Iveco Lince LMV, com'è fatto e come va "l'Hummer" dell'Esercito Italiano

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Siamo saliti sul leggendario Iveco Lince LMV in compagnia degli uomini dell'Esercito Italiano. Un'esperienza unica, alla scoperta di uno dei mezzi più tecnologici, sicuri e inarrestabili di sempre
3 febbraio 2017

Roma – Per anni gli Americani hanno monopolizzato l'immaginario collettivo con il loro mitico Hummer. Una vera leggenda per l'esercito degli Stati Uniti, poi diventato anche un modello di serie di un certo successo. Anche noi Italiani però siamo stati in grado di creare un degno erede e "rivale" dell'Hummer. Un mezzo 1''% Made in Italy che, sotto alcuni punti di vista, è ancora più avanzato rispetto a quello americano. Il suo nome è Iveco LMV - acronimo per Light Multirole Vechicle (Veicolo Leggero Multiruolo, ndr) – ma è certamente più conosciuto come Lince. È lui il primo protagonista della nuova rubrica di Automoto.it dedicata ai mezzi speciali.

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Lince, “Hummer” all'italiana

Il primo incontro con il Lince non si dimentica difficilmente. Le dimensioni sono imponenti, le proporzioni massicce. Il risultato è un mezzo che appare molto più grande di quanto non sia in realtà. La scheda tecnica parla infatti di una lunghezza di poco superiore ai 5 metri, quindi quasi “umana”, visto che in realtà siamo vicini alle dimensioni di un'Audi Q7.

Le dimensioni sono imponenti, le proporzioni massicce

Subito dopo gil occhi vengono attirati dagli enormi pneumatici Pirelli, che al di là della grandezza, colpiscono per la loro tecnologia. Oltre ad integrare il sistema per il gonfiaggio-sgonfiaggio da remoto - la pressione si controlla da una apposita plancetta collocata vicino al cruscotto - nascondono al loro interno una speciale componente chiamata toroide che permette di continuare a viaggiare per 80 km anche in caso di forature pesanti. Una specie di sistema run-flat ma più robusto, se vogliamo per tradurlo nel linguaggio delle nostre comuni automobili.

Pesi massimi, per una massima sicurezza

Il peso ci regala un altro numero impressionante del Lince. L'ago della bilancia infatti si ferma a quota 7 tonnellate (una singola portiera arriva a pesare più di 100 kg!). Significa che questo bestione dell'Esercito pesa all'incirca come tre Bentley Bentayga messe insieme. Il motivo di una simile stazza è da addebitare ovviamente alla blindatura del mezzo, che lo rende particolarmente sicuro nelle operazioni di pattugliamento. Per di più si tratta di un sistema di protezione modulare, quindi i militari hanno la possibilità di montare in poco tempo più o meno pannelli a seconda delle esigenze di protezione. Stesso discorso per quanto riguarda le capacità in fuoristrada. A seconda dei kit montati sul mezzo, il Lince è in grado di oltrepassare guadi fino ad una profondità di 1,5 metri.

Gli uomini dell'Esercito viaggiano sul Lince protetti da un enorme roll-bar

Quello che rende il Lince così tecnologico e sicuro è però la sua particolare cellula di sopravvivenza. I militari infatti viaggiano in un abitacolo che, nel caso in cui si dovesse verificare una violenta esplosione, è in grado di staccarsi letteralmente dal telaio mitigando la forza dell'ordigno e mettendo quindi in salvo l'equipaggio. È per questo motivo che gli uomini dell'Esercito viaggiano sul Lince protetti da un enorme roll-bar, capace di resistere ad accelerazioni fino a 7,5 g, ma soprattutto imbragati da cinture a quattro punti ancorate a speciali sedili che ricordano un po' a quelli delle auto da corsa.

Sul Lince con i militari

Ovviamente non abbiamo potuto guidare il Lince perché per farlo bisogna essere uomini dell'Esercito, in possesso della patente militare. Abbiamo quindi affrontato il percorso di prova off-road da passeggeri, ma questo ci ha permesso comunque di vivere un'esperienza unica e soprattutto di vedere con i nostri occhi di cosa può essere capace questo mezzo straordinario. Partiamo dal motore. Sotto al cofano si nasconde un vero e proprio cavallo di battaglia della Iveco. Si tratta del super collaudato quattro cilindri 3.0 che possiamo trovare anche sulla gamma dei veicoli “civili”. Questo “mulo” è in grado di produrre 190 CV ma soprattutto 456 Nm di coppia, tutti disponibili già a 1.800 giri/min, che si traducono in una spinta immediata praticamente inarrestabile.

Il Lince garantisce un'autonomia di circa 500 km in condizioni “tranquille”

Il merito è sicuramente anche delle immancabili ridotte, previste anche in presenza del cambio automatico a sei marce, ma soprattutto dei tre differenziali bloccabili. Il Lince garantisce un'autonomia di circa 500 km in condizioni “tranquille” e questo significa che percorre mediamente 4 km con un litro di gasolio. La velocità massima, nonostante prestazioni da primo della classe in fuoristrada, parla di 130 km/h, non male per un bestione da 7 tonnellate. Grazie ad angoli d'attacco degni di un re dell'off-road come il Mercedes Classe G 4x4², il Lince è in grado poi di affrontare pendenze longitudinali fino al 60% e laterali fino al 40%.  

Da Moto.it

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