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Ferrari Portofino M, dove la M sta per Modificata, conferma la doppia anima dell’auto da cui deriva: ovvero l’unica della gamma “rossa” a potersi definire vera coupé a tetto chiuso e vera spider a tetto aperto grazie alla tecnologia Retractable Hard Top (RHT), marchio di fabbrica delle cabrio del Cavallino Rampante. Il nuovo motore da 3.855 cm3 della Ferrari Portofino M fa parte della famiglia di turbo 8 cilindri a V vincitrice del premio “International Engine of the Year” per quattro anni consecutivi (2016-2019). Il propulsore è in grado di erogare 620 cv a 7.500 giri/min., venti cavalli in più rispetto alla Ferrari Portofino.
Per raggiungere tali livelli sono stati utilizzati nuovi profili dell’albero a camme, volti a ottimizzare il processo di ricambio della carica all’interno dei cilindri. Inoltre, è stato introdotto sul gruppo turbocompressore un sensore di velocità per misurare i giri di rotazione della turbina, il quale ha consentito di aumentare il regime massimo di rotazione di quest’ultima di 5.000 giri/min. Infine, per rispettare i più restrittivi vincoli normativi sulle emissioni inquinanti è stato introdotto sul sistema di scarico il filtro antiparticolato.
L’introduzione del Gasoline Particulate Filter (GPF) permette di rispettare la più restrittiva normativa anti inquinamento europea (Euro 6D) senza mai compromettere il piacere di guida. Questo risultato è il frutto di una logica di gestione che rigenera continuamente il filtro, limitando così l’accumulo di particolato grazie a un controllo accurato del differenziale di pressione a monte e a valle del GPF con due sensori per bancata. Il cambio, completamente riprogettato rispetto alla precedente trasmissione a sette marce, è totalmente nuovo e si basa su un’architettura a doppia frizione in bagno d’olio.
Rispetto al cambio a otto rapporti della SF90 Stradale vanta una rapportatura più lunga e l’implementazione della retromarcia meccanica. Al salire delle marce (dalla 3a alla 8a), infatti, viene aumentata la quantità di coppia disponibile fino a raggiungere i 760 Nm in 7a e 8a. L’introduzione dell’ottava marcia e il miglioramento dell’efficienza di trasmissione hanno comportato una forte riduzione dei consumi nell’utilizzo urbano e autostradale, nonché un percepibile miglioramento delle prestazioni anche durante la guida sportiva. Gli ingombri del nuovo gruppo frizione sono stati ridotti del 20%, mentre la coppia trasmessa è aumentata del 35%, arrivando a trasmettere coppie dinamiche in cambiata massime pari a 1.200 Nm.
Nel pieno rispetto della tradizione Ferrari, ogni motore possiede un timbro che lo rende unico; anche la Ferrari Portofino M è caratterizzata da un sound specifico. A tale scopo, oltre all’albero piatto è stata realizzata una nuova geometria della linea di scarico a partire dall’eliminazione dei silenziatori posteriori (che, oltre a esaltare il suono, ha permesso di ridurre sensibilmente la contropressione alle code) e dalla nuova geometria delle valvole di by-pass che hanno ora una forma ovale. Tale modifica consente di ridurre notevolmente la contropressione e di ottenere un miglioramento della qualità sonora; da notare infine il controllo di tipo “proporzionale” delle valvole di by-pass, effettuato in modo continuo e progressivo a seconda della situazione di guida.
La Ferrari Portofino M è dotata del concept di controllo della dinamica del veicolo chiamato Side Slip Control (SSC): giunto alla sua sesta generazione, accomuna i ben noti dispositivi Ediff, F1-TCS, SCM-E Frs e il sistema di controllo Ferrari Dynamic Enhancer (FDE). L’FDE, ovvero il controllo della dinamica laterale della vettura tramite una pressione idraulica puntuale su ciascuna delle quattro ruote, è presente sulla Ferrari Portofino M nella sola posizione Race del Manettino; il suo obiettivo è quello di rendere più prevedibile la dinamica laterale del veicolo in percorrenza e uscita curva, rendendo più intuitiva l’azione del pilota su volante e acceleratore. Il sistema FDE non sostituisce, bensì si affianca al tradizionale VDC e al controllo di stabilità (ESC). Da segnalare inoltre l’incremento di modularità del carico sul pedale freno che, insieme a una riduzione di corsa del pedale di circa il 10%, consente di ottenere risposte più precise e immediate in fase di frenata.
Il paraurti anteriore è dotato di prese laterali maggiorate che conferiscono un look deciso e aggressivo al frontale. All’altezza dei passaruota è stato integrato un nuovo sfogo d’aria, nato dall’esigenza di ridurre la resistenza aerodinamica complessiva. Parte del flusso d’aria in uscita dalle masse radianti anteriori viene in esso convogliato e accelerato, così da incrementarne il potere estrattivo. Le funzionalità di assistenza alla guida ADAS disponibili su richiesta sulla Ferrari Portofino M sono: Adaptive Cruise Control, Predictive Emergency Brake System, Blind Spot Monitoring e molto altro.
7 anni di manutenzione compresa nel prezzo, 206.000 euro circa il prezzo sul mercato italiano.
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