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Sorprendente, perfino estrema in alcuni "atteggiamenti", la nuova Mini John Cooper Works Cabrio che abbiamo avuto la fortuna di provare per una giornata nel contesto della manifestazione Mini On Tour che ha girato in lungo e in largo l'Italia, dimostra ancora una volta di essere una vettura spropositatamente cara nel prezzo ma estremamente interessante per tutti coloro i quali siano alla ricerca di un prodotto in grado di fare la differenza in termini di prestazioni e di esclusività.
SPORTIVA DOC
La sportiva inglese, altro aggettivo non ci viene in mente, oltre al look aggressivo e modaiolo vanta infatti caratteristiche tecniche che non più di 10 anni fa sarebbero state proprie di una vettura direttamente derivata dalle corse, a partire dalla potenza massima (211 CV a 6.000 giri) per arrivare al peso che è di soli 1.305 kg.
A rendere possibile un simile risultato concorrono senza dubbio il telaio, dotato di sospensioni Mc Pherson con compensazione del beccheggio in frenata davanti e multilink con bracci longitudinali in alluminio e bracci trasversali accoppiati centralmente dietro, oltre che una lunga serie di migliorie tecniche apportate dai tecnici Mini ad un propulsore nato da una partnership tra BMW e PSA ma specificatamente accordato per le esigenze di Mini.
TWIN SCROLL
Esigenze che il quattro cilindri in linea turbo Twin-Scroll da 1.598 cc ricopre al meglio anche nella sua versione standard, che di CV ne ha 184, anche se nella versione JCW sono state ulteriormente perfezionate per esaltare i concetti di go-kart feeling che hanno accompagnato la vettura nel suo sviluppo sin dalle origini. Tra le particolarità del propulsore, omologato Euro5, segnaliamo la presenza del sistema di variazione d'apertura delle valvole Valvetronic - che permette di eliminare la classica valvola a farfalla nel sistema di aspirazione - oltre che di un sofisticato impianto di iniezione diretta.
ALTE PRESTAZIONI BASSI CONSUMI
Grazie a queste tecnologie, i 211 CV della JCW Cabrio emettrono 169 g/km di CO2 consumando 9.6, 5.9 e 7.3 litri/100 km di verde nel ciclo urbano, extraurbano e combinato. Numeri estremamente interessanti anche alla voce prestazioni: la Mini John Cooper Works Cabrio passa da 0 a 100 km/h in 6.9 secondi assicurando una velocità massima di 235 km/h.
Rispetto alla Mini Cooper S la JCW propone l'impianto frenante potenziato riconoscibile per via delle pinze rosse, l'assetto ribassato di ulteriori 10 mm, una specifica gommatura 205/45R17 ed un sistema di scarico a doppio terminale cromato centrale rivisto nel...sound.
LOOK 2011
In termini estetici, la Mini JCW Cabrio 2011 gode di tutti gli aggiornamenti proposti anche sui modelli standard, tra cui i diodi LED per la luce di retromarcia, le luci di stop ad illuminazione "dinamica" o la disponibilità dei fari bi-xeno (opzionali) ma anche di nuovi accorgimenti ad essa dedicati. I clienti hanno ora la possibilità di utilizzare il colore Chili Red come tinta di contrasto per il tetto della vettura - solo Mini JCW "standard" - e le calotte dei retrovisori esterni, come nel caso della vettura presente nella fotogallery di questo servizio.
A CONTRASTO
Il colore "a contrasto" è abbinabile alle vernici della scocca Pepper White, Pure Silver, Midnight Black, British Racing Green ed Eclipse Grey. A richiesta, i cerchi in lega di serie da 17 pollici nello styling Cross Spoke Challenge vengono forniti in nero. Per gli interni vengono proposti anche dei sedili sportivi neri con cuciture a vista nel colore di contrasto rosso e modanature interne nella variante Chili Red.
Anche la corona del volante, il soffietto della leva del cambio e della leva del freno di stazionamento sono impreziositi da cuciture a vista rosse. Per chi volesse qualcosa di unico Mini rende disponibile anche un rivestimento dei sedili in pelle Lounge con bordini rossi. La strumentazione di serie dei tre modelli è dotata di quadranti colore antracite. Inoltre, l’equipaggiamento di serie dei tre modelli dall’indole particolarmente sportiva comprende la radio Mini Boost e le luci fendinebbia. E' ovviamente disponibibile, in via opzionale, il sosfisticato sistema multimediale Mini Connected, perfettamente integrato con gli smartphone di ultima generazione.
SU STRADA
Al volante della nuova Mini John Cooper Works Cabrio si ha la netta sensazione di essere a bordo di una vettura di categoria superiore per quanto concerne le dotazioni e la qualità dei materiali utilizzati, mentre in termini di spazio il fatto di essere prossima ai 4 metri la limita molto in senso longitudinale, in particolar modo per chi siede dietro.
SPAZIO PER DUE
Non c'è alcun problema, invece, per chi siede davanti: passeggero e pilota godono di spazio in abbondanza chi si ritrova alla guida, in particolare, troverà davvero notevole la possibilità di personalizzare il posto guida. Sedile e volante, infatti, sono regolabili in ogni direzione.
GO-KART
La mano di BMW, in questo particolare "settore" è evidente, anche in termini di feeling sui comandi: sterzo e pedaliera sono lontani anni luce, quanto a sensazione di solidità, da quanto si è abituati ad utilizzare su vetture di pari dimensione. I comandi, infatti, sono piuttosto "pesanti" da azionare, maschi nel tipo di approccio che hanno con il pilota. Una caratteristica voluta perchè Mini, non solo nel caso della JCW, nasce per assicurare un feeling di guida da sportiva.
Un feeling, come dicevamo, che viene addirittura esaltato dalle rinnovate caratteristiche del propulsore, che rispetto alla Cooper S non stupisce tanto per l'immensa capacità di spingere forte agli alti regimi ma per la facilità e la brillantezza con il quale risponde ai comandi del piede destro già dopo i 2.000 giri.
CUORE SCATENATO
Un motore estremamente pieno, rotondo, caratterizzato da un sound a dir poco travolgente, frutto non solo del sistema di scarico JCW ma anche della taratura che i tecnici del "reparto tuning" Mini hanno saputo fare del propulsore: sono da considerarsi addirittura esaltanti gli scoppiettii in rilascio che la vettura emette ad ogni scalata eseguita con "piglio aggressivo".
Molto interessante la possibilità di modulare le caratteristiche della vettura e dell'erogazione per mezzo del tasto Sport posto nei pressi della leva del cambio: la vettura non perde particolarmente tono ma risponde in modo meno aggressivo ai comandi rappresentando una modalità idonea nell'utilizzo quotidiano.
BEN ASSISTITA
Davvero niente male anche l'impianto frenante, così come la taratura dei sistemi elettronici che vigilano sulla dinamica della vettura. Come da tradizione del Gruppo BMW non sono molto invasivi e permettono di andare ben oltre ogni limite in tutta sicurezza.
Molto positivo anche il comportamento dell'impianto frenante così come ci è piaciuto moltissimo il sistema Mini Connected installato nella vettura: oltre ad offrire un sistema di navigazione e di gestione della radio davvero efficace, si interfaccia perfettamente con gli smartphone di ultima generazione, tanto da riuscire ad arrivare a pilotare anche la sezione MP3 di qualsiasi telefono senza utilizzare alcun filo.
CONSUMA POCO, COSTA TANTO
Difetti? Non i consumi, visto che l'inglesina può arrivare a percorrere realmente 13-14 km/litro fuori città. A non esserci piaciuti al 100% sono la capote, che vanta un eccezionale sistema di apertura parziale (40 cm) ma qualche rumore di troppo nelle fasi di assestamento successive all'incontro ravvicinato con buche o tombini, ed il prezzo: 33.750 euro, per quanto buona ed esclusiva, sono una cifra considerevole per un'auto di di questa categoria.
MINI
Via dell'Unione Europea, 1
San Donato Milanese
(MI) - Italia
02 51610111
https://www.mini.it/it_IT/home.html
MINI
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