In listino da 29.900 € (180d 116CV e cambio automatico) la nuova Mercedes Classe A 2018 evolve i concetti espressi in precedenza offrendo stile da "piccola CLS" e una tecnologia al top per assistenza alla guida e sistema di intrattenimento, ora denominato MBUX. Ecco com’è e come va
Mercedes sceglie la primavera 2018 per presentare la quarta generazione della Mercedes Classe A, una vettura molto apprezzata in Europa capostipite di una nuova famiglia di prodotti che porterà nei prossimi mesi in concessionaria anche Classe B, GLA, CLA, CLA Shooting Brake e non solo...
Se infatti è vero che il cuore della gamma delle compatte della Stella è lei, l'evoluzione della segmento C basata sulla piattaforma MFA evoluta sarà la base per la bellezza di 9 varianti che come sempre spazieranno da monovolume a coupé passando per il concetto sempre più popolare di SUV. Una gamma perfetta per venire incontro alle esigenze di una clientela sempre più alla ricera di un prodotto perfettamente in linea con le proprie esigenze, anche grazie al nuovo sviluppo del sistema multimediale che per la prima volta introduce nel mondo della Stella il nuovo MBUX.
Un sistema estremamente completo, che non parte dall'alto per arrivare al basso (solitamente si parte da Classe S e si arriva a pioggia sui modelli inferiori) ma che sfrutta la giovane clientela delle compatte per mostrare quello che può essere considerato il sistema multimediale ad oggi più avanzato presente in un'automobile di serie. Un sistema che prevede due schermi da 10,25" montati a sbalzo sulla plancia con il quale interagire attraverso touch-screen, pad sulla plancia o comando vocale. Comando vocale tutt'altro che macchinoso: MBUX risponde ai comandi facendo affidamento su una intelligenza artificiale in grado di dialogare, alla stregua di sistemi come Apple Siri, con gli occupanti della vettura rispondendo a comandi generici dopo l'attivazione con le parole "ehi, Mercedes". Per intenderci alla frase "ehi, Mercedes...ho caldo" il sistema risponderà abbassando la temperatura. Prima d'ora non era mai stato così.
Un sistema molto completo che arriva sin dai modelli base con schermi da 7" (o una combinazione tra 7 e 10,25) che si affianca ad interni completamente ridisegnati per fare posto al nuovo ospite tecnologico e ad una rinnovata dote in termini di spazio: a fronte del passo aumentato di 30 mm (da 2700 a 2730) chi siederà dietro avrà 22 mm in più per le gambe. Meno stravolgenti le differenze di termini di bagagliaio visto che i 370 litri di vano utile (1.210 abbattendo gli schienali) non sono un record per la categoria nonostante le maggiori dimensioni del corpo vettura; la nuova Classe A, infatti, è lunga 4.410 mm (+120) larga 1.800 ed alta 1.440.
In tutta questa tecnologia sono disponibili, ma a pagamento, la radio DAB (244 euro) e l'interfaccia per Apple Carplay ed Android auto (305 euro). Tra gli optional di classe superiore anche i sedili climatizzati, in listino a 732 euro.
La gamma prevede quattro allestimenti: Executive (a partire da 29.900 euro, A180 aut), Premium, Business e Sport. Per le AMG se ne parlerà più avanti (si parla di 400 cv) e stesso discorso per la trazione integrale 4matic.
La gamma motori prevede alcune novità di spicco per quanto riguarda i benzina: sin dal lancio è disponibile il nuovo quadricilindrico (A200) 1.332 cc sviluppato a quattro mani con Renault. Si tratta di un benzina molto moderno, dotato di filtro antiparticolato e 163 cv di potenza massima a fronte di una coppia di 250 Nm a 1.620 giri. Un motore che assicura 225 km/h di velocità massima, 8 secondi netti sullo 0-100 ed un consumo medio dichiarato di 19,6 km/litro. L'altro benina, che arriverà anche a trazione integrale, è l'unico motore disponibile al debutto anche con il cambio manuale: si tratta del 2.0 turbo da 224 CV e 350 Nm di coppia massima. Automatico a 7 marce anche per il diesel 1.5 della A180 che ora vanta 116 CV e e consumi veramente contenuti: 4,1 l/100 km. Rispetto alla precedente versione il diesel, anch'esso di base Renault, vanta l'introduzione del sistema di abbattimento delle emissioni attraverso l'urea (28 litri).
Dal vivo: com'è fuori
Rispetto al modello precedente la nuova Classe A è evidentemente cambiata nel look del frontale, della coda ed anche la fiancata perde la linea ad L rovesciata che contraddistingueva il precedente modello, ma l'impressione generale è quella che in Mercedes abbiano approfittato della bontà del precedente modello per fare da base al nuovo. Non si tratta quindi di una Classe A completamente nuova per quanto riguarda gli aspetti puramente "metallici" ma di una profondissima rivisitazione di un progetto vincente sviluppato attorno alla necessità di aumentare le dimensioni, lo spazio a bordo e migliorare anche il Cx per venire incontro alle sempre più stringenti richieste omologative in termini di emissioni: la resistenza all'aria offerta dalla nuova Classe A, infatti, è di 0,25.
Un lavoro notevole quello dei tecnici e degli stilisti Mercedes, perché la nuova Classe A appare decisamente più moderna ed in linea con gli ultimi stilemi lanciati da Daimler con CLS.
Dal vivo: com'è dentro
La vera rivoluzione, però, è dentro. Lo stile della plancia è stato completamente rinnovato ma quello che sorprende è il sistema MBUX, sia per quanto concerne la presenza grafica che quella funzionale. E' un sistema estremamente veloce, sveglio, facile da usare e ricco di elementi utili per l'uso quotidiano della Classe A. Difficile comprendere il senso di far pagare la radio DAB o Apple Carplay/Android Auto ma il sistema si dimostra comunque il migliore mai visto sino ad oggi in campo automobilistico. Considerando com'era il Comand Online di precedente generazione, questo MBUX segna una svolta epocale per la gamma Mercedes.
Nei modelli top, quelli che abbiamo provato nella due giorni croata, abbiamo trovato ottimi materiali, funzionalità interessanti come la ventilazione dei sedili in pelle ma anche qualità di assemblaggi di elevato livello. Notevole lo spazio a bordo: i 22 mm in più per le gambe di chi siede dietro si sentono.
Come si guida
Abbiamo scelto di iniziare il nostro test con il motore che sostanzialmente è la vera novità tecnica di questa Classe A 2018, ovvero il 1.332 cc turbo benzina sviluppato in collaborazione con Renault: abbinato al cambio a doppia frizione e sette marce (getrag) il nuovo motore è in linea con le esigenze di un mercato che le politiche europee stanno cercando di alleggerire dalla presenza del diesel. Si tratta di un motore leggero, silenzioso, in grado di offrire buone prestazioni anche in termini di integrazione al corpo vettura: ridottissime le vibrazioni, anche nelle fasi di riavvio dallo start/stop, basso livello di rumorosità anche nelle fasi di accelerazione. Un motore interessante, in linea con quelle che sono le esigenze di una clientela che cerca un mix tra prestazioni e costi di esercizio: certo, gli oltre 17 km/litro promessi non li abbiamo visti sul computer di bordo ma ben oltre i 14 km/litro nel ciclo misto non è un risultato difficile da ottenere.
Il 1.5 diesel della A180 conferma invece tutte le doti di stradista del modello precedente: è un po' meno rumoroso rispetto al precedente modello ma in linea di massima le prestazioni sono le stesse con lo 0-100 km/h che si copre in poco più di 10 secondi. Un motore che consuma pochissimo gasolio e che ha dimostrato nei 6 anni di commercializzazione della Classe A di terza generazione di essere un motore perfetto per questa vettura. Ottimo l'abbinamento con il cambio automatico, più avanti dovrebbe arrivare anche quel cambio manuale che dovrebbe permettere di scendere ancora con il listino avvicinandosi a quello della precedente generazione.
Sia con il benzina che con il gasolio la nuova Classe A sembra essere figlia del progetto precedente, mantenendo invariate le doti di solidità che l'hanno caratterizzata sin dall'abbandono della carrozzeria monovolume. Doti di concretezza, che significano mix tra sportività e comfort, che possono essere esaltate dalla presenza degli ammortizzatori a controllo elettronico: elementi che permettono di variare l'assetto in funzione del percorso, che esso sia autostradale o guidato.
Interessante la presenza di sistemi di autoguida level2: la vettura segue autonomamente la carreggiata, controlla gli angoli ciechi degli specchietti e mantiene la distanza di sicurezza con la vettura che precede attivando o disattivando (anche in piccole porzioni) la funzione abbagliante dei fari matrix led.
In conclusione
La nuova Classe A 2018 nasce per essere la seconda generazione (di quattro) di una vettura pensata per rappresentare un punto di riferimento nel contesto del segmento C premium per quanto riguarda dimensioni, dotazione tecnlogica e motoristica. Una vettura che punta a fare nel segmento lusso quello che Golf fa nel premium con una gamma che prossimamente dovrebbe allargarsi ancora verso il basso ma anche verso l'alto con l'arrivo delle super-veloci varianti AMG già in fase di sviluppo ad Affalterbach. Il prezzo di 29.900 euro è in linea con la vecchia Classe A: considerando il cambio automatico e la maggior dotazione di serie, infatti, il delta-prezzo tra ieri ed oggi è di 4/5 punti percentuale.
Pregi e difetti
Pro
- dotazione tecnologica
- motore benzina A200
- finiture di pregio
Contro
- mantenitore di corsia invadente
- optional: tanti a pagamento
- devio luce e selettore cambio "cheap"
Mercedes Classe A 2018, con MBUX è nel futuro [Video]
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