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DS 3 restyling. Sia ben chiaro, non si tratta solo di un semplice face-lift di metà carriera. Questo modello infatti è il primo in Europa a segnare la nascita definitiva del marchio DS come brand a sè stante. Di fatto, i due marchi, DS e Citroen, sono diventati due realtà completamente indipendenti l’una dall’altra.
Ve ne avevamo già parlato in occasione della prima presa di contatto a novembre 2014, in occasione della prova in anteprima.
DS 3 è disponibile nella classica variante coupé a tre porte, o in quella più sfiziosa Cabrio, oggetto della nostra prova (con tetto in tela ripiegabile elettricamente fino a 120 km/h).
Compatta ma spaziosa
La vettura è lunga 3.95 metri e offre una buona abitabilità anche per persone alte. I sedili posteriori hanno una seduta ampia e lo spazio per le gambe è discreto a meno che davanti non siedano persone molto dotate in statura. Il quinto passeggero è sacrificato. I sedili sono ben sagomati, comodi e accoglienti come piace ai Francesi ma allo stesso tempo molto contenitivi, ideali per quando si alza un po’ il ritmo. All’esterno le modifiche più evidenti riguardano i gruppi ottici.
All’anteriore debuttano fari xeno-led con nuove geometrie interne e dotati di indicatori di direzione dinamici. La linea d'insieme è molto accattivante con giuste proporzioni e un design vincente che piace ai giovani e meno giovani.
Ecco le nuove motorizzazioni
Sono due le motorizzazioni più sportive disponibili sulla DS 3 Cabrio ovvero il THP 165 S&S e PureTech 110 S&S. Il primo fornisce una potenza massima di 121 kW (165 cv CEE) a 6.000 giri/min. La coppia massima che si ottiene è di 240 Nm sin da 1.400 giri/min, e resta costante fino a 4.000 giri/min, con un notevole confort di guida ai bassi e medi regimi. I consumi in ciclo misto, dichiarati per questo tipo di propulsore sono 5,6 l/100 km.
Il motore da 165 cv piace per elasticità e accelerazione. Marce ravvicinate e innesti precisi
Il motore PureTech 110 S&S sviluppa invece una potenza massima di 81 kW (110 cv CEE) a 5.500 giri/min, e una coppia di 205 Nm da 1.500 giri/min. Il consumo misto per questo propulsore scende a 4,7 l/100 km. Noi abbiamo avuto modo di provare quello più ricco in fatto di cavalleria e ne siamo rimasti estasiati.
Assetto sportivo e accelerazioni brucianti
Ai tempi di chi scrive, le piccole sportive andavano tanto forte sul dritto quanto velocemente dritte in curva. Ora, questa DS3 impressiona sì per le sue doti velocistiche e di ripresa ma anche per la grande stabilità e bilanciamento tra avantreno e retrotreno. Se si decide di affondare l'acceleratore con una certa forza, di riflesso il 1.6 dal cupo borbottio, incolla gli occupanti ai sedili. Ma quello che impressiona di più è senz'altro la tenuta di strada.
Non accenna mai e sottolineiamo mai, al ben che minimo sottosterzo o sovrasterzo. Anche forzando gli ingressi in curva o cercando di correggere la traiettoria già impostata, DS3 reagisce in maniera molto neutrale. Come direbbe qualcuno, sembra di guidare su un “binario”. Voto dieci anche alla potenza frenante. Lo sterzo ha un azionamento un po' robusto ma è molto preciso.
In conclusione
La nuova DS 3 1.6 165 HP convince, in tutto e per tutto. Bel motore, assetto da vera sportiva, confort a bordo, bel sound allo scarico. La linea è accattivante e le rifiniture sono chic. Una vettura che sa magicamente conquistare sia i ragazzi con animo sportivo sia le persone più mature che cercano una vettura piccola ma di classe. L'unica pecca, solo per questa versione “top”, è l'accesso al vano bagagli, poco sviluppato in altezza. La profondità invece è buona. I comandi a cruscotto dell'autoradio potrebbero essere migliorati, a livello estetico, ma per il resto, niente da ridire.
Prezzi DS3 Cabrio: da 19.600 a 28.900 euro
Pro
- Ottima accelerazione
- Assetto e blianciamento pesi
- Ergonomicità
Contro
- Sterzo po' duro
- Il bagagliaio è profondo ma con scarsa luce in ingresso
Maurizio Vettor