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Il debutto della nuova categoria TCS (Tourism Car Series) porta con sé alcune grandi novità in termini di vetture presenti in griglia di partenza del Campionato Italiano Turismo 2016: oltre alle velocissime TCR, infatti, vi saranno anche delle vetture decisamente più legate al prodotto di serie ma comunque interessanti a livello di preparazione tecnica ed in grado di regalare grandi soddisfazioni di guida ai piloti.
Tra le prime ad accettare la sfida ci sono Seat (con una curiosa Leon ST), Honda con Civic Type R e Peugeot: la casa transalpina non corre in via ufficiale ma la 308 GTI è stata sviluppata da un team di lavoro (la 2T Course & Reglage) da alcuni anni estremamente vicino al Gruppo PSA. Ecco perché è stato scelto il nome 308 Mi16 in onore della mitica 405 che negli anni 90 ha dominato la scena del superturismo internazionale.
Massimo Arduini, pilota e team manager del team italiano, si è rivolto per la costruzione della vettura alla Procar di Pistoia: un'azienda estremamente professionale, stimata nell'ambito dei rally, oggi impegnata su più fronti grazie agli impegni in pista firmati Peugeot 308 Mi16 e Citroen C3 Max. Quest'ultima, da notare, correrà anche sei gare del Campionato Italiano Velocità Montagna.
I tecnici dell'azienda toscana hanno lavorato per sei mesi al progetto basando il loro lavoro su una Peugeot 308 GTI da 250 CV. Prima di tutto sono intervenuti sulla scocca spogliandola di tutto per facilitare il lavoro dei tecnici Sparco che hanno installato il rollbar sulla base delle indicazioni dei tecnici di Pistoia. Una analoga personalizzazione è stata messa in pista anche in termini di reparto frenante visto che attraverso il reparto racing della Brembo è stato messo a punto un nuovo impianto frenante sviluppato in conformità con il regolamento del campionato. Per quanto riguarda l'assetto, infine, sono stati scelti quattro ammortizzatori Ohlins TTX a tre vie che lavorano su sospensioni di serie gestendo il movimento di ruote da 18" gommate Hankook con misura da 240 mm.
Non mancano, ovviamente, le modifiche al motore: il regolamento sul tema è molto stretto ma i tecnici Procar sono riusciti a raggiungere quota 290 CV grazie ad una specifica mappatura elettronica ed uno scarico Supersprint totalmente in acciaio inox. Tra le idee interessanti del vulcanico Massimo Arduini c'è la volontà di creare un kit derivato direttamente da questa esperienza agonistica: chiunque abbia una 308 e voglia ispirarsi alla TCS della 2T Course & Reglage potrà acquistare direttamente un kit di soft tuning stradale che porrà particolare attenzione all'estetica.
La 308 GTI non ha certo bisogno di presentazioni. Lo stile studiato da Gilles Vidal è piacevole e muscoloso ed il mantenimento di elementi caratteristici come i fari full-led ed il paraurti anteriore con finitura inferiore rossa permette a questa Mi16 di mantenere la promessa di essere strettamente legata alla serie. Stesso discorso vale per l'assenza di allargamenti di carreggiata, comunque ben compensati nel look dall'introduzione di cerchi racing ed un assetto che pone il passaruota a filo della gomma stessa rendendo l'insieme molto muscoloso ed interessante in chiave sportiva. Totalmente assenti altre modifiche: solo i più attenti noteranno che lo scarico Supersprint rinuncia al terminale di destra per concentrarsi esclusivamente sul sinistro.
Internamente il lavoro dei tecnici Procar, in collaborazione con Sparco, si fa notare per l'accuratezza con cui è stata riverniciata la scocca dopo la saldatura del rollbar e per l'ordine generale con cui sono state installate le componenti. Ottima anche la scelta del sedile Recaro, molto contenitivo ma anche a suo modo confortevole. Il volante è staccabile, per scelta del pilota, mentre strumentazione e cruscotto rimangono quelli di serie...sistema multimediale compreso.
La 308 Mi16 è appena nata ma già nei primi giri di pista ha dimostrato un potenziale davvero enorme. Il 1.6 THP rimappato e liberato dello scarico di serie gira come un orologio ma soprattutto è in grado di assicurare un'ottima performance alla segmento C transalpina: certo ai bassi regimi paga qualcosa rispetto ai duemila ma l'armonia con cui spinge dai 3.000 giri in sù è davvero eccezionale ed è un vero gusto sentirlo cantare agli alti regimi quando lo si spinge in prossimità dei 7.000 giri.
Il 1.6 THP rimappato e liberato dello scarico di serie gira come un orologio ma soprattutto è in grado di assicurare un'ottima performance
Sotto questo punto di vista il lavoro svolto dai tecnici della Supersprint è davvero notevole. In pista il telaio della 308 ha dimostrato un equilibrio dinamico da riferimento: la vettura, grazie anche agli ammortizzatori Ohlins ed alla rigidità della scocca "rivista" da Procar, è molto precisa nei cambi di direzione pur senza mettere in crisi con esagerati movimenti del retrotreno. Movimenti indispensabili per "far girare" una vettura da corsa a trazione anteriore in pista, che possono essere facilmente gestiti grazie all'ottima progressività delle gomme Hankook ed alla capacità di mettere in comunicazione ruote e volante offerta dallo sterzo servoassistito.
Ottimo il lavoro dell'impianto frenante: i dischi firmati Brembo abbinati a pastiglie racing assicurano un potenziale frenante enorme. Abbiamo provato la vettura sia in configurazione con servofreno che senza: chiaramente senza il pedale diventa davvero pesantissimo ma la sensibilità è decisamente più in linea alle esigenze di un'auto da corsa.
Il Campionato Italiano Turismo quest'anno torna ad essere estremamente interessante per via della presenza di vetture TCR (velocissime) ma anche TCS come questa 308 Mi16 pensata per rendere più accessibile il mondo delle competizioni ad alto livello anche in Italia. Non ci resta che attendere le prime corse per valutare il reale potenziale della 308 e, non ultimo, del campionato.
Peugeot
Via Gallarate 199
20151 Milano
(MI) - Italia
800 900 901
https://www.peugeot.it/
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