La Fiat Topolino è il mezzo elettrico ideale per la città? L’abbiamo messa alla prova nel traffico di Milano

La prima cosa che notiamo quando saliamo a bordo del quadriciclo elettrico di casa Fiat è lo spazio a bordo. Sembra contro logica che un mezzo dalle dimensioni così contenute possa garantire un certo agio, eppure la sensazione è che il posto del guidatore possa anche accogliere persone decisamente più imponenti del nostro metro e settanta di altezza. L’astuzia di sfasare i due sedili, inoltre, contribuisce anche a sacrificare meno il passeggero, davanti al quale si trova un alloggiamento per un trolley, che, tuttavia, rischia di muoversi in marcia.

Gli interni della Topolino sono essenziali, con un “sistema di infotainment” che consta di una presa USB e di un portacellulare, un gancio per le borse e un grazioso portaoggetti a righe con chiusura con automatico che rimanda subito la mente al mare, e a dei viaggi verso la spiaggia con un mezzo che può costituire un’ottima alternativa a uno scooter. Ma quando ci mettiamo alla guida della Topolino, in una giornata uggiosa di ottobre, non possiamo trovarci in una condizione più diversa dalla spensieratezza delle vacanze.

Il primo approccio – le manovre per uscire dal parcheggio e cominciare il nostro percorso con la Topolino – non è senza qualche ruvidezza. La piccola di casa Fiat, infatti, non è dotata di servosterzo, e si sente, soprattutto se si ha una corporatura esile come la nostra. Ma questa piccola fatica è compensata dalla maneggevolezza della Topolino in marcia, grazie a un raggio di sterzata ridottissimo, che la rende agile nel traffico, di concerto con le dimensioni estremamente contenute.

Dotata di un motore da 8 CV, la Fiat Topolino raggiunge la velocità di punta di 45 km/h. Un dato che la vincola al solo ambito urbano, non rendendola idonea per l’utilizzo in autostrada o in tangenziale, ma che è più che sufficiente per le strade di Milano, soprattutto all’ora di punta. Lo 0-45 viene coperto in una decina di secondi, ma è apprezzabile un piccolo slancio ai semafori che può sempre fare comodo, oltre a divertire. Per guardarsi alle spalle non c’è lo specchietto retrovisore centrale, ma gli ampi cristalli compensano, oltre a dare luce all’abitacolo.

Un tasto dolente della Topolino è sicuramente la difficoltà nell’assorbire le asperità del terreno per via di un sistema sospensivo piuttosto rigido. Un tallone d’Achille, questo, che si fa sentire soprattutto sul classico pavé milanese e che viene esacerbato dai sedili, non esattamente avvolgenti. Ma per i tragitti relativamente brevi per cui è pensata la Topolino ci si può passare sopra, e lo stesso vale per l’insonorizzazione insufficiente.

La Fiat Topolino da guidare è divertente, sfiziosa come il suo design, che certamente non passa inosservato. Con la sua livrea Verde Vita, una splendida tinta pastello che richiama alle atmosfere in cui si muoveva un’altra Topolino, la 500 degli anni Cinquanta, il quadriciclo elettrico attira l’attenzione dei passanti, che la osservano con viva curiosità. Dopotutto, la Topolino più che un mezzo è un oggetto di design a quattro ruote, un veicolo cool perfetto per chi vuole farsi notare anche in una città come Milano.

Con la sua batteria dalla capacità di 5,4 kWh, la Fiat Topolino assicura un’autonomia dichiarata di 75 km. Abbastanza per potersi muovere in città durante il giorno e sfruttare alla sera la ricarica a casa attraverso la presa Schuko dedicata. La Topolino, che porta con sé una serie di vantaggi – ridottissimi costi di manutenzione, l’esenzione dal bollo, la possibilità di entrare nelle ZTL e di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu – è davvero il mezzo elettrico ideale per la città. E con i suoi 9.850 euro di prezzo di attacco, può essere la soluzione giusta per chi cerca un mezzo sfizioso ed essenziale per muoversi senza troppi patemi e trovare parcheggio altrettanto facilmente.