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Con l'arrivo dell'atteso turbo diesel 1.6 i-DTEC da 120 CV Honda CR-V affila le unghie presentandosi sul mercato con un motorizzazione a gasolio tra le più moderne ed efficienti della categoria abbinata alla trazione anteriore, che ora permette al SUV della Casa giapponese di essere veramente competitivo all'interno del suo segmento di riferimento.
Fino ad oggi infatti CR-V a gasolio era disponibile solo in abbinamento alla collaudata unità turbo diesel i-DTEC da 2.2 litri e 150 CV e alla trazione integrale, mentre le due ruote motrici erano offerte solo con il 2.0 i-VTEC a benzina da 155 CV, un propulsore non esattamente adeguato per il mercato italiano. Tutto questo rendeva CR-V un prodotto meno appetibile rispetto alla concorrenza in un mercato in cui i clienti, in modo particolare quelli italiani, cercano sempre di più il SUV, ma con motorizzazioni a gasolio di cilindrata contenuta e soprattutto con la sola trazione anteriore.
I clienti infatti sono interessati al body style del SUV, alle sue doti in termini di spaziosità e sicurezza, ma anche alla guida alta, che piace sempre di più sia agli uomini che alle donne, ma non cercano più, come avveniva invece circa 10 anni fa, la trazione integrale, dal momento che l'utilizzo di questo tipo di vetture è esclusivamente urbano.
CR-V con il 1.6 i-DTEC, che arriverà nelle concessionarie il prossimo 19 ottobre, si allinea quindi alla concorrenza e ora può sfidare ad armi pari Kia Sportage, Hyundai ix35, Nissan Qashqai, Toyota RAV4, Renault Koleos, Chevrolet Captiva e Land Rover Freelander II.
Focus sulla motorizzazione 1.6 i-DTEC
Dopo aver conosciuto in dettaglio la nuova generazione di Honda CR-V in occasione della presentazione stampa internazionale (per tutti i dettagli vi rimandiamo alla prova completa), ci concentriamo dunque ora sulla nuova motorizzazione 1.6 i-DTEC, prima unità della nuova famiglia di motori Earth Dreams con cui Honda punta a raggiungere l'ambizioso traguardo del taglio del 30% delle emissioni entro il 2020, che abbiamo già avuto modo di conoscere su Civic e che porta con sé numerosi vantaggi sulla SUV giapponese. Come già sottolineato questo motore viene abbinato esclusivamente alla trazione anteriore, mentre anche per il sistema di trasmissione non c'è scelta. Il 1.6 diesel prevede al momento solo un classico manuale a sei rapporti.
Come migliora la CR-V con il 1.6 i-DTEC
Innanzitutto il nuoto motore a gasolio sovralimentato, progettato a partire da un foglio bianco dagli ingegneri Honda, risulta 47 kg più leggero rispetto al 2.2, che naturalmente rimane disponibile a listino per chi desiderasse maggiori prestazioni e soprattutto le quattro ruote motrici. L'assenza della trazione integrale, che comporta necessariamente un aggravio delle masse per la presenza di organi meccanici aggiuntivi, e la presenza di un motore di per sé più leggero hanno quindi consentito di abbassare di ben 116 kg il peso della CR-V rispetto alla versione equipaggiata con il 2.2 diesel, a tutto vantaggio dei consumi e delle emissioni.
Per ottenere questi risultati il nuovo turbo diesel è stato costruito con una lunga serie di accorgimenti tecnici volti a favorire in ogni modo l'efficienza, puntando molto sulla riduzione del peso e sul contenimento delle dimensioni. Lo spessore delle pareti del cilindro per esempio è stato ridotto di 8 mm rispetto a quello che troviamo sul 2.2, mentre pistoni e bielle sono più leggere. Per migliorare il rendimento è stato fatto anche un grande lavoro sugli attriti interni, che secondo quanto dichiarato da Honda , sul 1.6 sono inferiori fino al 40% a 1.500 giri/min rispetto a quelli del 2.2.
“L'assenza della trazione integrale e la presenza di un motore di per sé più leggero, hanno consentito di abbassare di ben 116 kg il peso della CR-V rispetto alla versione equipaggiata con il 2.2 diesel, a tutto vantaggio dei consumi e delle emissioni”
E' identica alla versione con il 2.2 i-DTEC
Se si escludono i vantaggi in termini di peso, la CR-V equipaggiata con il 1.6 i-DTEC si presenta per il resto perfettamente identica a quella conosciuta fino ad oggi. La lunghezza rimane pari a 457 cm, così come la larghezza che si attesta sempre a 182 e l'altezza, ferma a quota 169. Il passo abbondante (263 cm) migliora di molto l'abitabilità rispetto alla versione di precedente generazione (2007), così come è migliorata in maniera netta la capacità del bagagliaio, che ora raggiunge i 589 litri, ovvero 147 in più della precedente generazione (azionando una pratica leva questo valore cresce fino a 1.700 litri).
Guida alta e tanto spazio per tutti
Rispetto al passato i sedili offrono una seduta un po' più bassa ma la posizione di guida rimane in ogni caso sempre molto rialzata, con le gambe che rimangono leggermente piegate, come avviene in generale sui SUV di questa taglia. Si vede comunque l'intenzione di rendere il posto guida e più in generale l'abitacolo più simile a quello di una berlina che a quello di un fuoristrada. Chi siede davanti ha a disposizione molto spazio sia per le gambe che per le spalle, ma l'abitabilità rimane ottima anche per i passeggeri posteriori, tanto che in quattro si viaggia comodissimi, mentre un quinto passeggero non risulta poi nemmeno così tanto sacrificato.
I sistemi di sicurezza includono su tutte le versioni 6 airbag, Abs e Esp, mentre l'equipaggiamento base di serie prevede già cerchi in lega da 17 pollici, impianto audio, climatizzatore bi-zona e fendinebbia. Le versioni più ricche includono anche il sistema multimediale i-MID che si dimostra molto completo e soprattutto concreto. Senza badare a troppi fronzoli estetici fa tutto quello che serve in maniera semplice, chiara ed intuitiva.
Le prestazioni
Il 1.6 i-DTEC promette di garantire su CR-V uno scatto da 0 a 100 km/ in 11,2 secondi, con una velocità massima che raggiunge i 182 km/h. Questi risultati, resi possibili da 120 CV di potenza massima, ma soprattutto da una generosa coppia i 300 Nm, peraltro disponibile già a 2.000 giri/min, non mettono a repentaglio i consumi medi dichiarati, che, anzi, sono il vero punto di forza di questa unità. Secondo il costruttore, CR-V è in grado di percorrere mediamente 4,5 l/100 km (22,2 km con un solo litro di gasolio), mantenendo le emissioni sotto la soglia dei 119 g/km, valori praticamente da record per un'auto che pesa più di una tonnellata e mezza e che soprattutto presenta l'ingombro aerodinamico non indifferente di un SUV.
Le nostre impressioni di guida
Accendiamo il nuovo 1.6 i-DTEC e ne rimaniamo positivamente colpiti fin dai primi istanti, proprio come era avvenuto in occasione della prova su Civic. Il turbo diesel giapponese infatti ha il pregio di essere estremamente silenzioso, tanto al minimo quanto ai bassi e medi regimi, così da non apparire quasi un motore a gasolio.
Ingraniamo la prima marcia e ci rendiamo subito conto della pasta di cui è fatto questo motore, che è come se avesse due "anime". Sotto ai 2.000 giri/min il propulsore Honda è tutto orientato al contenimento massimo dei consumi e si rivela quindi piuttosto pigro, con un indole ideale per chi non ha fretta e presta molta attenzione all'indicatore del livello di carburante. Chi è alla ricerca di un po' di brio e del giusto spunto per muoversi con sufficiente agilità nel caotico traffico urbano però non deve temere.
Mantenendo il regime di rotazione tra i 2.500 e i 3.500 giri/min invece, il 1.6 i-DTEC diventa assai vivace, e molto più rapido nel rispondere ai comandi provenienti dal pedale dell'acceleratore. Chiaramente un utilizzo di questo tipo penalizza i consumi, ma rende molto più sfruttabile la CR-V, specialmente in città, dove non è sempre possibile adottare uno stile di guida rilassato e completamente votato al confort.
“Il turbo diesel giapponese ha il pregio di essere estremamente silenzioso, tanto al minimo quanto ai bassi e medi regimi, così da non apparire quasi un motore a gasolio”
Il cambio manuale ha innesti molto precisi e rigorosi e sembra cucito su misura sulle esigenze del piccolo diesel, che in questo modo viene sempre nella condizione di esprimere il massimo del suo potenziale. Il merito è anche di una grande elasticità, che consente di non dover ricorrere di continuo alla leva del cambio per innestare un nuovo rapporto. In autostrada, o su strade a scorrimento veloce, a velocità di codice, si può sempre godere di una silenziosità sopra le righe, che si traduce in un elevato livello di confort all'interno dell'abitacolo.
Motore 10 e lode, ma sterzo e sospensioni...
Se il motore è da 10 e lode lo stesso non lo si può dire dello sterzo, che si dimostra molto morbido e leggero, ideale per un utilizzo in città ma eccessivamente acquoso quando si raggiungono le alte velocità, dove non si dimostra sufficientemente diretto, non riuscendo così a trasmettere sempre in maniera chiara il comportamento dell'asse anteriore. Discorso analogo per l'assetto, dal momento che tutto il brio del 1.6 disponibile sopra ai 2.500 giri/min avremmo preferito fosse accompagnato da una tartura delle sospensioni un po' più rigida, capace di evitare fenomeni di rollio che invece si manifestano quando si mantiene un ritmo piuttosto sostenuto.
La morbidezza delle sospensioni peraltro non si traduce sempre in grande confort per i passeggeri, dal momento che in concomitanza di dossi e buche particolarmente profonde queste rispondono in maniera troppo secca, trasmettendo a chi sta a bordo il sobbalzo in maniera eccessiva, specialmente per un SUV di queste dimensioni. Ottima la frenata, così come il comportamento del retrotreno che nonostante l'assetto un po' morbido non mette mai in difficoltà, trasmettendo sempre un senso di grande sicurezza.
Consumi
Al capitolo consumi torniamo ad elogiare il 1.6 i-DTEC. Nel corso della nostra prova su un percorso misto infatti, sebbene non siamo stati in grado di eguagliare i valori di consumo medio dichiarato, siamo comunque riusciti a superare la soglia psicologica dei 15 km/l (per l'esattezza abbiamo rilevato una media di 15,2 l/100 km) un risultato degno di nota per un'auto di questo peso e dimensioni.
Conclusioni
L'arrivo della motorizzazione 1.6 i-DTEC porta CR-V a competere ad armi pari con i SUV di questo segmento. La trazione anteriore unita alla presenza di un propulsore che per prestazioni, consumi e silenziosità può tranquillamente essere considerato uno dei migliori di questa cubatura, fa della CR-V un'auto più leggera e quindi più piacevole e meno impegnativa da guidare rispetto alla versione 2.2 4x4. I suoi punti di forza rimangono senza dubbio l'ottima abitabilità e la grande capacità di carico, mentre i valori di consumo registrati, resi possibili anche da un considerevole riduzione del peso, fanno diventare la motorizzazione 1.6 i-DTEC la scelta ottimale su questo tipo di auto.
Pregi
- Motore 1.6 i-DTEC
- Qualità
- Abitabilità
Difetti
- Sterzo troppo morbido e poco diretto alle alte velocità
- Sospensioni
- Assenza cambio automatico con il 1.6 i-DTEC
Honda
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