Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Lo abbiamo detto in diverse occasioni. La Mazda3 è una delle migliori proposte del segmento C grazie a tanto stile, una qualità sopra la media e doti dinamiche convincenti. Quello che le è mancato per sfondare sul mercato è stato piuttosto un motore a misura d’Europa. Per quanto riguarda i diesel infatti la “3” fino ad oggi poteva contare soltanto sul 2.2 Skyactiv-D. Un ottimo quattro cilindri, sia chiaro, con consumi peraltro molto contenuti. Ma in un mondo in cui domina il diktat del downsizing la cilindrata “oversize” finiva per tenere lontani i clienti dalle concessionarie.
Per questo motivo gli ingegneri si sono messi all’opera e hanno sviluppato totalmente in house un nuovo 1.5 turbo diesel che ora arriva anche sulla Mazda3 (lo abbiamo già conosciuto da vicino su CX-3 e Mazda2). Ora quindi non ci sono più scuse per la hatchback giapponese, che può finalmente vedersela ad armi pari con le rivali di sempre, a partire dalla regina Volkswagen Golf per passare a Ford Focus, Alfa Romeo Giulietta, Renault Megane e Opel Astra, tanto per citare i modelli più venduti.
Questo motore è in grado di erogare 105 CV e 270 Nm, subito disponibili tra i 1.600 e i 2.500 giri/min. I numeri ovviamente non sono quelli di una sportiva, ma di un’auto che fa di tutto per contenere al massimo i consumi, senza compromettere troppo le prestazioni. La Mazda3 con il “dieselino” infatti riesce comunque a raggiungere i 185 km/h e scatta da 0 a 100 kn 11 secondi netti. Di serie viene offerto un cambio manuale a sei marce, ma si può avere anche un moderno automatico con convertitore di coppia a sei rapporti. Entrambi sono sviluppati da Mazda.
Il 1.5 diesel realizzato ad Hiroshima è un vero concentrato di tecnologia. Nonostante la cilindrata contenuta infatti eredita tutte le migliori tecnologie Skyatciv sviluppate dagli ingegneri Mazda, pensate per ridurre consumi ed emissioni senza ricorrere a complessi e costosi sistemi di post-trattamento dei gas di scarico (catalizzatori con aggiunta di AdBlue). Prima di tutto, come il fratello maggiore 2.2, anche il piccolo 1.5 adotta un bassissimo rapporto di compressione (14.8:1). Senza dimenticare poi tutta una serie di altre raffinatezze come il turbo-compressore a geometria variabile e il cielo dei pistoni con la particolare conformazione “ a uovo” per ottimizzare la combustione in camera. Tutte strategie messe in campo per abbattere le emissioni inquinanti. Il piccolo diesel però è stato anche perfezionato con l’arrivo del Natural Sound Smoother che, grazie ad un ammortizzatore dinamico collocato nello spinotto del pistone, è in grado di ridurre ulteriormente vibrazioni e rumorosità.
Prima di guidare rinfreschiamoci però la memoria con il look di questa vettura, che rimane senza dubbio uno dei suoi punti di forza. Massima espressione del Kodo Design scaturito dalla matita del figlio d’arte Ikuo Maeda (il padre ha disegnato la RX-7), la Mazda3 è lunga circa 4,5 m e sfoggia un look sinuoso, molto dinamico. Sportiva ma allo stesso elegante, questa “hatch” offre gruppi ottici bi-xeno con firma luminosa a led per le DLR e, sulla nostra versione, cerchi in lega da 18 pollici. Ben riuscito il vuoto posteriore, con il lunotto molto inclinato e un piccolo spoiler. Chiude il quadro il terminale di scarico singolo, l’unico indizio che rivela la presenza del 1.5 al posto del 2.2.
L’abitacolo mette subito a proprio agio grazie alle buone possibilità di regolazione del sedile (elettriche sul nostro esemplare), ma soprattutto per la qualità dei materiali. Le plastiche sono morbide, così come la pelle, di gran qualità e gli assemblaggi sono rigorosi e solidi. Non manca niente dal punto di vista della tecnologia, grazie al sistema multimediale Mazda Connect con display in stile tablet e ad un pacchetto completo di sistemi di assistenza alla guida, che comprende anche il praticissimo cruise control attivo. Accattivante la strumentazione in stile “motociclistico”, con il grande contagiri analogico centrale. Il design particolarmente estroverso della coda, se da un lato rende molto originale la zona posteriore dall’altro deve fare i conti con un’abitabilità non al top. Dietro il divieto accoglie comodamente due passeggeri, ma lo spazio per gambe e testa non è infinito. Stesso discorso per il bagagliaio, che si ferma ad una capacità di carico di 364 litri (la VW Golf ne offre 308, la Peugeot 308 420).
Lo diciamo subito, senza troppi giri di parole. La Mazda3 con il 1.5 Skyactiv-D è il modello da scegliere in Italia. Il piccolo diesel quattro cilindri convince per una risposta pronta già da 1.500 giri/min e un buono spunto fino a circa 3.000 giri. Inutile spingerlo oltre, un po' come tutti i diesel. Questo significa però che lo Skyactiv 1.5 ha carattere là dove serve, nella zona centrale del contagiri, fondamentale per le continue ripartenze in città. Buona l’elasticità, che consente di non dover lavorare troppo con la leva del cambio. A proposito è un ottimo manuale, con innesti precisi, capace di trasmettere un bel senso di qualità ad ogni cambiata e dotato di un’escursione della leva non eccessivamente lunga.
Dove la Mazda3 riesce a sorprendere rispetto alla media però è anche nella dinamica di guida
Il 1.5 turbo diesel quindi non è un motore da prestazione (chi stesse cercando più spinta può sempre continuare a scegliere il collaudato 2.2 diesel biturbo), ma sorprende per silenziosità di marcia e una buona pastosità ai medi regimi, dove non si avverte peraltro ruvidità. E’ perfetto per i grandi chilometristi, per chi deve affrontare lunghi viaggi in autostrada, dove si fila via avvolti nel massimo comfort. Dove la Mazda3 riesce a sorprendere rispetto alla media però è anche nella dinamica di guida. Sterzo, telaio e sospensioni lavorano alla perfezione garantendo un ottimo feeling, considerato il segmento di appartenenza. Leggero e preciso l’avantreno, sempre sincero e capace di garantire cambi di direzione piuttosto rapidi. L’assetto invece offre grande precisione e stabilità in curva, senza compromettere però il comfort dei passeggeri, grazie a sospensioni capaci di filtrare alla perfezione le sconnessioni della strada.
Il vero punto di forza di quest’auto però rimangono i consumi di carburante. Durante il nostro test di primo contatto, dove come al solito non ci siamo troppo risparmiati col gas, siamo riusciti a portare a casa una media di 5,3 l/100 km. Un piccolo record per un’auto di questo peso (siamo intorno ai 1.300 kg) e dimensioni, che può trasformarsi tranquillamente in percorrenze anche superiori ai 20 km/l con uno stile di guida più attento.
La qualità costruttiva e i contenuti tecnologici di alto livello espressi dalla Mazda3 hanno però un prezzo. La versione con motore 1.5 Skyactiv-D viene offerta in Italia a partire da 23.600 euro, una cifra importante ma che mette a disposizione già un’auto ben equipaggiata con clima automatico bizona, sensori di parcheggio e fari bi-xeno. Il top di gamma Exceed, protagonista della nostra prova invece, costa 24.850 euro.
Mazda
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/
Mazda
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/