Come si guida il camion-treno dei Pompieri? Tutti i segreti del Bimodale Mercedes-BAI

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Se le fiamme divampano in un tunnel ferroviario un semplice mezzo antincendio potrebbe non bastare. Perché la galleria di una strada ferrata è uno dei luoghi più inaccessibili del mondo antropizzato, soprattutto se non ci si trova su un treno. Per questo la BAI, un'Azienda italiana specializzata nello sviluppo di veicoli di soccorso, ha creato un camion dei pompieri capace di trasformarsi, all'occorrenza, in un vero treno. Non potevamo perdere l'occasione di guidarlo... sui binari!
1 dicembre 2021

Quando scoppia un incendio arriva sempre lui, il camion dei pompieri. Ma se le fiamme divampano in un tunnel ferroviario un semplice mezzo antincendio potrebbe non bastare. Perché la galleria di una strada ferrata è uno dei luoghi più inaccessibili del mondo antropizzato, se non ci si trova su un treno naturalmente. Di solito è scarsamente illuminata, se non del tutto buia. E, durante un incendio, sarà pervasa da così tanto fumo da rendere l'aria totalmente irrespirabile, perché ormai priva di ossigeno. 

Per domare un incendio in un inferno simile la BAI, acronimo di Brescia Antincendi International, un'Azienda italiana specializzata nello sviluppo di mezzi di soccorso, ha progettato un veicolo speciale, ancora più speciale di qualsiasi altro camion in dotazione ai Vigili del Fuoco. Il Bimodale, su base Mercedes Arocs, è un bestione di 18 tonnellate capace di destreggiarsi nel traffico, quando viaggia su gomma a sirene spiegate. Ma, all'occorrenza, può trasformarsi in un vero e proprio treno, capace di viaggiare si strada ferrata fino a 40 km/h. 

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Un veicolo progettato per lanciarsi all'interno di un tunnel ferroviario divorato dalla fiamme, senza fare una piega. Un camion che può permettersi tutta questa disinvoltura all'interno di un'emergenza grazie a una serie di tecnologie fantascientifiche, pensate per proteggerlo dal calore, ma anche per assicurare ai nostri Vigili del Fuoco aria respirabile per un tempo prolungato in un luogo dove l'ossigeno, ormai, non c'è più. Per domare le fiamme, poi, il Bimodale BAI può contare su enormi pompe e su un gigantesco serbatoio, oltre a innumerevoli possibilità di azione, grazie al monitor sul tetto, governabile direttamente dalla cabina. Ma può anche servirsi di un Naspo da 60 m, subito pronto all'uso, o delle classiche manichette modulari. Vi raccontiamo tutti i suoi segreti, anche quelli più inconfessabili, all'interno di questa nuova puntata dei Mezzi Speciali, dove abbiamo guidato il mezzo su una vera strada ferrata.

Riprese e montaggio: Camilla Pellegatta

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