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Secondo una definizione accettata da tutti, in casa Mercedes la station wagon per eccellenza è quella della Classe C: logico quindi che ci fosse un’attesa alta per la versione con portellone, che affianca la berlina. Già definita dagli uomini di Stoccarda come «la più bella wagon mai prodotta da Mercedes» (giudizio che ci sentiamo di condividere quasi per intero), la versione lunga di Classe C riesce nel non facile compito di unire uno stile lineare con un’impronta sportiva, senza risultate sbilanciata o eccessiva malgrado l’aumento delle dimensioni e la contemporanea dieta.
Sottoposta, infatti, ad un’energica cura dimagrante, sulla bilancia rivela una riduzione di peso di 65 kg rispetto al modello che sostituisce; non siamo ai livelli record della 4 porte (lì erano ben 100 i kg in meno), ma si tratta comunque di un ottimo risultato, reso possibile da una tecnica di costruzione molto raffinata, che abbina componenti in alluminio per il 49% del totale ad acciai speciali, uniti tra loro da speciali rivetti, saldature al laser e materiali adesivi specifici.
Ma sono gli ingombri esterni a sottolineare la crescita della Classe C Station Wagon: il passo di 2.840 mm è più lungo di 80 rispetto al modello precedente, facendo aumentare di 96 la lunghezza (4.702 mm) e di 40 la larghezza (1.810 mm), mentre il vantaggio per le gambe dei passeggeri posteriori è valutato in 45 mm di spazio in più. Da sottolineare anche l’ottimo risultato in termini aerodinamici: pur senza insidiare il valore di cx di 0.24 della berlina, la Classe C station wagon si attesta a 0,27, record per la categoria.
Nuovi sistemi a bordo per aumentare il comfort
A tante interessanti premesse, si aggiunge una lista di premiere che Mercedes ha portato al debutto proprio su questa wagon, a sottolinearne l’importanza nella strategia commerciale del marchio stellato. Debuttano i servizi “Mercedes connect me” per collegarsi alla vettura in remoto ovunque ci si trovi e, ad esempio, controllare online il livello di carburante nel serbatoio o mettere in funzione, fermare o programmare il riscaldamento ausiliario. La nuova station wagon è l’unica vettura del segmento dotata di funzione di riconoscimento delle gallerie basata sulla navigazione satellitare: quando l’auto entra in galleria, si attiva automaticamente la bocchetta del ricircolo d’aria, una volta usciti si ritorna al regime abituale.
La nuova vettura inoltre esibisce il marchio ECARF (European Centre for Allergy Research Foundation) che ne certifica l’elevata idoneità ad ospitare passeggeri allergici, verificata scientificamente. Mercedes-Benz offre, per la prima volta in questo segmento, le sospensioni pneumatiche Airmatic, che grazie alla regolazione di livello su entrambi gli assi, assicura massimo comfort di marcia anche a vettura carica, a fronte di un comportamento su strada agile e dinamico.
I raffinati interni sono Made in Italy
La quarta generazione delle wagon di classe C attinge al meglio della tecnologia italiana: oltre a componenti tecniche specifiche per Classe C come i freni Brembo, il lifestyle della vettura suscita emozione e suggerisce sensazioni high-tech. Basta affacciarsi nell’abitacolo, frutto del lavoro del centro stile Mercedes di Como, per restar conquistati dall’eleganza sobria e raffinata degli interni, ereditati dalla berlina: se non fosse un’espressione abusata, diremmo di essere in un salotto, dove l’esperienza di viaggio si sublima in un delizioso soggiorno da suite imperiale, seduti su comode poltrone, cullati dalla musica di sottofondo, contando su un pacchetto completo di comunicazione con il mondo esterno.
Per qualsiasi esigenza, un vano di carico polivalente
La coda sportiva della nuova Classe C Station Wagon cela una capacità di carico di 1.510 litri, superando di 10 il modello precedente; il volume di stivaggio dietro i sedili posteriori aumenta di 5 litri, arrivando così a 490. Sono cresciute anche versatilità e funzionalità: il divano posteriore è frazionabile in tre soluzioni, con rapporto 40:20:40, in luogo del più classico 60:40 precedente. Di conseguenza, la configurazione degli interni varia ogni volta, arrivando ad offrire in base alle necessità cinque, quattro, tre o due posti.
Alcuni dettagli pratici rendono ancora più versatile e agevole l’utilizzo del vano di carico: lo sbloccaggio elettrico degli schienali posteriori attraverso un pulsante permette, ribaltando i singoli schienali, di disporre di un vano di carico piatto e di dimensioni maggiori. Due equipaggiamenti a richiesta aumentano il comfort di carico: sono il portellone elettrico Easy-Pack e il sistema Hands-Free Access, per aprire e chiudere il portellone posteriore senza mani, solo muovendo un piede nella zona del paraurti posteriore.
“Alcuni dettagli pratici rendono ancora più versatile e agevole l’utilizzo del vano di carico: lo sbloccaggio elettrico degli schienali posteriori attraverso un pulsante permette, ribaltando i singoli schienali, di disporre di un vano di carico piatto e di dimensioni maggiori”
Motori diesel con tecnologia SCR
I motori a benzina e diesel con funzione Eco start/stop sono tutti a norma Euro6 e, a fronte di prestazioni sportive e grande piacere di guida, arrivano a consumare il 20% in meno rispetto al modello precedente.
La versioni diesel BlueTEC sono equipaggiate con un quattro cilindri perfezionato o con un nuovo quattro cilindri di piccola cilindrata, con potenze comprese tra 85 kW (116 CV) e 150 kW (204 CV), tutti dotati di tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction). Basta aprire lo sportello del carburante per trovare, oltre al bocchettone per il gasolio, anche quello per l’AdBlue, la soluzione al 32,5% di urea tecnica di alta qualità che riduce le emissioni degli ossidi di azoto nei veicoli con motore diesel.
È disponibile anche un motore diesel combinato con un modulo ibrido; la C 300 BlueTEC Hybrid presenta un diesel a quattro cilindri e un propulsore elettrico compatto che erogano 150 + 20 kW (204 + 27 CV) e, a fronte di una potenza elevata, denunciano un consumo di soli 3,8 litri di gasolio nel ciclo combinato NEDC (corrispondente a 99 grammi di CO2). La gamma benzina sarà inizialmente composta da tre motori quattro cilindri BlueDIRECT e da un sei cilindri BlueDIRECT, con un range di potenza compreso tra 115 e 245 kW (156-333 CV). Entro sei mesi è annunciato l’arrivo in gamma anche del quattro cilindri C 350 Hybrid con tecnologia Hybrid Plus.
L’elettronica di supporto alla guida
Avviso ai lettori: se alla guida siete insofferenti e non sopportate i commenti al vostro stile di guida (per non parlare poi dei supporti elettronici!), questa wagon potrebbe farvi venire l’itterizia; se al contrario non appartenete alla classe dei Maschi Alfa Dominanti ma siete tra quanti apprezzano i sistemi di aiuto al pilota e di sicurezza, resterete sedotti dalle numerose soluzioni a disposizione per agevolare e rendere più easy la guida.
Citiamo in tal senso il cruise control adattivo, che accelera e frena automaticamente, il sensore di controllo della corsia che si attiva con piccole correzioni al volante e al freno per tornare sulla carreggiata di competenza, il Distronic Plus di assistenza allo sterzo e lo Stop&Go Pilot che aiuta a mantenere la distanza, anche nelle situazioni di traffico e nel controllo delle dinamiche laterali, nelle curve lievi, e che include la funzione di assistenza alla guida in coda, o la ricca offerta di selezione per opzioni per la marcia: si possono selezionare i programmi già disponibili, scegliendo tra le modalità disponibili “Comfort”, “Eco”, “Sport” e “Sport +”, o orientarsi sull’impostazione Individual“ per configurare la vettura in base alle proprie preferenze personali. Come la berlina, anche la wagon è dotata di un freno di stazionamento elettrico di serie, che si disinserisce automaticamente quando il guidatore dà segno di voler abbandonare la posizione di parcheggio e partire. La nuova Classe C Station Wagon è anche con trazione integrale 4MATIC, disponibile con il modello C 250 BlueTEC diesel già dal lancio.
Un vero purosangue
Confidenziale e comodissima fin dal primo approccio, la familiare di Classe C conferma (e come potrebbe essere altrimenti?) le qualità già apprezzate sulla berlina: posto guida sontuoso nella dotazione di servizio, fruibilità immediata dei tanti sistemi elettronici di supporto, abitacolo accogliente come meglio non si potrebbe. Tutte premesse a trasferimenti veloci e silenziosi nel massimo comfort, secondo lo stile abituale di Mercedes. Piuttosto, a mortificare le potenzialità dinamiche, ci pensano i sistemi di controllo della velocità che sempre più di frequente affollano le arterie urbane, al punto da costringere ad un gioco a rimpiattino tra l’esuberanza dei motori e la necessità di non cadere vittima degli autovelox disseminati con perfidia lungo la rete viaria della provincia italiana.
Così è stato solo possibile intravedere tutto il buono di cui i motori sono capaci: accelerazioni briose, allunghi potenti, un’ottima progressione assicurata dal silenzioso ed efficiente cambio automatico, che trasferisce alla trazione posteriore in un amen la potenza sprigionata nelle camere di combustione. Un vero purosangue, verrebbe da dire, che purtroppo non abbiamo potuto godere al galoppo sfrenato, quanto piuttosto ad un’andatura da trotto con le briglie tirate.
Consuetudine vuole che il giudizio sulla vettura riporti accanto alle note positive anche i dettagli da migliorare: impresa ardua, nel caso specifico, visto che Mercedes è per molti sinonimo di perfezione. O quasi, visto che parliamo di cose terrene: ecco allora che, a fare i pignoli, un paio di stonature (lievi, lievissime) le abbiamo trovate. Ci riferiamo al sistema di condizionamento che non consente di impostare la temperatura desiderata sulle frazioni di grado termico e sulla mancata indicazione in italiano delle modalità d’uso del kit di pronto soccorso, disponibile nelle quattro lingue europee principali (tedesco, inglese, francese e spagnolo), in aggiunta a russo e cinese. Dettagli, appunto, anzi quisquilie per dirla alla Totò. Ma la perfezione prevede l’assenza di peccati, per quanto veniali essi siano.
La Mercedes Classe C Station Wagon è disponibile in quattro allestimenti (Executive, Sport, Exclusive e Premium) oltre alla versione business specifica per le flotte, con prezzi a partire da 37.372 euro, ovvero 1.708 euro in più della berlina.
Ci piace
Comodità e design abitacolo
Estetica ed equilibrio generale della vettura
Silenziosità in marcia
Non ci piace
Regolazione impianto condizionamento
Mancanza note in italiano kit di pronto soccorso
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