Nissan Juke Nismo

Pensare che la nuova Nissan Juke Nismo (in listino a 27.750 euro) sia semplicemente una versione "performance" di una popolare crossover di segmento B potrebbe essere quantomeno riduttivo. Dietro quella sigla, celeberrima tra chi ha passato nottate giocando a Gran Turismo sulla Playstation, si cela infatti un universo di competenze e di passione sportiva che per certi versi è paragonabile alla M o alla AMG. Con una differenza: per Nissan il brand Nismo è sì sinonimo di prestazioni, esattamente come i brand tedeschi che fanno riferimento a BMW e Mercedes-Benz, ma anche di accessibilità nei costi e di facilità di fruizione.

Dividere è il suo mestiere

Alla luce di questa considerazione non è dunque un caso che a portare al debutto un brand così popolare tra i giovani sia stata una vettura che unisce in modo così singolare i pregi delle SUV a quelli delle vetture più compatte. «Juke è una vettura che dicotomizza - dichiara Alesci, Direttore della Comunicazione di Nissan Italia - ed è amata da un pubblico cui piace anche l'estremo. E' stato quindi giusto che una vettura estrema nel design ma facile da usare portasse con sé per prima il badge Nismo.»

Su cosa ha lavorato Nismo

Rispetto ad una normale Juke di serie la Nismo, che in Italia dovrebbe essere venduta al ritmo di 500 pezzi/anno, adotta numerose differenze sotto il profilo estetico, in particolar modo sul frontale che è stato reso più aggressivo con l'introduzione di un nuovo paraurti dotato di inedite prese d'aria laterali (con ruolo funzionale solo sulla 4 WD) all'interno delle quali si sviluppano due sottili strisce a LED che prendono il posto dei fendinebbia assumendo il ruolo di luci diurne.

Modifiche che rendono immediatamente riconoscibile la Nismo, impreziosite da dettagli raffinati come il filo rosso che corre attorno alla griglia inferiore arrivando a lambire i passaruota anteriori, il nuovo stemma circolare con finitura più scura o il logo Nismo con la "o" rossa come sigillo sportivo del modello. Un tratto, quello del filo rosso, che non si ferma al volume anteriore ma prosegue lungo la fiancata correndo sulle minigonne creando un tutt'uno con il paraurti posteriore, dove viene esaltata dal fondo nero dell'estrattore d'aria al centro del quale è stata incastonata una luce di posizione (antinebbia) di chiara ispirazione F1.

A giocare sul rosso sono anche i coperchi degli specchi retrovisori mentre a farsi notare in una tinta brunita sono il fondo dei gruppi ottici superiori ed il montante B. Tra gli elementi inediti si fanno notare anche i cerchi da 18 pollici a 10 razze gemelle, gommati Continental ContiSport Contact 5 nella misura 225/45 r18, che spiccano nel contesto della verniciatura Pearl White, unica disponibile in Italia.

Gioca sul rosso, anche dentro

Giocate anch'esse sul contrasto tra nero e rosso, la nuova Juke Nismo introduce molte novità anche dentro: battitacco "firmato", sedili, strumentazione, volante, cambio, pedaliera, finiture sono state ridisegnate per ottenere un ambiente consono al rinnovato spirito della Juke. Nello specifico i sedili anteriori sono stati migliorati nel contenimento laterale ed hanno inserti in camoscio con cuciture (rosse) a vista. Naturalmente rosso è anche lo sfondo del contagiri così come la tacca che segna il punto morto superiore del volante, per l'occasione rivestito in pelle e Alcantara. Nissan definisce l'allestimento di Juke Nismo all inclusive: rispetto alla gamma top Tekna, in effetti, Nismo aggiunge interni in pelle, vernice metallizzata, navigatore Nissan Connect con schermo da 5,8" con nuovi servizi di connessione, tra cui Google Search.

Assetto e sterzo rivisti

Numerose le modifiche apportate alla meccanica della vettura. Gli ingegneri Nismo si sono concentrati su tre aree in particolare per assicurare maggiore agilità e prontezza nella risposta. L'assetto, innanzitutto, è stato rivisto attraverso l'adozione di molle ed ammortizzatori più rigidi del 10% (15% sulle 4WD), ma a variare sono anche la dimensione delle ruote (le già citate 18") e la demoltiplicazione dello sterzo, che ora è più diretta che in passato.

1.6 DIG-T: ora ha 200 CV

Nismo ha inoltre portato sotto al cofano una rivisitazione del quattro cilindri benzina turbocompresso ad iniezione diretta DIG-T (Direct Injection Gasoline Turbocharged): un motore che ha fatto vedere il proprio potenziale, in versione racing, sulla Nissan DeltaWing che ha corso anche alla 24 Ore di Le Mans nel 2012 e che nella Juke Nismo porta la sua potenza massima da 190 a 200 CV con un aumento della coppia motrice da 240 a 250 Nm. Un miglioramento che porta con sé migliori dati in termini di accelerazione, che è migliorata di 0,2 secondi sullo 0-100 km/h (7,8 s) sulla versione manuale e di altrettanti su quella manuale, che ora ferma il cronometro 8,2 secondi dopo la partenza.

Dal vivo: com'é fuori

Nissan Juke è una vettura che dicotomizza già nelle versioni base ed in questa inedita Nismo, pensata per esaltarne le caratteristiche sportive, lo farà senza dubbio ancor di più. Riconoscerla da una normale 1.6 turbo in allestimento Tekna è molto semplice, un po' per via del colore bianco perlato "impreziosito" dalle decal ed i loghi Nismo con la "o" rossa ed un po' per le modifiche estetiche che ne hanno reso molto aggressivo l'aspetto avvicinandola ad un pubblico più giovane e maschile. Una nicchia che, secondo Nissan, andava evidentemente esplorata.

Dal vivo: com'é dentro

Rispetto all'esterno gli interni mantengono più fedelmente i tratti della Juke pur introducendo alcune novità interessanti come i sedili sportivi ed un volante reso molto piacevole da impugnare grazie al rivestimento parziale in Alcantara. Tra le novità introdotte con l'occasione si fa notare il display da 5,8" del sistema multimediale/navigazione al quale è possibile collegarsi con uno smartphone in bluetooth o con un cavo USB la cui porta è collocata a margine del pozzetto sul tunnel centrale.

Decisamente più contenitiva rispetto alla versione di serie, la seduta risulta comunque comoda anche per le persone di maggior corporatura. Purtroppo, come sulle altre Juke, manca la possibilità di regolazione in profondità del piantone dello sterzo: un fattore che si compensa parzialmente con l'ampia regolazione in altezza offerta dal sedile andando però a discapito del feeling di guida che solo un volante verticale è in grado di offrire. In questo Juke è più vicina all'universo delle crossover che a quello delle auto sportive.

Davanti è comoda

Lo spazio a bordo per chi siede davanti è molto buono mentre chi prende posto dietro deve inevitabilmente fare i conti con un tetto da coupé ed una configurazione del divano ideale per quattro persone più che per cinque. Un fattore che, con ogni probabilità, interesserà meno i clienti di questa Nismo (tendenzialmente più giovani) alla stregua della capacità del bagagliaio, che in configurazione standard offre 251 litri (830 abbattendo i sedili).

Da Juke si entra e si esce senza chiave, come sulle versioni di punta tradizionali, ma più che su ogni altra si ha la percezione che quel pulsante "start" tanto comodo quando si lasciano le chiavi nella borsa sia la porta d'accesso ad un mondo fatto di grandi prestazioni e divertimento. Dello stesso avviso anche elementi come la strumentazione rossa, la tacca sul volante ma soprattutto il sound del propulsore che, a differenza di quanto avviene sulle normali Tekna, si fa sentire sin all'avvio.

1.6 DIG-T: bel sound!

Non si tratta, però, di rumore scomposto o particolarmente evidente ma di un sound estremamente piacevole, ben orchestrato, apparentemente proveniente da un motore più corposo di un millesei e perfettamente in linea con il concetto di "sportività accessibile" che i vertici Nissan hanno tenuto più volte a sottolineare: un modo perfetto per far capire immediatamente che oltre al fumo c'è anche l'arrosto.

Il DIG-T, portato per l'occasione a 200 CV, si dimostra piacevole da guidare come sulle Tekna da 190 CV offrendo la stessa piacevolezza d'erogazione ai bassi regimi e la solita grinta ai medi. Dove fa la differenza il tuning Nismo è agli alti regimi dove all'approssimarsi della zona rossa, accompagnata da un sibilo che è tipico di questo motore, si avverte una minor tendenza a "murare".

E' un motore molto elastico

Un motore estremamente elastico e che, nonostante la capacità di girare alto, si dimostra particolarmente a proprio agio ai medi regimi dove dimostra di avere tanta coppia e capacità di muoversi anche su strade collinari con una marcia in più, nel vero senso della parola. Dove con un normale aspirato di pari potenza si sarebbe stati costretti a viaggiare in seconda, infatti, con il compatto turbo Nissan è possibile tenere la terza a tutto vantaggio del piacere di guidare.

Un piacere che può essere personalizzato nella sensibilità dell'acceleratore con il Dynamic Control, nella modalità Normal e Sport, o favorevolmente limitato nella modalità Eco nel caso in cui si cerchino minori consumi (senza utilizzarla siamo arrivati a 7,9 l/100 km) o si viaggi su fondi particolarmente scivolosi: a differenza di Normal e Sport nella modalità Eco viene utilizzata una mappatura dell'acceleratore che limita la disponibilità di coppia e di potenza.

In linea con le prestazioni l'assetto: evidentemente più rigido ma non "spezzaschiena": la rivisitazione operata da Nismo si dimostra particolarmente efficace sul veloce, assicurando grande stabilità ad una vettura che vanta un baricentro per forza di cose alto, così come sul lento dove in combinazione con la nuova taratura dello sterzo si riesce ad essere rapidi nei cambi di direzione e precisi nella percorrenza della traiettoria.

Manca l'autobloccante

Manca, sulla versione a trazione anteriore, il differenziale autobloccante che invece abbiamo testato sulla versione prototipale da 218 CV: questioni di costo, indubbiamente, ma vista la rivisitazione elettronica operata all'ESP (che ora entra in funzione con soglie meno restrittive) poteva essere interessante anche per Juke Nismo adottare almeno l'autobloccante elettronico, ormai d'uso comune su molte vetture a trazione anteriore: si sarebbe evitato qualche pattinamento di troppo della ruota anteriore interna in fase d'accelerazione. Molto meglio, sotto questo punto di vista, la versione a trazione integrale X-Tronic proposta a 31.250 euro.

In conclusione

La nuova Juke Nismo è una vettura pensata e studiata per i giovani che non vogliono rinunciare alla praticità di un crossover di dimensioni compatte ma nemmeno alle prestazioni. Elevato ma non superiore a quello della concorrenza il prezzo (costa esattamente come la Mini Countryman Cooper S) anche se, rispetto alla rivale inglese, sono offerti di serie il navigatore, gli interni in camoscio/tessuto, i cerchi da 18" e la vernice perlata.