Dacia Jogger Hybrid 140: con l'ibrido full si fanno 20 km/L in scioltezza. Prova su strada

A trasferire l'energia meccanica del motore verso le ruote ci pensa una trasmissione originale e particolare: un cambio automatico a quattro marce per il motore termico e due marce per quello elettrico, ma sprovvisto di frizione - una tecnologia ereditata dalla Formula 1. Le partenze sono sempre eseguite dall'elettrico, e poi i due collaborano per andare a creare un totale di 15 combinazioni di rapporti.

Il sistema trasmissione MultiMode permettono di muoversi con agilità e fluidità fra un rapporto e l'altro, benché la lunghezza dei "soli" quattro rapporti termici - i più percepibili per il rumore e le vibrazioni superiori rispetto all'elettrico - causi alcuni attimi di indecisione in certe situazioni. 

Ad ogni modo però la fluidità di marcia regna sovrana, complici anche le sospensioni tarate per la morbidezza e l'assorbimento delle asperità stradali - aiutate da gomme 205/60 R16 dalla spalla generosa - che comunque lasciano poco spazio al rollio, regalando una buona dose di sicurezza e confidenza.

Lo sterzo poi è parecchio demoltiplicato, accentuando l'assenza di un'indole sportiva ma migliorando di molto la fluidità di marcia complessiva, cosa più che apprezzabile per questa categoria di macchine. Per altro, il raggio di sterzata è ottimo e questo va tutto a vantaggio dell'agilità in città, complice anche una visibilità pressoché perfetta a 360° - anche senza dover ricorrere alla videocamera, comunque disponibile fra le dotazioni.

Una vettura dal carattere deciso e con una filosofia progettuale chiara, che non si propone di fare tutto ma di fare bene ciò per cui è stata pensata. E naturalmente, altamente competitiva nel rapporto qualità/prezzo: per la Dacia Jogger Hybrid 140 si parte da un listino di 25.200 euro, al netto di eventuali incentivi statali.