Fiat Doblò restyling

Fiat Doblò restyling
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Il nuovo Doblò di casa Fiat piace, fuori e dentro. Assetto migliorabile. Due motori benzina e tre turbodiesel, cargo e combi. Prezzi da 18.200 a 25.900 euro
9 febbraio 2015

Si può dire tutto della nuova era Fiat, tranne che non sappia stupire per creatività e eccentricità.


La presentazione statica del nuovo Doblò aveva fatto sorridere e divertire tutti i presenti, con uno spazio allestito con strani oggetti in stile cartoon e il responsabile del design Alessandro Silva che era entrato nella sala congressi a tutta velocità in sella a una city-bike.


Oggi, a distanza di un paio di mesi, Fiat decide di riempire lo spazio culturale Hoffman, ex fabbrica di mattoni, oggetto di per sé stesso simbolo di operosità, con una lunga schiera di nuovi Doblò, pronti per i test su strada. Il restyling (chiamarlo nuova versione sarebbe sbagliato) di un modello presente sul mercato dal lontano 2000, rinnovato poi nel 2005 e nel 2010, si trova a ereditare un passato importante carico anche del titolo di Van of the Year (2005 e 2011) e di 1 milione e 400mila di immatricolazioni (dato complessivo tra versione automobilistica e versione veicolo commerciale).

 

Le informazioni più importanti, ve le abbiamo già comunicate durante la prima presa di contatto, avvenuta a dicembre 2014. Quello che ci preme sottolineare è il lavoro e l'esperienza del centro stile è stato tenuto in grande considerazione anche se non si è potuto lasciargli carta bianca, per ovvie ragioni di costi di industrializzazione.

Un restyling ma di ottimo livello, soprattutto per ergonomia e design

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Un nuovo pianale con nuovi motori avrebbe avuto un costo di x elevato alla 10 rispetto a un più “economico” restyling, ma c'è da dire che Alessandro Silva e il suo staff, si sono spinti fin dove è stato loro concesso, sfruttando ogni possibilità di azione.


Nuove linee, differenti interni, attente soluzioni, nuova dotazione tecnologica. Tre sono le aree sulle quali i tecnici Fiat sono intervenuti e che, a nostro parere, rappresentano il nuovo prodotto: design della carrozzeria, infotainment e ergonomia degli interni.

Nuove forme e linee inedite

Non si può dire che non sia figlio della famiglia Doblò. I tratti somatici rimangono quelli che tutti conosciamo ma nonostante questo, i designer sono riusciti a ridisegnarne le linee che ora si allungano sui nuovi paraurti, sul cofano più affusolato, sui gruppi ottici anteriori e posteriori, fino a chiudersi negli specchietti retrovisori con frecce integrate.

fiat doblo (1)
Un grande lavoro è stato effettuato sulle linee della calandra e dei gruppi ottici


La vista laterale si caratterizza per una vetratura che grazie alle linee taglienti che puntano verso l'alto, quasi a cercare un punto lontano di congiunzione, conferiscono un certo dinamismo e slancio alla vettura. Le forme morbide e sinuose invece della parte più bassa che generano i paraurti-paracolpi e i passaruota, piacciono per la fluidità d'insieme. Infine, sul portellone posteriore spicca la nuova banda “portalogo” nella stessa tinta di carrozzeria.

Modularità degli spazi ed ergonomia

Il Nuovo Doblò è dotato di sedile del passeggero anteriore abbattibile a tavolino (optional) e quelli della seconda e terza fila (nel caso della configurazione a 7 posti) possono essere facilmente reclinati e abbattuti grazie alle pratiche ed ergonomiche leve di movimentazione. Peccato però che non siano a scomparsa. Non sarebbe stato un gran lavoro per i progettisti ma si sarebbe reso necessario un nuovo pianale.

 

Per quanto concerne il bagagliaio, nella versione a passo corto si hanno a disposizione 790 litri (misurato fino alla cappelliera) che diventano 1.050 litri nella versione a passo lungo. Se poi si abbattano i sedili posteriori, il volume sale rispettivamente a 3.200 litri e 4.000 litri. Senza contare che la cappelliera rigida, capace di sorreggere fino a 70 kg, è posizionabile su due livelli, cosi da poter gestire lo spazio del bagagliaio e la  sua organizzazione nel modo che si preferisce.


I vani portaoggetti non mancano anche se ne avremmo apprezzato qualcuno in più, magari sotto ai sedili o nel pianale. Nel cassetto anteriore con apertura rallentata può essere contenuto un tablet da 10”. Non poteva certo mancare, su una vettura di questo tipo, anche “capucine”, un comodo vano aperto in alto sul parabrezza.

Benzina o diesel: motori molto elastici. Buona insonorizzazione

 

Sensazioni alla guida

Abbiamo deciso di provare sia una motorizzazione benzina sia una a gasolio, ovvero 1.4 T-JET 120 cv e i 1.6 Multijet 105 cv, entrambi con cambio manuale.


Sono a nostro parere le due motorizzazioni più popolari e proprio per quello abbiamo voluto sfruttare il tempo che avevamo a disposizione per focalizzare l'attenzione su queste due unità. Per avere un quadro d'insieme più completo e accontentare sia l'utenza “civile” sia quella “industriale”, la prima motorizzazione è stata testata su una versione Cargo e la seconda su una Combi.

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Sulla versione Cargo è disponibile anche il doppio sedile pensato per piccole squadre di lavoro

 

Il lavoro di insonorizzazione, tanto decantato, sembra reale tanto che anche sulla versione “cassonata”, sia il fruscio aerodinamico sia quello meccanico o da rotolamento dei pneumatici con entra in abitacolo in maniera fastidiosa. Sempre a livello ergonomico, passano l'esame alla lente di ingrandimento sia la sedileria sia il comfort generale offerto dall'interno vettura.

 

Un bel voto sette e mezzo alle sospensioni che, sottoposte anche a qualche stress ripetuto, non hanno dimostrato particolari problemi e sono state in grado di assorbire bene le asperità. La vettura invece presta il fianco a qualche critica riguardo l'assetto a medie o alte velocità. In questa situazione, minime correzioni in curva si riflettono negativamente sull'equilibrio e la ripartizione dei pesi, con un certo sottosterzo e il retrotreno che si scompone accentuandone il rollio.

 

Più avvertibile sulla Cargo (dovremmo provarla però con il vano caricato), meno sulla Combi. A medie o alte velocità si percepisce anche un leggero galleggiamento dell'avantreno, con lo sterzo che “arriva” un po' in ritardo. Voto otto a tutto il resto, compresa la stabilità in curva in condizioni di percorrenza neutre. Bella e potente l'azione del freno che vanta anche una buona modulabilità.

 

Il raggio di sterzo è buono, come del resto le prestazioni del motore che vanta una incredibile elasticità. Il 1.6 diesel gira regolare anche con il rapporto più alto inserito a soli 1.000 giri, regime dal quale riprende comunque lentamente ma senza fastidiosi tentennamenti.

 

Completa la dotazione di bordo dotata anche di bussola, temperatura, orologio e info-trip elettoniche. Proprio questa funzione, sul Multijet da 105 cv oggetto della prova ha indicato un consumo medio di 5,8-6,8-8,4 litri/100 km rispettivamente a 110-120-130 km/h.

Il nuovo cruscotto è di chiara impostazione automobilistica. Al centro il touchscreen

 

Grande elasticità anche per il propulsore 1.4 a benzina che vanta una buona potenza, capace di garantire al Doblò (noi eravamo soli in auto e senza carico) un buono spunto e accelerazione.

Abitacolo in stile auto

Aprendo la porta, ed entrando in vettura, si nota subito il cruscotto dalle forme più eleganti, i dettagli più curati, e una chiara ispirazione automobilistica.

 

Al centro della scena, il sistema multimediale Uconnect con touchscreen a colori da 5" che permette al guidatore di accedere a tutte le funzionalità principali, dalla radio analogica e digitale (a richiesta) fino a tutti i principali supporti multimediali (mediaplayer, iPod, iPhone, smartphone) collegabili attraverso la porta USB e il connettore Aux-in.

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Forme morbide e una buona percezione dei materiali alla vista e al tatto

 

"Inoltre il sistema include un'interfaccia Bluetooth evoluta che permette di accedere a funzionalità aggiuntive come la gestione delle chiamate telefoniche o la lettura tramite la tecnologia text-to-speech degli SMS ricevuti, oltre all'innovativo sistema di Audio Streaming che consente la riproduzione in streaming dei file musicali e delle web radio dal proprio smartphone direttamente, via Bluetooth, sul dispositivo Uconnect" come dichiara il comunicato stampa.

Sicurezza e comportamento dinamico

Nel campo della sicurezza, il Nuovo Doblò propone i più avanzati dispositivi elettronici per il controllo della stabilità quali l’ABS con il correttore elettronico di frenata EBD, l’ESC completo dei sistemi ASR (Anti Slip Regulation), HBA (HydraulicBrake Assist) e Hill-Holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita.

 

Completano l’equipaggiamento dedicato alla sicurezza gli airbag frontali (a richiesta quelli laterali) e il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici. 

Ecco la gamma completa

Commercializzato in 29 Paesi dell’area EMEA, la gamma del Nuovo Doblò si compone di 3 allestimenti (Pop, Easy e Lounge), 2 varianti di altezza tetto, 2 lunghezze del passo, 11 colori di carrozzeria, 2 tipologie di posti a sedere (standard a 5, a richiesta a 7), 5 ambienti interni e 7 motorizzazioni: i benzina 1.4 95 CV e 1.4 T-JET 120 CV, i turbodiesel 1.6 Multijet 90 CV (anche con cambio robotizzato Dualogic), 1.6 Multijet 105 CV e il 2.0 Multijet 135 CV, oltre al propulsore bi-fuel (benzina/metano) 1.4 T-JET 120 CV Natural Power. per chi fosse interessato alla versione Cargo, sappia che è disponibile anche in allestimento con tre sedili.

fiat doblò 5
Passo lungo o corto. Tetto basso o alto. Due, tre, cinque o sette posti. C'è solo l'imbarazzo della scelta


In Italia il listino prezzi parte da 18.200 euro per la versione Pop 1.4 95 CV e raggiunge i 25.900 euro per la top di gamma Lounge 2.0 Multijet da 135 CV (passo corto). 


Come le precedenti generazioni, il Nuovo Doblò è prodotto nello stabilimento della Tofaş a Bursa, in Turchia, uno dei migliori siti industriali automotive del mondo come dimostra l’assegnazione della medaglia d’Oro secondo la valutazione World Class Manufacturing.

 

Tutte le motorizzazioni e i cambi

Il nuovo modello vanta una delle più ampie gamme motorizzazioni del segmento.  Al lancio sono disponibili  due propulsori benzina (1.4 95 CV e il 1.4 T-JET 120 CV ) e tre turbodiesel (1.6 Multijet 90 CV, anche con cambio robotizzato Dualogic, 1.6 Multijet 105 CV e  2.0 Multijet 135 CV). Completa l’offerta il propulsore bi-fuel (benzina/metano) 1.4 T-JET 120 CV Natural Power.

Pro

Design carrozzeria
Qualità interni percepita

Elasticità motorizzazioni

 

Contro

Manovrabilità sterzo da fermo migliorabile
Correzione in curva sottosterzante
Mancanza vani sotto sedili o pedana

 

 

 
 

 

Maurizio Vettor

 

 

 

 

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  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 440
    a 476 cm
  • Larghezza da 183
    a 185 cm
  • Altezza da 181
    a 212 cm
  • Bagagliaio da 1.050
    a 4.800 dm3
  • Peso da 1.366
    a 1.670 Kg
  • Carrozzeria Furgone, Monovolume e Multispazio
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