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Passo del Tonale - Cos’hanno in comune un furgone Mercedes da lavoro e una supercar AMG pronta a divorare l’asfalto? Assolutamente niente, direte voi. In realtà invece esiste un punto di contatto, anche tra due universi apparentemente così distanti. Si tratta della trazione integrale 4Matic, che ormai si può trovare praticamente su qualsiasi mezzo della Stella, dallo Sprinter a passo lungo, fino alla Classe S 63 AMG.
A questo proposito basterà dire che la trazione integrale 4Matic oggi è disponibile per 80 modelli della gamma Mercedes. Spinti da una richiesta sempre più massiccia da parte dei clienti, gli ingegneri di Stoccarda si sono ingegnati per offrire l’integrale su ogni modello, senza risparmiare i veicoli commerciali (Sprinter e Vito) e nemmeno il van di lusso Classe V.
Un sistema intelligente quello del 4Matic, che permette di avere sempre a disposizione una riserva di motricità da spendere su fondi resi insidiosi da acqua, neve o fango. In realtà anche se Mercedes usa sempre la stessa denominazione è bene precisare che esistono diverse tipologie di 4Matic.
Quella più classica, prevista dalla Classe C in su per intenderci, prevede una configurazione a motore longitudinale. In questo caso la trazione rimane riservata prevalentemente al posteriore, passando “davanti” istantaneamente soltanto quando serve. In questo modo si privilegia il piacere di guida e si limitano il più possibile i consumi di carburante, assicurando però molta più motricità in condizioni difficili. Sulle compatte della Stella invece - dalla Classe A alla GLA, passando per CLA e Classe B - troviamo una diversa impostazione, per via del motore sistemato in posizione trasversale tipico di questi modelli. Qui la trazione rimane prevalentemente anteriore, passando al posteriore soltanto quando l’elettronica rileva la necessità di avere più motricità al retrotreno. Un sistema pensato anche in questo caso per limitare al massimo i consumi, che di fatto risultano molto più contenuti rispetto ai più complessi sistemi con trazione integrale permanente, più “pesanti” a livello meccanico ma soprattutto più assetati di carburante.
La grande innovazione del sistema 4Matic in ogni caso rimane la possibilità di poter contare su una raffinata gestione elettronica dei freni per simulare la presenza dei differenziali autobloccanti. In pratica se una ruota perde aderenza e inizia a girare a vuoto il sistema agisce sul freno, bloccando la rotazione. In questo modo la motricità rimane affidata soltanto alla ruota che ha ancora presa e questo aiuta a tirarsi fuori da situazioni di stallo o impaccio, proprio come se avessimo un differenziale autobloccante meccanico.
Diversa ancora poi la configurazione che troviamo su uno specialista inarrivabile come il Classe G. Qui abbiamo un vero e proprio fuoristrada, con telaio e carrozzeria separati ma soprattutto con una trazione integrale “vera”, con tre differenziali meccanici bloccabili e ridotte.
Per toccare con mano l’efficacia della trazione integrale firmata Mercedes siamo stati sulle nevi del Passo del Tonale. Un habitat ideale per mettere alla prova il 4Matic su mezzi così particolari (almeno per noi appassionati di auto). Ormai del resto siamo abituati a trovare la trazione integrale sulle auto, soprattutto sui modelli premium o sulle sportive ad alte prestazioni. Ma guidare in tutta sicurezza e in condizioni ostili - siamo stati colti anche da una bella tempesta di neve - mezzi così pesanti e voluminosi è stata una vera sorpresa.
Siamo partiti con la sontuosa Classe V, prima con la versione a trazione posteriore poi con quella dotata di 4Matic. Certo, grazie alle irrinunciabili gomme invernali, anche la classica variante a due ruote motrici riusciva a muoversi un po’ sulla neve. Ma i problemi in questo caso iniziavano in salita, magari con un po’ di ghiaccio e in curva. E’ soprattutto in questi due frangenti che si fa sentire davvero l’integrale, che regala una confidenza e una disinvoltura impossibili da trovare con le due ruote motrici. Sia in salita che nelle curve, anche a velocità piuttosto sostenuta considerando il tipo di fondo stradale, la Classe V 4Matic è riuscita quasi a far dimenticare la presenza della manto nevoso. E vi assicuro che fermarsi su una strada ghiacciata o innevata con una trazione posteriore, anche con pneumatici invernali, equivale a rimanere bloccati.
Stesso discorso sullo Sprinter a passo lungo che con la trazione integrale disattivata quasi stentava a muoversi. In questo caso è bastato premere sul pulsante della trazione integrale per eliminare del tutto la situazione di stallo. Un dettaglio che può davvero fare la differenza per chi si trova spesso a lavorare con questi mezzi in condizioni difficili, per esempio in montagna o su percorsi lontani dall’asfalto.
Giusto per non farci mancare niente poi ci siamo concessi un giretto anche sulla mastodontica Mercedes GLS 63 AMG. Ed è stato incredibile vedere come, proprio grazie alla trazione integrale 4Matic, sia stato facile ed immediato domare anche questo bestione da 2 tonnellate, con una potenza di 585 CV. Numeri che sulla carta farebbero paura a chiunque, soprattutto su neve e ghiaccio, ma che invece, grazie all’integrale, si sono tramutati in un divertimento senza fine, con una motricità spaventosa.
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