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Dimenticatevi il solito test drive toccata e fuga, questa volta abbiamo preparato per voi qualcosa di più approfondito. Testare l’auto per qualche ora non sempre consente di avere una chiara visione di insieme e così, complice un weekend lungo, il SUV cino-svedese Lynk & Co 01 ci ha accompagnato per un paio di settimane e circa 600 km.
Nata dal gruppo cinese Geely, proprietario di Volvo e di Lotus, la Lynk & CO 01 sfrutta la piattaforma della Volvo XC40, con la quale condivide gran parte della tecnica. In Italia la 01 è proposta nella sola motorizzazione PHEV, ovvero ibrida plug-in da 265 CV e 425 Nm di coppia, sfruttando un propulsore endotermico tre cilindri benzina da 1,3 litri e un motore elettrico installato nel cambio robotizzato a doppia frizione.
Il design è molto personale e propone soluzioni estetiche che, nel bene e nel male, la differenziano dalla massa della concorrenza: i fari anteriori, full LED e adattivi sono sdoppiati, con le unità superiori che inglobano anche le frecce spuntano direttamente ai lati del cofano, mentre al posteriore le luci sono a forma di “L” rovesciata. Nella vista laterale spiccano i cerchi bicolor blu e grigi da 20 pollici che fanno un po’ soffrire sulle buche più profonde, mentre ci aggrada molto il doppio scarico vero. Niente terminali posticci.
Ciò che piace di più a chi valuta di portarsi a casa una 01 è che nasce full optional, a partire da tutti gli ADAS disponibili sul mercato, tra cui il cruise control adattivo, assistente dell’angolo cieco, telecamera a 360 gradi e molto altro, fino al tetto panoramico scorrevole.
Salendo a bordo, poi, la qualità percepita è veramente alta e si avvicina parecchio a quella delle cugine Volvo. I sedili anteriori sono a guscio e rivestiti in Econyl, un tessuto derivato dal riciclo delle reti da pesca, e il sedile del conducente è regolabile elettricamente. Ottima poi l’insonorizzazione, garantita anche dai finestrini anteriori laminati.
La tecnologia di bordo non manca e la strumentazione, da 12,3” è ben leggibile e facilmente configurabile, mentre al centro del cruscotto spunta un display touch da 12,7”.
In generale, l’infotainment funziona bene, è rapido, anche se all’inizio è facile perdersi tra i vari menu. Ci si può connettere tramite Apple CarPlay o Android Auto e si possono scaricare diverse App per completare l’esperienza di viaggio. Una nota stonata? L’assistente vocale Frank che non sempre capisce le richieste, meglio fare affidamento a Siri. Non manca poi una simpatica coppia di fotocamere, una rivolta verso l’interno e una verso l’esterno, per catturare i momenti in compagnia.
I primi giorni l’auto è stata usata per una decina di chilometri giornalieri per coprire il tragitto tra casa e stazione e viceversa. Grazie alla presa presente in entrambi i garage, caricare la 01 è stato un gioco da ragazzi e, complice anche la frenata rigenerativa, non è stato difficile arrivare a circa 70 km di autonomia in elettrico. Lo sterzo è sempre leggero e preciso e le varie videocamere aiutano molto nelle manovre dato che il lunotto non è particolarmente grande.
Per provare davvero la Lynk & Co 01, però, ci voleva qualcosa di davvero sfidante. E così nasce il test di coppia, con Diletta Colombo e Lupetto, meticcio di taglia media adottato in canile pronto a mettere alla frusta l'abitabilità del SUV.
La prima prova cui è stata sottoposta la 01, però, è ad appannaggio di Diletta. O meglio, delle sue valigie. La capienza del bagagliaio, a dirla tutta, non è da record: 466 litri dichiarati che includono un pozzetto poco sfruttabile a causa della batteria collocata proprio in posizione centrale, come richiesto dai test Euro NCAP, in cui ha peraltro ottenuto il massimo punteggio.
Comunque sia siamo riusciti a infilare due valigie grandi, due zaini e un borsone, lasciano lo spazio sotto al vano di carico per i due cavi per l’alimentazione elettrica.
Una volta caricati i bagagli, è arrivato il momento di far spazio a Lupetto, proteggendo i sedili posteriori con un’apposita copertura e legandolo, come previsto dalla legge. Lo spazio per gli occupanti – canidi o umani che siano – è più che abbondante sia sopra la testa che davanti alle ginocchia e, oltre a due prese USB, sono presenti anche due bocchette dell’aria e due punti luce LED. Comodi poi gli attacchi Isofix nel caso in cui doveste montare un seggiolino.
Una volta partiti e imboccata l’autostrada, si apprezza la comodità dei sedili anteriori, così come il buon livello di insonorizzazione. Lupetto, cane decisamente curioso, ha particolarmente apprezzato il tetto panoramico di generose dimensioni.
Le modalità di guida sono 3: 100% elettrica, Hybrid e Power. Quest’ultima prevede il supporto costante del motore endotermico, mentre in quella Hybrid il propulsore elettrico viene affiancato solo quando si richiede tutta la potenza. In autostrada, se non si vuole prosciugare tutta la batteria, conviene utilizzare la modalità Power.
Una volta arrivati in montagna, in un paesino abbastanza sperduto della Valle D’Aosta, abbiamo potuto costatare con grande sorpresa che le colonnine per la ricarica erano presenti in quantità e ben distribuite; quindi, vai di ricarica durante la notte.
I giorni successivi è stato un incessante saliscendi tra vette – non ancora innevate – e strade bianche, perché è bello fidarsi dei test altrui ma è sempre meglio toccare con mano. In salita la Lynk & CO 01 se la cava egregiamente e in modalità Power è anche divertente, anche se definirla sportiva, nonostante i 265 CV, sarebbe un’esagerazione. Le sospensioni hanno una taratura che è improntata al comfort ma ci pensano gli pneumatici a spalla bassa montati sui cerchi da 20 pollici a far sentire le asperità.
Sui percorsi sterrati, semplici, anche perché è bene ricordare che la 01 è dotata della sola trazione anteriore, se la cava bene grazie a una luce da terra particolarmente favorevole.
Quando si parla di auto di provenienza cinese, c’è ancora una certa diffidenza e, parlando della Lynk & CO 01 con amici e conoscenti, il primo commento era sempre lo stesso: 42.500 euro per un’auto cinese non li spenderei mai. Ed è così che ci siamo ritrovati a fare l’avvocato del diavolo e, alla fine, il buon senso è prevalso sui pregiudizi.
Partiamo dalla parte più rivoluzionaria e che suscita il maggior interesse: la formula di acquisto e noleggio. Oltre che la più convenzionale formula di acquisto – 42.500 pagabili in unica soluzione, eccezion fatta per 500 euro di anticipo – la vera novità interessante è quella del servizio in abbonamento.
Come funziona? Non c’è nessun anticipo e nessuna maxi-rata finale, La Lynk & Co 01 vi viene data con una formula all-inclusive di noleggio mensile a 550 euro. Incluso nel pacchetto avrete una 01 nuova o ricondizionata ma comunque con pochi chilometri e pari al nuovo, assicurazione, bollo, manutenzione ordinaria e 1250 km al mese, per un totale di 15.000 km annuali inclusi. Dovrete solo scegliere il colore tra blu e nero e se aggiungere o meno, per 40 euro extra al mese, il gancio di traino.
Cosa resta fuori? I 1.250 km mensili, se non totalmente sfruttati, verranno tenuti buoni per i mesi successi ma, nel caso in cui doveste sforare la soglia annuale, dovrete pagare 0,15 centesimi per ogni chilometro extra. Oltre a questo, restano fuori gli pneumatici invernali che, se affittati, hanno un costo di 460 euro a stagione (montaggio invernali, stoccaggio estive, rimontaggio estive con servizio di pick-up e delivery a casa). In alternativa, la 01 viene fornita con calze da neve omologate.
In caso di sinistro, infine, vi è uno scoperto di 500 euro per singolo episodio ma, in caso di danni di entità inferiore a tale cifra, vi verrà addebitato solo il costo della riparazione.
Tirando le somme, la Lynk & CO 01 è un’auto più che onesta, soprattutto considerando il prezzo in relazione a quello della concorrenza alla quale non ha nulla da invidiare se non qualche litro di capienza del bagagliaio.
I consumi, riuscendo ad alternare bene l’impiego del propulsore elettrico a quello endotermico risultano in una media che sfiora i 20 km/l ma, se fate tanta autostrada, stando al limite dei 130, i consumi salgono anche a 14 km/l. L’ideale sarebbe un impiego prevalentemente cittadino o extraurbano, soprattutto se abbinato alla possibilità di ricaricare la batteria a casa.
Se dovessimo dare un voto complessivo a questa 01, sarebbe un meritatissimo 7 e mezzo, con un margine di miglioramento che riguarda l’assistente vocale e alcune logiche di funzionamento dell’infotainment.
Nel caso in cui voleste provarla, dovrete farlo attraverso il sito di Lynk & Co o, in alternativa, tramite il call center. Il brand non ha concessionarie fisiche ma due “Club” a Milano e a Roma, dove potrete toccare con mano la 01.
Lynk & Co
Viale Monza 347, , 20126
Milano
(MI) - Italia
hello@lynkco.it
https://www.lynkco.com/it-it
Lynk & Co
Viale Monza 347, , 20126
Milano
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