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Nuova prova strumentale "Youngtimer Edition" con un'auto per veri intenditori. La Nissan Silvia S14 era una delle coupé giapponesi più desiderabili degli anni '90. E, oggi, rappresenta un'ottima base di partenza per elaborazioni e per tutti gli appassionati di drifting. Un vero pezzo di storia dell'auto che abbiamo avuto l'onore di portare sulla nostra pista. Come sempre abbiamo usato prove, strumenti, e un ingegnere, con un unico obiettivo. Raccontarvi i pro e i contro, perché i pro, quelli, ve li dicono tutti, ma noi, qui, vi diremo anche i contro scritti belli chiari, nero su bianco. Alla Nissan Silvia S14 200 SX, infatti, daremo anche i voti, col mitico “pagellone di Automoto.it” che, come sempre, trovate alla fine del video.
Si ringrazia l'amico e collega Francesco Paolillo per la magnifica opportunità e l'eccezionale disponibilità.
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Pro
Dinamica di guida: è più una gran turismo che una sportiva affilata. Ma trazione posteriore, sterzo e manuale restituiscono un livello di soddisfazione difficile da trovare sulle auto di oggi
Qualità: a distanza di anni rivestimenti, finiture e plastiche sono ancora in ottimo stato. I giapponesi all’epoca facevano scuola
Contro
Assetto: nella guida dinamica soffre un eccessivo rollio. Rimane comodissima, però, nei lunghi viaggi
Strumentazione: è fin troppo semplice e spoglia, da una sportiva così curata era lecito aspettarsi qualcosa di più intrigante
Nissan Silvia 200SX S14
Alimentazione: benzina
Elettrificazione: nessuna
Motore: 4 cilindri in linea
Cilindrata: 1.998 cc
Potenza: 200 CV
Coppia: 265 Nm
Cambio: manuale 5 marce
Lunghezza: 4,52
Larghezza: 1,73
Altezza: 1,30
Passo: 2,52
Peso: 1.330 kg
Serbatoio: 65 litri
Prodotta a Kanda, Fukuoka, Giappone
Pagellone |
Voto 0-10 |
|
Consumo |
4 |
|
Accelerazione |
7 |
|
Ripresa |
7 |
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Frenata |
7,5 |
|
Dinamica di guida |
7,5 |
|
Sterzo |
8 |
|
Cambio |
7,5 |
|
Comodità (sosp+insonoriz.) |
8 |
|
Visibilità/agilità/Park |
7 |
|
Spazio |
6,5 |
|
Bagagliaio |
5 |
|
Qualità |
8 |
|
Tecnologia |
5 |
|
Assistenza alla guida |
5 |
|
Costo/noleggio |
5 |
VOTO: 67/100
Consumo 4 Chi si comprava un’auto del genere, a metà degli anni ‘90, sapeva a cosa andava incontro. Sicuramente quindi non ci si possono aspettare percorrenze da record, anzi. Sfruttando il piede fatato dell’ing. la S14 riesce a fare in media poco più di 10 km/l, non di certo un record di efficienza. In generale, le piccole sportive di oggi riescono a essere un pochino meno assetate. In pista, invece, quando si chiede tutto al quattro cilindri, ma soprattutto alla turbina, bè l’indicatore del carburante si muove quasi a vista d’occhio |
Accelerazione 7 Considerando che il nostro esemplare, seppur magnificamente conservato, ha quasi 30 anni sul groppone, il risultato ha dell’incredibile. Perché è stato soltanto di 3 decimi superiore al dichiarato. Sotto i 2.000 giri la spinta è piuttosto fiacca, ma non appena entra in gioco il turbo, sopra i 3.000 giri, si sente un’iniezione di potenza improvvisa, non propriamente brutale e sicuramente genuina, a cui oggi non siamo più abituati, visto che i motori moderni hanno curve di erogazione sempre molto graduali. È vero che molte auto di oggi, a parità di potenza, riescono a essere più rapide nel testo da 0 a 100, come dimostra una piccola Abarth. Ma in questo caso poco importa. Perché qui c’è tanto carattere in più e quindi, alla fine, ti diverti di più |
Ripresa 7 Che la S14 abbia ancora grinta da vendere lo dimostra attraverso i numeri. Per passare da 80 a 120 km/h le bastano poco più di 8 secondi. Un tempone per un’auto di quegli anni, che tiene testa alle piccole sportive di oggi. Anche in questo caso, poi, valgono le stesse considerazioni fatte per l’accelerazione: qui c’è tutto un altro sapore quando si affonda il piede sul gas, si scala una marcia e si aspetta la botta della turbina |
Frenata 7,5 Anche in frenata la Silvia S14 si è difesa alla grande, facendo registrare un buon valore in termini assoluti, se si considera che la soglia ideale è attorno ai 40 m. In generale il mordente, quindi, non le manca. Il feeling, però, non è particolarmente curato |
Dinamica di guida 7,5 Una perfetta gran turismo, capace di restituire una purezza di guida difficile da trovare sulle auto di oggi. Per gustarsi la bella guida non serve necessariamente andare veloce. E, al tempo stesso, si dimostra comodissima nei lunghi trasferimenti |
Sterzo 8 Un comando idraulico vecchia scuola. Il carico è consistente e il feeling è impareggiabile. Precisione e rapidità, in ogni caso, potrebbero essere ancora più affilate |
Cambio 7,5 Un manuale a cinque marce ben contrastato, con un'escursione della leva limitata e un buon feeling. Alcune concorrenti dell’epoca, però, riuscivano a offrire comandi ancora più rapidi e precisi |
Comodità 8 È la più grande sorpresa di questa coupé. Che, in versione stock, si dimostra incredibilmente comoda anche per affrontare lunghi viaggi |
Visibilità/agilità/Park 7 All’epoca non si usava alcun ausilio al parcheggio. Per fortuna le ampie superfici vetrate permettevano di avere una buona visibilità in manovra |
Spazio 6,5 Rimane una coupé a due posti più due. Eppure i passeggeri posteriori potevano godere di un po’ più di agio rispetto alle coupé di oggi che sfruttano la medesima configurazione |
Bagagliaio 5 I litri a disposizione non sono moltissimi. Ma è la sfruttabilità il vero problema: il vano non è regolare, è molto profondo e l’accesso è piuttosto limitato |
Qualità 8 Le auto giapponesi degli anni ‘90 erano strepitose dal punto di vista dei materiali e questa Nissan non fa di certo eccezione. Le plastiche, a distanza di quasi 30 anni, si sono conservate in maniera eccezionale. Degna di nota, poi, la cura costruttiva |
Tecnologia 5 All’epoca si potevano scegliere diversi sistemi audio, anche piuttosto raffinati. Ma la strumentazione era fin troppo spoglia e lineare, soprattutto per una sportiva sfiziosa e desiderabile come la S14 |
Assistenza alla guida 5 Il controllo di trazione non era disponibile, così come quello di stabilità. Per fortuna c’era l’ABS che dava una bella mano in frenata. Ma per il resto bisognava arrangiarsi con le proprie abilità di guida: operazione non sempre semplice, con una trazione posteriore da 200 CV |
Costo/noleggio 5 All’epoca servivano quasi 50 milioni di lire per mettersela in garage. Tanti se consideriamo che con cifre analoghe si poteva comprare una BMW Serie 3 Coupé. Oggi i pochi esemplari rimasti in circolazione, soprattutto se stock e ben conservati, mantengono alto il valore, con prezzi dai 15 ai 20k |