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I numeri sono ancora bassi, visto e considerato che Cadillac in Europa vende circa 2.000 pezzi all'anno, ma l'invasione del Vecchio Continente da parte del comunque celebre marchio americano è iniziata ufficialmente da alcuni mesi, alla stregua del mercato italiano dove Cadillac conta di vendere nel 2012 poco meno di 150 vetture. Si farà certamente di più quando i prodotti saranno specificatamente messi a punto anche per i "nostri" mercati, come nel caso della ATS in arrivo nel corso del 2012, e venduti a pieno regime nelle 40 concessionarie (8 in Italia) coordinate dalla sede centrale di Cadillac Europe (Zurigo).
Numeri piccoli, di nicchia, ma che nulla tolgono al fascino del brand o alla qualità delle vetture, che più di molti altri "uniformatissimi" prodotti hanno alcuni assi nella manica che sarebbero anche ideali per conquistare quei clienti che non vogliono rivolgersi alle "solite tedesche" ma allo stesso tempo distinguersi e non essere banali.
E' la Wagon più veloce al mondo
Nel contesto di questi imprescindibili elementi si posiziona anche e soprattutto la curiosa Cadillac CTS-V Wagon, spinta da un eccezionale V8 di tipica scuola americana: v90, 6.162 cc, due valvole per cilindro e sovralimentazione per mezzo di un compressore volumetrico Eaton, l'unità è la stessa utilizzata nelle versioni berlina e Coupé e permette alla Wagon americana di presentarsi in concessionaria fregiandosi del riconoscimento di Station Wagon più veloce al mondo.
Grazie alla forza di 564 CV e 76,1 kg di coppia massima, infatti, la CTS-V Wagon è in grado di sfrecciare a 308 km/h assicurando la capacità di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 4,0 secondi.
Cambio manuale di derivazione racing
Numeri da brivido, solitamente presenti nelle schede tecniche di vetture apparentemente meno familiari, resi possibile anche dalla presenza di un cambio manuale a sei rapporti che si propone come alternativa al classico automatico, sempre a sei rapporti: prodotto dalla Tremec, il manuale è una dei fiori all'occhiello in quanto frutto di una delle aziende più specializzate in ambito di trasmissioni racing. Nulla di estremo, invece, l'automatico, anzi: sceglierlo porta con sé un maggior livello di confort ma anche prestazioni più contenute in accelerazione e velocità massima, visto che l'ascesa verso il muro dei 300 km/h si ferma a "soli", si fa per dire, 288 km/h.
Sospensioni attive by Marelli
Oltre al cambio manuale, ad essere di derivazione racing sono anche il differenziale posteriore - autobloccante - e le sospensioni attive magnetoreologiche: realizzate da Marelli nel lontano 2002 proprio per venire incontro alle esigenze di Cadillac, il sistema ha poi trovato applicazione anche su vetture di altre marche, tra cui le Ferrari 458 Italia e 599 Maranello.
Omologata Euro5 la CTS-V Wagon non fa i miracoli alla voce consumi: mediamente sono necessari 14,5 litri di verde per percorrere 100 km sulla versione manuale, 1.2 in più se si sceglie l'automatico. Difficile pretendere qualcosa di meglio da una vettura lunga 4,87 metri, larga 1.84, alta 1.46 (passo 2.88, 412 litri il bagagliaio, 1.484 a sedili abbattuti) e che pesa 2.040 kg.
Costa meno delle altre: 85.474 euro
Misure e dimensioni importanti, che mettono la CTS-V Wagon in diretta concorrenza per potenza, volumi e fascino del brand con vetture come Mercedes-Benz Classe E63 AMG o la futura generazione di BMW M5 Touring, pur proponendosi ad un prezzo nettamente inferiore: gli 85.474 euro richiesti da Cadillac per la CTS-V Wagon sono una cifra nettamente inferiore a quella stampata sui listini delle tedesche.
C'è molto di serie
Tra gli elementi di spicco della vettura si fanno notare i freni Brembo con pinze anteriori a sei pistoncini e posteriori a 4, ma anche i fari con la regolazione del fascio luminoso attiva e molti altri accessori che sono tipici delle SW di alta gamma: gli schienali posteriori con frazionamento 60/40, la regolazione elettrica del sedile sportivo Recaro con memoria, il bracciolo centrale, i sistemi keyless entry e start, il cruise control, i comandi al volante, oltre che un'ampia dotazione di airbag, che fa il paio con i sistemi di controllo della dinamica "settabili" su tre diverse impostazioni.
Pochi elementi fuori posto
Noi scegliamo di partite immediatamente con la prima dopo aver preso un po' confidenza con l'abitacolo della CTS-V: la vettura si presenta moderna nello stile dell'arredamento e ben dotata in termini di accessori. I comandi non sono di ultimissima generazione e la qualità dei materiali potrebbe essere migliore in alcuni elementi, ma la seduta dei Recaro è davvero comoda e la strumentazione a triplo elemento circolare con fondoscala "psicadelico", il cui display digitale fornisce anche informazioni riguardanti i G di accelerazione laterale, fanno sorvolare sui dettagli...spingendo l'attenzione inevitabilmente verso la ricerca del pulsante "start".
Volendo è anche silenziosa
Il v8, dopo un vagito iniziale che sembra voler descriverne le capacità, fa sentire la propria presenza pur senza eccedere nella rombosità. Un aspetto importante per una vettura che si rivolge "anche" a (alcune) famiglie o manager in cerca di un veicolo in grado di assicurare grande divertimento ma anche spazio e "rappresentanza", che rimane quasi del tutto invariato adottando uno stile di guida del tutto normale.
Il motore c'è e se ne percepisce la brutalità anche viaggiando con un filo di gas, ma la combinazione tra le sospensioni a controllo elettronico e la buona insonorizzazione dell'abitacolo permettono alla CTS-V Wagon di guadagnarsi un ottimo voto alla voce comfort.
Cambia radicalmente volto
E' schiacciando il pedale del gas che la vettura cambia veramente volto: il sound ai regimi più alti inizia a filtrare con prepotenza nell'abitacolo, ben accompagnato dal costante sibilo del compressore volumetrico. La spinta, soprattutto in 2a, 3a e 4a è davvero micidiale ed il controllo della trazione in posizione "standard" ha il suo bel da fare per far sembrare ancora la vettura americana una "normale" station wagon.
“La spinta, soprattutto in 2a, 3a e 4a è davvero micidiale ed il controllo della trazione in posizione "standard" ha il suo bel da fare per far sembrare ancora la vettura americana una "normale" station wagon”
E' quando si sposta il controllo della trazione verso la modalità Sport, infatti, che si capisce veramente di che pasta è fatta: il retrotreno, pur sempre ben gestito in caso di errori o eccessi nelle richieste da parte del pilota, inizia a essere lasciato più libero e la guida della vettura assume una dimensione che è tipica delle supersportive più prestazionali del pianeta.
Medi regimi impressionanti
Una cattiveria che viene esaltata anche dalla distribuzione a due valvole, che rende molto pronta ai medi regimi la risposta del propulsore, pur sacrificando la spinta agli alti: superati i 5.000 giri, infatti, il V8 spinge comunque forte verso la zona rossa (fissata poco sopra i 6.000) ma suggerisce in modo lampante un passaggio al rapporto superiore, sempre che ve ne sia ancora uno disponibile...
Praticamente inutilizzabile, su strada, l'impostazione "Track" del controllo di trazione: si tratta di una modalità in cui si riesce ad utilizzare al 100% la bontà del telaio, delle sospensioni oltre che del differenziale autobloccante, che accompagna con grande sicurezza il susseguirsi di lunghe "spazzolate", ma richiede una soglia di concentrazione non il linea con le esigenze di sicurezza richieste per un utilizzo, anche allegro, della vettura su strada.
Gira bene anche ai regimi bassi
Per tenere a bada prestazioni così eccezionali la CTS-V Wagon propone un impianto Brembo in grado di assicurare prestazioni in linea con le esigenze della vettura ma anche uno sterzo sufficientemente sportivo e diretto anche se un po' lento nella prima fase, forse per venire incontro alle esigenze di guida di "tutti i giorni" che una vettura di questo genere può ritrovarsi ad affrontare. Niente male, infine, il cambio: preciso e relativamente leggero, nonostante i valori di potenza e coppia in gioco, vanta una corsa della leva non troppo corta. Poco male: la coppia disponibile e la regolarità di erogazione, infatti, permettono di utilizzare rapporti molto alti anche a regimi prossimi ai 1.200/1.300 giri.
Comodissimo il portellone elettrico
Un utilizzo quotidiano che trova nello spazio a bordo - anche per chi siede dietro - e nel vano di carico due elementi molto interessanti: in particolar modo il bagagliaio dimostra di non essere enorme quanto a litraggio pur risultando ben sfruttabile e ben supportato dall'apertura e dalla chiusura elettrica del portellone, che renderà felici le signore ed i proprietari di minor statura.
Una SW adrenalinica
In conclusione la nuova CTS-V Wagon si può considerare come una delle vetture stradali sportive più interessanti dell'intero panorama automobilistico mondiale. Una delle ultime a mantenere un filo diretto tra la meccanica e la guida, davvero nuda e cruda nelle modalità più d'uso più aggressive.
Cadillac
Via G. Borgazzi, 8
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