Mercedes Classe S restyling 2017: arrivano i sei cilindri in linea [Video primo test]

Motori di nuova generazione che fanno il paio con un nuovo look del frontale, ora caratterizzato dalla firma luminosa a tre file di led intubati (Classe E ne ha due, Classe C una) e da piccoli aggiornamenti ai paraurti che rendono più sportivo il look della Classe S: rimangono come al solito in listino la versione standard, quella a passo lungo (la più venduta), la Maybach, le AMG V8 e V12, la presidenziale Pullman e le due "sportive" Coupé e Cabriolet.

Una gamma davvero molto ampia che rappresenta la flagship del Gruppo della Stella ed in cui è evidente come i tecnici di Stoccarda ripongano molte delle loro energie per far vedere come sarà l'auto del futuro: e l'energia è certamente uno dei punti chiave perché l'evoluzione dei gruppi ottici non ha ha portato in dote solo nuovi led ma anche l'Intelligent Light System (optional) che migliora la qualità e l'intensità del fascio di luce in ogni frangente.

Si "gioca" sempre con la luce anche all'interno dove la Classe S 2017 porta con sé il nuovo sistema di illuminazione Energizing Comfort (optional) con la possibilità di regolare la luce erogata da diversi punti dell'abitacolo attraverso un panel RGB presente tra le pagine del sistema multimediale: volendo il sistema può fare tutto da solo attivando una sorta di cromoterapia che attraverso colori, climatizzazione e funzione massaggio dei sedili dovrebbe permettere maggior relax o più energia per guidatore o passeggeri.

Una vettura che "coccola" i suoi passeggeri, sia davanti che dietro ma che vigila anche sulla strada attraverso l'evoluzione di uno dei sistemi di pilot-assist più evoluti oggi sul mercato: attraverso l'Active Distance Assist Distronic, infatti, la vettura è in grado di regolare la velocità di crociera non solo sulla base del limite presente sulla strada ma anche sull'andamento del percorso stesso, abbassando la velocità per percorrere con il controllo di velocità attivato ogni tipo di curva. La funzionalità si aggiunge alle altre che caratterizzano il sistema Mercedes, come la funzione sorpasso al tocco della freccia o l'Active Steering Assist che assiste il pilota nella percorrenza delle curve.

La percorrenza di curva è un altro degli elementi chiave di questa vettura perché nonostante la dimensione "generosa" la Classe S è stata pensata per assicurare prestazioni oltre che comfort: dalla Classe S Coupé infatti arriva il sistema Curve dell'Active Body Control che permette alla S di inclinarsi verso l'interno della curva di 2,65° andando a mitigare gli effetti della forza centrifuga sul corpo ed allo stesso tempo migliorando l'appoggio delle ruote in curva.

Come dicevamo all'inizio cambiano molte cose anche in termini di motori: i V6 di precedente generazioni vanno in pensione. Al loro posto i nuovi 2.9 diesel e 3.0 benzina caratterizzati dall'architettura sei in linea che assicura ai tecnici Mercedes numerosi vantaggi sotto il profilo della gestione dell'inquinamento senza rinunciare alle prestazioni. Arrivano così le 350d da 286 cv (600 Nm), la 400d da 340 cv e 700 Nm con consumi medi dichiarati di 5,5 l/100 km e 5,6 l/100 km.

Per gli amanti dei benzina rimangono in listino la S560 con il V8 da 4 litri e 469 CV (700 Nm) ed arrivano i due nuovi tremila da 367 CV (S450 ed S450 4matic) ed S500 con potenza di 435 CV. Dei nuovi sei cilindri in linea benzina colpisce non solo l'architettura ma anche la presenza di una rete di bordo da 48 volt che è in grado di ospitare un nuovo moto-generatore in grado di alimentare i servizi (pompa freno, climatizzatore) anche a motore spento permettendo allo stesso tempo di spegnere il motore e disaccoppiarlo dalla trasmissione per sfruttare al massimo l'energia cinetica accumulata (coasting) nelle fasi autostradali favorevoli (leggera discesa, ad esempio). Il sistema rappresenta inoltre la base della prossima Classe S hybrid che garantirà fino a 50 km di autonomia in elettrico.

Non mancano le AMG con la S 63 AMG (V8) e S 65 AMG, quest'ultima con l'elitario V12 da 612 CV, pronte a soddisfare anche i palati più fini in termini di prestazioni.

Dal vivo: com'è fatta

La nuova Classe S è molto simile alla precedente versione: solamente un occhio ben allenato ed informato sul numero di led presenti all'interno del faro può distinguere la nuova dalla precedente versione di questa generazione della ammiraglia di Stoccarda. Rimane dunque un'auto davvero molto curata sotto ogni punto di vista, imponente nelle dimensioni e forse più equilibrata nello stile nella versione a passo lungo che è da preferire non solo per il look alla corta nel caso in cui abbiate sufficiente spazio in garage: lo spazio a disposizione di chi siede dietro, infatti, è tutt'altra cosa tra una variante e l'altra di carrozzeria.

Davvero ben fatta sotto il profilo tecnologico, anche se il doppio display affiancato all'interno della plancia non sembra essere una soluzione che ha fatto e farà scuola, la nuova Classe S conferma sostanzialmente quanto di buono già visto con la precedente migliorando con i giochi di luce e le funzioni di massaggio un comfort che già di per sé è eccezionale. Notevole anche la cura per il dettaglio riservata a chi siede dietro: non solo nella variante Maybach sembra di viaggiare in business class.

Come si guida

Una volta attivate le funzioni di cruise control attivo una mano magica prende "possesso" della vettura accompagnando ogni nostro gesto al volante in modo molto armonico e quasi mai fastidioso: il sistema di assistenza alla guida della Stella è certamente uno dei più avanzati al mondo - se non il migliore - e questo lo si percepisce nel modo in cui suggerisce la percorrenza delle curve, le frenate o anche la lettura che ha della strada: è ormai difficile trovare situazioni in cui il sistema si dimostra in difficoltà decisionale. Chiaramente - come per Tesla - bisogna mantenere ancora le mani sul volante ma è chiaro che con un piccolo step evolutivo e la "firma" del legislatore questa Mercedes, almeno in autostrada o sulle strade poco trafficate, potrebbe già muoversi da A a B in totale autonomia.

I nuovi motori introducono ottime prestazioni, consumi ridotti - ma lontani dal dichiarato - ma allo stesso tempo grandi valori di coppia: in particolar modo i diesel 350d e 400d dimostrano grandi doti di accelerazione ma allo stesso tempo una silenziosità di marcia davvero notevole, migliore rispetto a quella dei V6. Ottimo l'abbinamento con il cambio 9g-tronic: la nuova trasmissione è più veloce rispetto alla precedente a sette marce nei passaggi di rapporto ma allo stesso tempo ha una spaziatura tra le singole marce che permette di sfruttare al meglio la coppia ma allo stesso tempo di avere sempre la miglior rapportatura per sfruttare il potenziale dei nuovi motori.

Stesso discorso per i nuovi sei cilindri a benzina: la rete a 48v porta con sé anche il turbo elettrico, che annulla il turbo lag assicurando una curva di erogazione da motore elettrico, a tutto vantaggio del piacere di guidare e della silenziosità e della piacevolezza di guida, che è addirittura superiore a quella del diesel.

Niente male, infine, il V8 della S560: è un motore che vanta un suono sportivo agli alti regimi ma allo stesso tempo viaggia con un filo di gas in nona marcia a 90 km/h. Un motore certamente perfetto per una Classe S che nasce come riferimento di tecnologia e di status automobilistico.