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Come va la nuova Hyundai Bayon che si butta nella mischia del segmento B-SUV puntando tutto su design e semplicità? Ma soprattutto: è una valida alternativa alla Volkswagen T-Cross o alla Toyota Yaris Cross? Per scoprirlo useremo prove, strumenti, una pista e un ingegnere, con un unico obiettivo. Raccontarvi i pro e i contro, perché i pro, quelli, ve li dicono tutti, ma noi, qui, vi diciamo anche i contro scritti belli chiari, nero su bianco. Alla nuova Hyundai Bayon, infatti, daremo anche i voti, col mitico “pagellone di Automoto.it” che, come sempre, trovate alla fine del video.
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PRO
Motore-cambio: il 1.0 turbo sorprende per elasticità e consumi contenuti, il manuale per la capacità di disaccoppiare motore e trasmissione in rilascio
Dinamica di guida: è sorprendentemente curata per una B-SUV
CONTRO
Baule: i litri a disposizione non sono molti rispetto alle rivali. E il doppiofondo è, di fatto, inutilizzabile
Prestazioni: non è un fulmine, soprattutto in ripresa. E la frenata potrebbe essere più incisiva
Hyundai Bayon 1.0 T-GDI 48V
Alimentazione: benzina
Elettrificazione: mild hybrid 48 Volt
Potenza: 100 CV
Coppia: 172 Nm
Cambio: manuale 6 marce
Lunghezza: 4,18 m
Larghezza: 1,78 m
Altezza: 1,50 m
Passo: 2,58 m
Peso: 1.195 kg
Serbatoio benzina: 40 litri
Prodotta a Izmit, Turchia
Pagellone |
Voto 0-10 |
|
Consumo |
7,5 |
|
Accelerazione |
6 |
|
Ripresa |
5 |
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Frenata |
5 |
|
Dinamica di guida |
7,5 |
|
Sterzo |
7 |
|
Cambio |
7 |
|
Comodità (sosp+insonoriz.) |
7,5 |
|
Visibilità/agilità/Park |
7 |
|
Spazio |
7 |
|
Bagagliaio |
5 |
|
Qualità |
5,5 |
|
Tecnologia |
7,5 |
|
Assistenza alla guida |
6,5 |
|
Costo/noleggio |
7 |
65/100
Consumo 7,5 La Bayon, aiutato dall’ibrido leggero a 48 Volt, è riuscita a strappare una media di consumo davvero positiva. In media le bastano 6 litri per percorrere 100 km, quindi si fanno più di 16 km e mezzo con un litro. Non si arriva ai livelli di super efficenza della Yaris Cross che ha un ibrido full. Ma il risultato è nettamente migliore rispetto a quello della rivale T-Cross che, sprovvista di qualsiasi forma di elettrificazione, si deve accontentare di una percorrenza pari a 15 km/l. Considerate poi che il nostro ciclo prevede un lungo tratto autostradale a 130 km/h. Ma, utilizzando la Bayon in città e su statali a scorrimento veloce, non è difficile fare anche punte di 19 km/l |
Accelerazione 6 In media ha bisogno di 11 secondi e mezzo per raggiungere i 100 km/h. Un valore oltre la soglia psicologica dei 10 secondi e superiore al dato dichiarato, evidentemente fin troppo ottimistico. Il risultato è allineato a quello della T-Cross, sprovvista di un sistema ibrido. Ma si dimostra comunque migliore a quello della Yaris Cross che sfrutta un sistema full hybrid vero e proprio. Insomma in generale questa Bayon non è un fulmine ma cerca di difendersi come può |
Ripresa 5 La buona notizia è che nel passaggio da 80 a 120 in quinta marcia si è dimostrata molto più rapida della letargica T-Cross. Ma, in generale, il valore non è strabiliante. Ovviamente le concorrenti ibride full e plug-in, che possono contare su potenti motori elettrici di trazione, riescono a essere di gran lunga più efficaci in questo test. Morale: per fare un sorpasso è necessario sempre scalare almeno una marcia |
Frenata 5 Nel test di frenata la Bayon è andata un po’ più lunga rispetto alle sue concorrenti. In media necessita di quasi 43 metri per un completo arresto da 100 km/h, un valore non ottimale se consideriamo che la soglia ideale è attorno ai 40 m. Notevole il valore della Mokka elettrica, che è stata capace di fermarsi 7 metri prima della Hyundai |
Dinamica di guida 7,5 È sorprendentemente uno degli aspetti più convincenti di questo piccolo Suv. Che dimostra di avere una reattività migliore rispetto alle concorrenti e un comportamento che infonde tanta fiducia. Aspetti più unici che rari, in questo segmento |
Sterzo 7 Il comando è leggero, come è giusto che sia su un Suv compatto. Ma non è vago, lento e impreciso come spesso capita con i modelli della concorrenza, a partire dalla Captur |
Cambio 7 Un manuale 2.0, capace di veleggiare in rilascio, disaccoppiando motore e trasmissione, proprio come fanno gli automatici di livello. Una soluzione resa possibile da una speciale frizione a comando elettro-idraulico che, seppur poco, aiuta a contenere i consumi. Escursione della leva e innesti nella media, feeling migliorabile |
Comodità 7,5 Il nostro test ci dice in maniera chiara che la Bayon è un’auto silenziosa e confortevole per i passeggeri perché ben insonorizzata. I valori sono simili a quelli, positivi, della Captur e migliori rispetto alle rivali Yaris Cross e T-Cross. Soltanto in piena accelerazione il tre cilindri si fa sentire con troppa veemenza, come testimonia il valore rilevato in kick down. Efficaci le sospensioni, anche per merito di gomme dalla spalla generosa |
Visibilità/agilità/Park 7 Ci sono retrocamera e sensori. Le dimensioni ultra-compatte aiutano non poco nelle manovre cittadine. Attenzione soltanto alla visibilità che non è ottimale |
Spazio 7 Numeri alla mano l’abitabilità si dimostra molto buona, per quattro persone. Considerando gli ingombri c’è agio per tutti i passeggeri, un po’ come accade sulla più classica i20 da cui deriva questa Bayon |
Bagagliaio 5 Questo vano non è molto grande, come dimostrano sia la prova empirica con le valigie cinesi che la rilevazione strumentale dell’ingegnere. Quasi tutte le concorrenti provate, a parte la Mokka-e, riescono a offrire più spazio. Persino la T-Cross, che è più corta di ben 8 cm rispetto alla Bayon |
Qualità 5,5 Come sulla i20 gli interni sono il vero tallone d’Achille di questa Hyundai. Le plastiche dure e croccanti sono onnipresenti. Nemmeno le zone più esposte di plancia e tunnel presentano materiali soft touch o particolari accorgimenti per alleggerire l’impatto dei materiali plastici. Diverse concorrenti presentano un’atmosfera più curata, almeno dentro |
Tecnologia 7,5 Ci sono due grandi schermi digitali. La strumentazione non è particolarmente scenografica e la possibilità di personalizzazione è piuttosto limitata ma offre informazioni chiare e complete. Sistema multimediale moderno, ma la risposta al tocco è migliorabile. Apple CarPlay e Android Auto si collegano a filo sul sistema più complesso e costoso, la connessione wireless, inspiegabilmente, c’è solo con il modello base con schermo più piccolo |
Assistenza alla guida 6,5 La guida assistita piena di livello II è disponibile, purtroppo, solo in abbinamento al cambio automatico. Con il manuale, in ogni caso, ci sono un bel po’ di tecnologie di supporto, che funzionano abbastanza bene |
Costo/noleggio 7 Un esemplare come il nostro, particolarmente ricco dal punto di vista dell’allestimento, costa più di 24.000 euro. Una cifra non proprio contenuta, per una Suv di segmento B piuttosto concreta come questa Bayon. Per fortuna, in rete, abbiamo trovato auto reali, in pronta consegna che, rinunciando a un po’ di optional e con il motore 1.2 benzina, vengono offerti già a partire da 16.000 euro. Una cifra che, a questo punto, diventa sicuramente molto interessante |
Hyundai
Via Giovanni Bensi, 1/1
Milano
(MI) - Italia
800 359 127
https://www.hyundai.com/it.html
Hyundai
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