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Dopo avervi già parlato dettagliatamente di Fiat Panda Cross nel corso di una prova dedicata, torniamo ora sulla piccola 4x4 torinese per osservarla in azione su strada e in fuoristrada.
Capacità fuoristradistiche tipiche di una Jeep senza gli ingombri di un SUV. E' possibile? Fiat dice di sì. Lo ha dimostrato negli anni con Panda 4x4 e torna ora a farlo con Panda Cross, una vettura che si rivolge ad un pubblico nuovo che in Fiat amano definire quello degli avventurieri urbani.
Per evadere dalla quotidianeità
Una vettura capace di muoversi agilmente nel traffico della città, ma anche di scappare via da essa quanto più velocemente possibile nei week-end per delle gite fuori porta in cui le strade smettono di essere asfaltate lasciando il posto a sterrati, fondi scivolosi e guadi.
Una vocazione, quella al mondo dell'avventura, evidente sin dal primo sguardo: Panda Cross si distingue per numerosi dettagli dedicati, dagli scudi metallici per la protezione degli organi meccanici passando per i fendinebbia alti sino ad arrivare ai passaruota più marcati.
Anima off-road: sia fuori che al volante
E ciò che si palesa allo sguardo diviene poi evidente una volta alla guida: Panda Cross si muove con agilità da un percorso all'altro grazie ad angoli d'attacco dedicati e ad un sistema di trazione integrale di tipo “Torque on demand”, che ripartisce in maniera differente coppia e potenza sui due assali a seconda delle necessità.
“Ciò che si palesa allo sguardo diviene poi evidente una volta alla guida: Panda Cross si muove con agilità da un percorso all'altro grazie ad angoli d'attacco dedicati e ad un sistema di trazione integrale di tipo torque on demand”
A ciò si affianca un pratico selettore collocato al centro del tunnel all'interno dell'abitacolo, che permette al pilota di scegliere fra tre modalità – Auto, Off-Road e Hill Descent Control - in base alle esigenze del guidatore.
Tre anime, un corpo
In modalità Auto la vettura decide autonomamente cosa fare, in Off-Road la trazione integrale diventa permanente fino a 50 km/h mentre l'ELD pre-carica la coppia sul posteriore frenando le ruote che perdono aderenza o slittano più delle altre, trasferendo la forza motrice su quelle che hanno maggior presa.
Last but not least la modalità Hill Descent Control, pensata per pendenze particolarmente ripide o percorsi con elevate sconnessioni, mantiene la vettura a una velocità costante durante la discesa, agendo in maniera autonoma e differenziata sui freni.
Due le motorizzazioni disponibili per assecondare diversi palati: il 1.3 Multijet da 80 CV e 190 Nm e il 900 TwinAir Turbo da 90 CV e 145 Nm; due unità molto diverse tra loro: la prima in grado di esprimere più sostanza e attenta ai consumi e la seconda per chi cerca qualcosa di fuori dagli schemi.
Non ancora ufficializzati i prezzi, che dovrebbero stare sull'ordine dei 19.000 euro, non pochi, è vero, ma Panda Cross è in grado di divertire come poche vetture del suo segmento e questo è un fattore senza prezzo.