Nuova Hyundai i10: abbiamo guidato la nuova serie, vi diciamo come va!

Nuova Hyundai i10: abbiamo guidato la nuova serie, vi diciamo come va!
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Abbiamo visitato la fabbrica di Izmit in Turchia dove verrà prodotta la nuova city car di Hyundai, la i10. Vi raccontiamo in anteprima come si comporta con l’inedito motore 1.0 tre cilindri sulla pista di collaudo della Hyundai
7 agosto 2013

La Hyundai è pronta a lanciare sul mercato europeo, con un occhio di riguardo a quello italiano, la nuova versione della i10, che arriverà in Italia nel novembre del 2013.
La nuova i10 ha un’importanza strategica fondamentale per la Casa coreana. È progettata in Europa per soddisfare in pieno le aspettative di mercati maturi e molto esigenti quando si parla di automobili.
Appartiene al segmento A, ma possiede caratteristiche, dotazioni e contenuti che la avvicinano in modo significativo alle vetture del segmento superiore.
Per questo motivo abbiamo colto la palla al balzo e siamo volati in Turchia, nello stabilimento di Izmit, dove nel primo anno verranno costruite 75.000 i10 (per una produzione complessiva superiore alle 200.000 unità grazie alla presenza delle linee della i20).

Qui, sulla pista di collaudo delle nuove vetture Hyundai, abbiamo guidato la nuova serie della i10 spinta dall’inedito propulsore 1.0 tre cilindri da 65 cavalli (dotata di pesanti camuffature per renderla irriconoscibile allo sguardo, e all’obbiettivo, dei curiosi).
All’interno della moderna fabbrica (Hyundai solo nell’ultimo anno vi ha speso 425 milioni di euro di investimenti) abbiamo invece preso le misure alla preserie della i10, alla vettura che vedremo quindi dopo l’estate e che ora sveliamo in anteprima ai lettori di Automoto.it.

hyundai i10 camuffata(13)
La i10 fa tesoro dell’esperienza fatta negli ultimi anni, con Atos prima (168.000 auto vendute in Italia dal 1998) e con i10 poi (68.000 unità dal 2008), e arriva al 2013 con le spalle robuste e con un prodotto destinato a lasciare un segno sul nostro mercato

Un’esperienza preziosa

Hyundai non è nuova tra le vetture del segmento A. La i10 fa tesoro dell’esperienza fatta negli ultimi anni, con Atos prima (168.000 auto vendute in Italia dal 1998) e con i10 poi (68.000 unità dal 2008), e arriva al 2013 con le spalle robuste e con un prodotto destinato a lasciare un segno sul nostro mercato.
Sono infatti tante le caratteristiche uniche di questa vettura che, prima ancora di salire a bordo, vogliamo raccontarvi.
L’equipaggiamento in primo luogo, che pone nuovi standard nella categoria e con cui presto i maggiori competitor dovranno fare i conti: la i10 ha infatti di serie ESP, 6 airbag, controllo della pressione dei pneumatici e luce stop di emergenza automatica.

A questo si aggiunge una voce che sta a cuore di tutti gli automobilisti, vale a dire la garanzia. Sulla i10 troveremo 5 anni di garanzia, di assistenza stradale e di controlli gratuiti a chilometraggio illimitato.

La nostra prova

E’ sempre una bella opportunità poter guidare un’auto di preserie, sia perché permette di cogliere in anticipo i risultati della ricerca e dello sviluppo in ambito automobilistico, sia perché consente di confrontarsi sul campo con i progettisti per comprendere meglio quali sono gli aspetti su cui più hanno lavorato.
Sulla i10 sono stati tenuti in altissima considerazione l’abitabilità (è più bassa di 5 cm, ma più larga di 6,5  e più lunga di 8 rispetto a prima) e il piacere di guida.
Della prima si ha immediato riscontro a bordo. La i10 ospita comodamente quattro persone adulte, lo spazio dietro è abbondante e idoneo a ospitare anche un quinto passeggero all’occorrenza. Il bagagliaio ha un vano regolare e all’interno dell’abitacolo si apprezzano anche le portiere (tutte e quattro) dotate di portaoggetti capienti. Sono molto furbi e pratici i cassetti posti sotto i sedili anteriori, mentre quelli posteriori sono sdoppiabili di serie.
Ottimo in particolare lo spazio per le gambe, paragonabile a quello di una piccola monovolume.
La plancia bicolore è elegante e regala una percezione di qualità, pur in presenza di plastiche rigide al tatto ma dalla bella goffratura.  Davvero ben fatte sono pure le bocchette orientabili dell’aria. Inoltre tutte le vetture avranno la presa USB di serie.

La i10 ospita comodamente quattro persone adulte, lo spazio dietro è abbondante e idoneo a ospitare anche un quinto passeggero all’occorrenza. Il bagagliaio ha un vano regolare e all’interno dell’abitacolo si apprezzano anche le portiere (tutte e quattro) dotate di portaoggetti capienti


Oltre al motore 1.2 benzina da 87 cavalli, aggiornato in diversi componenti, la i10 sarà disponibile col nuovo 1.0 tre cilindri da 65 cavalli sempre benzina. In futuro arriverà anche la versione a GPL (inizio 2014).
Il tre cilindri mette in luce una silenziosità eccellente sin dai primi minuti di funzionamento e vanta un’erogazione della potenza estremamente fluida e regolare anche ai bassi e medi regimi.
Permette un uso limitato del cambio a cinque marce, che ha innesti precisi e molto dolci. La spinta è apprezzabile già a 2.000 giri e la progressione è piacevole sino a oltre 4.000 giri.
La buona riserva di coppia rende inutile spremere le marce – situazione tipica dei sorpassi cittadini – e dovrebbe quindi garantire consumi contenuti.
Potente e soprattutto molto ben modulabile la frenata, che abbiamo provato anche su fondi ad aderenza differenziata. Durante il nostro breve test abbiamo apprezzato anche la capacità della i10 di assorbire le asperità dell’asfalto e le buche prese in velocità (fino a 80 km/h).
Se il buongiorno si vede dal mattino, la nuova city car dovrebbe cavarsela alla grande anche sul pavé delle città italiane.

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La linea della i10: una scultura fluida

Guardando la i10, si nota uno studio stilistico molto attendo al gusto di noi europei. Privo, cioè, di quel sovra-design che di tanto in tanto fa capolino a oriente.
Non bisogna stupirsi più di tanto: la i10 è progettata in Germania e di lei abbiamo parlato col responsabile del suo design, Jochen Werner.

La linea della i10 è pulita, molto elegante. A che pubblico si rivolge?
«Sicuramente ci rivolgiamo al pubblico europeo e per questo abbiamo studiato un design puro ed essenziale. La linea della i10 risponde al concetto della scultura liquida, vale a dire linee semplice, eleganti. Come lo stile europeo infatti».

Avete seguito questa strada nello studio degli interni?
«Certamente. Pur essendo la i10 una city car, abbiamo creato un ambiente elegante, pulito e semplice. Abbiamo perseguito la qualità, senza trascurare il design degli interni».

All’esterno notiamo delle comode fasce protettive sulle porte. Perché le avete messe sulla i10?
«Da una parte danno un’immagine ancora più solida alla fiancata, dall’altra soprattutto proteggono le porte dai frequenti urti in parcheggio. Chi ha dei bambini a casa, sa quanto questi siano frequenti».

La i10 sarà venduta anche in Asia?
«No, per l’Asia Hyundai produrrà un’auto diversa. La i10 è progettata e costruita dagli europei per soddisfare le aspettative del Vecchio Continente».

 

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  • Prezzo da 18.100
    a 21.350 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 367
    a 368 cm
  • Larghezza 168 cm
  • Altezza 148 cm
  • Bagagliaio da 252
    a 1.050 dm3
  • Peso da 996
    a 1.099 Kg
  • Carrozzeria City Car
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