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Ve ne sarete accorti tutti: le auto di segmento A stanno cominciando a scomparire a favore delle Suv, ed è davvero un problema, perché questo tipo di segmento è sicuramente fra quelli più apprezzati in Italia per ragioni di praticità e di costo, in special modo se abiti in città. Da un lato c'è la regina, sua maestà la Panda che conosciamo molto bene, e dall'altra una delle migliori del segmento A, la Hyundai i10. In questo caso è la versione che ha anche il GPL, ma ci torneremo sopra. Fra di loro solo un centimetro di differenza, 3,68 m e 3,69 m, sono praticamente uguali, 5 porte, belle compatte, piccole, comode e anche esteticamente si differenziano abbastanza poco, solo una questione di filosofia estetica, anche se la coreana ha un'aspetto più contemporaneo.
La Hyundai i10 ha anche un design più cattivello, più aggressivo, più appuntito, calandra bella grande che ingloba le luci all'interno della griglia, comunque un design sicuramente pensato per essere più aggressivo, più peperino. Questo è molto evidente rispetto alla Panda che ormai conosciamo dal 2012. Si è un po' aggiornata nel corso del tempo, adesso poi è Pandina per distinguerla da quella che debutterà a luglio 2024, ma siamo di fronte ad un design rimasto molto fedele a se stesso e all'originale, morbido e amichevole, familiare, semplice. Come in effetti l'aveva pensata Giorgetto Giugiaro nel 1980, che di recente ha criticato l'approccio di Stellantis al nuovo modello e in generale alle politiche industriali in Italia,.
Per quel che riguarda le luci, entrambe hanno ancora i fari alogeni perché hanno allestimenti non proprio superdotati, in questo però la Panda rimane indietro perché almeno come optional la Hyundai offre dei sistemi coi led. Siccome ha forme più regolari, la Panda ha più spazio per i posti dietro e anche le porte si aprono con un angolo più favorevole rispetto alla i10. La Panda però non vince quando si tratta di bagagliaio, perché è vero che è più regolare, ma è più schiacciata e corta, siamo sui 200-225 litri. Non c'è un vero e proprio rivestimento, e questo nel 2024 sa un po' di antico. Il discorso invece si inverte quando si tratta della Hyundai i10 perché se è vero che la forma discendente del tetto toglie un po' di spazio a chi siede dietro, in compenso aumenta il bagagliaio: 252 litri. Però si sono dimenticati i ganci che alzano la cappelliera, bisogna farlo con la mano.
L'interno della Panda già lo conosciamo piuttosto bene, si è evoluto di recente, e con la Pandina cambierà ancora incorporando alcuni ADAS in più, però per il momento questo è ciò che c'è: uno schermo TFT da 5 pollici che può diventare anche da sette sulle versioni più ricche e poi la strumentazione completamente analogica, a parte il piccolo display al centro. In questa versione il climatizzatore è manuale ma funziona bene. Sulla Hyundai i10 invece la situazione è diversa: qui troviamo una tecnologia sicuramente di livello superiore, schermo da 8 pollici a disposizione con Apple CarPlay e Android Auto e con un sistema multimediale che, magari non sarà l'ultimo grido come grafica, ma fa il suo mestiere su una citycar. In più c'è uno schermo digitale dietro il volante e anche alcuni comandi al volante tra cui il cruise control. Anche qui il climatizzatore è manuale ma sulle versioni più costose c'è quello automatico. Insomma, come tecnologia digitale e equipaggiamenti vince la Hyundai, non c'è dubbio. Filosofia ben diversa invece sotto al cofano, perché dal lato Hyundai abbiamo un motore tradizionale, mentre dall'altra invece qualcosa di più raffinato e moderno, perché la Panda ha il 1000 mild-hybrid, un ibrido molto leggero a 12 V, ma comunque omologato come ibrido.
La Hyundai ha un classico motore termico da un litro e tre cilindri ma senza elettrificazione. Però la coreana ha la possibilità di aggiungere il GPL sfruttando i vantaggi del bifuel. Al volante della i10 devo dire che mi piace come frulla, è un benzina aspirato da 49 kW/67 CV e 96 Nm di coppia ma tutto sommato viaggia e se la gioca anche bene perché la i10 è un'auto molto leggera, 1000 kg in ordine di marcia, e questo la rende piuttosto agile e secondo me è fra le migliori del segmento per dinamica e guidabilità e anche con l'alimentazione a GPL si comporta vivacemente. L'insonorizzazione non è perfetta, il limitatore è a 6500 giri e tra l'altro lì è dove smette di vibrare però a 6000 giri comincia a morire, e in realtà non serve affatto tirarlo fino a lassù. Mi piace il cambio manuale a cinque marce, chiaro che averne sei sarebbe stato meglio perché avrebbe permesso di sfruttare meglio il motore che non è proprio un mostro di potenza, però il cambio anche se ha i rapporti un po' lunghi, riesce comunque a essere bello preciso piacevole, gli innesti sono solidi e fine corsa sono belli densi. Anche la pedaliera è fatta bene, si presta persino per fare un po' di punta-tacco. Lo sterzo è preciso, leggero ma non troppo, è una scelta coerente per questa vettura, s'inserisce in curva molto in fretta e c'è un po' di rollio ma solo in un secondo momento. Lo schema delle sospensioni è molto classico, davanti MacPherson e dietro ruote interconnesse che comunque per un auto di questo tipo va più che bene. Ti dà una bella sensazione di sicurezza, di grip sull'asfalto. Il punto un po' a sfavore di questa i10 è l'insonorizzazione: ho detto che frulla bene ma effettivamente tra fruscii aerodinamici, rotolamento delle gomme e il rumore del motore l'insonorizzazione potrebbe essere un po' meglio. Per quanto riguarda gli ADAS a disposizione, questa vettura è ultra completa: lo sterzo ha il mantenimento della corsia attivo e anche un po' invasivo. Dal punto di vista delle assistenze alla guida è già aggiornata al 2024, al contrario dell'italiana. La carta del GPL se la gioca bene, perché consuma poco: quando si va a benzina la media è di 16-17 con un litro, forse anche 18. Se fate i conti con il GPL che è meno efficiente in termini di rendimento energetico, si consuma un pochino di più ma costa anche molto meno.
La Panda è sempre una certezza, una riconferma di tutto quello che già conosciamo da sempre e va molto, molto bene, e vi dico subito che il rumore mi piace di più rispetto alla i 10 anche se mi sembra che spinga un po' meno, nonostante abbia 70 cavalli anziché 67, però il 70 CV sono la potenza combinata con l'elettrico anche se non è che aggiunga molto, circa 3-4 CV. Qui abbiamo un cambio un po' meno preciso, meno solido della Hyundai, un cambio molto più morbido posizionato bene vicino al volante, perché in città si cambia spesso marcia quindi è giusto così, ma chiaramente è un pochino più pastoso. In compenso è a sei marce. La differenza fra le due è proprio nella filosofia costruttiva: se la i10 è piacevole da guidare e pensata anche per togliersi qualche soddisfazione qua e là nelle curve, la Panda è diversa, morbida tranquilla, lo si capisce anche solo guardandola da fuori. E anche quando arriviamo nelle curve, c'è un bel rollio e lo sterzo è più leggero e meno incisivo, non è pensato per essere rapido, prima si cerca per bene l'appoggio e dopo inizia a girare, e si percepisce questo ondeggiamento perché le sospensioni sono molto più morbide. Se prendi una buca, cosa molto facile, qui non te ne accorgi, sulla Hyundai si. Fra l'altro, con il pulsante City il volante diventa ancora più leggero Si disinserisce da solo dopo una certa velocità, ma nelle manovre è di grande aiuto. La Panda portata al limite ti dà meno sensazione di sicurezza, solo la sensazione, perché in realtà la sicurezza ce l'ha di sicuro. In fase di rilascio senti un bel po' di rigenerazione, freno motore in più rispetto alla Hyundai i10, perché sta ricaricando la batteria. Sotto i 30 all'ora si spegne il motore termico e i consumi si attestano intorno ai 15-16 km con un litro, più o meno come la concorrente. Con la quale condivide la quasi totale assenza di insonorizzazione cioè il motore il rotolamento delle gomme e i fruscii aerodinamici entrano nell'abitacolo di prepotenza. Quello che manca veramente alla Panda rispetto alla i10 è la dotazione di bordo di ADAS. Arriveranno con la Pandina, ma da questo punto di vista Hyundai batte Fiat 1-0. Perché si sa da tempo che diventeranno obbligatori e sulla Fiat avrebbero anche potuto metterli prima.
Personalmente, ma solo personalmente, preferisco la Hyundai 10. Non sto dicendo che la Panda sia peggio, sto dicendo che ha una filosofia diversa ed è un po' più lontana da quello che cerco. Però se preferite il confort di marcia e la morbidezza, la Panda riesce ad avere quel qualcosa di più. Se sei più votato all'handling, la guida più dinamica, la Hyundai i10 fa meglio e per chi la vuole cattivella davvero c'è la Turbo da 100 CV. Parlando di prezzi, secondo me la Hyundai i10 ha tutte le carte in regola per essere una fra le migliori del segmento A, la differenza di prezzo non è così grande siamo su 15.400 euro per la Panda e 1.000 euro in più per la Hyundai i10. La Panda è però già ibrida mentre la i10 è ancora solo a benzina/GPL, bisogna tenerlo a mente, anche se probabilmente questa caratteristica non sarà più un vantaggio in futuro nelle grandi città. La Hyundai è più cara ma anche indubbiamente più accessoriata e ha gli ADAS e una certa serie di optional di pregio a disposizione.
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
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