Nuova Mercedes Classe C Coupé [Video]

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In listino a 38.448 euro la nuova coupé della Stella arriva in concessionaria con un look da AMG GT e tanti contenuti da vera ammiraglia. Rispetto al passato è molto piacevole da guidare anche se l'assetto è sempre molto morbido
28 gennaio 2016

L'introduzione della nuova Mercedes Classe C Coupé segna un momento molto importante per l'evoluzione della gamma della segmento D di Stoccarda: dopo berlina e station wagon, infatti, il range d'azione si estende ora verso la sportività aprendo di fatto la strada ad una clientela più sportiva oltre che ad una versione Cabrio che andrà per la prima volta dopo tanti anni ad abbracciare una clientela lasciata "orfana" con la fuoriuscita dal listino della vecchia CLK.

Una clientela raffinata, non necessariamente più giovane rispetto a quella delle sorelle "full-size", che dalla Classe C Coupé (in listino a 38.448 euro) cerca una vettura appagante sotto il profilo estetico ma allo stesso tempo in grado di assicurare un confort di bordo ed un livello di sicurezza assoluto. Del resto le statistiche parlano chiaro: chi ha comprato una Classe C Coupé in passato ha percorso una media chilometrica degna delle sorelle da famiglia.

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Rispetto alla vecchia Classe C Coupé, però, cambiano tantissime cose. Innanzitutto la vettura non dà l'idea di essere strettamente derivata dalla berlina, perché gli stilisti Mercedes hanno deciso di seguire sostanzialmente la stessa strada percorsa con la S Coupé, unendo la fiancata ed i tratti muscolosi della CLS all'eleganza ed alla pulizia formale della AMG GT. Un'aspetto, quest'ultimo, molto evidente nello stile dei gruppi ottici anteriori ma soprattutto nel disegno del volume di coda, che tra le altre vanta anche un accenno di spoiler sul cofano del bagagliaio e la targa alluggiata nella parte bassa a differenza di quanto accadeva in passato. Ottimo il valore Tra i dettagli atipici anche l'introduzione del montante B centrale, quasi un'affronto considerando che l'assenza di questo elemento era uno dei pilastri di stile di tutte le coupé Mercedes viste sino ad oggi: non è un caso, dunque, se a Stoccarda abbiano lavorato sodo per continuare ad offrire uno stile senza soluzione di continuità con un gioco di "chiaro-scuri" sulle superfici vetrate.  Ottimo, come spesso accade sulle Mercedes di ultima generazione, il valore di Cx: il dato dichiarato è di 0,26.


Lunga 4.686 mm (+95), larga 1.810 (+40), alta 1.405 (-1) la nuova Classe C Coupé vanta un passo di 2.840 mm (+80) ed una carreggiata anteriore più larga di 29 mm: valori che da un lato hanno reso più imponente il look della vettura e dall'altro hanno permesso ai tecnici di ricavare più spazio per chi siede dietro e per il bagagliaio (400 litri, frazionato 40/20/40).

Gli interni della Classe C sono sostanzialmente identici nella zona anteriore a quelli delle normali berlina e SW mentre dal montante B in poi trova posto un habitat realizzato per ospitare al assimo due persone senza particolari rinunce al confort se non quella di una certa difficoltà nelle operazioni di accesso e uscita dall'abitacolo, tipiche delle vetture di questa categoria.

Di serie per tutte le versioni il climatizzatore bizona, i servizi base Mercedes Connect me (chiamata emergenza e telediagnosi) ma anche elementi di sicurezza attiva importanti come il Collision Prevention Assist Plus che avvisa con un segnale ottico ed acustico del possibile pericolo di impatto con altri veicoli. La versione Executive offre anche i fari diurni a led (full led su 250d), i cerchi in lega da 17, la radio cd con predisposizione (+500 euro) navigatore Garmin ed il Mirror Pack con la freccia integrata allo specchietto sulla motorizzazione 250d.

La nuova Classe C Coupé è una vettura che si dimostra molto interessante per chi è alla ricerca di un giusto compromesso tra sportività, raffinatezza e confort.


Con un plus di 2.800 euro si passa alla versione Sport: in questo caso i fari sono full-led con tutte le motorizzazioni, i cerchi sono da 18", mentre il navigatore Garmin è di serie. Non manca la retrocamera di parcheggio ed il Mirror Pack, che sulla Executive è di serie solo sulla motorizzazione diesel superiore. Premium (+5.814 euro) aggiunge alla versione sport i cerchi in lega da 18", il navigatore con schermo da 8,8" Comand, i fari posteriori full-led ed i sedili misto pelle/tessuto. Premium Plus (+10.675) offre la selleria in pelle, il sistema di parcheggio Parktronic, i fari a matrice di led ILS, i cerchi da 19", il navigatore Comand ed il tetto Panorama.

La gamma motori per l'Italia prevede due motori a gasolio e quattro benzina, ai quali si aggiungono i poderosi C63 AMG (V8, 4.0 biturbo) disponibili nella versione "standard" da 476 CV ed in quella più generosa da 510. La gamma benzina si apre con il 1.6 turbo da 156 CV della C180 e si chiude con i 245 della 2.0 turbo C300 Automatic passando per altre due declinazioni del duemila turbo: la C200 da 184 CV e la C250 Automatic da 211 CV. Tutti i motori, ad eccezione delle versioni Automatic (7g tronic), sono abbinati ad un cambio manuale a sei rapporti.


Meno ricca ma a misura di mercato italiano la gamma diesel, in cui vengono offerte due declinazioni del quattro cilindri 2.143 cc: la prima, monoturbo, vanta 170 CV a 3.000 giri e 400 Nm di coppia massima a 1.400 giri. Per la biturbo, abbinata di serie al nuovo cambio automatico a nove marce (9g tronic), i CV sono invece 204 a 3.800 mentre la coppia sale a 500 Nm a 1.600 giri. Capaci rispettivamente di 234 e 247 km/h di velocità massima, 220d e 250d accelerano da 0 a 100 in 7,5 (7,8 manuale) e 6,7 secondi e vantano un consumo medio di 4,1 e 4,2 l/100 km, con valori di emissione di CO2 pari a 106 e 109 g/km.

Dal vivo: com'è fuori

Rispetto alla vecchia Classe C Coupé, che non faceva nulla per nascondere la stretta derivazione dalla berlina, la nuova generazione appare davvero come un'altra auto. Il frontale, più aggressivo, ma soprattutto la coda (più elegante) sono chiaramente ispirati a quelli della AMG GT e danno alla vettura un look decisamente sportivo e raffinato pur senza rinunciare agli elementi chiave che identificano il brand di Stoccarda: la grande Stella al centro della calandra, ad esempio, ma anche la superficie vetrata che si sviluppa lungo la fiancata senza soluzione di continuità andando a mascherare il montante centrale, per la prima volta presente su una coupé Mercedes da molti anni a questa parte.

Ben costruita, la Classe C Coupé vanta un ottimo livello di finitura, un'architettura dei gruppi ottici full-led davvero raffinata e finiture di pregio. E' un'auto che offre una notevole presenza scenica anche se per dire davvero la sua ha bisogno di cerchi di notevoli dimensioni.

Dal vivo: com'è dentro

La nuova Classe C Coupé stupisce per l'abbondanza di spazio interno. Davanti la vettura è molto comoda, sia per chi guida che per chi siede da passeggero, ma anche dietro si sta davvero molto bene: l'allungamento del passo ha portato effetti benefici sotto questo punto di vista e viaggiare in quattro non è davvero un problema. Peccato, ma questo è un problema comune a tutte le coupé, per la difficoltà di accesso a bordo. 

Gli interni della vettura sono realizzati con cura e sfruttano ottimi materiali. Come al solito la tendenza Mercedes è quella di non "barare" sulla tipologia di materiali e quindi laddove si vede o si tocca l'alluminio spazzolato o il legno lo è poi anche nella realtà. Unica concessione, dichiarata, è nell'utilizzo dell'ecopelle per i rivestiementi dei sedili degli allestimenti inferiori.

Gli interni della vettura sono realizzati con cura e sfruttano ottimi materiali


Il sistema multimediale Comand Online è certamente molto avanzato in termini di funzionalità e capacità di assistenza alla guida e soprattutto nella versione con schermo centrale da 8,8" si fa davvero notare. Peccato che sia ancora un po' macchinoso in termini di praticità d'uso e nella human-interface, spesso difficile da utilizzare.  Niente male la volontà di lasciare contagiri e tachimetro analogici abbinandoli ad un display al centro del quadro strumenti grande all'incirca come quello di un moderno smartphone (5,5"): non funziona solo come computer di bordo ma replica molte delle informazioni del monitor centrale lasciandolo libero di svolgere altre attività.

Tra le funzionalità interessanti si notano il funzionamento del climatizzatore, che attiva il ricircolo dell'aria quando si entra in galleria (funziona con il gps), oltre che la telecamera a 360° che consente una perfetta visione dall'alto della vettura in manovra. Meno interessante rispetto al modello precedente il bagagliaio: lo stile da GT ha costretto i tecnici ad offrire una bocca molto larga ma limitata in altezza e questo può rendere difficile l'accesso di elementi voluminosi. Un limite che non trova invece riscostro nella capienza del bagagliaio, che è buona visti i 400 litri disponibili.

Come si guida

L'impostazione di guida è praticamente perfetta. Subito si viene accolti (e coccolati) dal braccetto che porge la cintura e poi si passa rapidamente alla regolazione di sedile e piantone dello sterzo: entrambi permettono ampie regolazioni in profondità ed altezza. La triangolazione seduta, pedaliera e volante è certamente una delle migliori sulla piazza e questo non solo aiuta in termini di sportività (dove concorre anche il sedile contenitivo ma comodo) ma anche di confort. La vettura, infatti, ha sì un approccio più sportivo più marcato rispetto alla precedente ma se la confrontiamo con altre vetture di pari lignaggio la Mercedes Classe C Coupé dimostra comunque una particolare attenzione al confort di bordo: è silenziosa e mai rigida di assetto, nemmeno quando si va a scegliere la modalità di guida Sport Plus. Questo perché gran parte dei clienti della Classe C Coupé hanno dimostrato di essere dei grandi chilometristi oltre che automobilisti alla ricerca di una vettura in grado farsi notare senza mai essere eccessiva.

Su strada a bordo della 220d automatica ci si trova subito a proprio agio. Tutti i comandi sono a portata di mano ed i sistemi di assistenza alla guida, disattivabili, fanno molto bene il loro mestiere: il cruise control attivo, per intenderci, può tranquillamente essere utilizzato anche in città talmente è preciso e rigoroso nelle rilevazioni e nel funzionamento. Il comportamento su strada, nonostante l'approccio confort dell'assetto anche in modalità Sport, è comunque molto cambiato rispetto alla vecchia Classe C Coupé: lo sterzo è molto più comunicativo che in passato, nonostante una forte presenza della servoassistenza, ed il telaio dimostra una maggiore stabilità grazie agli 80 mm in più nel valore di passo ma anche una migliore agilità nelle curve medio-lente e nella percorrenza dei tornanti grazie ai rinnovati cinematismi delle sospensioni.

Rumoroso, ma non troppo, solo in fase di accelerazione l'unità turbocompressa di Stoccarda piace per la fluidità di erogazione e per la buona prestazione generale che riesce ad assicurare


Il motore 220d si dimostra interessante per questa vettura: grazie al minor peso (-50 kg) ed alla migliore dinamica complessiva la prestazione è già molto buona e non stupisce il fatto che in Mercedes Italia stimino questo quadricilindrico come il preferito dai clienti dello stivale.

Rumoroso, ma non troppo, solo in fase di accelerazione l'unità turbocompressa di Stoccarda piace per la fluidità di erogazione e per la buona prestazione generale che riesce ad assicurare. Ottimo anche l'abbinamento con il nuovo cambio a nove rapporti 9g tronic che debutta sulle diesel per poi arrivare man mano anche sui benzina. L'unità è una forte evoluzione del sistema a sette marce ma rispetto a quest'ultimo dà l'idea di essere più veloce in ogni frangente con il plus di poter offrire un rapporto perfetto in ogni situazione.

Consumo medio? 7,2 l/100 km. Un valore ottenuto senza particolare risparmio sul pedale del gas lungo la strada che ci ha portato dal centro di Firenze alle colline senesi e ritorno.

In conclusione

La nuova Classe C Coupé è una vettura che si dimostra molto interessante per chi è alla ricerca di un giusto compromesso tra sportività, raffinatezza e confort. L'auto è molto interessante nel look, è dotata di tutto quello che serve per posizionarla al top nel suo segmento ma soprattutto vanta una guida che pur strizzando l'occhio al confort appare decisamente più sportiva e piacevole rispetto al passato.

Pregi e difetti

Pro

  • Look: raffinata e personale. Interni spaziosi. Cambio 9g tronic: veloce e sportivo

Contro

  • Assetto morbido anche in modalità Sport Plus. 220d un po' rumoroso in accelerazione. Comand Online ancora "macchinoso" nel software

 

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