Sotto una vera e propria bufera di neve abbiamo messo a dura prova il sistema di trazione integrale 4Matic Mercedes-Benz. Silenzioso ed efficiente ma soprattutto efficace, permette di spostare molto il limite della vettura
Hochgurl (Austria) - Per alcuni è una scelta di immagine mentre per altri, da più di cent'anni a questa parte, la trazione integrale Mercedes-Benz è una soluzione tecnica attraverso cui alzare l'asticella della performance, della versatilità e della sicurezza di una vettura. Concetti, quest'ultimi, che da sempre fanno parte anche dello sviluppo "a trazione posteriore" (ed anteriore...) della Stella ma che nella trazione 4Matic trovano indubbiamente la loro migliore espressione, tanto da essere disponibili nel 50% delle versioni di 10 modelli in gamma.
4Matic=Perfetta integrazione
Quello tra la trazione integrale e Mercedes-Benz, insomma, è un legame molto forte ed in quanto tale studiato per essere il più integrato possibile alla tipologia di autovettura, con soluzioni personalizzate per ogni tipologia di prodotto. Su Classe C, Classe E o Classe CLS, per intenderci, il sistema 4Matic è sì di tipo "permanente" come sulle vetture a vocazione più fuoristradistica ma la presenza è evidenziata in modo marginale, tanto dentro quanto fuori dall'abitacolo: il 4Matic c'è, non si nota, ma quando serve si sente. Cosa di cui abbiamo già parlato anche nel corso del nostro test della Classe CLS.
L'unico modo per distinguere una versione 4Matic da una "standard", nel caso della Classe E, è verificare la presenza del badge sul cofano posteriore
Sulla Classe M si fa anche vedere
Su vetture come la nuova nuova Classe M, invece, la presenza della trazione integrale permamente è più evidente ed in linea con la caratterizzazione estetica delle vettura, chiaramente pensata per non fermarsi quando le condizioni del terreno non sono più ottimali. Un obiettivo, quest'ultimo, che Mercedes-Benz ha cercato di centrare dotando la vettura di un sistema 4Matic concettualmente simile a quello proposto su Classe E o CLS, anche se profondamente modificato nel software di gestione ed in alcuni dettagli tecnici.
Come sulle berline, dunque, rimangono il differenziale centrale meccanico con bloccaggio fino al 100% e la gestione della coppia motrice degli assi anteriori e posteriori affidata al 4ETS - che agisce sulle singole pinze per frenare la ruota che scivola spostando la coppia sull'altro lato - ma fanno la propria comparsa una serie di funzionalità che permettono al pilota di adattare la vettura alla tipologia di percorso.
Il pacchetto ON&OFFROAD permette sei diverse tarature del sistema di trazione integrale. Particolarmente adatto al nostro test il programma Winter
Classe M: meglio con il pacchetto ON&OFFROAD
Di serie la nuova Classe M propone il tasto "offroad", che interviene sulle soglie di slittamento delle ruote, sul cambio, sulla curva caratteristica del pedale del gas e sull'ABS per migliorare la performance su terreni difficili. In via opzionale, invece, è possibile dotare la vettura del pacchetto ON&OFFROAD, che grazie a sei programmi di marcia permette una più precisa impostazione della trazione integrale e dei sistemi elettronici che vigilano sulla dinamica. Il pacchetto comprende una protezione sottoscocca, un convertitore di coppia a doppio stadio con rapporto di riduzione, un bloccaggio del differenziale longitudinale e funzioni ampliate delle sospensioni AIRMATIC (opzionali) che consentono un’altezza libera dal suolo pari a un massimo di 285 millimetri nonché una profondità di guado di 600 millimetri.
ON&OFFOROAD: sei modalità di intervento
Le modalità di intervento sono Automatic (copre l’ampia fascia dell’utilizzo quotidiano), Offroad 1 (fuoristrada leggero), Offroad 2 (fuoristrada impegnativo), Sport (strada ricca di curve), Rimorchio (ottimizza il sistema per il traino di carrelli o roulotte) e Winter.
In quest'ultima modalità, certamente la preferita dai clienti appassionati di sci, la vettura propone un setup più "piatto" per il differenziale centrale ed un'impostazione più soft del cambio automatico 7G-tronic Plus, di serie su tutte le vetture dotate di trazione 4Matic. Il risultato, a detta del capo dei collaudi Wolfgang Keller, è quello di aver dotato la Classe M di catene da neve a controllo elettronico, spostando dunque oltre la necessità di montare "l'ausilio metallico".
L'Active Curve System, opzionale, agisce regolando la rigidezza delle barre antirollio. Secondo i tecnici Mercedes-Benz l'efficacia del sistema è paragonabile a quella di uno sci "carver" nei confronti di un modello tradizionale
Active Curve System: come uno sci carver
La nuova Classe M, però, non nasce per essere più efficace dei modelli che l'hanno preceduta solo sulla neve: grazie alle sospensioni attive Airmatic - opzionali - ed al sistema Active Curve System la vettura agisce ma soprattutto reagisce alla richieste del pilota, regolando la taratura delle barre antirollio per far trovare la vettura "pronta" alla massima performance in relazione alle richieste del guidatore. Visto il paesaggio montano, scherza Wolfgang Keller, è un po' come se la Classe M fosse dotata di sci sciancrati, decisamente più performanti in curva rispetto a quelli a profilo rettilineo.
E250 CDI 4Matic: per la prima volta
Nel corso del workshop sulla trazione integrale 4Matic abbiamo avuto modo di provare anche la nuova E 250 CDI 4Matic BlueEfficiency. Per la prima volta dotata di un motore diesel a quattro cilindri, la berlina di segmento E di Stoccarda propone una ripartizione di coppia 45:55 tra asse anteriore ed asse posteriore, gestita da un differenziale centrale multidisco a slittamento limitato con una coppia di bloccaggio base di 50 Nm.
Il bloccaggio del differenziale multidisco è in grado di spostare la coppia motrice tra asse anteriore e posteriore, variando la ripartizione tra 30:70 e 70:30 in base alle esigenze del guidatore ed alle condizioni del fondo stradale: valori che si combinano ai 204 CV di potenza massima del nuovo propulsore "250", contraddistinto da una curva di coppia molto lineare e da una perfetta combinazione con il cambio 7G-tronic Plus, che permette di contenere i consumi entro i 5,6 l/100 km nel ciclo NEDC. Un valore bassissimo, che rende Classe E una delle vetture diesel a trazione integrale più efficienti del segmento.
La trazione integrale 4Matic basa la sua efficacia su un differenziale centrale a controllo meccanico e sulla "simulazione" elettronica dei differenziali autobloccanti anteriore e posteriore per mezzo delle pinze freno, che attraverso i comandi impartiti dal 4ETS frenano singolarmente la ruota con scarsa aderenza
Solo i puristi, ormai, storcono il naso
In ambito di "trazione integrale", quando il lavoro dei classici differenziali autobloccanti viene svolto da centraline elettroniche che ne "simulano" il comportamento frenando le ruote con meno aderenza, è possibile che un purista storca un po' il naso. Nel caso di fuoristrada veramente estremo, in presenza di fondi a scarsissima aderenza e pendenze molto elevate, è possibile che un sistema a controllo elettronico alzi bandiera bianca ben prima di uno completamente meccanico.
4Matic: come non averlo, ma c'è
Tutto vero. Di fatto, però, i sistemi tradizionali denunciano numerose problematiche legate al peso, alla rumorosità, alle vibrazioni, al consumo prematuro degli pneumatici, per non parlare dell'eccesso di attriti che penalizza consumi ed emissioni: ecco perchè, oggi, grazie ai passi da gigante compiuti dall'elettronica, moltissime Case automobilistiche hanno deciso di limitare la presenza della distribuzione della coppia "meccanica" consegnando nelle mani di sistemi più intelligenti e moderni la gestione di questa fondamentale incombenza.
Sistemi che da parte loro si dimostrano addirittura più veloci di un sistema "passivo" nel distribuire la coppia, in quanto non legati ad una percentuale fissa di slittamento del differenziale ma ad una soglia impostata dall'elettronica, che può variare sulla base di decine di parametri - velocità del veicolo in primis - sulla base di paletti prefissati dalle impostazioni elettroniche scelte dal guidatore o selezionate autonomamente dal sistema se in modalità completamente automatica.
Il sistema 4Matic Mercedes-Benz ha tra i numerosi vantaggi anche quello di essere estremamente silenzioso e privo di vibrazioni. Elementi che contribuiscono a rendere le versioni 4Matic confortevoli come i modelli a trazione posteriore
Catene da neve elettroniche
Classe M, a differenza della CLS 4Matic che abbiamo provato sulle strade di Torino o della Classe E 4Matic anch'essa presente all'evento austriaco (di cui parleremo dopo), permette diverse tipologie di impostazione di questi "paletti" se dotata delle sei possibilità offerte dal pacchetto ON&OFFROAD: noi, per il nostro percorso stradale abbiamo selezionato AUTO riscontrando una notevole capacità di adattamento alla mutazione delle condizioni stradali - il viaggio dall'aeroporto di Innsbruck ad Hochgurl è stato accompagnato da una progressiva nevicata - ma per affrontare il difficile percorso innevato abbiamo preferito impostare il sistema su Winter, riscontrando un forte addolcimento delle logiche di controllo del pedale del gas, del cambio 7G-tronic ed una più stretta collaborazione tra ESP, controllo della trazione e sistema 4Matic per il mantenimento della traiettorie impostate e per il trasferimento a terra della potenza.
La motorizzazione 250 CDI è bilanciatissima
Certo, le gomme invernali Goodyear hanno giocato un ruolo fondamentale in questa prova, ma il lavoro del 4Matic è evidente nelle ripartenze fuori dai tornanti o nei passaggi più ghiacciati: la cosa che più ci ha sorpreso, in particolar modo con la motorizzazione 250 CDI - bilanciatissima - è la neutralità del sistema, che limita in modo eccellente l'insorgere di fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo rendendo la guida della Classe M addirittura divertente. Una parola, quest'ultima, fino a qualche anno fa impronunciabile nel caso di una malaugurata combinazione SUV/neve, ma che oggi assume dunque una dimensione nuova, a tutto vantaggio di chi vorrà raggiungere le località sciistiche più sperdute facendo affidamento sulle potenzialità del sistema 4Matic.
Oltre che sulla Classe M 250 CDI abbiamo potuto provare la 4Matic anche su Classe M 350 BlueEfficiency. In questo caso la presenza del motore V6 da 300 CV rende ancor più divertente l'esecuzione di alcuni passaggi a media velocità, anche se l'erogazione più appuntita del propulsore rende più difficile la convivenza con il cambio 7G-tronic, che reagisce alle sollecitazioni del piede destro con cambiate un po' troppo frequenti e frenetiche. Fattore che non si verifica, invece, nel normale utilizzo su strada.
“Sulla Classe M il funzionamento della trazione integrale 4Matic è davvero impeccabile, in particolar modo per quanto concerne il bilanciamento nella distribuzione della coppia tra l'asse anteriore e quello posteriore, che avviene in modo istantaneo a tutto vantaggio del bilanciamento dinamico della vettura”
Classe E: il limite è più avanti
Molto positivo il giudizio anche per la Classe E 250 CDI 4Matic. Come sulla Classe M il motore sembra essere perfettamente intonato allo spirito della vettura ed alla trazione integrale. Nel caso della berlina abbiamo riscontrato un ottimo comportamento dinamico sulla neve, anche se rispetto alla Classe M le differenti geometrie di sospensioni ed il bilanciamento del veicolo portano la berlina ad avere reazioni un po' meno "ovattate" e leggermente più sovrasterzanti: un elemento che può anche essere considerato "divertente", soprattutto perchè sempre gestito con grande rigore dai sistemi che sovraintendono la dinamica del veicolo, e che non penalizza minimamente il giudizio sull'inedita combinazione tecnica. Con la trazione 4Matic ed un buon set di gomme da neve i limiti della Classe E sono spostati davvero molto avanti rispetto a quelli della "normale" trazione posteriore.
Rispetto alla Classe M, come sulla CLS, la presenza del sistema 4Matic su Classe E è molto meno evidente: una targhetta all'interno dell'abitacolo permette di capire che ci si trova a bordo di una Stella a trazione integrale, ma non è prevista alcuna "human-interface" con il sistema di trazione integrale: tutto viene gestito autonomamente dall'elettronica, come del resto è giusto che sia in una vettura che mira al confort di bordo ed alla sicurezza senza particolari velleità fuoristradistiche.
La trazione integrale 4Matic è un bel plus nel momento in cui ci si ritrova ad affrontare un terreno a scarsa aderenza. Il consiglio dei tecnici Mercedes-Benz, indipendentemente dalla presenza della trazione 4Matic, è quello di dotare la vettura di pneumatici da neve quando le temperature scendono con una certa costanza sotto i 7°
4Matic: ottima scelta
In conclusione possiamo affermare che il sistema 4Matic della Stella sia un sistema di trazione integrale tra i più evoluti ed a punto presenti sul mercato, in grado di assicurare grande sicurezza senza essere punitivo nei confronti della dinamica di guida su strada in perfette condizioni, anzi, o dei consumi: sulla Classe M il confronto non è ovviamente possibile, visto e considerato che le versioni 2WD non esistono, ma sulla Classe E il differenziale di consumo medio tra la versioni a trazione posteriore e quelle 4Matic si attesta nell'ordine dello 0,6 litri/100 km. Nulla in relazione alla qualità di guida ed alla sicurezza offerta dal sistema. L'unica accortezza che bisogna adottare per far rendere al meglio il sistema è quella di montare un set di gomme da neve con l'avvicinarsi dei mesi più freddi: questo, però, vale per ogni tipo di vettura.
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