Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Modello d'accesso alla sempre più apprezzata gamma del brand americano - i numeri del 2013 ne sono la conferma - Jeep Compass porta con sé il look dei modelli superiori ed un reparto tecnico estremamente interessante, in particolar modo per quanto riguarda le versioni diesel che si fregiano del 2.2 quadricilindrico (a partire da 30.247 euro) di derivazione Mercedes.
Si ispira alla Grand Cherokee
Lunga 446 cm, larga 181 ed alta 166 (passo 263) la sport utility compatta americana è stata oggetto di un profondo restyling nel corso del 2011 che ha cancellato i precedenti fari tondi per fare posto ad una nuova nuova coppia di gruppi ottici "carenati" ed alla classica calandra a sette fori con cornici cromate. Alcune novità riguardano anche la fiancata, che ora ospita un fascione protettivo di colore nero, mentre in coda le modifiche si notano meno nonostante l'introduzione di un nuovo paraurti ed una diversa architettura dei gruppi ottici.
Interni in stile USA
Internamente rispetto al modello precedente si fanno notare il nuovo quadro strumenti - che introduce grafiche più moderne ed accattivanti - ed il volante a tre razze con i comandi al volante per il sistema multimediale ed il cruise control.
Il resto della plancia è rimasto sostanzialmente identico, con il generoso cassettino "aperto" lato passeggero - c'è anche il classico vano portadocumenti - e le bocchette dell'aria circolari, con l'unica eccezione di alcune finiture ed una scelta di materiali più accurata.
Nelle versioni al top di gamma il clima è automatico, i sedili sono riscaldabili e non manca il sistema multimediale UConnect (700 euro, di serie su Limited) che, tra le altre cose, integra il navigatore satellitare, il vivavoce bluetooth ed i comandi vocali.
Cinque porte, cinque posti, la sport utility compatta americana offre un bagagliaio di 328 litri che possono diventare 1.269 abbattendo progressivamente gli schienali posteriori.
Due allestimenti: North e Limited
North, proposto come allestimento base, proprone airbag frontali, a tendina anteriori/posteriori e laterali anteriori, radio con lettore cd/mp3 e bluetooth, cruise control, sedili misto tessuto/ecopelle, cristalli posteriori oscurati ed i cerchi da 17" mentre Limited offre anche gli interni in pelle, il clima automatico, i cerchi da 18" ed il sistema multimediale top (touchscreen da 6,5" e memoria mp3 da 40 GB) che può essere ulteriormente impreziosito con il Sound System Boston Acoustics con 9 altoparlanti (1.200 euro) contenuto nel technology pack. In esclusiva per le versioni Limited, inoltre, è possibile ordinare un diverso design dei cerchi da 18" (150 euro) ed il tetto apribile (900 euro).
Tre motori: da 136 a 163 CV
Tre le motorizzazioni disponibili. La prima, l'unica a benzina, è un 2 litri Euro6 da 156 CV a 6.300 giri e 190 Nm di coppia massima. Proposto in abbiamento alla sola trazione anteriore il quattro cilindri alimentato a verde è anche l'unico a poter vantare il cambio automatico (CVT a variazione continua) di serie. 180 km/h di velocità massima, 11 secondi per passare da 0 a 100 km/h quest'unità emette 194 g/km di CO2 e consuma nel ciclo misto 8,3 l/100 km.
“La prima sensazione che si ha entrando nell'abitacolo della Compass è quello di ritrovarsi a bordo di una vettura di chiara impostazione americana”
Passando ai diesel le motorizzazioni disponibili sono due anche se l'origine è per entrambi la medesima: si tratta del 2.143 cc firmato Mercedes declinato nella specifica da 136 CV per le versioni a trazione anteriore ed in quella da 163 CV per quella a trazione integrale.
C'è anche la trazione integrale
Trazione integrale permanente (Freedom Drive I) che in condizioni di normalità distribuisce la coppia al 95% sull'asse anteriore spostandola, attraverso il controllo elettronico del differenziale centrale ECC (Electronically Controlled Coupling), in modo progressivo e continuo sull'asse posteriore. E' inoltre disponibile il blocco della ripartizione 50/50 attraverso la funzione 4WD Lock attivabile direttamente dalla plancia.
Dal vivo: com'è fuori
Apparentemente più compatta dei 446 cm dichiarati, Jeep Compass si presenta in concessionaria con un look inequivocabilmente ispirato a quello della sorella di classe superiore Grand Cherokee, in particolar modo per quanto concerne il frontale con la calandra a sette fori e la fiancata con il design "squadrato" dei passaruota. Meno interessante, invece, il disegno della zona posteriore, la meno soggetta a lifting nel corso del restyling lanciato nel 2011.
Dal vivo: com'è dentro
La prima sensazione che si ha entrando nell'abitacolo della Compass è quello di ritrovarsi a bordo di una vettura di chiara impostazione americana. Pochi comandi, chiari e ben distribuiti, ed una strumentazione semplice ma leggibile prendono posto in una plancia in cui spiccano le forme circolari, piacevolmente fatte risaltare ma senza eccessi da finiture cromate.
Notevole la disponibilità di spazio per gli oggetti - di fronte al passeggero ci sono due vani (di cui uno aperto) ed altri sono disponibili tra i sedili - e per le persone, in particolar modo per chi siede davanti: i sedili, riscaldabili nella versione Limited di questa prova, sono molto ampi e comodi e rivestiti con pelle di qualità. Dietro, nonostante l'accesso piuttosto stretto per via della dimensione e del disegno della porta, i posti a sedere sono altrettanto comodi ad eccezione di quello centrale.
Il bagagliaio, per quanto regolare nello sviluppo, dotato di ganci e facilmente ampliabile abbattendo gli schienali posteriori (60/40), non eccelle per dimensioni: da una sport Utility di quasi quattro metri e mezzo ci si potrebbe aspettare qualcosa in più dei 328 litri dichiarati.
“Alta e comoda, Jeep Compass si propone come una vettura in grado di affrontare discreti passaggi in offroad se dotata di gomme M+S e trazione integrale”
In termini di multimedialità il sistema UConnect proposto da Jeep è particolarmente interessante per la quantità di funzioni che porta con sé oltre che per la possibilità di essere comodamente pilotato dal volante, alla stregua del cruise control. Il sistema non prevede integrazioni con il quadro strumenti della vettura ed è, purtroppo, di tipo doppio din, quindi potenzialmente interessante per qualche malintenzionato. Integra il navigatore satellitare, i comandi vocali, la presa USB ed un'entrata aux-in frontale. Ottimo il funzionamento del Bluetooth sia in modalità streaming audio che di vivavoce telefonico.
Su strada: come va
Alta e comoda, Jeep Compass si propone come una vettura in grado di affrontare discreti passaggi in offroad se dotata di gomme M+S e trazione integrale, mentre nella versione a due ruote motrici, cerchi da 18" e gomme "sportive" il suo utilizzo fuoristradistico non può che essere limitato a qualche strada bianca a tutto vantaggio del comportamento stradale.
Comportamento stradale che con l'arrivo del restyling targato 2011 è stato completamente rivisitato con l'introduzione di uno sterzo dalla risposta più pronta e di un assetto decisamente più europeo nella taratura. L'obiettivo, centrato, era quello di rendere la vettura più agile e maneggevole pur senza intaccare troppo i valori di confort di bordo sullo sconnesso, che rimane davvero di buon livello.
Buone le prestazioni del motore: il 2.143 di derivazione Daimler anche nella meno potente versione da 136 CV ha molto da dire in termini di erogazione, che è talmente brillante ai bassi e medi regimi da far sembrare sin troppo corta la rapportatura del cambio, preciso e veloce negli inserimenti, in particolar modo per quanto concerne la prima e la sesta marcia.
Un motore che si può definire quasi esuberante, forse un po' troppo presente come rumorosità in accelerazione ed a velocità autostradali, ma anche in grado di non essere troppo assetato: i consumi, senza esagerare con il piede destro, si attestano attorno ai 16 km/l.
In conclusione
Il prezzo d'attacco di 27.726 euro nella versione due litri benzina con cambio CVT non si può definire contenuto ma Jeep Compass rappresenta una scelta interessante per chi è alla ricerca di una Sprot utility relativamente compatta nelle dimensioni ma allo stesso tempo ricca di personalità. Il motore più equilibrato della gamma è indubbiamente il 2.2 da 136 CV: è ricco di coppia, consuma poco e l'assenza della trazione integrale, a meno che non ci si ritrovi spesso in situazioni difficili, può addirittura essere un plus per chi pensa di utilizzare la vettura prettamente in città o in autostrada.
Pregi
- Look personale
- Motore 2.2 turbodiesel 136 CV
- Interni "americani", spaziosi e semplici
Difetti
- Bagagliaio ridotto
- Accesso stretto ai posti posteriori
- Manca il cambio automatico sul diesel
- Prezzo
Jeep
Corso G. Agnelli, 200
10135 Torino
(TO) - Italia
800 0426 5337
https://www.jeep-official.it/
Jeep
Corso G. Agnelli, 200
10135 Torino
(TO) - Italia
800 0426 5337
https://www.jeep-official.it/