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È avventuroso ed unico anche un giro in fuoristrada ad appena un’ora da Milano. Non abbiamo a che fare con gruppi da 40 macchine: per Alessio, la nostra guida, infatti, vale la regola del “pochi ma buoni”: siamo solo 6 macchine, 7 se contiamo anche la sua Nissan Patrol. Inutile dire poi che tutto è legale, per poter percorrere i sentieri in regola e al sicuro. Fin dalla partenza, il vantaggio di essere così pochi si vede subito: non c’è attesa tra un veicolo e l’altro, possiamo goderci al meglio la bellezza e la tranquillità di panorami rurali incontaminati e gustare tutto il divertimento delle strade sterrate che si arrampicano sui profili delle colline.
L’atmosfera è quella di una gita tra amici. Si ride, si scherza e Alessio è un perfetto “padrone di casa” quando in mezzo ai boschi tira fuori dal suo attrezzatissimo Patrol moka e biscotti per un’insolita pausa caffè. Immancabili ovviamente sono gli scambi di opinioni sui mezzi presenti: due Pajero, una Land Rover Defender (vecchia scuola), una Chevy Blazer, una Nissan Navara. Il solo pensare a tutta l’offerta che c’era un tempo in ambito fuoristradistico tra marchi giapponesi, europei e americani mi fa venire il magone. Le produzioni di molte di queste, infatti, si sono interrotte e macchine così non le faranno mai più, sigh.
Chiudiamo la parentesi nostalgia per continuare la nostra avventura off road che si fa sempre più interessante man mano che il paesaggio si fa più variegato: ci addentriamo progressivamente nella foresta, le strade sono poco battute e le nostre auto sono accarezzate dai rami che ci fanno pian piano spazio. Lungo il tragitto, possiamo anche godere di un piccolo momento “Educational” con la visita alla la tomba di San Ponzio, un martire cristiano del sedicesimo secolo, che ha vissuto nella grotta (si può visitare facendo una piccola ma impegnativa arrampicata) vicino alla cappella che contiene la sua salma.
Una volta terminato il pranzo, ci rimettiamo a bordo dei nostri fuoristrada e questa volta è tempo di cimentarsi con il fango. Io e la mia Jeep Cherokee (con gomme stradali) al primo tentativo rimaniamo bloccati, ma facendo retromarcia e “remando” a destra e sinistra col volante ne usciamo indenni. Piccolo avvertimento che verrà ripetuto anche da Alessio: se volete affrontare percorsi di questo tipo, attrezzatevi con le “scarpe” da fuoristrada giuste. Gli pneumatici stradali o anche M+S vanno bene finché è asciutto, ma con il fango non si scherza.
Finiamo il giro in un salumificio locale, per qualche ricordino culinario da portare a casa.
Per partecipare scrivete a info@fbltour4x4.com oppure telefonate ad Alessio al +39 334 6203619.