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Perdonateci il gioco di parole ma questa nuova Mercedes-Benz Classe C è davvero una S con la C...maiuscola. L'effetto è indubbiamente voluto, a confermarlo sono gli stessi vertici di Stoccarda, ed il risultato è decisamente più interessante rispetto alla pur riuscita miniaturizzazione della CLS nella CLA.
Più lunga di 10 cm rispetto al modello precedente, per un totale di 469 e più larga di 4 (totale 181) la nuova segmento D di Stoccarda è stata completamente rivoluzionata rispetto al passato, a partire dal layout che oggi porta con sé un cofano più lungo, un abitacolo più arretrato ed una coda più corta.
Più aggressiva, slanciata ed allo stesso tempo elegante la nuova C si distingue immediatamente dalla precedente non solo per via delle nuove forme ma anche grazie al singolare profilo delle luci diurne a led che ne segnano inequivocabilmente lo sguardo solcando gruppi ottici dall'architettura particolarmente raffinata.
La rivoluzione stilistica non è solo fuori ma anche dentro dove però rimangono concettualmente immutati alcuni aspetti - come nel caso della leva del cambio automatico incastonata sul piantone di sterzo dietro al volante - mentre altri vengono evoluti con l'introduzione di alcune novità: alla precedente combinazione rotella/tasti per la gestione del sistema multimediale, ad esempio, è stato aggiunto un curioso mouse a sfioramento che copre parte della già conosciuta rotella.
Nuovi dettagli di stile
Lo stile della plancia richiama il profilo ad ala visto anche su altri modelli Mercedes dopo SLS ed SLK ma a differenza delle altre fanno la loro comparsa bocchette dell'aria dallo stile circolare "semplificato" ed inediti comandi a bilancere evidentemente pensati per rendere il più pulita possibile la zona centrale del ponte di comando. Anche la strumentazione è tutta nuova così come il volante, che in base alla versione può essere più o meno sportivo nel look ma comunque molto completo nelle funzioni.
480 i litri di bagagliaio disponibili, eventualmente espandibile sfruttando la cubatura dell'abitacolo anche se a pagamento: lo schienale posteriore frazionato 50/50, infatti, costa 354 euro ai quali si devono aggiungere 366 euro se si desidera il cofano a chiusura elettroattuata.
“Perdonateci il gioco di parole ma questa nuova Mercedes-Benz Classe C è davvero una S con la C...maiuscola”
Tecnologia pro-sicurezza
Tra le dotazioni tecnologiche non mancano l'Attention Assist, che rileva la soglia di attenzione del guidatore e lo avvisa nel caso vi sia bisogno di riposo, ma anche il Collision Prevention Assist Plus, che frena automaticamente quando il pilota non interviene autonomamente per evitare un impatto.
Tra le dotazioni disponibili anche il Distronic Plus (leggasi Cruise Control attivo), il sistema di riconoscimento dei segnali stradali e la funzione di parcheggio automatico che comprende i sensori di parcheggio (singolarmente 891 euro) e la retrocamera di parcheggio (488 euro).
Elementi, quest'ultimi, più o meno di serie in base a quale dei quattro allestimenti in catalogo si va a scegliere: Executive, Sport, Exclusive e Premium più un Business pensato per le esigenze della clientela aziendale.
La gamma motori: tre al lancio
Tre i motori disponibili al lancio. Il 2.1 turbodiesel da 170 CV (400 Nm di coppia, 4 l/100 km) della C220 CDI e due turbo benzina per la C180 e C200: quest'ultimi sono rispettivamente un 1.6 litri da 156 CV (250 Nm, 5 l/100km) ed un 2.0 da 184 CV in grado di erogare 300 Nm di coppia consumando 5,3 l/100 km.
Più avanti arriverà un nuovo millesei turbodiesel declinato in versioni da da 115 e 136 CV, rispettivamente sotto al cofano di C180 e C200 CDI Bluetec, ma anche la ibrida C300 BlueTec Hybrid che combina i 204 CV dell'unità che andrà ad equipaggiare la futura C250 CDI ed i 27 CV di un motore elettrico installato tra motore e cambio.
Tra le particolarità di quest'ultima versione si segnala anche che in futuro si renderà disponibile anche in versione Plug-In a tutto vantaggio di consumi, emissioni ed autonomia 100% elettrica.
Pesa 100 kg in meno!
Rispetto alla precedente, la nuova Classe C dichiara a parità di motorizzazione un peso ridotto di 100 kg. 70 di questi provengono direttamente dalla scocca, grazie al più ampio utilizzo di alluminio (ora al 50%), mentre gli altri 30 arrivano da una più accurata progettazione di numerose altre componenti.
“Rispetto alla precedente, la nuova Classe C dichiara a parità di motorizzazione un peso ridotto di 100 kg. 70 di questi provengono direttamente dalla scocca, grazie al più ampio utilizzo di alluminio”
In termini di schema tecnico Mercedes ha pensato sospensioni anteriori a quttro bracci ed un retrotreno indipendente Multilink: entrambi gli assi possono essere impreziositi con l'adozione delle sospensioni pneumatiche regolabili Airmatic, sino ad oggi limitate ai segmenti superiori.
Dal vivo: com'è fuori
Per chi la incontra per la prima volta, soprattutto se in movimento, sarà molto difficile capire se la Mercedes che si ha di fronte in quel momento sia una Classe S o una Classe C. L'effetto è chiaramente voluto e la cosa non stona nemmeno più di tanto visto e considerato che lo stile della S sembra essere in grado di adattarsi particolarmente bene anche a dimensioni decisamente più compatte.
Rispetto alla vecchia C, insomma, il passo avanti è notevole ed anche in termini di cura per il dettaglio - i fari anteriori sono un'opera d'arte - sembra che la Stella abbia voluto imprimere una accelerazione notevole al processo evolutivo di questo modello e senza lasciare nulla al caso.
Dal vivo: com'è dentro
L'ispirazione è, anche in questo caso, quella della Classe S ma a differenza della super ammiraglia materiali e contenuti tecnologici sono declinati in una forma per forza di cose meno raffinata. Questo, però, non significa certamente che materiali utilizzati e cura per il dettaglio siano di secondo piano, anzi: sotto certi punti di vista la nuova C sfoggia un'attenzione ed un gusto per la finitura che è a livello del maniacale così come è maniacale l'assemblaggio, al quale non si può dare che il massimo voto.
In termini di stile i designer Mercedes hanno evoluto i concetti studiati sulle sponde del Lago di Como dal Design Center e li hanno fatti diventare realtà posizionando al centro della plancia un generoso display "in sospensione" che non solo è molto completo nella quantità di informazioni che offre ma è anche ben leggibile in qualsiasi condizione di tempo.
Non è però touch, anche se le sembianze da "pad" lo farebbero ipotizzare: al posto di questa sempre più diffusa funzione a Stoccarda hanno messo a punto una sorta di mouse, che si posiziona sopra all'ormai classica rotella del comand permettendo un comando del sistema multimediale (evoluto per l'occasione) un po' macchinoso in prima battuta ma facile e veloce una volta "fatta la mano" con la nuova interfaccia. In ogni caso, per chi proprio non riuscisse a farne a meno, la precedente "human-interface" rimane ben accessibile.
“La nuova Classe C, pur non essendo ancora un riferimento per la categoria quanto a sportività assoluta, dimostra di essere molto piacevole da guidare e sicura in ogni condizione”
Più interessante nelle varianti automatiche, dove la leva del cambio lascia il posto ad un pratico vano portaoggetti "protetto", la nuova plancia è solo uno degli elementi nuovi degli interni della Stella: anche la posizione di guida è stata completamente rivista e, nelle versioni più accessoriate, permette di essere completamente regolata (o richiamata da memoria) attraverso gli specifici comandi posizionati nella parte alta del pannello porta.
In tema di posizione di guida si notano subito anche l'abbondante spazio in zona gambe e la regolazione del volante in altezza e profondità: per quanto perfetta e precisa, però, l'idea che offre non è quella di un'impostazione più votata al confort che alla sportività, forse anche per via di una corona del volante meno verticale rispetto a quella di altre competitor.
Come si guida
Una volta avviato il quadricilindrico a gasolio della C220 CDI in allestimento Exclusive si nota immediatamente come siano praticamente assenti vibrazioni e rumorosità: alle basse andature il lavoro di insonorizzazione dei tecnici tedeschi è ottimo così come è interessante lo sforzo fatto per limitarne la sonorità in fase di accelerazione.
Una vettura, se dotata di questo motore, indubbiamente votata al confort di bordo e dedicata espressamente per i grandi chilometristi che troveranno anche nelle sospensioni AirMatic, che derivano direttamente dalla S, un perfetto alleato per percorrere tanti km in grande confort: il tutto con la possibilità, attraverso un tasto, di trasformare la Classe C da eccezionale passista in buona interprete di percorsi guidati.
La nuova Classe C, infatti, pur non essendo ancora un riferimento per la categoria quanto a sportività assoluta, dimostra di essere molto piacevole da guidare e sicura in ogni condizione permettendo andature decisamente più "allegre" rispetto a tutte le generazioni che l'hanno preceduta.
“Notevolmente migliorata rispetto al modello precedente, la nuova Mercedes-Benz Classe C è un'auto molto interessante sotto diversi punti di vista, in particolar modo sotto il profilo qualitativo”
Stesso discorso vale anche per il 7G-Tronic Plus: nell'attesa del nuovo nove marce, che però arriverà più avanti e non su tutte le motorizzazioni, il sette marce automatico è stato ulteriormente migliorato e perfezionato sia nelle modalità standard e confort ma anche in quelle più sportive, dove si nota un netto miglioramento nelle fasi di scalata in manuale: non è ancora un riferimento per la categoria ma rispetto al vecchio modello è davvero un bel balzo in avanti e permette ai 170 CV della C220 CDI di essere sfruttati meglio ed in modo più efficiente in termini di consumi.
Nel corso della nostra prova abbiamo guidato in anteprima anche il nuovo millesei da 136 CV abbinato ad una trasmissione manuale a sei marce: molto elastico, anche ai bassi regimi, la nuova unità si è dimostrata meno silenziosa rispetto alla 220 CDI ed ovviamente meno propensa all'allungo nella guida sportiva. In compenso consuma davvero pochissimo, soprattutto in autostrada dove guidando entro i limiti si viaggia con un buon margine di potenza ancora disponibile e consumi ben al di sotto dei 6 litri/100 km.
In conclusione
Notevolmente migliorata rispetto al modello precedente, la nuova Mercedes-Benz Classe C è un'auto molto interessante sotto diversi punti di vista, in particolar modo sotto il profilo qualitativo. La versioni migliori sono le quadricilindriche da 2.1 litri, magari dotate di sospensioni attive, ma anche le nuove millesei turbodiesel promettono bene se si passa gran parte del tempo in autostrada e non si è grandi amanti delle gite in montagna a pieno carico.
Pregi
- Design elegante
- Interni di grande qualità
- Costruzione leggera
- Gamma estremamente ampia ed articolata
Difetti
- La guida non è molto sportiva
- L'automatico 7G tronic Plus non è velocissimo
- La posizione di guida è comoda ma non molto sportiva
Mercedes-Benz
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