Jeep Renegade 1.4 Multiair

Jeep Renegade è stata probabilmente una delle novità più interessanti del 2014 e dei primi mesi del 2015. Dopo aver rotto gli schemi al debutto, rappresentanto la Jeep più compatta mai prodotta sino ad oggi, la piccola americana ha saputo imporre il suo look estremamente personale e la sua ampia proposta tecnica per andare ad intercettare numerosi clienti, anche molto diversi tra loro: per intenderci Jeep Renegade può rappresentare una giusta scelta per chi vive in città (e non ha bisogno del 4x4) e cerca il look ma anche per chi non vuole esagerare con le dimensioni ma vuole motori diesel potenti, cambio automatico (fino a nove marce) e trazione integrale.

Insomma c'è una Renegade per tutti i gusti e quella che abbiamo scelto per la nostra prova, dopo il primo contatto più "generale" è la Renegade 1.4 Multiair da 140 CV, che rappresenta di fatto la porta d'accesso al mondo Jeep. 

Lunga 425 cm, larga 180 ed alta 168 (passo 257) la Jeep Renegade 1.4 Multiair Limited pesa 1.655 e viene spinta da un motore millequattro, quattro cilindri, turbocompresso, in grado di erogare 140 CV a 5.000 giri ed una coppia massima di 230 Nm. Trazione anteriore, cambio manuale a sei marce, la Renegade in abbinamento a questa motorizzazione è in grado di spingersi a 188 km/h di velocità massima assicurando un valore di accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,6 secondi. I consumi dichiarati sono di 6 l/100 km nel ciclo misto mentre per quanto concerne il livello di emissioni l'omologazione è Euro6 (140 g/km di CO2). 

Gli altri motori disponibili in gamma sono il turbodiesel 1.6 MJT da 120 CV, il 2.0 MJT da 120, 140 e 170 CV: i millequattro ed i millesei sono trazione anteriore mentre il duemila è disponibile con la sola trasmissione 4x4 in abbinamento a cambi manuali a sei marce o automatici (fino a 9 marce). Cinque porte, cinque posti, la Renegade vanta un bagagliaio di 525 litri in grado di espandersi sino a 1.440 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori in modalità 60/40. 

Di serie nell'allestimento vengono proposti il clima bi-zona, il cruise control, il sistema di controllo della velocità in discesa, l'aiuto alla ripartenza in salita HDS, il controllo della pressione delle gomme, la presa accendisigari nel bagagliaio e tutta una serie di sistemi che avvisano chi guida del presentarsi di potenziali pericoli: nello specifico i sensori di parcheggio ed il controllo del mantenimento della carreggiata sono di serie. Di serie viene proposto anche la radio UConnect con touchscreen da 5", porta USB, Bluetooth e comandi al volante, per l'occasione rivestito in pelle.

Dell'allestimento Limited fanno parte anche il volante in pelle, regolabile in altezza e profondità, i vetri posteriori oscurati, il cruise control, mentre alcuni accessori utili sono optional: il controllo dell'angolo cieco con rilevamento di pedoni o ciclisti che possono incrociare la traiettoria in manovra, ad esempio, viene proposto a 280 euro. Per i cerchi da 18" servono 500 euro, per il navigatore 500 a meno che non si voglia anche un upgrande in termini di dimensioni dello schermo: con il 6,5" ed il GPS il sistema multimediale costa 1.000 euro in più rispetto a quanto di serie.

I sedili in pelle vengono proposti a 1.100 euro, il tetto in cristallo a 1.500, la retrocamera di parcheggio a 220 euro mentre la vernice metallizzata 450 euro. Di vernice speciale esiste anche una combinazione metallizzata con tetto nero a contrasto, proposta a 1.000 euro. Per i climi più freddi non mancano i sedili (250 euro) ed il volante riscaldabili (200 euro). Non manca anche un pacchetto dedicato al vano di carico: il Function Pack, che offre il piano di carico posteriore reversibile e regolabile in altezza, viene proposto a 450 euro. 

Dal vivo: com'è fuori

L'allestimento Limited della nostra Jeep Renegade 1.4 120 CV si fa notare per via dei cerchi in lega da 17" ma anche per via di elementi verniciati di grigio, come la calandra o le calotte degli specchi, che rendono la vettura ancor più "visibile" di quanto lo è già di natura. Un'auto pensata per chi non vuole passare inosservato, insomma, che non tradisce del tutto lo spirito Jeep quando c'è da percorrere un piccolo sterrato o superare senza particolari patemi i "soliti" ostacoli cittadini. 

Dal vivo: com'è dentro

La versione del nostro test non è una semplice Limited perché nel pacchetto opzionale sono stati inseriti numerosi accessori interessanti che rendono la vettura più ricca e piacevole da vivere. L'elemento chiave di questo "upgrade" è indubbiamente la pelle che rende l'abitacolo più raffinato e pulito. 

La plancia della vettura vanta uno sviluppo lineare, con alcuni richiami alle "vere" Jeep che si ritrovano nel maniglione posto davanti al sedile del passeggero e nel disegno "militaresco" dell'alloggiamento del sistema multimediale. Il quadro strumenti è molto completo e dotato di uno schermo digitale in grado di "rilanciare" molte delle informazioni del sistema "centrale" ed allo stesso tempo ampliare l'offerta di informazioni con tutto quello che riguarda i dati di viaggio, di consumo e di pressione degli pneumatici e perfino della tensione della batteria. Molto completo anche il volante multifunzione, facile da usare dopo un breve periodo di apprendistato mentre per quanto concerne l'ergonomia abbiamo trovato un po' scomodo il posizionamento dei comandi del climatizzatore, un po' troppo in basso. 

Molto spaziosa la SUV compatta firmata Jeep permette di ospitare fino a cinque passeggeri grazie ad un divano posteriore molto accogliente. Bene anche la disponibilità di vani per gli oggetti di tutti i giorni anche se alcuni accorgimenti in più in termini di volume e di climatizzazione (bastava un vano) potevano essere facilmente realizzati. Il vano bagagli, la cui soglia è posta a 74 cm da terra, è sufficientemente ampio per le esigenze di quattro persone e, grazie al piano che può essere abbassato, è possibile ottenere un'altezza utile di 55 cm sotto al tendalino. Interessante la possibilità di reclinare anche in avanti il sedile anteriore ottenendo la bellezza di 234 cm per ospitare oggetti molto lunghi. 

Come si guida

Su strada la Renegade 1.4 Multiair dimostra di essere una vettura molto interessante per la città, dove si sfrutta la seduta alta e comoda oltre che la buona superficie vetrata laterale (per il posteriore meglio fidarsi dei sensori) per muoversi facilmente. Nelle avventure fuori porta spicca un assetto piuttosto morbido e reazioni tutt'altro che secche nei cambi d'asfalto o su buche o tombini. Assetto morbido che non significa necessariamente scarsa tenuta di strada: la Renegade rolla comunque poco e dimostra limiti di tenuta laterali in linea con obiettivi di progetto tutt'altro che sportivi.