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Un SorpreSUV. Lo abbiamo definito così perché Honda HR-V ci ha sorpresi in positivo. Ci sono modelli dai quali non ti aspetti molto e che, a volte, ti pesa testare. Però devi sempre riuscire a mantenere una certa neutralità perché la sorpresa è sempre dietro l'angolo; mai come in questo caso è arrivata rispetto alle nostre attese. Honda HR-V è un SUV compatto adatto a svariati utilizzi, che offre soluzioni interessanti dal punto di vista della versatilità e un'esperienza di guida inattesa.
Quattro metri e 29 di lunghezza, uno e 77 di larghezza e uno e 61 di altezza. In una parola: compatto; HR-V è certamente pensato per un utilizzo urbano (manca la configurazione 4x4), ma la guida rialzata e il design della vettura lasciano spazio a pochi dubbi: è un SUV, e come tale va trattato. Davanti fanno a pugni le luci diurne a LED e gli abbaglianti alogeni, ma le nervature sul cofano e sulle fiancate, dove quella superiore finisce nella maniglia quasi nascosta della portiera posteriore, conferiscono un certo carattere a HR-V, che si dota di pneumatici da 16 pollici, ingresso keyless, e un posteriore magari non estremo ma dal sapore Honda, con il family feeling che si fa spazio già dalla prima occhiata.
Sobrietà, e una qualità di assemblaggio migliore di altre asiatiche. E' questa la sintesi migliore per descrivere l'abitacolo di HR-V, che davanti offre un sedile di guida con fianchetti larghi e impostazioni manuali che investono pure il volante. C'è spazio per le gambe, le ginocchia e la testa, ma i più alti non potranno contare su una slitta dal movimento orizzontale esagerato. Questo porta alla giusta comodità per i driver extralarge ma niente di più, mentre dietro però rimane il giusto spazio per i due occupanti (ok, potrebbero starcene tre a patto della stazza). La plancia è organizzata con un computer di bordo da rivedere e con un tachimetro che si colora di verde quando guidiamo con un occhio all'ecologia, o di bianco quando cerchiamo la prestazione. La modalità Econ ci consente di tagliare potenza, mentre per il resto abbiamo un tunnel che inficia solo parzialmente la comodità del passeggero (abbondante). Proprio quel passeggero però si potrà beare dell'ampia bocchetta dell'aria condizionata, che ricopre per intero la larghezza di uno dei tanti vani porta oggetti. Tra gli altri, da sottolineare la comodità di quello posto dietro il climatizzatore. Dietro si sta abbastanza comodi, a patto di non essere altissimi. Il bagagliaio offre fino a oltre 1000 litri, ma è la versatilità a farci esultare: i sedili posteriore infatti, oltre ad abbattere lo schienale, possono anche alzarsi nella seduta, un valore aggiunto per caricare biciclette o vasi. Già da modelli commercializzati in precedenza Honda ci aveva sorpresi... e continua a farlo con HRV, ma non solo nel bagagliaio.
Anche l'esperienza di guida infatti è ottima, e il merito è di un motore 1.6 litri diesel che eroga 120 CV che sembrano 150, e una coppia di 300 Nm che sembra molto più solida. Anche quando lavoriamo sotto coppia, e quindi sotto i 2000 giri al minuto troviamo quello spunto ideale per cavarsi di impaccio e avere una vettura elastica nella ripresa. L'accelerazione ferma il crono a poco più di 10 secondi sullo 0-100, mentre non serve una forza aggressiva sul pedale del freno per gli arresti di emergenza. Buone, anzi ottime notizie sul fronte consumi: 17 chilometri in città percorsi con un litro di gasolio, 19 a limite autostradale, addirittura 23 intorno ai 110. Davvero niente male.
E non è finita qui, perché le soprese passano pure dal cambio: manuale, a sei rapporti, ha una posizione leggermente elevata rispetto a quella di guida, una leva corta, inneschi ben spaziati che portano a un piacere di guida già visto su Honda. Lo sterzo è morbido e in linea con la vettura, l'assetto rigido comporta una tenuta salda, ma il volante è troppo ampio e soprattutto offre troppi comandi. Servirà un bel periodo per imparare tutto. La frizione è invece leggera, così come l'insonorizzazione garantita ad alte velocità. Oltre i 3000 giri il motore entra non poco nell'abitacolo, ma la voce è tutto sommato piacevole.
Manca la protezione dell'angolo cieco, c'è l'assistente di corsia, e c'è la frenata di emergenza. Questi ultimi due optional sono un filo invasivi, e l'assistente di corsia è solo sonoro.
Buono il climatizzatore automatico bi-zona, che ha un'interfaccia a sfioramento e una grande capacità di rinfrescare l'abitacolo in una manciata di minuti, buona la retrocamera, che ci consente anche un superzoom pazzesco.
Adatta per le giovani coppie, Honda HR-V non lascia spazio alle indecisioni: con un colore sgargiante, si farà anche notare per le linee oltre agli interni tutti da scoprire. Peccato solo per il sistema infotainment 1.0 che non offre compatibilità con Android Auto o Apple Car Play. Si parte da 22.000 euro, e si arriva nella nostra versione a 29.000. Prezzo giustificato per un modello particolarmente versatile.
Motore In prova
Cilindrata: 1.6 diesel
Numero cilindri: 4 in linea
Potenza: 120 cavalli
Coppia: 300 Nm a 2000 giri
Cambio: manuale a 6 rapporti
Trazione: anteriore
Consumo km/litro: 17 in città, 19 a 130, 23 a 110
Emissioni CO2 per km: 104 grammi
Prestazioni:
Velocità Massima: 10.6 secondi
0-100: 192 chilometri orari
Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 429/177/161
Passo: 261 cm
Bagagliaio: 453-1026 litri
Pneumatici: 16 pollici
Peso: 1324 chilogrammi
Honda
Via della Cecchignola, 13
Roma
(RM) - Italia
800 889 977
infohai02@honda-eu.com
https://www.honda.it/cars.html
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