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Una scelta che farà tremare le gambe ai fan del marchio: solo elettriche nel futuro di Lotus. È un fatto concreto quello che fra breve renderà quasi impossibile realizzare auto come le storiche Elise ed Exige, quindi la Emira è si un canto del cigno, ma con i fiocchi. Parentele con la Evora ce ne sono, ma con interni migliori e soprattutto un occhio per la prestazione che per forza di cose sarà diverso rispetto al passato per via della scomparsa dal listino di Elise ed Exige. Per la serie “ne facciamo solo una” ma sarà quella buona.
La Emira si presenta in concessionaria con dimensioni simili a quelle di Alpine A110 oppure Porsche Cayman e con il “classico” motore V6 (V 60°) Toyota rivisto dai tecnici Lotus. E non parliamo di scarico e centralina ma di compressore volumetrico ed altre decine di dettagli che portano la potenza massima a 400 CV e 420 Nm di coppia massima. di serie c'è un cambio manuale, ma in opzione è disponibile anche un cambio a sei rapporti a convertitore di coppia con paddle al volante.
Le prestazioni, visto anche il peso di 1.450 kg, sono di ottimo livello (0-100 km/h in 4,3 secondi e 288 km/h) ma prossimamente ci sarà già un upgrade in chiave prestazionale, perché attraverso Geely, azienda cinese proprietaria di Lotus ma con lo zampino anche in Daimler, arriveranno ad Hethel anche i motori AMG M139 da 360 CV e 430 Nm di coppia massima. Il prezzo della Type 131 Emira è di poco più di 102.000 euro nella variante First Edition. Alcune migliaia di euro più in basso quelle meno accessoriate (99.410 euro). Ecco il video della prova di Emiliano Perucca Orfei Masterpilot.