Diversa, come il modello che l'ha preceduta, da tutte le altre sportive di classe superiore prodotte in Germania e in Italia, la seconda generazione della BMW Serie 6 Coupé giunge in concessionaria con l'arrivo dei primi freddi, andando a completare una gamma sino ad oggi pensata per strizzare l'occhio ai mesi più caldi.
Contrariamente a quanto solitamente accade in ambito automobilistico, infatti, il debutto della nuova Serie 6 non è avvenuto prima nella versione Coupé e poi in quella Cabriolet: al contrario, ufficialmente per motivazioni stagionali, i vertici di Monaco hanno preferito lanciare il nuovo modello prima nella versione scoperta (che abbiamo provato in Sicilia) e poi in quella chiusa, che invece abbiamo guidato sulle mitiche strade del "Triangolo" Brescia-Cremona-Mantova-Brescia, che nel 1940 avevano dato vita al Gran Premio delle Mille Miglia.
Una scelta non certamente casuale quella della filiale italiana del brand dell'Elica: in quell'edizione della mitica corsa, la prima disputata in circuito, si impose proprio una BMW 328 Coupé Touring guidata da Fritz Huschke von Hanstein ad una media velocistica di poco inferiore ai 180 km/h...
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Lunga 4,89 m, alta 1,89 e larga 1.37 (passo 2,85) la nuova Serie 6 Coupè raccoglie il testimone di un modello che nel mondo è stato venduto in 118.000 unità, di cui 4.000 in Italia (2.800 Coupé e 1.200 Cabrio)
118.000 Serie 6 nel mondo
Da allora, naturalmente, i tempi sono molto cambiati e le Coupé BMW di alta gamma si sono sviluppate seguendo concetti di lusso e comfort affiancati da quelli di sportività e prestazione che sono propri di questo genere di vetture. Un mix di elementi che nel precedente modello ha conquistato i favori di 118.000 clienti nel mondo (4.000 in Italia), ulteriormente evoluto nel modello che rimarrà in listino almeno fino al 2018 per dare seguito alle richieste di una clientela sempre più raffinata e che acquista una vettura di questo genere anche per motivazioni di rappresentanza.
Non è un caso, dunque, se sotto alle eleganti forme tracciate da Chris Van Hooydonk nei limiti di 4,89 m di lunghezza, 1,89 di larghezza ed 1.37 d'altezza (passo 2.85 m) si nasconda un reparto tecnico in grado di fare l'occhiolino a chi fa qualche km in più ed a chi non vuole rinunciare alla sua sportiva anche in montagna, grazie all'introduzione di una motorizzazione diesel e della versione a trazione integrale xDrive per la 650i.
640d: l'unica diesel della sua categoria
Scelte tecniche importanti, in particolar modo per quanto concerne la versione diesel 640d, che rimane unica nel segmento delle tre litri, caratterizzata dalla presenza del sistema TwinPower Turbo e dell'iniezione diretta Common Rail. Il nuovo motore diesel è in grado di erogare una potenza massima di 313 CV con consumi medi dichiarati di 5,4 litri ogni 100 km (143 g/km CO2). Forte evoluzione dei sei cilindri in linea già presente sulla vecchia 635d, la nuova unità vanta il 9,4% in più di potenza con una riduzione dei consumi pari al 21%. Eccezionali i valori prestazionali: BMW dichiara una velocità massima autolimitata di 250 km/h ed uno 0-100 km/h effettuabile in 5,5 secondi.
650i xDrive: ecco la trazione integrale
Consuma decisamente di più, anche se le prestazioni "da fermo" sono addirittura migliori rispetto alla versione a sola trazione posteriore, la 650i xDrive: 4,4 litri, 407 CV. Il V8 permette lo 0-100 km/h in 4.8 secondi e una velocità massima di 250 km/h (autolimitati) richiedendo 11,3 l/100 km di verde ed emettendo 262 g/km di CO2. Valori comunque buoni se si considerano i 1.920 kg di massa e la presenza della trazione integrale, che richiede 0,8 l/100 km in più della versione di pari potenza e motorizzazione a sola trazione posteriore: la 650i standard, che consuma 10,5 l/100 km emettendo 245 g/km di CO2. Anche per lei una centralina provvede a stoppare l'ascesa velocistica a 250 km/h mentre non vi sono limiti in tema di accelerazione, visto che bastano 4,9 secondi per il canonico 0-100.
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Con il debutto della variante Coupé la gamma BMW Serie 6 si arricchisce di un nuovo sei cilindri diesel da 313 CV (640d) e della trazione integrale xDrive proposta in abbinamento, per il momento, alla sola motorizzazione 650i
Un po' in ombra rispetto alla 640d ma comunque interessante la 640i: tre litri, sei cilindri in linea, il più piccolo dei motori a benzina sfrutta le tecnologie TwinPower Turbo, High Precision Injection e Valvetronic per assicurare 320 CV di potenza e consumi nell'ordine dei 7,6 l/100 km (177 g/km di CO2): rispetto alla vecchia 630i la potenza è cresciuta del 18,6% e i consumi diminuiti del 1,3%. Identica è la velocità massima (250 km/h) mentre sullo 0-100 la 640i fa un passo avanti rispetto alla 630i, staccando un onorevole 5,7 secondi.
Bassi consumi grazie all'EfficientDynamics
Tutte le motorizzazioni sono dotate dei sistemi di ottimizzazione dell'efficienza EfficientDynamics, all'interno dei quali rientrano a pieno diritto anche il cambio automatico a otto rapporti - di serie su tutta la gamma - e la nuova modalità di guida ECO PRO. Per quanto concerne il primo, BMW dichiara che il cambio prodotto da ZF è addirittura in grado di assicurare consumi inferiori a quelli di un manuale (impensabile sino a pochi anni fa) mentre per quanto riguarda la nuova impostazione di guida, alternativa a Comfort, Sport e Sport+ sulle motorizzazioni 640i e 640d, la Casa di Monaco parla della possibilità di ridurre i consumi fino al 20% grazie ad una massiccia riduzione degli assorbimenti da parte degli organi secondari, una nuova mappatura di motore e acceleratore, ma soprattutto una serie di segnali visivi che indicano al guidatore il miglior stile di guida in funzione della riduzione del consumo.
La funzione ECO PRO si attiva con la semplice pressione di un pulsante posto sul lato sinistro del tunnel centrale. Si tratta di una delle poche funzionalità "tecniche" impostabili direttamente e non attraverso uno dei menù del completissimo computer di bordo, che risponde ai comandi attraverso il pomello dislocato anch'esso sul tunnel centrale e che dialoga con il guidatore attraverso il display da 7" montato a sbalzo nell'area superiore della plancia.
ConnectedDrive: quasi un tablet
Un display che ricorda le forme e le dimensioni di un tablet, recentemente introdotto anche sui modelli di punta della gamma Serie 1, in grado di fornire tutta la chiarezza necessaria a sfruttare al meglio il potenziale del ConnectedDrive di ultima generazione. Sviluppato attorno a concetti di sicurezza, comfort e intrattenimento, il ConnectedDrive integra al proprio interno elementi come il NightVision, il Lane Departure Warning ed il Land Change Warning: questi ultimi due in particolare, sono molto utili per segnalare un cambio involontario di corsia o la presenza di una vettura non visibile nello specchietto retrovisore a causa dell'angolo cieco.
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Dopo essere stata la prima BMW a montare il display da 7" a sbalzo nella zona superiore della plancia, la Serie 6 è anche la prima vettura di Monaco a disporre - in via opzionale - dei gruppi ottici con illuminazione abbagliante e anabbagliante a LED
Non mancano elementi come la telecamera di parcheggio con visione virtuale dall'alto, ma anche il Park Assistant, l'head up display a colori e tutta una serie di APP che sfruttano il potenziale della connessione internet di cui può essere dotata la vettura e quella del proprio
smartphone di ultima generazione, in particolar modo i-Phone: attraverso specifiche App ufficiali, ad esempio, è possibile interagire a distanza con la vettura (suonando il clacson, aprendo e chiudendo le porte etc.) oppure ascoltare le webradio di tutto il mondo o completare la navigazione stradale anche in zone in cui la vettura non ha accesso: il sistema guiderà la vettura sino al parcheggio più vicino continuando la navigazione sull'i-Phone in modalità cammino. Il programma, naturalmente, memorizzerà la posizione della vettura e guiderà il cliente al ritrovamento quando necessario.
Altri highlight degli equipaggiamenti sono l'Adaptive Light Control, i gruppi ottici
completamente a LED, il volante riscaldato, il Comfort Access, il tetto panoramico sollevabile ad azionamento elettrico e un impianto audio messo a punto con la collaborazione di Bang&Olufsen. Per i più sportivi, in attesa delle M, è disponibile il pacchetto M Sport che si affianca alle esclusive personalizzazioni disponibili con il programma BMW Individual.
Dal vivo: non stupisce, ma che eleganza
Come tutti i prodotti BMW firmati da Chris Van Hooydonk, a capo dello stile del Gruppo dopo l'uscita di scena di Chris Bangle, anche la Serie 6 non introduce nulla di rivoluzionario in termini di design rispetto al modello precedente pur senza mancare di specifica personalità ma soprattutto di quel pizzico di eleganza in più che ai modelli precedenti mancava. Linee più morbide pensate per sottolineare, attraverso specifiche nervature, la presenza di un raffinato reparto tecnico, sono dunque gli elementi chiave di uno stile che all'interno non rinnega il passato pur introducendo elementi che man mano si iniziano a ritrovare su tutti i nuovi modelli BMW.
Dopo la 6 Cabriolet, infatti, il monitor "a sbalzo" (che rende ancor più tecnologica e raffinata la plancia) ha fatto la sua comparsa anche sulla Serie 1 e prossimamente lo farà anche sulla 3. Sulla 6 Coupé, esattemente come l'edizione dedicata a chi ama viaggiare con il vento tra i capelli, tale elemento esprime senza mezzi termini gli obiettivi progettuali del nuovo modello, mirati alla realizzazione di una vettura prestazionale ma tutt'altro che estrema nel rapporto con gli occupanti.
Ergonomia: volendo è anche semplice
Sedili comodi, ampiamente regolabili in ogni direzione (così come il volante); il posto guida della Serie 6 è piacevolmente ergonomico anche per chi supera di slancio il metro e ottantacinque, nonostante il tunnel centrale molto presente ad altezza ginocchio, e ben utilizzabile anche da chi non ama la tecnologia: tutte le informazioni basilari sono visualizzate semplicemente nel quadro strumenti posto dietro al volante, per gran parte piacevolmente analogico, mentre le funzioni base di radio e climatizzatore viaggiano attraverso semplici e specifici comandi sulla plancia.
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Materiali di pregiati e assemblaggio curato impreziosiscono un abitacolo che in BMW hanno utilizzato come riferimento per la nuova Serie 1, ma anche per molti modelli che arriveranno nei prossimi 24 mesi. Tra le varie peculiarità spiccano l'head-up display e il generoso monitor da 7" montato a sbalzo al centro della plancia
Un discorso più ampio riguarda la clientela più incline ad accettare le novità tecnologiche: oltre alle funzioni "base", infatti, c'è tutto un mondo da scoprire spostando, schiacciando e ruotando il pomellino del ConnectedDrive oltre che i tasti posti sul e dietro al volante. Un mondo fatto di elementi utili alla sicurezza, come nel caso del sistema che avvisa con una morbida vibrazione sul volante l'attraversamento involontario di una corsia o il triangolino che si illumina nel caso in cui un'auto non sia visibile nello specchio, ma anche utili al divertimento: la possibilità di leggere gli MP3 all'interno del proprio cellulare o ascoltare le webradio sfruttando la connessione dati del proprio i-Phone dimostra il livello tecnologico della vettura.
Tecnologia: fa di tutto e di più
Non parliamo poi dei sistemi di assistenza al parcheggio, degli abbaglianti che si attivano da soli quando la vettura "capisce" che la cosa non può dare fastidio a nessuno o del navigatore satellitare il cui percorso può essere deciso da casa e poi trasmesso alla vettura e non parliamo nemmeno dell'impianto audio Bang&Olufsen, perchè visti i nomi in gioco è superfluo dire che suona in modo cristallino. Degna di nota anche la presenza dell'head-up display di ultima generazione: chiarissimo nelle informazioni, fornisce in sovrimpressione dati attinenti anche ai limiti di velocità, che la Serie 6 è in grado di fornire in autonomia attraverso le mappe del navigatore o leggendoli direttamente dai segnali stradali.
Un mondo di tencologia racchiuso in un abitacolo rifinito con materiali di pregio e assemblato con grande cura, poco votato però ad ospitare comodamente chi siede dietro: la vettura è omologata per quattro ma a pieno carico, a meno di non sacrificare lo spazio di chi siede davanti e imporre al pilota una posizione di guida innaturale, c'è davvero poco spazio per le gambe e per la testa. Sono due posti di fortuna, ideali per brevissime tratte, per bambini o per riporre la borsa della palestra senza ricorrere all'uso del bagagliaio.
Bagagli: ci stanno 3 sacche da golf
Vano, quest'ultimo, al quale s'accede molto comodamente attraverso il cofano risultando molto sfruttabile: il volume di 460 litri permette di accogliere fino a tre sacche da golf da 46 pollici oppure due valigie a guscio rigido di misure medie e un beauty case. Per il trasporto dell'attrezzatura invernale, pensiamo ai clienti della 650i xDrive, è disponibile come optional una sacca portasci che può essere infilata attraverso l'apertura di carico passante, sistemata nel bagagliaio e nei sedili posteriori. Spazio per chi siede dietro a parte, insomma, alla Serie 6 non manca nulla per essere considerata una comoda ammiraglia.
“La nuova Serie 6 offre prestazioni elevatissime e comfort di bordo al top della categoria. Chi si aspetta qualcosa di veramente estremo, insomma, rimarrà un po' deluso anche dalla più potente versione V8. Per loro, il suggerimento è quello di aspettare le versioni M...”
Su strada: veloce ma non estrema
Le ciclistiche BMW nel corso degli ultimi 3 lustri hanno dimostrato di aver fatto passi da gigante e la dinamica della Serie 6, come del resto quella delle altre BMW, offre un giusto compromesso tra sportività e comfort. Chi si aspetta di trovare qualcosa di veramente estremo, infatti, rimarrà deluso anche dalla più potente versione V8: per loro il suggerimento è quello di aspettare le versioni M.
A chi, invece, è alla ricerca di prestazioni che definire "entusiasmanti", anche nella versione a gasolio, è un eufemismo, forse troverà nella Serie 6 Coupè la vettura dei sogni. Noi l'abbiamo provata nella nuova motorizzazione 640d, che ha le caratteristiche per essere quella preferita dal pubblico italiano: non troppo costosa rispetto alla corrispondente versione a benzina 640i, la sei cilindri a gasolio spinge senza apparenti cali sino a velocità ben superiori a quelle consentite in autostrada dimostrando una propensione a salire di giri tra i 1.700 e i 4.500 che davvero ha pochi eguali. Un motore in grado di far divertire, ben abbinato al cambio automatico ad otto rapporti, che passa da una marcia all'altra molto velocemente permettendo la funzione di "auto start&stop" quando si viaggia nel traffico.
Con ECO PRO si risparmia
Una funzionalità, quest'ultima, che combinata alla modalità ECO PRO permette di risparmiare un quantitativo di carburante reso tangibile dalla specifica indicazione sul display digitale: guidando con relativa parsimonia in 90 km di percorso siamo riusiti a recuperare - con grande soddisfazione - 8,6 km, corrispondenti a quasi 0,7 litri di gasolio.
Un vantaggio tangibile anche per una vettura che consuma molto poco come la 640d Coupè: certo i quasi 20 km/l dichiarati sono lontani anni luce dalla realtà, ma non serve avere il piede di velluto ne la modalità ECO PRO attivata per far indicare al computer di bordo una percorrenza media ben superiore ai 13 km/litro.
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Con la modalità ECO PRO attivata siamo riusciti a risparmiare la bellezza di 0,7 litri di gasolio in 90 km di strade statali. Con un po' di allenamento e fidandosi dei consigli del computer di bordo si può fare anche meglio
In termini di guida quello che sorprende della Serie 6 Coupè sono l'assetto in grado di assicurare un ottimo comfort, un ridotto coricamento laterale e un'ottima tenuta di strada. Ci è piaciuto molto anche il nuovo servosterzo elettromeccanico, che si è dimostrato molto preciso e comunicativo pur senza essere estremo nella taratura o nella riduzione della servoassistenza: un elemento che viaggia di pari passo con un reparto meccanico ben assistito anche dal reparto elettronico, che lascia "giocare" con sicurezza il guidatore nella modalità Sport, per poi lasciare briglia più sciolta ai più esperti nella modalità Sport+: una modalità, quest'ultima, che rende la vettura molto divertente pur assicurando la presenza di un controllo della dinamica che interviene in modo deciso all'approssimarsi di situazioni irreparabili o gestibili solamente nel caso in cui al volante ci sia un pilota professionista.
Quanto costa
Il lancio in concessionaria per la nuova BMW Serie 6 Coupè è previsto per il weekend del 15 e 16 ottobre: disponibili sin dal primo momento 640i, 640d e 650i e 650i xDrive. I prezzi vanno dai 78.500 ai circa 100.000 Euro della 650i xDrive nell'unico allestimento disponibile oltre a quello standard, il Futura.