Disegnata, pensata e sviluppata in Europa con un occhio di riguardo per i mercati "interni" la seconda generazione della Hyundai i30 nasce con l'obiettivo di mettere da parte la razionalità e l'aspetto dimesso della precedente generazione facendo posto a linee più moderne, tecnologia ed una gamma di motori benzina e diesel molto completa.
Il tutto mantenendo inalterate le due caratteristiche molto apprezzate dal mercato italiano: la garanzia "tripla 5" (5 anni di garanzia, soccorso stradale e controlli gratuiti) ed il prezzo, che attacca a 16.300 euro. Lunga 4.300 mm (+20), larga 1.780 (+5) ed alta 1.470 la nuova i30 vanta un passo allungato (2.650 mm), carreggiate allargate (+24 mm davanti, 17 dietro) ed un posizionamento del parabrezza più avanzato di quasi 8 cm.
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La i30 è la nuova espressione del corso stilistico Fluidic Sculpture, grande protagonista dell'ascesa del brand Hyundai in Europa
Fluidic sculpture di seconda generazione
Numeri che spiegano senza mezzi termini le differenze tra la nuova e la vecchia generazione, frutto di una massiccia evoluzione della precedente piattaforma, che hanno permesso di dare gli spazi giusti ad uno stile che in Hyundai definiscono come la seconda generazione di quel Fluidic Sculpture che sta alla base del successo di vetture come ix35 ed ix20.
Muscoli in bella vista, in particolar modo per quanto concerne i passaruota anteriori e le nervature della fiancata, e sguardo reso personale da quella combinazione tra gruppi ottici dall'architettura molto sofisticata e calandra esagonale che rappresenta l'elemento chiave del family feeling che lega tutti i modelli di ultima generazione.
Interni moderni e spaziosi
Un design studiato per colpire più che per essere efficiente (il cx è 0,30) ma anche per fare posto ad interni che guardano di buon occhio allo spazio ed alla modernità: il design della plancia, infatti, è sinuoso e ben si raccorda con il tunnel centrale sul quale trovano posto la classica leva del cambio (anche nelle versioni automatiche), il freno si stazionamento, i portabicchieri e due pratici vani portaoggetti, di cui uno "di servizio" (telecomando cancello o telefono) e l'altro protetto da una specifica "serrandina" scorrevole.
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La strumentazione della i30 è ben leggibile e molto completa, oltre che tecnologica, nella versione dotata di display LCD a colori
La strumentazione si compone di due strumenti circolari, illuminati di blu, al centro dei quali è stato posizionato il tecnologico display a colori del computer di bordo mentre al centro della plancia, sempre con dominante blu, trovano posto il display da 7" touch (opzionale) e, più sotto, i comandi del clima. Una vettura pensata per clientele giovani e moderne, con una capacità del bagagliaio in grado di soddisfare anche piccole famiglie: si va da 378 a 1.316 litri abbattendo progressivamente gli schienali posteriori in modalità 40-60. Interessante la presenza all'interno del vano di un terzo polo elettrico (opzionale), di due ripostigli laterali e di quattro ganci sul pavimento da utilizzare come "ancore".
Allestimenti: Classic, Comfort e Style
Tre i livelli di allestimenti disponibili: Classic (da 16.300 euro) Comfort e Style. Per tutte Hyundai prevede un'ampia dotazione di airbag a protezione dei passeggeri anteriori (ginocchia guidatore opzionale), i fari fendinebbia con luci diurne a led, il servosterzo Flex Steer con regolazione Comfort, Normale e Sport, l'ESP, gli alzacristalli elettrici anteriori, l'antifurto, il computer di bordo, i poggiatesta anteriori attivi, la presa AUX/USB e la doppia 12 Volt, il sedile regolabile in altezza, gli schienali posteriori ad abbattimento frazionato 40-60, il clima manuale ed il sistema audio integrato con lettore CD + MP3 e 4 altoparlanti. Di serie vi sono i cerchi da 15" gommati 195/65, le maniglie esterne e gli specchi in tinta.
A partire dalla Comfort (17.100 euro) si "incontrano" i fari di proiezione con illuminazione statica degli angoli, il Bluetooth, gli alzacristalli posteriori ed un impianto audio leggermente più sofisticato.
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Per arricchire la dotazione della i30 sono disponibili alcuni pacchetti di accessori venduti con un importante vantaggio cliente nel prezzo
Più completa, infine, la dotazione della Style (da 21.000) che alla Comfort aggiunge il cruise control, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il bracciolo anteriore e posteriore, il clima automatico bizona, la pedaliera in alluminio, la presa 12V ausiliaria nel vano bagagli ed i cerchi da 17" gommati 225/45.
Optional: ci sono i pacchetti
Rimangono optional la vernice metallizzata (500 euro) e, solo per le versioni superiori tra l'altro, i sedili in pelle (600 euro solo Style), il tetto elettrico panoramico (1.000 euro) ed il sofisticato sistema di infotainment (1.000 euro). Per arricchire la vettura senza svenarsi, inoltre, sulla Comfort è proposto un Advanced Pack (800 euro) con cerchi da 16, clima automatico, sensori di parcheggio mentre sulle Style con i 1.100 euro del Premium Pack è possibile ottenere l'airbag ginocchia, il freno di stazionamento elettrico, i sedili riscaldati a regolazione elettrica e rivestiti parzialmente in pelle.
Con 1.000 euro in più, sempre sulla Style è possibile acquistare l'Exclusive Pack che porta in dote il quadro strumenti ad alta leggibilità "Cluster Super Vision", le maniglie esterne cromate, il pulsante d'avviamento con chiave intelligente, il sensore di luminosità per l'accesione e lo spegnimento automatico delle luci ed il sensore di pioggia, che comprende anche il sistema di sbrinamento rapido del parabrezza. Per tutte le versioni, come per tutte le Hyundai, anche i30 arriva in concessionaria protetta dalla celebre garanzia Tripla 5 che assicura, oltre alla riparazione della vettura, anche un lustro di controlli gratuiti e di soccorso stradale.
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La i30 porta in concessionaria quattro motori, due diesel e due a benzina, declinati in sei livelli di potenza
Quattro motori, sei potenze
Per quanto concerne i motori Hyundai propone tre unità a benzina (1.4 da 100 CV e due 1.6 da 120 e 135 CV) e tre a gasolio: quest'ultime vanno dai 90 CV del più compatto 1.4 sino ai 128 CV del millesei. Quest'ultima unità, ovviamente turbodiesel ad iniezione diretta common rail, è disponibile anche in una versione da 110 CV (260 Nm di coppia massima) che secondo Hyundai dovrebbe essere quella preferita dal mercato italiano. Si tratta di un motore molto interessante anche perchè è l'unico ad essere disponibile, a differenza di altri Paesi, nella versione ecologica Blue Drive: grazie allo stop&start, al recupero dell'energia ed a pneumatici a bassa resistenza di rotolamento questa versione è in grado di consumare appena 3,7 litri di gasolio ogni 100 km emettendo 97 g/km di CO2. Le prestazioni di quest'unità parlano di 197 km/h di velocità massima e di 10,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h.
Volendo c'è anche il cambio automatico
Non manca, per chi cerca il massimo confort di guida, anche il cambio automatico: disponibile solamente in abbinamento alle unità da 1.6 litri ad un prezzo di 1.200 euro, la trasmissione automatica non è la stessa a doppia frizione proposta su Veloster ma un'unità a convertitore di coppia non certamente allineata per prestazioni e consumi a quella in opzione sulla coupé a tre porte.
“Il millesei diesel da 110 CV è molto interessante anche nella versione ecologica Blue Drive: grazie allo stop&start, al recupero dell'energia ed a pneumatici a bassa resistenza consuma 3,7 litri di gasolio ogni 100 km emettendo 97 g/km di CO2”
Dal vivo: colpiscono le soluzioni hi-tech
Dal vivo la nuova i30 dimostra un forte legame con gli altri prodotti Hyundai di ultima generazione. Come su ix35, ix20, Veloster ed i40, le linee sono sinuose e muscolose e non manca una certa cura per il dettaglio raffinato, come nel caso dell'architettura hi-tech dei gruppi ottici evidentemente pensata per piacere al pubblico giovane a cui si rivolge.
Dentro come fuori l'impatto è molto positivo. Certo alcune soluzioni stilistiche possono dare l'impressione di essere vagamente ispirate a quelle di Ford Focus e Opel Astra ma nel complesso la casa che più colpisce è la buona qualità dei materiali, la precisione degli assemblaggi e la proposta di accessori hi-tech pensati per essere belli ma soprattutto utili.
Dentro: tecnologia bella ed utile
Certo il display da 7" al centro del quadro strumenti sono optional accessibili solo a fronte dell'acquisto di un allestimento Comfort con pacchetto Advanced - complessivamente 1.800 euro - ma il "gioco" vale la spesa se si pensa che quello che un tempo si considerava un semplice navigatore oggi porta con sé l'assistenza al parcheggio con telecamera e sensori oltre che una possibilità di dialogo tra vettura e smartphone decisamente più approfondita ed utile rispetto a quella possibile con il semplice "bluetooth" disponibile a partire dall'allestimento di mezzo. Un accessorio ben fatto, insomma, dotato di uno schermo sensibile, di una grafica piacevole e di una discreta facilità d'uso. Molto piacevole, per rimanere nell'ambito della tecnologia, anche lo schermo a colori posizionato al centro del quadro strumenti: purtroppo anch'esso è disponibile solo a pagamento anche nelle versioni top di gamma.
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Il bagagliaio è molto capiente ed ha uno sviluppo molto regolare: un elemento che esalta le caratteristiche di ospitalità della i30
Dentro: tanto spazio e soluzioni intelligenti
Tra gli elementi positivi degli interni di fa notare anche il volante multifunzione, la posizione di guida "su misura" anche per chi supera il metro e ottanta, la doppia presa accendisigari anteriore e la buona disponibilità di spazi dove alloggiare permanentamente oggetti di media dimensione ed altri, più accessibili, dove riporre cose d'uso quotidiano come chiavi, telecomando cancello o telefono.
Decisamente buona l'accessibilità ai posti posteriori e lo spazio disponibile per gli ospiti, così come di buon livello è la cubatura del bagagliaio che ha uno sviluppo molto regolare ed una soglia di carico non troppo alta: interessante la presenza dei quattro ganci sui quali ancorare una "rete" di contenimento per gli oggetti di piccola/media dimensione, così come è intelligente l'idea di poter dotare anche il vano posteriore di una presa di corrente 12V.
Pochi gli elementi dell'abitacolo che non ci sono piaciuti: tra questi comandi devio-luce e tergi posti come al solito sul piantone, che non trasmettono la stessa idea di modernità pur essendo apparentemente solidi sotto il profilo costruttivo.
Su strada: è piacevole da guidare
Al volante della i30 non si siede particolarmente alti ma nemmeno troppo bassi e sorprende come, nonostante le soluzioni stilistiche, sia buona la visibilità in quasi tutte le direzioni: i sensori di parcheggio, insomma, non sono un accessorio indispensabile ma comunque possono dare una mano nel parcheggiare più velocemente ed in spazi di poco superiori ai quattro metri e trenta.
La i30 non è solo una vettura ricercata nello stile e rispettosa dei propri ospiti: per stessa ammissione dei vertici coreani nel corso della presentazione stampa internazionale è stato fatto un grande lavoro di affinamento meccanico per avvicinare il comportamento dinamico della i30 a quello delle migliori competitor europee, in particolar modo alla Focus.
“La i30 assicura un comportamento dinamico che si avvicina molto al riferimento prestazionale scelto da Hyundai, la Ford Focus: tutto questo senza ricorrere ad assetti troppo rigidi o a soluzioni che compromettano il comfort di bordo”
L'ESP controlla ma interviene poco
Un obiettivo importante che i tecnici hanno inseguito sviluppando sospensioni McPherson anteriori e Multilink posterori in grado di dialogare con un telaio che rappresenta una forte evoluzione di quello proposto dalla precedente generazione di i30: il risultato è quello di una vettura che si avvicina molto al comportamento dinamico della vettura presa a riferimento pur senza ricorrere ad assetti particolarmente rigidi o critici nei cambi di direzione. La nuova i30 è neutra, molto composta anche nell'affrontare i cambi d'asfalto che puntalmente si presentano nei curvoni veloci, ben assistita da un impianto frenante ben calibrato ed un ESP che vigila sul comportamento della vettura in caso di emergenza o di grossolani errori di guida.
Flex Steer: eventualmente in manovra
Non abbiamo trovato particolarmente esaltante, invece, una delle novità introdotte con il nuovo modello: il Flex Steer. Non parliamo dello sterzo in assoluto, perfettamente allineato alle esigenze della vettura, ma della possibilità di scegliere la taratura della servoassistenza in base allo stile di guida. Noi abbiamo trovato ben calibrata la Normal, inutilmente leggera la Comfort (da utilizzare, al limite, in manovra) e forzatamente pesante la Sport.
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Abbiamo trovato la Hyundai i30 particolarmente in forma nella versione diesel da 110 CV, che in Italia dovrebbe essere la preferita
110 CV diesel: equilibrio perfetto
Piacevole, invece, il comportamento del motore diesel da 1.6 litri: più energico nella versione da 128 CV ci ha convinto anche in quella da 110, dove ha dimostrato di aver grinta da vendere anche a regimi inferiori ai 2.000 giri. Si tratta di un'unità in grado di consumare poco, non troppo rumorosa e perfettamente in linea alle esigenze del mercato italiano, da sempre alla ricerca in questo segmento del miglior compromesso tra costi d'acquisto, di gestione e prestazioni.
In conclusione: "passi da gigante"
In conclusione possiamo dire che la nuova i30 sia un prodotto in grado di competere sotto molti punti di vista con le rivali tedesche in particolar modo nella fascia di potenza intermedia, ovvero quella dei 110 CV. E' ancora presto, e Hyundai fa bene a non spingere troppo in alto la cavalleria della i30, per pensare di convincere i clienti a scegliere la i30 e non Golf o Focus nelle cilindrate superiori: a quell'obiettivo si arriverà col tempo ed a forza di buoni prodotti come questo.