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Ore dieci di un imprecisato giorno del 1995. Nella città di Ōta, la famiglia Legacy, appende fuori dall’abitazione il fiocco rosa: è venuta alla luce, Outback, la loro ultimogenita. Un’auto sana, robusta. Pesa circa 1500 kg. Le sue forme, il suo modo di fare e la sua indole le valgono l’appellativo di crossover.
Nessuna prima di lei aveva meritato quell’appellativo. Ora, a distanza di 20 anni, vede la luce la quinta generazione Outback. Forme più accattivanti, ricca dotazione di serie e un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Nel segno della tradizione ma con più sicurezza
Solo investendo in sicurezza i numeri di vendita possono crescere. Ecco il credo di Subaru. Sia ben chiaro però, questo non è solo lo slogan coniato da un esperto di marketing. Nell’azienda giapponese nota come il più grande produttore di 4WD al mondo, credono veramente in questa "mission", lo si percepisce nettamente.
Non si rinnega certo il glorioso passato agonistico, ma il mercato è cambiato e con lui i desideri di Subaru. «Non vogliamo renderci più simili agli altri, sia chiaro. Ci piace essere sempre e comunque diversi, ma non puntiamo solo sulle performance dinamiche, ma anche sull’equipaggiamento di sicurezza. Il DNA Subaru, in ogni caso, non cambia» ecco le parole di Alessandro Marchisio, direttore vendite, fresco fresco di nomina. «Vogliamo crescere ma senza perdere il nostro DNA».
A quelli più scettici, che credevano si trattasse solo di un restyling e non di una nuova generazione di vetture, Subaru risponde asserendo che il telaio è stato modificato per renderlo più rigido del 67% come l'avantreno che vanta ora una rigidità accresciuta del 16%. Ma non è finita qui.
Frena da sola e stupisce in fuoristrada
L'Outback, per quattro generazioni, non ha mai stupito per un design estremamente appariscente, un po' come molte altre sorelle giapponesi. Oriente non sarà sinonimo di stile e forse non ci saranno mai state forme avvenenti a vestire una sostanza certa, lampante, elevata, ma una cosa è certa: qualità e affidabilità non si sono mai fatte attendere.
Ora però sembra che oltre alla sostanza, un piccolo sforzo in più sia stato volto ad acuirne la personalità.
Ci piace essere sempre e comunque diversi, ma ora non puntiamo più solo sulla performance
La vettura del marchio delle Pleiadi, rimane comunque una vettura da capire, che va apprezzata soprattutto per i contenuti che si celano sotto la carrozzeria e all'interno dell'abitacolo.
Sono tre gli aspetti di quest'auto che conquistano maggiormente: dinamica, qualità, dotazione di bordo. Del resto, si sa, uno dei motti del marchio giapponese è “Enjoyment and Peace of Mind” ovvero “Piacere e tranquillità” ed è quello che si percepisce guidando l'Outback 2015 Eyesight.
La decisione è stata quella di semplificare gli allestimenti e le motorizzazioni. Due propulsori boxer, un 2.0 litri turbodiesel da 150 CV e un 2.5 benzina da 175 CV, entrambi mossi da un cambio Lineartronic a variazione continua di rapporto e trazione integrale.
Ecco i prezzi della Outback 2015
La vettura è dotata in lunghezza, 4.815 mm, con una larghezza di 1.840 mm. Quattro gli allestimenti, tre per il motore diesel e una per il benzina: 2.0D Lin Free (36.290 euro), 2.0D Lin Style (39.315), 2.5i Lin Unlimited (41.330) e infine, la più cara, 2.0D Lin Unlimited (43.350 euro).
I modelli Unlimited sono ovviamente i top di gamma e si propongono con il navigatore di serie, i cerchi da 18 pollici, la sedileria in pelle e i vetri oscurati. Vi ricordiamo però che i sistemi X-mode e Eyesight sono montati di serie su tutte le versioni.
Per chi tra di voi fosse interessato a una versione “ecologica” ovvero ibrida o GPL, sappia che non è prevista. Subaru ha da sempre legato la propria immagine al concetto di affidabilità e ora come ora, non c'è stato il tempo di perfezionare un sistema BRC che non entrasse in conflitto con la complessa elettronica della vettura.
Prezzi invariati rispetto alla vecchia versione e questo aspetto acquisisce ancora più valore a fronte di un aumento della dotazione elettronica, di sicurezza e guidabilità.
Innanzitutto, per migliorare la facilità e piacere di guida abbiamo l'assistenza alla partenza in salita, il controllo di trazione, il VDC (Vehicle Dynamics Control System , Hill Descendent Control ovvero il sistema per controllo discese più impegnative e l'X-Mode per ottimizzare la trazione del 4x4.
Per quanto concerne invece i sistemi di sicurezza, quello più interessante è anche quello che dà il nome alla vettura ovvero il Eyesight che utilizza due telecamere ad alta definizione CMOS (Complementary Metal Oxide Semi-conduttori) poste nella parte alta del parabrezza all'altezza dello specchietto centrale retrovisore. Questi due “occhi”, monitorano costantemente lo spazio antistante la vettura, con un raggio di azione di 110 metri e uno spettro di 35 gradi.
Le immagini degli oggetti che precedono la vettura, come automezzi, motocicli, pedoni, vengono rielaborate e permettono al sistema di azionare il regolatore di velocità adattivo così da mantenere la giusta distanza dal veicolo che ci precede (accelerando o frenando a seconda delle necessità) e la frenata automatica di emergenza, attiva da 0 a 180 km/h (con un differenziale massimo di velocità tra l'eventuale ostacolo o il veicolo che precede di 50 km/h).
Come se non bastasse, L'Outback m.y.2015 avverte il guidatore, con due differenti segnali sonori, quando l'avvicinamento dei veicolo che ci precede avviene in maniera pericolosa, per un'eccessiva differenza di velocità o una distanza insufficiente.
Due le situazioni nelle quali se ne apprezza l'intervento: in città e in autostrada, dove la distrazione del conducente è sempre in agguato. Inoltre, come se non bastasse, il sistema segnala l'invasione involontaria di corsia, una modalità che può salvare la vita ma che, alla lunga, se si cambia spesso carreggiata volontariamente (senza utilizzare l'indicatore di direzione) può stancare.
Comfort e sicurezza su strada
Si viaggia senza dubbio comodi sulla nuova crossover di Subaru. Sedendosi all'interno, si percepisce una buona qualità dei materiali e una certa rifinitura.
Niente di sconvolgente, sia chiaro: molti superfici dure al tatto e forme lineari, ma un voto sette lo merita.
L'abitabilità è buona, come il confort offerto dai sedili. Quelli anteriori offrono un discreto contenimento e un buon supporto. Anche sull'ergonomia niente da dire. Non classificati quelli posteriori, invece, perché semplicemente non abbiamo avuto modo di testarli, ma possiamo dirvi che la seduta è ampia e lo spazio offerto alle gambe di chi siede dietro è molto ampio.
Outback Eyesight: sembra un SUV in fuoristrada ma con il comfort e le dimensioni di una wagon
Una volta seduti, spostando lo sguardo sul cruscotto, se ne percepisce facilmente l'aspetto minimale, lineare, essenziale. Un piccolo sforzo in più per quanto riguarda il suo design, forse, poteva essere fatto. Bello invece il gioco dei colori con il quadro strumenti che può assumere dieci illuminazioni. Buona la disposizione dei comandi al volante.
Il baule ha una capacità di 1848 litri ed è facilmente accessibile. Da notare la presenza di ganci portaborse a scomparsa.
Difetti ergonomici? Nessuno, più che altro due piccoli appunti per quanto riguarda la praticità di utilizzo. Avremmo innanzitutto apprezzato delle tasche in portiera un po' più capienti e qualche vano per riporre piccoli oggetti, oltre al bracciolo che peraltro è profondo ma scarsamente sviluppato in lunghezza.
Inoltre, avremmo preferito un battitacco-sottoporta con una forma diversa: se deciderete di fare del fuoristrada, dovrete infatti porre grande attenzione al momento di scendere dalla vettura, soprattutto se indossate i "pantaloni della festa". Il battitacco, visto la sua sporgenza, quasi certamente potrebbe sporcarveli.
Dinamicamente la nuova Outback merita un voto otto grazie a una buona silenziosità aerodonamica, viziata solo da una minima rumorosità meccanica, soprattutto con la motorizzazione a gasolio.
Le doti di ripresa e quelle velocistiche sono buone anche in rapporto alla mole. Ci saremmo forse solo aspettati un filo più di brio e cavalleria dal motore 2.5 turbodiesel.
Buono il comportamento dinanico e l'assetto anche se ci riserviamo di darne un giudizio più dettagliato con una prova più accurata. In ogni caso la vettura, anche a velocità sostenute, ha un comportamento neutro a ingresso e centro curva. Uno sterzo più pronto e diretto invece non ci sarebbe dispiaciuto.
Un plauso al cambio automatico a sette rapporti che piace per la progressione che è in grado di ottenere e la discreta rapidità di inserimento marcia grazie ai comandi al volante che tra l'altro hanno una forma ergonomica e sono piacevoli al tatto.
Più complesso invece l'utilizzo dei sistemi Eyesight e Citybreak. Consigliamo un'attenta lettura del manuale di istruzione prima di mettersi alla guida per capirne il funzionamento e poter interfacciarsi con i comandi al volante. Ottimo il sound offerto dall'impianto stereo dal suolo cristallino e dai profondi medio-bassi.
Divertimento in fuoristrada
Basta chiudere gli occhi per un momento, non pensare di essere a bordo di una crossover, per credere di trovarsi alla guida di un SUV. Merito della disinvoltura con la quale l'Outback si muove in fuoristrada, anche in condizioni piuttosto impegnative con fondi molto scivolosi e alte carregge di fango.
Lo schema della trazione integrale, Symmetrical AWD, abbinato a sospensioni anteriori tipo McPherson con molle elicoidali e barra stabilizzatrice e sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante, offre ottime prestazioni. Senza dimenticare che nel fuoristrada, la scelta di montare un motore boxer (notoriamente anche bilanciato in quanto a forze in gioco) ha il vantaggio di abbassare il baricentro del blocco motore e di conseguenza della vettura.
Le concorrenti
Per avere una concorrente della Subaru Outback Eyesight 2.0D in allestimento Free, dovrete sborsare di più, sù per giù. Se però confrontiamo la più cara delle Subaru Outback, ovvero la 2.0D Lin Unlimited, i prezzi sono in linea con il mercato, anche se poi confrontare allestimenti, dotazioni, sistemi, è sempre molto complesso. Per portarvi in garage per esempio una Volkswagen Passat 2.0 TDI AllTrack DSG servono 39.850 euro, una Audi A4 All road ha prezzi che partono da 41.450 euro (la 2.0 TDI 150 CV Business Class costa 43.580 euro). Solo l'Opel Insigna Country Tourer e soprattutto la Skoda Superb Station Wagon Elegance 2.0 Tdi CR 140 4WD sono invece più economiche.
In conclusione
Se non siete fashion victim, se puntate più alla sostanza che all'apparenza, se volete essere tra il 95% dei possessori Subaru che tengono una vettura per più di anni, se cercate un'auto affidabile, pratica e dotata di tutti i sistemi di sicurezza, valutate l'acquisto di una Outback 2015. Da quest'anno sarà inoltre anche più facile trovarla, perché Subaru Italia espanderà la rete vendita aumentando il numero delle concessionarie di circa 10 nuove unità. I consumi? Circa 10 km/l per entrambe le motorizzazioni.
I numeri che parlano
Il mercato per Subaru nel 2014 è valso 813.000 vetture, così distribuite: 513.000 in USA, 56.000 in Europa, 170.000 i è n Giappone, 40.500 in Australia, 54.600 in Cina, 42.000 in Canada. Le Outback prodotte dall'inizio della sua storia sono la bellezza di 4.830.000.
Pro
-Confort
-Dotazione tecnologica
-Utilizzo in fuoristrada
Contro
-Linea
-Consumi
-Svalutazione
Maurizio Vettor
Subaru
Via Montefeltro, 6/A
Milano
(MI) - Italia
840 078 078
https://subaru.it/
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