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Si allarga la gamma smart con l'arrivo della nuova fortwo cabrio. Siglata 453 (le precedenti erano 450 e 451) è per il momento disponibile nella sola variante a cambio automatico a doppia frizione twinamic (dct) nella motorizzazione da 71 CV così come in quella da 90. In listino rispettivamente a 17.640 e 18.810 euro le nuove fortwo cabrio mantengono sostanzialmente invariati i concetti espressi nelle precedenti generazioni dalle capote di tela: l'attuazione rimane elettrica ed esattamente come il modello uscente, la 451, offre una meccanica in grado di attuare il movimento della capote anche nella seconda parte della discesa e della salita, quella in cui si "impacchetta" sopra al bagagliaio. Cosa che invece andava fatta manualmente sulle 450.
Una capote molto sofisticata, in particolar modo nella zona posteriore dove spicca il lunotto in cristallo (sbrinabile) ma soprattutto il suo movimento a ribaltina nella fase di apertura della capote, degna di un orologio svizzero. Così come le vecchie anche nella nuova è possibile rimuovere i montanti e posizionarli all'interno della ribaltina posteriore: la maggior dimensione di questi elementi, però, non ha permesso ai tecnici di stivarli completamente all'interno della "porticina" offrendo comunque una soluzione a sandwich molto compatta.
269 cm di lunghezza, 6,95 metri di diametro per girare su sé stessa e 260 litri di bagagliaio, la biposto tedesca prodotta in Francia (Hambach) pesa 40 kg in più rispetto alla "coupé" (900 kg) e vanta una dotazione tecnologica davvero molto sofisticata per la categoria di appartenenza: dal top di gamma Mercedes, infatti, attivano il Brake Assist (avvisa in caso di pericolo di tamponamenti), l'aiuto al contrasto del vento laterale (Crosswind Assist, >80 km/h), ESP ed un'ampia dotazione di airbag, tra cui quello laterale, ginocchia, lato guida e passeggero. Non mancano le luci diurne a led e, nelle versioni top, il sistema di navigazione satellitare di derivazione R-Link2, il cruise control, gli attacchi isofix e, per tutte, il sistema Cool & Audio con USB/Bluetooth ed il climatizzatore automatico.
La gamma si apre con la Youngster (70 e 90) che offre il telaio tridion nero, la strumentazione con computer di bordo, cerchi in lega da 15" e rivestimenti in tessuto nero. Passando alla Urban (+1.030 euro) smart propone il rivestimento di volante e leva del cambio in pelle, cerchi da 16", assetto sportivo, codolini scuri sui passaruota e scarico cromato. Passion (+550 euro) offre cerchi da 15", volante e leva del cambio in pelle, tridion silver e rivestimenti in tessuto black/orange. Proxy (2.300 euro) vanta uno stile originale con gli interni in pelle eco e tessuto bianco/blue marine, cerchi da 16", paddles al volante, assetto sportivo e smartphone connection per cellulari con display fino a 5". Infine Prime offre radar e telecamere che avvisano su possibili impatti in movimento o in manovra, i sensori di parcheggio posteriori, sedili in pelle e sedili riscaldabili. Diversi gli accessori opzionali: tra le varie l'orologio ed il contagiri, l'illuminazione a led dell'abitacolo ed il navigatore satellitare (600 euro).
La biposto tedesca prodotta in Francia (Hambach) pesa 40 kg in più rispetto alla "coupé" (900 kg) e vanta una dotazione tecnologica davvero molto sofisticata
Due i motori disponibili, entrambi tre cilindri: l'accesso alla gamma, aspirato, è da un litro e 71 CV di potenza massima mentre il più potente turbo da 90 CV è un 898 cc ad iniezione diretta capace di 135 Nm di coppia massima a 2.500 giri ed un consumo medio dichiarato identico a quello dell'unità meno potente (4,1 l/100 km, 94 e 96 g/km di CO2). Entrambe le motorizzazioni, sulla variante di carrozzeria cabrio, sono abbinate al cambio automatico a doppia frizione dotato di sei rapporti. La nuova unità è prodotta a Bari, dalla Getrag, e vanta tempi di cambiata notevolmente ridotti rispetto a quelli dell'unità automatica a singola frizione vista su 450 e 451.
La nuova smart fortwo cabrio, esattamente come la versione coupè, è molto diversa nel look dalla precedente. Nonostante dimensioni praticamente identiche quello che differenzia il nuovo modello dal passato è l'altezza del muso (per venire incontro alle esigenze di impatto pedone) la forma dei gruppi ottici ed il disegno del tridion che appare più massiccio nella zona posteriore e superiore. Differenze che all'inizio hanno un po' spiazzato i clienti storici smart ma che dopo alcuni mesi di presenza sul mercato stanno rientrando nella "normalità": la presenza scenica del nuovo modello, del resto, è diversa e dopo tanti anni di 450 e 451 (così uguali e così diverse) l'arrivo del nuovo modello andava "digerito". Come la precedenti (ed a differenza della nuova forfour) le pannellature delle porte e della carrozzeria sono realizzate in materiale termoplastico (non verniciato) e come la precedente la capote rimane in tela con il lunotto in cristallo: una soluzione che occupa poco spazio una volta ripiegata e che appare perfetta e "stilosa" al punto giusto per la realizzazione di una citycar che "gioca" a fare la fuoriserie.
La nuova fortwo cabrio tanto fuori quandro dentro cambia moltissimo. L'impostazione generale rimane ovviamente la stessa, biposto, ma quadro strumenti, plancia, pannelli porta, volante e molto altro sono stati progettati da zero ed integrati, ove possibile, a componentistica Renault. Tasti funzione, maniglie, leve e molti altri dettagli legati ad esempio alla tecnologia (parliamo del navigatore, ad esempio) derivano da altri modelli della casa francese mentre le soluzioni di distribuzione dello spazio e di dislocazione della meccanica sono evidentemente frutto del concetto di city-car che Mercedes sviluppa dal 1998 ad oggi.
Tra le novità più interessanti, per quanto concerne l'abitabilità a bordo, si fa notare lo spostamento della batteria nella zona anteriore a tutto vantaggio dello spazio per i piedi del passeggero, mentre in termini di ergonomia si nota un grande sforzo da parte dei tecnici per rendere più facile la guida della vettura: il volante multifunzione è ricco di tasti, la strumentazione è molto leggibile e ricca di informazioni e, nelle versioni dotate di navigatore, si sfrutta il potenziale di un sistema davvero molto ricco ed a punto. Nella versione cabrio quello che interessa è ovviamente anche la capote: si apre completamente in 12 secondi (e si chiude nello stesso tempo) a qualsiasi velocità ma soprattutto vanta la capacità di essere aperta anche di pochi cm per far passare un raggio di sole o un filo d'aria anche nelle giornate più fredde. Una soluzione davvero a misura di città, che rende molto godibile l'uso della smart in modalità "quasi cabrio" anche in alcune belle giornate d'inverno.
Il sedile finalmente si può regolare anche in altezza così come si può riposizionare il piantone dello sterzo
La posizione di guida è molto cambiata: il sedile finalmente si può regolare anche in altezza così come si può riposizionare il piantone dello sterzo. Non che in precedenza i tecnici smart non fossero riusciti nell'impresa di mettere al volante anche i più alti ma quello che differenzia la smart di oggi dal passato è che non bisogna più scendere a compromessi sotto questo punto di vista. Il bagagliaio è in linea con le esigenze di questa vettura, l'unica differenza sta nell'apertura del vano che una volta aperta la ribaltina appare più sottile rispetto al passato: questo in virtù del fatto che il cofano che protegge il bagagliaio dal motore posteriore vanta una insonorizzazione più spessa che in passato.
La guida della fortwo cabrio è molto simile a quella della coupé. I 40 kg in più, soprattutto nella versione dotata di motore turbo, praticamente non si sentono ed anche in termini di rigidità torsionale è evidente come in smart siano riusciti ad irrigidire la scocca (+15%) offrendo a questa nuova cabrio una guidabilità sconosciuta ai modelli precedenti pur senza limitare il confort di bordo. Rispetto alle 451 ma soprattutto alle 450, infatti, le differenze alla voce confort sono estremamente evidenti: questo perché ad una scocca ancora più rigida rispetto alla precedente si combinano sospensioni più morbide, pneumatici con spalla maggiorata ed un sistema di sterzo con servoassistenza elettrica di ultima generazione davvero ben progettato.
Un insieme che rende la guida della smart decisamente più automobilistica, più stabile anche in autostrada nonostante i soli 187 cm di passo, ma anche molto agile tra le curve ed in manovra nel traffico: davvero incredibile il poco spazio in cui riesce a girare su sé stessa... sembra un autoscontro. Tra i difetti della smart cabrio, come al solito, si nota una certa rumorosità aerodinamica alle alte velocità ed una leggera vibrazione del motore al minimo. Consumi? Nel primo contatto siamo arrivati ad una media di 6,5 litri/100 km.
O la si ama o la si odia, ancor di più nella versione cabrio visto il prezzo di listino. Purtroppo, però, di auto rivali alla smart non ce ne sono (più) e per godere di certe caratteristiche cittadine non ci sono molte alternative possibili. La versione cabrio ci è piaciuta per la sua capacità di aggiungere un tocco di emozione a tutto questo, cosa che riusciva anche nelle smart di ultima generazione seppur con qualche sacrificio in più alla voce confort e sicurezza. Ora è davvero una piccola ammiraglia.
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Via Giulio Vincenzo Bona, 110
Roma
(RM) - Italia
800 006 006
https://www.smart.mercedes-benz.com/it/it/home
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