135 CV per il cinquino più potente di sempre
19 giugno 2010
Non può esserci posto migliore per testare le doti dinamiche della nuova 500 Abarth. E’ con questa idea che abbiamo raggiunto il circuito di Balocco, dove le nuove auto del gruppo Fiat vengono messe a dura prova da ingegneri ed esperti collaudatori.
Questa volta però non sono i numerosi muletti e le vetture rigorosamente camuffate ad attirare la nostra attenzione. Per rendersi conto dello stato di grazia dell’azienda torinese non occorre guardare a quello che sarà il futuro ma è sufficiente fare un giro intorno alla nuova 500 Abarth, aprirne ogni sportello, esplorarla da cima a fondo per capire come mai tutti (compresa la BMW) vedano di buon occhio una cooperazione industriale con chi ha potuto realizzare una macchina così alla moda, così bella e così performante da diventare quasi certamente ambitissima.
La profonda caratterizzazione estetica della 500 “scorpionizzata” non è fine a se stessa, ogni apertura, ogni appendice aerodinamica ha un preciso scopo funzionale volto alla massimizzazione delle prestazioni assolute garantite dal piccolo ma esplosivo motore 1.4 Turbo Jet da 135 cv. Una volta raggiunta la pista ci si rende definitivamente conto del grande lavoro fatto sulla 500, che per il suo appeal avrebbe conquistato anche con pochi ma dinamicamente ininfluenti interventi per incattivirne l’aspetto.
Che quello dell’Abarth sia tuning vero si capisce dopo la prima curva affrontata a grande velocità e dopo il primo allungo che ci porta a staccare a quasi 190 Km/h, in fondo ad un rettilineo non proprio dritto che sembra fatto apposta per mettere a dura prova telaio e sospensioni al limite delle leggi della fisica. Premendo il tasto “sport” l’erogazione si fa più incisiva e la coppia massima raggiunge il valore di 206 Nm a 3000 giri proiettando in avanti il piccolo ed avvolgente abitacolo della 500. Con l’attivazione del tasto TTC poi, viene il bello. Un sistema elettronico fa le veci di un differenziale autobloccante meccanico e impostando correttamente la traiettoria si ottengono velocità fulminee d’uscita dato che la coppia viene distribuita in maniera ottimale tra le ruote anteriori.
Per fare intervenire l’elettronica bisogna farla proprio grossa e comunque il peso ridotto e l’efficacia del comparto sospensioni McPherson all’anteriore, consentono di recuperare qualsiasi manovra sbagliata con due colpi di sterzo. Dieci giri in pista senza mai togliere il piede dall’acceleratore, ci hanno convinto anche sull’efficacia del comparto freni, che si avvale di quattro dischi di cui due anteriori da 284x22 mm autoventilanti e con pinza flottante.
La nuova 500 Abarth è il massimo se ci si vuole divertire (e tanto) senza spendere troppo per l’acquisto e per la gestione della propria quattro ruote.