Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Entro il 2020, almeno le auto di dimensioni e prestazioni generose, saranno tutte così: ibride. Questo perché dopo l'obbligo di scendere sotto ad una media di 130 g/km entro il 2015 ci sarà l'esigenza di abbattere il valore medio di gamma a 95 g/km. Per intederci poco più di una Smart a gasolio e poco meno di una Panda.
Partita tardi, ma recupera
Mercedes è partita in ritardo rispetto, ad esempio, a Toyota o altri costruttori ma sta recuperando velocemente lo "svantaggio" inserendo in gamma alcuni modelli completamente elettrici (vedi smart ED) ed altri ibridi, come Classe E, S e la C protagonista della nostra prova che sono molto diverse in termini di classe di appartenenza pur vantanto tecnologie di ibridificazione assolutamente simili: ovvero il motore elettrico posizionato tra motore e cambio, con le batterie sotto ai sedili posteriori, per mantenere del tutto invariate caratteristiche di guida, trasmissioni, motori termici ma soprattutto caratteristiche di guida.
Le soluzioni della Stella per l'ibrido
A dire il vero, a differenza delle C300 ed E300 BlueTech Hybrid, la S500 Plugin Hybrid offre una soluzione ancor più avanzata sotto il profilo tecnologico perché pur mantenendo la soluzione "mild hybrid" del motore elettrico tra unità termica e trasmissione offre la possibilità di essere ricaricata attraverso la normale presa di casa o una colonnina di carica veloce, assicurando un notevole plus in termini di autonomia elettrica. Lo svantaggio di una soluzione di questo genere è il costo (pacco batterie e sistemi supplementari di gestione della ricarica) mentre il vantaggio è l'ovvia ed ulteriore riduzione dei consumi e delle emissioni nel ciclo di omologazione rispetto alla ibrida standard in virtù di un maggior lavoro dell'unità ad emissione 0 (2,8 l/100 km e 65 g/km di CO2): una tecnologia ibrida 2.0, molto vicina ai confini dell'auto elettrica, che Mercedes sta pensando di introdurre su almeno 10 modelli della gamma entro il 2017 proprio con l'obiettivo di avvicinarsi progressivamente ai traguardi imposti dalla UE.
Come è fatta la C300 BlueTec Hybrid
Scendendo specifico della Classe C300 BlueTec Hybrid, come la E300 BlueTec Hybrid, il motore 4 cilindri biturbodiesel da 2.143 cc (lo stesso della C250 CDI) viene combinato ad un motore elettrico da 27 CV che offre spinta nelle fasi di accelerazione e ricarica nelle fasi di decelerazione; come se non bastasse tra le sue mansioni vi è anche quella di motorino d'avviamento, indispensabile per avviare senza alcuna vibrazione (in quanto collegato assialmente all'albero motore) l'unità quadricilindrica ogni qualvolta l'elettronica ne richieda la riattivazione dopo gli stop cittadini o al termine delle fasi di veleggio. Per veleggio si intendono tutte quelle situazioni in cui la vettura può procedere in folle scollegando la trasmissione 7G Tronic Plus sfruttando l'energia cinetica accumulata o, al limite, utilizzando il solo motore elettrico (se in range d'uso) per continuare a sostenere la velocità acquisita.
“Il bello della Mercedes Classe C300 Bluetec Hybrid è quello di mantenere sostanzialmente invariato il rapporto macchina guidatore delle versioni tradizionali”
Il motore elettrico, insomma, svolge innumerevoli ruoli nella dinamica del veicolo assicurando allo stesso tempo un plus prestazionale interessante: con 231 CV di potenza - 204 della la C250 CDI - e 500 Nm di coppia massima a 1.600 giri, la C300 BlueTec Hybrid accelera da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi anziché i 6,6 della versione priva dell'ibrido assicurando una velocità massima di 245 km/h. Valori estremamente interessanti se si considera che Mercedes dichiara un consumo medio di 3,8 litri/100 km (4,29 l/100 km la standard) ed un valore di emissione medio di CO2 di 99 g/km.
Come si guida
Su strada il bello della nuova Mercedes Classe C300 Bluetec Hybrid è quello di mantenere sostanzialmente invariato il rapporto macchina guidatore delle versioni tradizionali. Senza saperlo la ibrida della Stella potrebbe essere tranquillamente scambiata per una normale C250 tanto è la discrezione con cui il sistema ibrido cerca di contenere consumi ed emissioni: le uniche reali differenze stanno nell'indicatore di percentuale di ricarica della batteria tra le informazioni fornite dal quadro strumenti, nella pagina del sistema multimediale dedicata al funzionamento del sistema ibrido, e nel fatto che quando il sistema lo ritiene opportuno il propulsore termico viene disattivato e può capitare di muoversi a bassa andatura con l'ago del contagiri fisso a 0.
Sulla pista di Modena, in totale sicurezza, abbiamo verificato di persona che procedendo a 30/40 km/h si possono percorrere un paio di km totalmente ad emissioni zero: peccato solamente che i 27 CV non bastino per una reale marcia cittadina a totale emissione 0. Complessivamente ottime, invece, le prestazioni assolute: in accelerazione, rispetto alla C250, la C300 BlueTec Hybrid dimostra un po' di grinta in più e tra le curve compensa con assetto e potenza del motore i 100 kg di peso in più che porta con sé. Consumi? Molto bassi. Con il piede leggero siamo riusciti a percorrere 100 km con 4 litri di gasolio ma in una guida reale si può viaggiare sul filo dei 6, valore ottimo per una vettura di questa categoria e potenza.
Tutto perfetto?
Quasi. Il funzionamento del sistema ibrido richiede la generazione di energia nelle fasi di frenata. Questo significa che sulle ruote posteriori agisce una sorta di secondo freno la cui presenza si percepisce soprattutto nelle frenate alle basse velocità. Nulla di preoccupante, anzi, ma sulle prime richiede un po' di apprendimento soprattutto perché la presenza della rigenerazione nella fase di frenata è variabile anche se non imprevedibile.
In conclusione
Guidare la C300 BlueTec Hybrid offre sensazioni piacevoli, che da un lato può stuzzicare la coscienza ecologica e dall'altro fa mettere un piede nel futuro dell'auto con un occhio di riguardo al portafoglio: i 2.867 euro richiesti da Mercedes per passare da C250 a C300 BlueTec Hybrid sono una cifra ragionevole, soprattutto se si utilizza molto l'auto in città - terreno di caccia delle ibride - ed in comuni come Milano in cui l'auto ibrida gode di vantaggi in termini di circolazione rispetto alle vetture con motorizzazione tradizionale.
Pro
- Tecnica raffinata ed intelligente
- Consumi contenuti
- Mantiene il piacere di guida della nuova C
- Delta costo rispetto a C250 CDI molto contenuto
Contro
- Il motore elettrico è poco potente
- Il cambio 7G Tronic è un po' lento
- Frenata a bassa andatura condizionata dalla rigenerazione