Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Dopo la dinastia dei Wankel in Mazda tornano a stupire in tema di soluzioni motoristiche originali: dopo anni di studio e di collaudo, infatti, il motore Skyactiv-X è finalmente pronto per arrivare in concessionaria sotto al cofano di CX-30 e Mazda 3, che abbiamo guidato per una prima presa di contatto.
Un motore speciale perchè sostanzialmente riesce ad unire i vantaggi del diesel a quelli del benzina variando, attraverso il sistema SPCCI (Spark Controlled Compression Ingnition), il rapporto di compressione della camera di combustione. In realtà la candela c'è e lavora sempre ma attraverso la combinazione di due fattori tutt'altro che semplici da controllare in Mazda sono riusciti nell'impresa di far funzionare un benzina come se fosse un diesel. Il primo fattore "speciale" di questo motore è la capacità di passare dal rapporto stechiometrico ideale (14,7:1) a una miscela povera equivalente a quella di un diesel ad accensione per compressione. Quando il motore funziona con miscela povera (l’80% del tempo) la candela accende un nucleo di miscela ricca, proprio al centro del pistone durante la corsa di compressione dello stesso. Questo piccolo nucleo di combustione aumenta ulteriormente la pressione all’interno del cilindro, rendendo l’accensione del resto della miscela magra spontanea e graduale e la combustione progressiva. Per tutto il resto del tempo, ovvero quando viene richiesta la prestazione, lo Skyactiv-X lavora come un normale motore a benzina aspirato. In realtà un compressore c'è ma serve per assicurare una corretta portata d'aria in ogni fase di funzionamento.
Un motore 2 litri di questo tipo offre almeno il 10% in più di coppia rispetto all’attuale SKYACTIV-G e fino al 30% in più a certi regimi. Inoltre, con la valvola farfalla aperta per la maggior parte del tempo, presenta superiore risposta in accelerazione iniziale. A livello carburante si migliora del 20% nei consumi rispetto a SKYACTIV-G, a bassa velocità il risparmio può arrivare fino al 30%. Questo si traduce, dati alla mano, in 180 CV di potenza massima e 224 Nm di coppia massima a 3.000 giri con consumi di carburante - su Mazda3 - che nel ciclo di omologazione fa segnare un interessante 4,5 litri di verde ogni 100 km di strada percorsa.
Un valore, quest'ultimo, che scaturisce anche dalla presenza del nuovo sistema Mazda M Hybrid che abbiamo già visto sul 2.0 aspirato Skyactiv-G da 122 CV: un motore elettrico "a cinghia" assiste quello endotermico attingendo energia da una batteria agli ioni di litio 24V/600kJ, installata sotto il pianale dell'auto, che si ricarica mentre la vettura frena. Con questo motore la nuova Mazda 3 - che pesa 1.320 kg - è in grado di passare da 0 a 100 in 8,2 secondi assicurando 216 km/h di velocità massima.
Lunga 446 cm e sviluppata attorno all'ultima evoluzione della piattaforma Skyactiv (273 cm di passo) la nuova Mazda 3 oltre allo stile moderno imposto dal designer Maeda (inventore del corso stilistico Kodo) è stata pensata per offrire soluzioni originali e controcorrente anche sotto il profilo meccanico, come nel caso dell'abbandono della sospensione posteriore multilink in favore di un apparentemente più semplice "ponte torcente": i tecnici Mazda non solo giustificano la scelta ma sono pronti a dimostrare che questa scelta su questo telaio non sia una questione economica ma di confort e di guidabilità. Tra gli elementi interessanti anche la presenza della trazione integrale - opzionale - oltre che il cambio automatico con convertitore di coppia a sei marce sviluppato da Mazda come alternativa al manuale a sei marce.
A cambiare, oltre ai motori ed alle scelte stilistiche, ci sono anche gli interni: disegno a parte il Mazda Connect - finalmente - ospita Apple Carplay ed Android Auto. Peccato solamente si sia persa la funzione touch dello schermo installato a sbalzo al centro della plancia: rende leggermente più macchinoso l'utilizzo di questi sistemi di interfaccia ma una volta fatta "la mano" quasi ci si dimentica della facilità del sistema a tocco. Tra le tecnolgoie anche i sistemi di aiuto alla guida di livello 2 che rendono decisamente più sicura la "3".
Il nuovo motore Skyactiv-X è disponibile a partire dal secondo allestimento (Executive, 27.800 euro) mentre per Exceed ed Exclisive ci vogliono 29.150 e 30.800 euro. Nel caso in cui si cercasse la trazione integrale AWD segnaliamo che è disponibile nel solo Exclusive al prezzo di 33.000 euro. Corta, al solito, la lista di optional disponibili: la vernice metallizzata costa 700 euro, il bel Soul Red Crystal sale a 1.200 mentre per il Machine Grey ne occorrono 950. Il cambio automatico, per tutte, costa 2.000 euro mentre per migliorare il livello di allestimento sono disponibili l'Appearance Pack per Executive (fari led a matrice etc, 650 euro) il Bose Sound Pack per Exceed (550 euro) ed il design pack per Exclusive: con 500 euro in più ci si porta a casa i cerchi da 18" nero lucidi ed i rivestimenti in pelle rossa.
Avevamo già avuto modo di provare il motore Skyactiv-X in una configurazione prototipale circa 12 mesi fa. Rispetto al motore "di serie" sono cambiate molte cose, in primis il fatto che il passaggio dalla mappatura "standard" a quella "diesel" avviene senza soluzione di continuità mentre prima il passaggio da una mappatura all'altra si faceva sentire con dei leggeri buchi di erogazione. Oggi lo Skyactiv-X oltre ad essere molto fluido si dimostra un motore in grado di offrire una buona prestazione pur senza essere sportivo nel comportamento. I 180 cv ci sono e si sentono ma l'erogazione è molto piatta, lineare e nonostante apprezzi il fatto di girare ben oltre i 6.000 giri si fa apprezzare per fluidità di erogazione ed integrazione con la meccanica, in particolar modo il cambio manuale davvero spettacolare per brevità della corsa della leva e la qualità degli innesti. Una combinazione meccanica, quella tra motore e cambio, che testimonia la qualità del lavoro dei tecnici giapponesi alla stregua dei consumi che sono leggermente più alti rispetto a quelli di un diesel ma inferiori rispetto a qualsiasi benzina di pari potenza calato in una macchina "importante" come Mazda 3: si riesce a toccare tranquillamente valori sotto ai 6 litri/100 km a dimostrazione di come effettivamente il sistema funzioni come in Giappone pensavano.
Mazda 3 è un prodotto molto interessante: stile a parte, che può piacere o non piacere, quello che colpisce oggettivamente della vettura è la qualità degli assemblaggi, la precisione della verniciatura, lo stile piacevole ma anche pratico degli interni e le soluzioni tecnologiche presenti ma mai forzate o eccessive. Il tutto in un contesto in cui è evidente il notevole lavoro per la definizione della posizione di guida che è certamente tra le più comode ed ergonomicamente "organizzate" del segmento C.
La nuova Mazda 3 Skyactiv-X 2019 è una macchina indubbiamente completa con caratteristiche di consumo da diesel e qualità di guida da benzina. Un uovo di colombo attorno al quale in Giappone hanno lavorato sodo e che potrebbe offrire buone soddisfazioni in termini di vendita visto anche il prezzo di listino che parte da 27.800 euro. Niente male considerando che si parte dal secondo di quattro allestimenti disponibili.
Mazda
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/
Mazda
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma
(RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/