Hankook iON Winter: le auto elettriche hanno (finalmente) la loro gomma invernale perfetta [VIDEO]

Hankook iON Winter: le auto elettriche hanno (finalmente) la loro gomma invernale perfetta [VIDEO]
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La sfida di uno pneumatico invernale appositamente per vetture EV è sicuramente impegnativa: alte prestazioni, elevata capacità di carico, poca resistenza al rotolamento. Ecco come sono fatte e come vanno, su strada e in frenata, le nuove coperture di Hankook
13 ottobre 2022

Pneumatici ed auto elettriche sono un connubio non così immediato da creare. Certo, gli pneumatici di ultima generazione hanno proprietà dinamiche tali da poter fare un po’ tutto, ma quando subentrano le accelerazioni brucianti, la coppia e il peso elevato delle vetture a batteria, la questione si complica. Soprattutto se siamo nell’umido, piovoso e freddo inverno.

Hankook dunque non ha perso tempo e, dopo il suo pneumatico estivo fatto apposta per auto elettriche, ora lancia la sua novità per i mesi più impegnativi dell’anno per gli pneumatici: gli iON Winter. Li abbiamo potuti mettere alla prova su strada, ma anche e soprattutto in una frenata d’emergenza su fondo scivoloso - e fanno davvero la differenza. Guardare il video per credere.

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Proprietà chimiche e dinamiche peculiari

La sfida è stata certamente impegnativa per Hankook, perché un moderno pneumatico per elettriche deve saper unire numerosi fattori chiave:

  • Garantire alte performance di aderenza in accelerazione e frenata
  • Ridurre la resistenza al rotolamento per migliorare l’autonomia e il comfort acustico 
  • Sorreggere il peso elevato tipico delle vetture a batteria 
  • Utilizzare il più possibile materie prime e processi produttivi sostenibili, ecologicamente attenti

Ecco perché gli iON Winter presentano una mescola specifica del battistrada, con l’utilizzo di oli naturali, sviluppata appositamente per garantire la minor resistenza al rotolamento possibile, senza compromettere le capacità dinamiche nemmeno su strade bagnate e innevate, a basse temperature. C’è anche un’elevato contenuto di silicio, che garantisce un’aderenza migliore sul bagnato grazie alla capacità di contrastare la formazione di acqua tra strada e pneumatico (il cosiddetto “aquaplaning”).

Spaccato degli strati interni
Spaccato degli strati interni

Un altro punto fondamentale, come detto, è la questione rumorosità: rispetto a una vettura con motore a scoppio, le elettriche non emettono rumori al di fuori del rotolamento degli pneumatici - che dunque diventa il peggior nemico del comfort acustico in viaggio. E considerati i canali allargati di un battistrada invernale, l’effetto “cassa di risonanza” potrebbe aumenta ulteriormente rispetto ad un estivo.

Hankook risolve questo problema sia con un disegno specifico del battistrada stesso, sia con l’utilizzo della sua tecnologia integrata Sound Absorber che va a mitigare i suoni di rotolamento direttamente dagli strati interni dello pneumatico.

Per quanto riguarda il peso, il battistrada è stato rinforzato per garantire una capacità di carico superiore e sostenere la massa delle elettriche appesantite dal pacco batterie. Ultima, ma non per importanza, la questione ambientale: la sostenibilità proviene sia dall’utilizzo di materie prime naturali, come l’olio vegetale citato poco sopra per il battistrada, sia da una progettazione che ha mantenuto l’efficienza come uno dei punti chiave degli iON Winter. Ogni zona della gomma, comprese persino le scritte sulla spalla, sono state studiate per garantire la massima efficienza e la minima resistenza aerodinamica, cosa che porta per l’auto una maggiore autonomia in termini chilometrici, mentre il battistrada offre una grande resistenza all’usura e, dunque, una durata superiore.

Hankook ha particolarmente a cuore la questione sostenibilità, tant'è vero che l'obiettivo è sfruttare il 33% di materie prime riciclate e/o rinnovabili entro il 2025, mentre il traguardo 100% sostenibile è prefissato fra il 2045 e il 2050. Questa filosofia di attenzione all'ambiente, insieme alla tecnica d'avanguardia nei suoi pneumatici, sono valsi ad Hankook l'accordo come fornitore ufficiale di gomme per la FIA Formula E nella prossima stagione, dove vedremo le macchine in pista correre con pneumatici speciali firmati "iON".

Come vanno su strada

Abbiamo potuto provare gli iON Winter nei dintorni di Innsbruck (Austria), fra l’altro con il clima ideale, prevalentemente freddo e piovoso, sia su strada a bordo di una Tesla Model Y sia su un'area tecnica di test della frenata di emergenza, a bordo della Cupra Born.

Nel primo caso, il comfort di viaggio è sorprendente: sono davvero pochi i rumori di fondo che riescono ad penetrare in abitacolo, e in massima parte  sono fruscii aerodinamici dagli specchietti. Il rotolamento delle gomme invece risulta quasi totalmente assorbito in condizioni di guida fino a circa 100 km/h - il massimo raggiunto per questo test fra percorsi extraurbani e stradine di montagna. 

Nel contempo, però, gli iON Winter si sono dimostrati capaci di sostenere realmente con scioltezza il peso e la potenza della Tesla Model Y in prova: sostanzialmente nessun pattinamento in accelerazione, pochissimi gli interventi dell’ESP anche alzando il ritmo fra i tornanti di montagna e un elevato e immediato senso di sicurezza, che in effetti porta proprio a guidare con naturalezza e alla percezione di poter sfruttare al massimo il controllo sullo sterzo e sui freni.

Anche se per la neve è ancora troppo presto in Austria, abbonda invece la situazione più comune per l'inverno: asfalto freddo e bagnato dalla pioggia - si percepisce una rassicurante sensazione di “mantenimento del controllo”. Un risultato tutt'altro che facile da ottenere, quando si abbina la bassa aderenza con delle pesanti auto elettriche di alta potenza su tortuose strade di montagna. Insomma, i miglioramenti in termini di comfort di guida e di tenuta di strada garantiti dall'Hankook iON Winter sono ben evidenti fin dai primi attimi di guida.

Tesla Model Y
Tesla Model Y

Uno degli aspetti positivi su cui si è concentrata Hankook per realizzare questa serie di invernali è stata anche presidiare con competenza tutti i segmenti di mercato delle elettriche, che si vanno allargando in modo significativo. E che, nel caso del nostro test, erano rappresentate da un lineup di modelli che spaziavano dalla Cupra Born, Ioniq5 o BMW iX3 fino al limite superiore del fantastico mondo di Porsche Taycan, Audi RS e-tron GT, passando però anche per un segmento dove conta sì la prestazione, ma il valore eccelso è il comfort come Mercedes EQS e EQE.

La grande quantità e varietà di modelli presenti, delinea quindi un'altra caratteristica fondamentale di questi speciali pneumatici, e cioè la loro capacità di adattamento allo stile di guida: se sulla Hyundai, ad esempio, si deve puntare principalmente al comfort di guida, su una Porsche Taycan da 760 CV è logico preferire un comportamento che prediliga le prestazioni, ed è quasi incredibile come un unico pneumatico sia stato progetto in maniera così approfondita da essere capace di garantire sempre un ottimo connubio fra il comfort, le prestazioni e la sicurezza e la durata - a prescindere dalla tipologia di auto e dalla misura della gomma stessa. Misura che fra l'altro può spaziare dai 18" ai 22", altro punto a conferma della versatilità di questa copertura. Per il mercato americano, che predilige questo tipo di coperture, è in arrivo anche il 4 stagioni Hankook iON evo AS.

Porsche Taycan Cross Turismo
Porsche Taycan Cross Turismo

Panic stop: il momento della frenata d'emergenza

Torniamo per concludere al vero punto focale quando si parla di pneumatici, quello della sicurezza. Su strada aperta non è né facile né consigliabile raggiungere realmente il limite di tenuta di una gomma per valutarne le capacità dinamiche ad alto regime.

Motivo per cui Hankook mi ha messo a disposizione un'area di test per provare sul campo ciò che dice la carta: una frenata d’emergenza a 50 km/h, tipica velocità cittadina, su un fondo particolarmente scivoloso. Le auto prescelte sono delle Cupra Born, una equipaggiata con le gomme specifiche Hankook iON Winter, e le altre con pneumatici invernali non progettati appositamente per auto elettriche, e che dunque soffrono, a queste velocità cittadine, il peso più elevato rispetto alla media. Sarà così possibile analizzare i due dati dal vivo per avere un termine di paragone. 

Il risultato del test è strabiliante: in città ogni centimetro può fare la differenza, quando si tratta di dover frenare per non colpire un ostacolo o un pedone “visto all’ultimo”, e nel video vedrete quanta differenza faccia avere le “gomme giuste" per la propria auto elettrica, anziché pneumatici invernali generici, già a basse velocità. La sensazione conferma che lo spazio di frenata a 50 all'ora sul bagnato (dove si percorrono quasi 14 metri in un secondo) scende di 2/3 metri, un'enormità se si pensa che lo spazio medio di frenata di un invernale "comune" è nell'ordine dei 15 metri. Un simile miglioramento può realmente fare la differenza fra una frenata senza conseguenze e un incidente.

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