Mazda CX-60 2025: senza barra antirollio, ma con un assetto migliore? La prova su strada [VIDEO]

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Ecco in prova la Mazda CX-60 in allestimento 2025 che introduce tante piccole novità ma soprattutto porta con sé un nuovo concetto di retrotreno evoluto per dare più pepe nella guida e confort aumentato
20 marzo 2025

La Mazda CX-60 2025 mantiene il suo carattere distintivo, con linee eleganti e proporzioni ben bilanciate. Le novità estetiche sono minime: il gruppo ottico anteriore è stato leggermente rivisto e la mascherina ha subito ritocchi impercettibili. Mazda ha scelto di non stravolgere l'aspetto di un SUV che già si distingue per il suo design raffinato e senza tempo. La vera evoluzione, però, si nasconde sotto la carrozzeria, dove sono state apportate modifiche sostanziali alle sospensioni per migliorare comfort e dinamica di guida.

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Interni: qualità migliorata e dettagli premium

L'abitacolo della Mazda CX-60 2025 non ha subito cambiamenti radicali, ma la qualità percepita è stata ulteriormente migliorata. Nuovi materiali morbidi rivestono la parte superiore della plancia, mentre i pannelli porta presentano finiture inedite che donano un tocco ancora più premium. L'ergonomia rimane eccellente, con una disposizione intuitiva dei comandi e un ambiente che trasmette solidità e attenzione ai dettagli. La costruzione, già elevata nella precedente versione, continua a essere un punto di forza rispetto alla concorrenza, offrendo un'esperienza da segmento superiore.

Tecnologia: Kinematic Posture Control e guida più fluida

Mazda introduce un'innovazione importante con l'eliminazione della barra antirollio posteriore, compensata dal nuovo sistema Kinematic Posture Control (KPC). Questa tecnologia sfrutta il controllo elettronico della stabilità per applicare leggere frenate selettive, migliorando la tenuta di strada e la stabilità in curva. Il risultato è un retrotreno più libero di muoversi, capace di assorbire meglio le asperità e rendere la guida più fluida e confortevole. Un aggiornamento che si traduce in un assetto più maturo e bilanciato, senza sacrificare il piacere di guida.

Motorizzazioni: diesel e plug-in hybrid a confronto

Mazda CX-60 2025 continua a offrire due principali opzioni di motorizzazione: il sei cilindri in linea 3.3 turbo diesel e la versione plug-in hybrid con batteria da quasi 20 kWh. Il diesel si distingue per la sua straordinaria efficienza, con consumi superiori ai 20 km/l nella variante da 200 CV a trazione posteriore, mentre la versione 249 CV offre la trazione integrale. Il plug-in hybrid, sebbene meno diffuso tra i privati, rimane una scelta interessante per le flotte aziendali, grazie ai vantaggi fiscali legati ai Fringe Benefit. Due motori pensati per soddisfare esigenze diverse, ma entrambi accomunati da prestazioni brillanti e consumi contenuti.

Su strada: più comfort e maggiore stabilità

Il comportamento su strada della CX-60 2025 è profondamente diverso rispetto alla generazione precedente. L'assenza della barra antirollio posteriore e la nuova taratura delle sospensioni permettono di ottenere un'auto più morbida e meno spigolosa nei trasferimenti di carico. Il retrotreno non soffre più di rimbalzi fastidiosi sui dossi e garantisce una stabilità superiore nelle curve. Inoltre, il cambio automatico a otto rapporti, sviluppato in casa Mazda, è stato affinato per offrire passaggi di marcia più fluidi e meno bruschi, contribuendo al miglioramento del comfort di guida.

Consumi: efficienza al top per il diesel

Uno dei punti di forza della Mazda CX-60 è senza dubbio l'efficienza del suo sei cilindri diesel, capace di garantire consumi eccezionali, soprattutto nella versione a trazione posteriore. Con oltre 20 km/l, rappresenta una delle alternative più valide per chi cerca un SUV spazioso e prestazionale senza rinunciare al risparmio di carburante. La variante plug-in hybrid offre vantaggi in ambito urbano e fiscale, ma nel ciclo combinato non riesce a raggiungere le stesse performance del diesel. Un equilibrio che rende la scelta tra le due motorizzazioni molto personale, in base all'uso quotidiano del veicolo.

Prezzi e concorrenti: premium ma accessibile

La Mazda CX-60 si posiziona in una fascia di mercato interessante, proponendo un livello di qualità e dotazioni paragonabile ai SUV premium tedeschi, ma con un prezzo più competitivo. Rispetto a modelli come BMW X3, Audi Q5 e Mercedes GLC, il delta di prezzo può superare i 10.000 euro a parità di equipaggiamento, rendendola un'alternativa particolarmente appetibile. La combinazione di tecnologia, comfort e prestazioni ne fa una scelta valida sia per i privati che per le aziende in cerca di un SUV raffinato e affidabile.

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  • Carrozzeria Suv e Fuoristrada
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