Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Ci si sente al di sopra della media a bordo della Nissan Murano, e non solo per l'altezza da terra: affrontando le strade a bordo del SUV giapponese ci si sente guardati, consapevoli di essere al volante di uno dei 4x4 più belli in circolazione. E poco importa che si tratti di un mezzo già in commercio da due anni abbondanti (qualcosa di più sul mercato americano): a lui va il merito di aver tracciato la rotta, di avere mostrato che non necessariamente un SUV deve avere la grazia di un carro armato e la sezione frontale di un TIR.
Sempre bellissimo, GT con più grinta
Ecco, ci sono auto sulle quali viene naturale mettere in moto e partire senza badare troppo alla forma, ma la Nissan Murano non appartiene assolutamente a questa categoria: un po' perché la tipologia di vettura deve molto al piacere di “farsi guardare”, un po’ perché i designer nissan prima e meglio di altri sono riusciti a proporre davvero qualcosa di nuovo. Insomma, i tempi in cui i “nippo” facevano ottimi elettrodomestici a quattro ruote con un design ispirato – a volte in modo fin troppo scoperto – alla produzione europea sono finiti da un bel pezzo e il Murano spazza via ogni dubbio residuo, se mai ce ne fossero ancora.
Il SUV di casa nissan si presenta infatti con una carrozzeria perfettamente omogenea, dal frontale affusolato alla coda muscolosa, ricca di dettagli interessanti e riusciti: la calandra cromata a tutta larghezza (vistosa ma non pacchiana, poi ripresa anche da altri modelli Nissan), i due terminali di scarico di grandi dimensioni, il taglio molto particolare del terzo finestrino laterale. Tutto contribuisce a conferire al Murano l’immagine di un 4x4 possente, ma con una connotazione di dinamismo inusuale per questa categoria di veicoli.
Nel caso dell’allestimento Gran Turismo (GT per gli amici) dell’esemplare in prova, poi, questo riuscito mix si arricchisce di un ulteriore elemento di pregio: i monumentali cerchi in lega da 20’’ con pneumatici ribassati che da soli conferiscono al Murano una grinta davvero notevole.
Con una linea così bella, ammettiamo in partenza di essere disposti a perdonare molto cose al Murano, prima ancora di girare la chiave e scoprire effettivamente come si comporta su strada. In effetti una nota stonata salta all’occhio già scorrendo il listino, e non si tratta del prezzo, che è anzi molto concorrenziale come vedremo: ci riferiamo alla ristrettezza della gamma, composta da un’unica motorizzazione, un V6 di 3.5 litri da 235 CV (a 6.000 giri) e 318 Nm di coppia (a 3.600 giri), per altro erogato in modo incredibilmente cremoso. E allora che problema c’è, si chiederà qualche lettore un po’ distratto? C’è che il motore in questione è rigorosamente a benzina, e del resto non potrebbe essere diversamente per una vettura nata innanzi tutto per soddisfare il mercato americano, dove spesso e volentieri usano la “verde” perfino per i camion…
Sia chiaro, in redazione adoriamo i grossi propulsori a benzina, ma una bella fetta degli acquirenti di SUV in Italia non è dello stesso avviso, rendendo così il Murano un mezzo molto più di nicchia di quello che potrebbe essere. Un vero peccato.
Comunque i coraggiosi che non badano troppo alla voce “costi di gestione” scopriranno un propulsore generoso, in grado di proiettare il Murano in avanti senza esitazioni ad ogni affondo sull’acceleratore (con la nostra strumentazione X-Crono-T by Safoa.net abbiamo rilevato un tempo di 8,89 per passare da 0 a 100 km/h, mentre la velocità massima dichiarata è pari a 200 km/h) così come di viaggiare in totale relax con un filo di gas. Il merito di tutto questo, per altro, va equamente diviso tra motore e cambio: una trasmissione a variazione continua CVT che garantisce una risposta all’acceleratore sempre molto morbida e progressiva, con kick down mai troppo bruschi e la sensazione rassicurante di viaggiare sempre con il giusto rapporto inserito. Come spesso accade con i cambi a variazione continua, gli ingegneri hanno fissato sei rapporti predeterminati, che è possibile selezionare anche manualmente agendo in modo sequenziale sulla leva: francamente nei circa 2.000 km percorsi non abbiamo mai sentito la necessità di ricorre a questa opzione: anche nell’allestimento GT la Murano rimane un’auto pensata per il comfort, dunque perché assumersi un'incombenza in più quando si può contare su una gestione elettronica tanto efficiente? In situazioni particolari, come nelle discese impegnative o nei fondi a scarsa aderenza, è comunque confortante sapere di poter contare anche su questa possibilità.
Pelle e… DVD
Una volta a bordo, lo spazio si dimostra subito generoso, sia per chi siede davanti sia per i passeggeri posteriori, come è lecito attendersi da una SUV lunga 477 cm, larga 188 e alta 171. L’attenzione si concentra così sulle dotazioni esclusive che caratterizzano l’allestimento GT, a partire dal sistema di intrattenimento multimediale che ha il proprio fiore all'occhiello nei due monitor incassati negli schienali dei sedili anteriori, che consentono a chi siede dietro di godersi un film in DVD, con tanto di telecomando. Insomma, ce n'è abbastanza da far invidia al Ranzani e al suo Cayenne Turbo... anche perché i sedili e parte della plancia sono rivestiti in morbida pelle, mentre il padiglione si presenta in elegante alcantara.
Trovare la posizione di guida è facile, grazie alla regolazione elettrica dei sedili (in altezza e inclinazione), anche se l’inclinazione del volante (sebbene anche sia questa regolabile) resta sempre un po’ troppo pronunciata, impedendo un assetto di guida prettamente automobilistico.
Decisamente apprezzabile, in compenso, la possibilità di reclinare gli schienali dei sedili posteriori su un angolo di 24°, per un migliore comfort per chi siede dietro.
Le plastiche utilizzate, invece, sono di buona qualità, ma non sempre all’altezza della più qualificata concorrenza europea, anche se va sottolineato a questo riguardo che negli Stati Uniti, mercato di riferimento del Murano, il 4x4 giapponese non è un modello del segmento premium (per il quale in nissan si affidano ai modelli Infiniti) come invece viene percepito in Europa.
Sul fronte della praticità di utilizzo, invece, va detto che tutti i comandi sono facilmente raggiungibili, anche se la disposizione dei tasti del navigatore può sembrare inizialmente un po’ dispersiva. Per i patiti dei grandi carichi segnaliamo invece la capacità del bagagliaio: pari a 438 litri in configurazione standard, che diventano ben 1.800 abbattendo il divano posteriore.
Insomma, il Murano è una delle pochissime vetture che si possono gustare già da fermi, ma è venuto il momento di metterlo in moto finalmente… La risposta del propulsore al “risveglio” è decisamente incoraggiante: un bel rombo da motore di classe, abbastanza convincente da comunicare un’impressione positiva di potenza ma senza risultare per questo troppo invasivo. Anzi, fin dai primi chilometri il Murano evidenzia subito come il comfort sia uno dei propri punti di forza, grazie all’ottima insonorizzazione del propulsore - che fa sentire piacevolmente la propria voce solo in fase di accelerazione, per poi attenuarsi garbatamente – alle sospensioni morbide e alla seduta molto confortevole dei sedili, che insieme all’assetto isolano efficacemente il corpo dalle sconnessioni della strada.
Anche le dimensioni non creano particolari problemi, nemmeno nel traffico cittadino: la visibilità è buona in tutte le direzioni (con qualche limite solo nella tre quarti posteriore) e se poi c’è da far manovra nessun problema, grazie al sistema di assistenza al parcheggio con tanto di telecamera che proietta ciò che si trova dietro la vettura nel monitor nel navigatore, al centro della plancia.
Il Murano sembra quindi ideale per i lunghi viaggi, da percorrere tutti d’un fiato affidandosi al cruise control, ma anche per vivere con un salutare distacco i tanti piccoli fastidi delle strate di tutti i giorni, dalla coda (nessun problema, tanto pensa a tutto il cambio CVT!) ai fondi stradali non sempre in ordine.
Un clima di totale relax al quale naturalmente contribuiscono anche le dotazioni di bordo, a partire dal sofisticato impianto stereo Bose con lettore da 6 cd, mp3 e cassetta. Proprio sul fronte delle dotazioni, tuttavia, emerge qualche limite a dir poco strano, come l’assenza del termometro esterno e dei sensori di parcheggio anteriori.
Siccome però il V6 – lo stesso motore, rivisto, che equipaggia la 350 Z – dimostra un’energia decisamente encomiabile, non appena il traffico si dirada decidiamo di saggiare più a fondo le doti stradali del Murano. Il percorso diventa più guidato, l’andatura sale e il Murano dimostra appoggi sempre sicuri, ma pretendendo sempre una certa attenzione: in queste situazioni infatti le sospensioni morbide si traducono in un rollio sempre piuttosto accentuato, mentre lo sterzo – perfetto in manovra e alle medie andature – al crescere della velocità non si rivela particolarmente sensibile, nonostante i cerchi da 20’’ con pneumatici ribassati. Anzi questi ultimi, se da una parte aumentano l’impronta a terra e dunque la tenuta laterale, dall’altra non sempre filtrano a sufficienza le asperità del fondo stradale, che dunque finiscono con il ripercuotersi sullo sterzo, richiedendo qualche correzione supplementare. Certo, si tratta di comportamenti che emergono solo nella guida al limite, ma forse l’adozione di cerchi e pneumatici tanto sportivi avrebbe richiesto anche una revisione dell’assetto.
La “GranTurismo”, più che una versione sportiva come si potrebbe pensare, è in realtà un allestimento particolarmente lussuoso, che prevede di serie tra le altre cose: i già citati cerchi in lega da 20” a 10 razze con pneumatici 275/40 R20, un sistema di intrattenimento Siemens VDO-Dayton composto da un lettore DVD/MP3 posizionato posteriormente sotto il mobiletto poggiabraccia anteriore, due monitor LCD TFT da 7” incassati negli schienali dei sedili anteriori, con la possibilità di visualizzare, a vettura ferma, l’immagine DVD anche sullo schermo del navigatore, un telecomando che gestisce il sistema, l’impianto audio Hi-fi Bose, con 6 casse e subwoofer, due cuffie senza fili ad infrarossi e speaker integrati nei monitor posteriori, l’ingresso ausiliario RGB, che permette di utilizzare sorgenti video esterne (TV, consolle videogiochi, ecc.), il cielo vettura in alcantara, l’abitacolo rivestito in pelle pieno fiore bicolore con cuciture a contrasto (la pelle si trova su sedili, plancia, pannelli porte e tunnel centrale).
A queste dotazioni esclusive si aggiungono quelle già di serie: ABS con EBD, ESP, sei airbag, cruise control, doppi fari allo xeno, retrovisori elettrici, tettuccio elettrico, antifurto con telecomando, sedili anteriori riscaldabili e climatizzatore.
Una dotazione molto completa e lussuosa che giustifica il prezzo della Murano GT, pari a 56.420 euro: cifra decisamente impegnativa, ma ancora molto concorrenziale rispetto alla concorrenza tedesca proprio in considerazione dei tanti contenuti di serie sulla 4x4 giapponese. Se poi per i vostri passeggeri non è indispensabile guardare un film durante un viaggio c’è sempre la versione “base”, con una dotazione comunque molto completa, proposta a 47.420 euro, prezzo questo sì molto allettante in considerazione dei contenuti tecnici e dell’immagine del Murano.
Se invece a spaventarvi è l'assenza di una motorizzazione diesel, potete sempre convertire il V6 giapponese a GPL, ottenendo la stessa piacevolezza di guida a costi di gestione molto inferiori...
Da comprare perché:
- design originale e molto riuscito
- comfort molto elevato in ogni situazione
- prestazioni brillanti
Da rivedere:
- La dotazione è ricchissima, ma mancano l’indicatore della temperatura esterna e i sensori di parcheggio anteriori!
- l’accoppiamento pneumatici sportivi/assetto potrebbe essere migliore
- una sola motorizzazione disponibile, per quanto molto riuscita: manca un bel turbodiesel…
Nissan
Via Tiberina Km 15,740
00060 Caperna
(RM) - Italia
800 105 800
https://www.nissan.it/
Nissan
Via Tiberina Km 15,740
00060 Caperna
(RM) - Italia
800 105 800
https://www.nissan.it/