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Il mercato dell'auto è in crisi? Frase detta e ridetta. Un po' come quella che non ci sono più le mezze stagioni...
Fatto sta che se all'epoca dei nostri nonni qualche certezza c'era, come l'esistenza di due sostanziali categorie d'auto, le utilitarie e le ammiraglie (senza troppe “pippe” di segmenti, trasversalità, piattaforme e chi più ne ha più ne metta), oggi l'isteria dei massimi sistemi ha contagiato anche il settore dell'auto, in tutto e per tutto.
Case che cercano disperatamente un nuovo filone, un nuovo modo di interpretare i gusti, bisogni, desideri di una clientela. La stessa che a sua volta, forse, cerca nelle Case una qualche idea innovativa. Insomma, da una parte l'automobilista che si aspetta sempre qualcosa di nuovo e dall'altra i costruttori che sperano di captare in tempo un nuovo segnale .
E fu così che dopo i monovolumi, mini-monovolume, i SUV , i crossover, ora i dati di vendita sembrano premiare il filone dei SUV compatti, l'ennesimo nuovo filone aurifero che le Case sperano non esaurirsi così presto. A confermarcelo sono anche i dati resi pubblici da Ford, in occasione del lancio del restyling della Ecosport. Più 54% di vendite di SUV compatti in Europa nel 2014 con una previsione di arrivare al 111% in più nel 2018. Un filone d'oro, verrebbe da dire, tanto che Ford ha dichiarato che entro il 2018 lancerà cinque nuove auto che ci finiranno dentro: Edge, Ecosport, Kuga e due ancora top secret.
Ma non guardiamo troppo in là. Per intanto ci gustiamo il restyling dell'Ecosport, una vettura lanciata in Brasile nel lontano 2003 e che dalla seconda generazione ha adottato la piattaforma della Fiesta. Il lancio in Europa è marchiato 2013. Oggi, due anni dopo, la versione ristilizzata cerca di essere ancor più “stilosa”, tecnologica, efficiente. Ci sarà riuscita?
Dal vivo: come è fuori. Addio alla ruota di scorta
L'aspetto senza dubbio più lampante, la modifica che a colpo d'occhio crea il maggior divario tra la versione passata e il nuovo restyling, è senza dubbio l'abolizione della ruota di scorta che fino alla precedente versione era fissata all'esterno sul portellone posteriore e ne rappresentava un aspetto distintivo. D'ora in poi la si potrà vedere solo su quelle Ecosport che la monteranno come optional (a 250 euro).
Con questa configurazione, risultato di un completo re-design del posteriore, gli ingombri si riducono ulteriormente portando la lunghezza totale dell’auto a soli 4 metri. Il portellone, che non vince certo il premio di “praticità dell'anno”, soprattutto se ci si trova a dover caricare qualcosa con l'auto parcheggiata in fila ad altre, ha però beneficiato di un'altra importante miglioria: non appena si smette di tirare, si arresta così da semplificare l'attività di carico e scarico e avere entrambe le mani libere, contrariamente a quanto avveniva sulla vecchia versione.
In ogni caso il restyling della Ecosport è il frutto degli interventi in tre macro aeree, ovvero: interni, telaio, insonorizzazione. Procediamo con ordine.
Dal vivo: come è dentro
L'abitacolo ha beneficiato di nuovi inserti in pelle sui sedili, un nuovo rivestimento del volante e un nuovo navigatore con monitor da 4” (sulle vetture pre-serie oggetto della prova non era ancora montato). Questo nuovo sistema sarà di serie sulla versione Titanium S mentre sarà optional per la Titanium e la Plus. Altra novità: il winter pack (parabrezza sbrinabile e sedili riscaldati), fino a oggi disponibile su vetture come Focus o Kuga, sarà optionabile anche sulla Ecosport che è dotata inoltre dell' Easy Fuel ovvero il “tappo benzina intelligente” che azzera ogni rischio di introdurre il combustibile sbagliato.
La ciclistica è stata completamente rivista e ora la Ecosport è più bassa e più rigida
Migliore dinamica grazie al telaio rivisto
Potremmo azzardare che la dinamica è uno degli aspetti sul quale hanno lavorato maggiormente i tecnici per il restyling di questa vettura. Per migliorare il comportamento della vettura sono state adottate nuove barre anti-rollio (più rigide) e nuovi pneumatici Goodyear. Le modifiche al telaio hanno portato a un abbassamento della vettura di 10 mm. Ford ha aggiornato anche la taratura di sospensioni (molle, ammortizzatori), del servosterzo e del controllo elettronico di stabilità (ESC).
È interessante far presente come la messa a punto della ciclistica sia stata eseguita presso il Centro Prove Ford di Lommel, in Belgio, dove sono presenti oltre 80 chilometri di strade che simulano quelle presenti nei diversi paesi europei.
«Con questi aggiornamenti, Ford offre oggi ai clienti europei un SUV accessibile ma ancora più compatto, configurabile, dinamico ed elegante», ha dichiarato Joe Bakaj, Vice Presidente Sviluppo Prodotti, di Ford Europa. «Grazie alla nuova taratura delle sospensioni e delle dinamiche di guida, La Ford EcoSport ora può vantare un feeling e un feedback ancora più europei».
Sono stati proprio i possessori della vecchia versione, ascoltati da Ford per capire quali fossero i reali difetti riscontrati dalla propria clientela, che hanno spinto il marchio a lavorare sulla insonorizzazione e in effetti dobbiamo dire che il risultato è molto buono. Anche alle velocità autostradali non si avvertono fruscii, rumori da rotolamento. Le sospensioni piuttosto rigide mostrano il fianco solo nell'affrontare le piccole asperità in rapida successione e quindi con una frequenza elevata.
Motori: benzina fino a 140 cv e diesel con soli 95 cv
Tutta la gamma motori della Ford EcoSport è ora allineata alla normativa Euro 6, e l’accoppiamento motore-cambio è stato rivisto per garantire più coppia ai bassi regimi e una migliore guidabilità. È ora disponibile, inoltre, il cambio automatico Powershift. Il TDCi 1.5, guadagna 5 cavalli di potenza, passando da 90 a 95, riducendo contemporaneamente emissioni e consumi, rispettivamente a 115 g/km di CO2 e 4,4 l/100km. Poi abbiamo due benzina, l’EcoBoost 1.0 a 3 cilindri da 125 e 140 cavalli e il Ti-VCT 1.5 da 110 cv, accoppiabile anche al cambio automatico Powershift.
Alla guida il mille EcoBoost si è dimostrato molto gradevole nell'utilizzo, con un bel piglio fin dai bassi regimi e una regolarità di funzionamento con scarse vibrazioni anche a velocità autostradali. Gli manca solo un po' di brio e di allungo agli alti regimi oltre il regime di coppia massima.
In conclusione
Una volta, l'auto ideale per la città era l'utilitaria. Vetture come Uno, Mini, Fiesta, Polo, 205 era considerate le auto perfette per il traffico e per chi ne faceva un utilizzo giornaliero. Quelle erano le auto più ambite dalle mamme, figli, figlie. Oggi, verrebbe da dire che se non "ti fai il SUV" non sei nessuno e allora ecco che il SUV si fa sempre più piccolo, di dimensioni e cilindrata e diventa compatto, compattisssimo. Ne è un esempio questo Ecosport costruito, come detto all'inizio, sul pianale B, quello della Fiesta. Seduta alta, pratico, ottima visuale, discreto confort. Gli interni sono da utilitaria ma su strada ha una certa imponenza, che piace. Nel traffico si muove agile. Consigliato a tutti, soprattutto a chi non percorre molti chilometri. Il prezzo, non è certo quello della Fiesta o della Uno di una volta, ma i tempi sono cambiati...
Pregi
-Design accattivante
-Seduta alta
-Spazio sedili anteriori
Difetti
-Diesel solo da 95 cv
-Plastiche cruscotto
-Display navigatore piccolo
Maurizio Vettor
Ford
Via A. Argoli, 54
Roma
(RM) - Italia
800 22 44 33
https://www.ford.it
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