Citroen DS4

Citroen DS4
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Abbiamo provato la nuova Citroen DS4 in abbinamento alla motorizzazione 1.6 e-HDi. Si tratta di una combinazione molto interessante e razionale nel contesto di un'autovettura estremamente eccentrica e personale. In listino da 20.450 euro
10 agosto 2012

Un po' SUV, un po' coupé ed un po' berlina a cinque porte, nella Citroen DS4 convivono in modo quasi del tutto equivalente generi automobilistici in netto contrasto tra loro. 

 
L'alchimia tra questi elementi, che banalmente trova la sua collocazione nel termine "crossover", ha dato vita ad un'auto il cui spirito coupé è quello che appare con più evidenza: una scelta evidentemente dettata dalla clientela alla quale si rivolge, che a dispetto della più "matura" DS5 e della più giovanile "DS3" si ritrova a fare i conti con persone dai 25 ai 45 anni alla ricerca di un'alternativa "cool" alle solite proposte di segmento C. Il tutto senza esagerare nel prezzo, che parte da 20.450 euro.
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Il nostro "confronta modello" permette di paragonare le caratteristiche di DS4 e quelle di C4. I due modelli, infatti, coesistono in listino rivolgendosi a target diversi

Non sostituisce la C4

Come per gli altri due modelli della gamma, però, la DS4 non rappresenta il modello che è andato a sostituire la C4: DS, infatti, rappresenta per Citroen una sorta di brand nel brand utilizzato per realizzare auto premium dallo spirito spiccatamente innovativo, elemento pian piano messo da parte negli ultimi 3/4 lustri di storia del double chevron ed oggi ritornato in gran spolvero, appunto, con questa nuova linea di vetture.
 
Lunga 4,27 metri, larga 1,81 ed alta 1,53, la DS4 propone concetti stilistici innovativi che uniscono linee superiori da coupé (tetto spiovente e lunotto piccolo) ad un'altezza da terra del corpo vettura da Sport Utility.
 
Un concetto, quello del SUV, che trova esaltazione anche nelle bombature dei passaruota e nell'altezza della sezione frontale, mentre si torna in area sportiva quando si prendono in considerazione il profilo della porta posteriore (stretta e, per motivi stilistici, dotata di vetratura fissa) e la gommatura ribassata, che nelle DS4 più potenti può arrivare anche ad un diametro di 18 pollici.
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Il gruppo ottico a boomerang è uno degli elementi distintivi della gamma Citroen DS

Ha gli elementi distintivi della gamma DS

Le altre particolarità della DS4 sono elementi sostanzialmente in comune con gli altri modelli della gamma DS e di alcune Citroen tradizionali: parliamo dei gruppi ottici anteriori bislunghi, delle luci di posizione a led incastonati ai lati del paraurti, della calandra cromata con il logo Citroen integrato e della grossa presa d'aria centrale ai lati della quale si sviluppano un susseguirsi di pieghe e nervature che vanno a "condizionare" anche lo sviluppo della parte inferiore del gruppo ottico, che integra una sorta di finta presa d'aria.
 
Interessante il largo uso di cromature che si estendono ai gusci degli specchietti dei retrovisori alla finitura del paraurti posteriore, il quale è stato pensato per integrarsi ai fari a boomerang e ad uno spoiler superiore che fa molto coupé.

L'arredamento fa "perno" su una plancia fortemente orientata verso il guidatore, non trae ispirazione dalla carrozzeria e quindi non è espressione di diversi generi automobilistici, ma è comunque molto personale e pensata per unire look e funzionalità

Interni: colpo d'occhio Premium

Internamente la cura per il dettaglio e la ricerca spasmodica del "colpo d'occhio" si riflette in elementi molto esclusivi, come il parabrezza panoramico che si estende fino al tetto assicurando un angolo di visione pari a 45° ed una luminosità dell'abitacolo nettamente superiore alla media.
 
L'arredamento, che fa "perno" su una plancia fortemente orientata verso il guidatore, non trae ispirazione dalla carrozzeria e quindi non è espressione di diversi generi automobilistici, ma è comunque molto personale e pensata per unire look e funzionalità attraverso una strumentazione a tre elementi circolari digitali (il cui colore può essere variato combinando tra loro colori per l'interno e l'esterno degli strumenti stessi), un volante dalla multimedialità molto "spinta" ed un esteso uso di cromature, che vanno dalle finiture del volante (logo DS compreso) alle bocchette delle prese d'aria per arrivare alla doppia cornicetta dei comandi del clima bizona.
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La plancia della DS4. Evidente la presenza del volante, con numerosi tasti multifunzione integrati alle razze

Idee per migliorare la versatilità

Numerosi i vani portaggetti sparsi nell'abitacolo - tra cui quello centrale tra i sedili illuminato e quello refrigerato delle versioni automatiche (in zona "leva del cambio" possono essere ospitate 4 bottiglie da 50 cl) - e di alto livello l'approccio verso le nuove tecnologie: prese jack e USB non mancano, così come non mancano le fonti di corrente in abitacolo: oltre alla "solita" USB, che viene utilizzata dal sistema multimediale per leggere le memorie degli smartphone o dei lettori mp3 (ricaricandoli lentamente) è disponibile negli allestimenti superiori anche una presa di corrente 230V.
 
Per gli amanti del sound Citroen ha messo anche a punto una gamma personalizzazioni tecnologiche dell'abitacolo che comprendono il sistema audio con filtro di spazializzazione del suono, il volante multifunzione con comandi retroilluminati, il sistema di localizzazione e assistenza Citroen eTouch ed uno sfizioso sistema di massaggio per i sedili anteriori, che porta con sé la regolazione lombare elettrica.
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La DS4, come tutte le DS, è particolarmente curata nei dettagli

Sicurezza: c'è tutto quello che serve

In termini di sicurezza e di assistenza alla guida, nell'ambito del segmento C, DS4 è certamente una delle vetture più interessanti: in base agli allestimenti sono disponibili cruise control (o limitatore di velocità) con cinque memorie, sistema di sorveglianza ad ultrasuoni dell'angolo morto (SAM), funzione cornering light (via fendinebbia), sei airbag, ESP, assistente alla ripartenza in salita ed aiuto alla frenata di emergenza con attivazione automatica dell'hazard in caso di forte decelerazione.

Tre livelli di allestimento

Chic, So Chic e Sport Chic. La versione d'accesso (Chic, da 20.450 euro) propone la radio CD MP3 con comandi al volante e presa jack, il chrome line esterno, gli alzacristalli elettrici anteriori, l'appoggiagomito anteriore centrale scorrevole, il clima manuale, l'indicatore di cambio marcia, il cruise control, i led diurni anteriori, i cerchi in lega da 16 ed un pacchetto sicurezza molto completo.

La versione d'accesso (Chic, da 20.450 euro) propone la radio CD MP3 con comandi al volante e presa jack, il chrome line esterno, gli alzacristalli elettrici anteriori, l'appoggiagomito anteriore centrale scorrevole, il clima manuale, l'indicatore di cambio marcia, il cruise control, i led diurni anteriori, i cerchi in lega da 16 ed un pacchetto sicurezza molto completo

 
So Chic (22.950 euro) aggiunge i cerchi da 17", l'appoggiagomiti anteriore e posteriore centrale, il clima automatico bi-zona, gli interni misto pelle/tessuto, la torcia posteriore amovibile con presa 12 Vposteriore frazionabile 2/3 e 1/3 con 3 appoggiatesta di serie in bagagliaio, la regolazione lombare ed il massaggio per i sedili anteriori e la regolazione in altezza per quello passeggero, il freno di stazionamento elettrico automatico, l'accensione automatica dei fari e dei tergicristalli, i sensori di parcheggio posteriori ed il connecting box comprensivo di presa USB.
 
Sport Chic (27.950 euro), infine, aggiunge all'allestimento Chic la pedaliera in alluminio, gli interni in pelle bicolore, la presa 230V, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con easy parking, i cerchi in lega da 18" ed il sistema di sorveglianza dell'angolo morto.
 
Per chi vuole il massimo Citroen ha messo a punto anche una serie speciale Pure Pearl (su base So Chic da 33.550 euro) che offre la colorazione bianco perla o nero perla, il rivestimento in pelle completo (anche plancia e pannelli porta), il sedile conducente con regolazioni elettriche, i sedili anteriori riscaldabili, i fari bi-xeno ad orientamento intelligente, i cerchi in lega da 18", il vivavoce bt ed il navigatore e-MY WAY con schermo a colori da 7".
 
Dedicata ai lavoratori, infine, la versione Business: in aggiunta a So Chic offre pedaliera in alluminio, presa 12V e presa 230V, bluetooth ed il navigatore e-MY WAY proposto anche su Pure Pearl e disponibile in via opzionale anche su altri allestimenti.
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Tre benzina e tre diesel, con potenze da 110 a 200 CV, formano la gamma propulsori a disposizione della DS4

Tre benzina e tre diesel

Passando ai motori (tutta Euro5) la gamma di DS4 si compone prevalentemente di unità quadricilindriche da 1.6 litri, con l'eccezione dei diesel più potenti.
 
La base della gamma a gasolio è occupata dal 1.6 HDI FAP da 112 CV e 270 Nm di coppia massima a 1.750 giri. Si tratta di un'unità su cui Citroen crede molto, vista anche la disponibilità del cambio manuale pilotato a sei marce con stop&start, in grado di assicurare un consumo misto di 4,4 litri ogni 100 km ed un livello di emissione di CO2 pari a 115 g/km (4,2 e 110 g/km con cambio pilotato) permettendo 190 Km/h di velocità massima e 12,4 secondi sullo 0-100 km/h. 
 
Più potente ma disponibile solo con cambio manuale a sei marce il 2.0 HDI da 136 CV e 320 Nm di coppia massima. In questo caso il consumo sale a 5,1 l/100 km e le emissioni di CO2 a 134 g/km, ma allo stesso tempo la DS4 sfonda il muro dei 200 km/h (204 per la precisione) con uno 0-100 km/h effettuabile in 10,2 secondi.
 
Al top di gamma gasolio il 2.0 HDi nella versione da 163 CV e 340 Nm di coppia massima. I consumi e le emissioni sono in linea a quelli della versione da 136 CV (5,1 e 134 gkm) ma le prestazioni crescono sino a 212 km/h in tema di velocità massima e 9,3 secondi sullo 0-100 km/h.
 
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Attraverso una specifica pulsantiera si apre il tappo del serbatoio, si disattiva/attiva l'ESP, sensori di parcheggio e stop&start
La gamma benzina apre con i 120 CV del 1.6 VTI, sufficienti per portare la DS4 a 193 km/h ed a 100 km/h, con partenza da fermo, in 12,2 secondi. I consumi sono di 6,2 litri/100 km ed il livello di emissione pari a 144 g/km. 
 
Valori di consumo nettamente inferiori a quelli della più potente 1.6 THP da 160 CV, disponibile solo con l'automatico 6 marce, che sale sino a 7,7 l/100 km (178 g/km di CO2) assicurando però 212 km/h di velocità massima e 9,3 secondi sullo 0-100 km/h.
 
Consuma paradossalmente meno la versione 1.6 THP da 200 CV. 6,4 l/100 km e 149 g/km di CO2 sono i valori di una DS4 in grado di filare a 235 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi.

Dal vivo: com'è fuori

Rispetto alla C4, decisamente più moderata nelle sue pur moderne forme, la DS4 propone linee più accattivanti ed ideali per andare a caccia di quella fascia di clienti stufi della monotonia delle solite berline di segmento C.
 

Le dimensioni sono sostanzialmente quella della C4, altezza a parte, ma l'impatto visivo è decisamente più "forte": i passaruota bombati, il tetto spiovente, il muso molto alto ed il lunotto da vera coupé la rendono una vettura ricca di piacevoli contrasti tra generi automobilistici

Le dimensioni sono sostanzialmente quella della C4, altezza a parte, ma l'impatto visivo con la vettura è decisamente più "forte": i passaruota bombati, il tetto spiovente, il muso molto alto ed il lunotto da vera coupé la rendono una vettura ricca di piacevoli contrasti tra generi automobilistici con un occhio di riguardo alla tecnologia ed all'accessorio raffinato, come nel caso delle abbondanti cromature, dell'architettura dei gruppi ottici o del parabrezza panoramico.

Dal vivo: com'è dentro

Parabrezza panoramico che recita un ruolo fondamentale non solo fuori ma anche dentro, assicurando sensazione di spaziosità, di luminosità, di qualità e di ricercatezza davvero molto elevata.

Come altri prodotti della gamma dotati di cristalli di simile concezione è possibile ridurne il "campo d'azione" spingendo in avanti, anche separatamente, due paratie specifiche che integrano anche le alette parasole. 
 
Elementi, quest'ultimi, indispensabili per lasciar minor via libera ai raggi solari delle ore più calde, a tutto vantaggio del climatizzatore che però non ha dimostrato particolare affiatamento con la dimensione dell'abitacolo, l'ampiezza delle superfici vetrate nelle ore più calde dell'estate 2012. 
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Le porte posteriori sono strette ed integrano un cristallo fisso che fuoriesce dalla porta stessa

Dipende da come la si guarda

In termini di spazio, una volta a bordo, la DS4 non è poi molto diversa da una normale C4: l'unica vera differenza che si nota è la difficoltà d'accesso ai sedili posteriori che può essere valutata in due modi: se si ritiene la DS4 una coupé allora è quasi un "favore" il fatto che le due porte posteriori ci siano, se si guarda invece il lato Sport utility l'apertura è oggettivamente troppo stretta e l'impossibilità di far scendere il finestrino, voluto così (con tanto di spigolo) per evidenti questioni di pulizia stilistica, rende meno fruibili di quanto effettivamente poi sono i posti posteriori: le sedute, infatti, a meno che davanti non sieda un gigante sono molto comode.

C'è tanto spazio a bordo

In linea con le esigenze di questo mercato, invece, i posti anteriori. La posizione di guida è leggermente sopraelevata per via più dell'altezza del corpo vettura che del sedile stesso. La triangolazione seduta/volante/pedaliera, insomma, è sostanzialmente la stessa della C4 a tutto vantaggio del piacere di guidare. Piacere che, sulle lunghe tratte, può essere esaltato dal massaggiatore (che agisce, però, solo in zona lombare con un unico programma) e dall'ottimo sostegno delle sponde, che assicurano contenimento a torace e gambe pur senza essere scomodo.
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Tra le particolarità del bagagliaio, in base all'allestimento, c'è anche la presa 12V e la torcia amovibile che in posizione di riposo illumina il vano ma può essere staccata ed utilizzata per illuminare zone circostanti la vettura o il bagagliaio stesso

Alto il bagagliaio, ma capiente

Un po' più basso della media e caratterizzato da un'altezza di soglia non tra le più basse, il vano bagagli di 385 litri può essere esteso facilmente fino a 1.021 abbattendo gli schienali in modalità 2/3 e 1/3: molto interessante, e spesso proposta nei prodotti PSA, la torcia amovibile che da un lato assicura la classica illuminazione del vano bagagli e dall'altro permette di essere utilizzata come una normale torcia a batteria per cercare qualcosa attorno alla vettura o nel bagagliaio quando fuori è scuro. 

Bene i materiali e gli assemblaggi

La qualità delle plastiche utilizzate, anche in relazione al prezzo della vettura, è molto buona così come ci sono piaciuti i materiali di rifinitura e gli assemblaggi: da questo punto di vista Citroen sta facendo grandi passi avanti e la linea DS è certamente il fiore all'occhiello di questo rinnovamento.
 
Un rinnovamento che passa anche per la strumentazione digitale, che è suddivisa in due aree di colore che possono essere scelte indipendentemente con gradazioni che vanno dal bianco al blu: un fattore che rende più leggibile la strumentazione nel contesto di un ambiente molto luminoso e, per forza di cose, difficile per il contrasto di un cruscotto digitale.
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Di serie viene fornita un'entrata jack-aux. Dall'allestimento So Chic, però, è di serie il connecting box, che prevede anche USB e bluetooth

Tecnologia: ok la So Chic

Molto piacevole l'approccio di Citroen alla tecnologia: è possibile personalizzare, oltre al colore degli strumenti, anche i suoni dei segnali acustici (la scelta è tra Classic, Jungle Fantasy, Urban Rytmik e Crystal Symphony) mentre in termini di compatibilità con lettori i-pod, smartphone e lettori MP3 è disponibile, nelle versioni d'accesso, solamente il jack. Per avere bluetooth (con funzione di streaming) ed USB è necessario il connecting box, di serie dall'allestimento So Chic.

Molto sincera su strada

Su strada la DS4 conferma quanto di buono proposto anche da C4, soprattutto in termini di confort di bordo: la vettura, infatti, è estremamente silenziosa ed il parabrezza insonorizzato assicura, alla stregua dell'ottima opera di insonorizzazione, un ottimo indice di articolazione nell'abitacolo.
 
Comoda ma anche piacevole da guidare: sulle strade di tutti i giorni la segmento C premium Citroen è molto "piatta", reagisce con grande sicurezza e reattività ai comandi imposti dal guidatore e la sensazione è quella di avere sempre tutto sotto controllo.

Forzando il ritmo DS4 rimane piacevolmente sincera ma l'avvicinarsi del limite viene evidenziato con un accenno di sottosterzo che può essere corretto alzando leggermente il pedale dal gas: un fattore, quest'ultimo, che per via dell'altezza della vettura ha l'effetto di trasferire carico davanti rendendo reattivo il retrotreno a tutto vantaggio della guida più sportiva

Forzando si muove

Forzando un po' il ritmo il telaio e le sospensioni rimangono piacevolmente sinceri ma l'avvicinarsi del limite viene evidenziato con un accenno di sottosterzo che può essere corretto alzando leggermente il pedale dal gas: un fattore, quest'ultimo, che per via dell'altezza della vettura ha l'effetto di trasferire carico davanti rendendo reattivo il retrotreno a tutto vantaggio della guida più sportiva. Entrambi i fenomeni sono nei limiti della massima sicurezza e, nel caso di errori da parte del pilota, l'ESP è sempre pronto a mettere la classica pezza.

Il millesei e-HDi è un ottimo compromesso

Il motore, 1.6 e-HDi, si dimostra come sempre in grado di dare il giusto supporto alla prestazione di una segmento C: le prestazioni non sono certamente degne del 2.0 HDi da 160 CV, ma c'è abbastanza coppia per non dover viaggiare con la leva del cambio in mano e non si soffre troppo in fase di sorpasso.
 
Molto buona la marcia autostradale: gli indici di silenziosità rendono la DS4 estremamente adatta a questo habitat e la presenza del cruise control permette di guidare più rilassati anche per parecchi km. Non sorprende, insomma, il fatto che Citroen abbia messo a punto una versione Business appositamente studiata per chi viaggia molto per lavoro, anche perchè i consumi sono molto contenuti.
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La visione della 3/4 posteriore è fortemente limitata dal montante spiovente. I sensori di parcheggio sono più che suggeribili

Non si vede dietro

In città la DS4 permette una buona visione di quello che accade attorno ed i sensori di parcheggio aiutano molto in manovra: anche nelle versioni base la richiesta di questo accessorio è, a nostro parere, fondamentale per via della scarsa visibilità sulla 3/4 posteriore dovuta al montante molto spiovente.

In conclusione

Non è un SUV, non è un coupé ma più semplicemente una berlina di segmento C Premium disegnata per piacere a chi vuole qualcosa di diverso in un segmento in cui spesso è la noia a recitare la voce del padrone. Non si tratta, però, di una vettura dedicata solo a chi si vuole far notare: il prezzo di listino, infatti, è molto interessante così come la dotazione di serie. La motorizzazione 1.6 e-HDi rappresenta indubbiamente un'ottima scelta mentre in termini di allestimento, se non ci si vuole spingere al top di gamma, è suggeribile orientarsi all'intermedio So Chic, più ricco in termini di funzioni multimediali e di confort di bordo.
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