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Non è per tutti ma è per tutti i giorni. Questa è la nuova Ferrari Portofino, una vettura in grado di passare da cabrio a coupé in appena 14 secondi pensata per raccogliere l'eredità di un'altra Ferrari, la California T, che ha saputo convincere migliaia di clienti in tutto il mondo, tanto da essere tutt'oggi la Rossa più venduta di sempre. Un primato che è destinato a durare poco perché a fronte di un prezzo di 196.061 euro e qualità dinamiche decisamente superiori rispetto al passato, la nuova Portofino rappresenta una valida scelta per chi cerca qualcosa in più rispetto alle più "normali" Porsche 911, Mercedes SL o BMW Serie 6. Lunga 459 cm e sviluppata attorno ad un passo di 267, la nuova Portofino evolve i concetti telaistici della precedente California spostando molto oltre i limiti della rigidità torsionale: +35% che tocca quota 50% nella zona dei montanti delle sospensioni. Un progetto molto sofisticato che alla bilancia denuncia "appena" 1.545 kg, niente male per una Cabrio Coupé 2+2 spinta da un motore V8.
Notevole l'esecuzione della capote: si apre e si chiude in appena 14 secondi ma non solo visto che la costruzione in due pezzi (e non tre come accade solitamente per altri costruttori) dimostra un impegno notevole da parte di Ferrari per la realizzazione di questo componente. Degna di nota anche la cura costruttiva per gli interni: il sistema multimediale porta con sé Apple CarPlay e vanta una interfaccia semplice e pulita. Anche sotto il profilo stilistico l'interno si fa notare con linee orizzontali che tendono a sottolineare l'idea di larghezza della vettura. Discreto il valore dimensionale del vano bagagli: sono 292 litri con frazionamento degli schienali 50/50 per ottenere spazio anche all'interno del vano.
Un progetto estremamente Ferrari nell'essere, visto e considerato che il motore è posto dietro l'asse delle ruote anteriori ed il cambio F1-DCT doppia frizione al posteriore con schema Transaxle consentono una ripartizione dei pesi leggermente sbilanciata al posteriore (46/54) a tutto vantaggio della guidabilità, decisamente migliorata rispetto alla California T. A migliorare sono anche lo sterzo, ora dotato di servoassistenza elettrica, e le sospensioni che sfruttano ammortizzatori magnetoreologici a controllo elettronico per adattare la taratura alla performance della vettura. Performance che parla di uno 0-100 km/h in 3,5 secondi, uno 0-200 in 10,8 ma soprattutto una velocità massima di oltre 320 km/h: valori assicurati dal V8 di 3.855 cc biturbo che cresce di 40 cv rispetto a quello della California T (ora 600 cv a 7.500 giri) e 760 Nm di coppia massima.
E' una Ferrari figlia della matita di Flavio Manzoni e la cosa si nota nello stile che mette da parte quello della California facendo posto a forme più raffinate e modellate ma allo stesso tempo aggressive. Un insieme che ha portato dai tre volumi della California ai due della Portofino pur senza mettere da parte miglioramenti sotto il profilo aerodinamico: il Cx, infatti, è migliorato del 6% scendendo a 0,312.
Gli interni hanno subito un processo evolutivo del tutto simile a quello degli esterni e così a linee orizzontali molto marcate si affiancano materiali di alto livello, un sistema multimediale dotato di uno schermo da 10" ben leggibile ma anche un cockpit che ricorda molto quello delle altre Ferrari con il contagiri in bella mostra al centro della strumentazione (sfondo giallo) e due display digitali ai lati per il computer di bordo e la strumentazione. Peccato solamente che sia un po' troppo rialzata e non permetta la totale visione del contagiri ai piloti di statura, che comunque possono tranquillamente prendere posto a bordo. Ridottissimo, invece, lo spazio posteriore: stanno comodi due bimbi o persone di statura contenuta, a patto che chi siede davanti avanzi un po' con la seduta.
Il fatto che si chiami Ferrari è già una garanzia sotto questo punto di vista e già dopo pochi metri la Portofino non solo dà conferme ma stupisce dimostrando una qualità di erogazione del motore V8 biturbo davvero eccezionale: a 50 km/h in modalità completamente automatica si fionda in settima marcia a 1.000 giri/minuto. Un motore che dimostra di essere estremamente sfruttabile ma soprattutto ricco di sfumature visto che dal basso è in grado di risalire fino a 7.500 giri in un crescendo davvero pazzesco, anche di timbrica: si passa da basso a tenore passando per il baritono senza la positiva arroganza dei V8 aspirati ma comunque con una bella voce, in particolar modo quando si viaggia en-plein-air. Un bel viaggiare, quando si va con il vento tra i capelli, perché in Ferrari oltre a rendere più comoda la vettura pur a fronte di un telaio irrigidito, hanno pensato di migliorare anche la protezione aerodinamica che ora è ottima sia per la testa che per il torace. Un lavoro davvero eccezionale che permette di pensare alla Portofino anche come ad una vettura in grado di percorrere centinaia di km in autostrada senza stancare, assicurando il piacere di una passeggiata al minimo sul lungomare o una "tirata" in collina: sotto quest'ultimo punto di vista la nuova Ferrari ha molto da dire perché in un attimo smette il vestito per infilarsi la tuta da pilota ed assecondare il pilota tra le curve. Cambia direzione molto velocemente, vanta una buona trazione grazie al differenziale autobloccante e-diff a controllo elettronico ed allo stesso tempo una volta superati i 4.000 giri spinge con una forza davvero incredibile facendo crescere la velocità come una...vera Ferrari. Un doppio volto reso possibile dall'elettronica, dal concetto di vettura estremamente versatile ma anche da questo motore che per certi versi è lontano dalla purezza del 4.5 aspirato della 458 ma sa essere estremamente piacevole da guidare ed assolutamente in linea con le esigenze prestazionali di una Rossa di Maranello.
In listino a 196.061 euro la nuova Ferrari Portofino è la Ferrari che non ti aspetti perché è in grado di coniugare diversi mondi unendo la sportività al confort. Un bel progetto, meravigliosamente evoluto rispetto alla California T sotto ogni punto di vista.
Pro
- linea eccezionale
- tecnica sopraffina
- versatilità
Contro
- la strumentazione è coperta dal volante
- i posti posteriori sono "ridotti"
- manca android auto ed i sistemi ADAS
Ferrari
Via Abetone Inferiore, 4
41053 Maranello
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