BMW Serie 2 Gran Tourer

BMW Serie 2 Gran Tourer
Pubblicità
In listino da 28.550 euro la nuova Gran Tourer esalta le caratteristiche di spaziosità e versatilità della "normale" Active Tourer. Non è sportiva come una BMW ma è comoda
4 giugno 2015

Dopo il lancio della prima monovolume a trazione anteriore la famiglia della BMW Serie 2 si allarga ulteriormente con l'arrivo della Gran Tourer (da 28.550 euro) che nasce con l'obiettivo di amplificare i contenuti di spaziosità e versatillità che hanno reso "interessanti" i primi mesi di commercializzazione della Active Tourer

 

Nonostante siano completamente al di fuori degli schemi a cui BMW ha abituato i propri clienti sin dalle origini, le BMW Serie 2 Active Tourer e Gran Tourer rappresentano vetture importanti per la Casa di Monaco: il 75% delle vendite, infatti, è di conquista da altri brand mentre i "bmwisti" arrivano da Serie 1 e Serie 3. I principali mercati sino ad oggi sono l'Europa (47%) e la Cina (12%) mentre mancano all'appello gli States visto che oltreoceano la MPV di Monaco non viene commercializzata. 

bmw serie 2 gran tourer test prova (20)
La versione Gran Tourer è più lunga di 21,4 cm rispetto alla Active Tourer. Il passo aumenta di 11 cm

 

Rispetto al modello dalla quale deriva, la BMW Serie 2 Active Tourer varia molto in termini dimensionali: la piattaforma modulare utilizzata dalla Casa di Monaco anche per Mini e la nuova generazione della SUV X1 ha permesso di allungare il passo di 110 mm portandolo sino a quota 2.780 a tutto vantaggio dello spazio a bordo. Un differenziale importante che ha richiesto una totale rivisitazione stilistica che ha inciso in primis sulla lunghezza, ora di 4.556 mm (+214), oltre che  sull'altezza (1.608 mm, +53): misure da segmento D tanto che la BMW Serie 2 Gran Tourer è più corta di una Serie 3 Touring di soli 70 mm. 

 

Gli incrementi dimensionali hanno portato ad un miglioramento dell'abitabilità a bordo tanto che ora c'è più spazio per le gambe e la testa (+20mm) di chi siede dietro oltre che per due posti supplementari che portano il conto totale delle sedute a sette. In configurazione 5 posti cambia notevolmente anche il volume del bagagliaio: si passa da un minimo di 645 litri ad un massimo di 1.905 con la possibilità di ospitare oggetti lunghi fino a 2.600 mm. Interessante la presenza del sistema di apertura del vano bagagli con un gesto del piede: essendo una vettura dedicata a persone "dinamiche" la cosa può rappresentare un plus in numerose situazioni. 

 

Tra gli elementi chiave dell'abitacolo della Serie 2 Gran Tourer c'è la notevole personalizzazione ma anche la versatilità: i sedili della fila centrale, per intenderci, scorrono e gli schienali possono essere inclinati a piacere per aumentare lo spazio del bagagliaio o il confort dei passeggeri. Come ogni MPV che si rispetti non manca la predisposizione Isofix per i posti laterali della fila centrale e per quello anteriore del passeggero. 

bmw serie 2 gran tourer test prova (14)
Con la terza fila di sedili (optional) ripiegata, il fondo del bagagliaio è perfettamente piatto

La terza fila di sedili, opzionale, è a scomparsa e si ripiega andando ad occupare il minimo spazio possibile ma soprattutto andando a formare con il pavimento del bagagliaio una superficie perfettamente piatta. Numerose le idee pensate per rendere piacevole la vita a bordo: sono numerosi gli spazi per riporre gli oggetti di tutti i giorni ma allo stesso tempo è tanta la tecnologia che permette di rendere più facile ogni viaggio. Il sistema multimediale BMW Connected Drive (970 euro), per intenderci, ha tra le varie funzioni la possibilità di gestire una coppia di iPad montati posteriormente (MyKidio), così da poter gestire una eventuale programmazione audiovisiva di ospiti più o meno adulti. 

 

Non mancano i sistemi di auto parcheggio, i sensori di parcheggio, l'head up display, la retrocamera di parcheggio ma anche una curiosa funzione denominata Traffic Jam Assistant che permette, in determinate condizioni di utilizzo e con il cruise control attivo, di far gestire la guida nel traffico direttamente alla vettura: l'unico accorgimento da tenere è quello di mantenere una mano sulla corona dello sterzo. 

 

Sotto il profilo estetico rimangono tutte le caratteristiche base di una "normale" BMW con la calandra a doppio rene ed i gruppi ottici, con illuminazione diurna a led, sdoppiati e carenati. Anche dietro rimane la firma BMW con i classici fari ad L che vengono accompagnati da una serie di linee orizzontali pensate per aumentare la sensazione di larghezza e quindi la presenza scenica su strada. 

bmw serie 2 gran tourer test prova (5)
Il divano posteriore può ospitare fino a tre seggiolini per bambini. Gli attacchi Isofix sono di serie

 

BMW Serie 2 Gran Tourer è disponibile in tre allestimenti, tutti pensati per esaltare diverse caratteristiche funzionali ed estetiche: la Sport Line, ad esempio strizza l'occhio ad una clientela più sportiva sia fuori che dentro, mentre la Luxury Line si rivolge ad un'utenza più raffinata e che cerca elementi come i rivestimenti in pelle o le finiture in materiali di pregio. Per chi proprio non rinuncia alla vera anima BMW è disponibile anche un allestimento M Sport che offre il classico volante  sportivo a tre razze M, assetto ribassato di 10 mm, sedili ad alto contenumento laterale rivestiti in pelle ed un kit estetico evidentemente ispirato alle vere M. 

 

La gamma motori prevede unità diesel e benzina montati trasversalmente, quindi a tre e quattro cilindri. Per quanto concerne i benzina si parte dai tre cilindri della 216i (102 CV, 11,9 s 0-100 km/h, 5,6 l/100 km) per passare, sempre con tre cilindri, ai 136 CV della 218 i (9,5 s 0-100 km/h, 5,5 l/100 km). Per trovare un'unità quadricilindrica bisogna passare alla 220i: in questo caso i CV sono 192, l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 7,7 secondi ed il consumo di carburante si attesta a 6,4 l/100 km. 

 

La gamma diesel si apre con i tre cilindri della 214d da 95 CV (13,5 s 0-100 km/h, 4,1 l/100 km) e della 216d da 116 CV (11,1 s 0-100 km/h, 4,2 l/100 km) per salire ai 150 CV della 218d (9,3 s 0-100 km/h, 4,5 l/100 km). Non manca la trazione integrale, per il momento disponibile solo sulla 220d xDrive: 190 CV la più completa delle BMW Serie 2 Gran Tourer passa da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi consumando 5,1 di gasolio ogni 100 km. 

Tre e quattro cilindri, trazione integrale sul motore 20d, la BMW Serie 2 Gran Tourer vanta consumi dichiarati mediamente molto bassi anche grazie a numerosi accorgimenti che fanno parte del pacchetto EfficientDynamics

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

 

Tre e quattro cilindri, trazione integrale sul motore 20d, la BMW Serie 2 Gran Tourer vanta consumi dichiarati mediamente molto bassi anche grazie a numerosi accorgimenti che fanno parte del pacchetto EfficientDynamics: con il cambio automatico (2.150 euro), ad esempio, è previsto che la vettura in rilascio attivi la funzione "coasting" che sostanzialmente disaccoppia il cambio dal motore limitando gli attriti alle ruote ed all'aerodinamica. Non manca per tutti i motori ed i cambi il sistema Start/Stop, ma soprattutto un valore di Cx molto contenuto per la categoria: 0,28 è considerato un valore best in class

 

Tra gli elementi chiave della piattaforma modulare compatta BMW ci sono gli elevati indici di resistenza torsionale, il basso centro di gravità, ma anche uno schema di sospensioni molto sofisticato messo a punto in simbiosi con una scatola guida pensata per non far rimpiangere l'assenza di vibrazioni o di coppie "anomale" sul volante, che è tipica delle vetture a trazione posteriore. 

Dal vivo: com'è fuori

La nuova BMW Serie 2 Gran Tourer è simile alla Active Tourer nella zona anteriore, fino al montante A, mentre nella zona centrale e posteriore è completamente diversa. Se la "piccola" può essere assimilata alla Mercedes Classe B la "grande" è un prodotto completamente differente, decisamente più bilanciato sotto il profilo estetico pur senza farsi mancare nulla di quelli che sono gli stilemi tipici della produzione BMW, doppio rene e gruppi ottici in primis. 

bmw serie 2 gran tourer test prova (7)
Il posto guida della Serie 2 Gran Tourer: la posizione è rialzata per migliorare la visibilità

 

 

Dal vivo: com'è dentro

La Serie 2 Gran Tourer si compra prima di tutto perché è un'auto molto spaziosa. Lo spazio per chi siede davanti è sostanzialmente quello della versione Active Tourer mentre cambiano molte cose se ci si siede dietro visto che c'è molto spazio in più per le gambe. La sensazione di spazio è eccezionale ed è evidente come questa vettura possa fare al caso di famiglie con due/tre figli.

 

Non eccezionale lo spazio riservato a chi siede nella terza fila di sedilli: sono da considerarsi poco più che dei posti di emergenza. Eccellente, se si utilizza la vettura in configurazione 5 posti, lo spazio nel bagagliaio: ci sta di tutto e di più ed è facile da caricare grazie alla corretta altezza da terra del piano di carico. Viaggiando in sette lo spazio diminuisce ma rimane sufficiente spazio per un paio di trolley. 

 

Molto sofisticata, come sempre, la dotazione tecnologica: come tutte le BMW anche la Gran Tourer monta il sistema multimediale Connected Drive che oltre ad uno schermo molto generoso offre una gestione "facile" attraverso il comando a rotella "iDrive".

Ottima la posizione di guida: ci si siede comodi e rialzati da terra, si ritrovano tutti i comandi tipici BMW nella stessa posizione degli altri modelli, e poco importa se la sensazione non è quella di essere a bordo di una sportiva per via delle gambe poco distese: la Serie 2 Gran Tourer, del resto, nasce per portare persone da A a B piuttosto che regalare grandi emozioni al volante. 

Il telaio della Serie 2 Gran Tourer sembra addirittura aver guadagnato con l'allungamento del passo, tanto che sia in autostrada che nelle curve a medio raggio la sensazione di stabilità e di precisione di guida appare addirittura superiore a quella della MPV da cui deriva

Su strada

Essere comoda e poco sportiva non significa comunque che la vettura non sia piacevole da guidare: il telaio della Serie 2 Gran Tourer sembra addirittura aver guadagnato sotto questo punto di vista con l'allungamento del passo, tanto che sia in autostrada che nelle curve a medio raggio la sensazione di stabilità e di precisione di guida appare addirittura superiore a quella della MPV da cui deriva.

 

Ottimo il comportamento della trazione integrale: la 220d xDrive oltre ad essere molto potente è anche in grado di assicurare grande trazione in caso di fondi scivolosi. Certo, non lavora come quella delle "normali" BMW a trazione posteriore, per cui la trazione rimane prevalentemente anteriore ma in termini di sicurezza attiva porta in dote valori estremamente positivi.

 

Oltre alla performance del motore 220d, che già conoscevamo ed immaginavamo, siamo rimasti positivamente colpiti dalla performance della 216d Gran Tourer: abbinato al cambio automatico a sei marce il tre cilindri di Monaco appare più che sufficiente per un utilizzo quotidiano cittadino/autostradale, con consumi prossimi ai 20 km/litro, mentre se l'utilizzo è più "montano" allora è necessario rivolgersi a motorizzazioni più potenti. 

In conclusione

BMW Serie 2 Gran Tourer è una vettura pensata per fare spazio alla famiglia ed alle necessità degli sportivi con attrezzature molto ingombranti. Il tutto senza rinunciare alla tecnologia ed ai motori del Gruppo BMW. Certo, per gli appassionati il solo fatto di sapere che sotto a quella carrozzeria monovolume si cela una trazione anteriore "suona male", ma il mercato richiede evidentemente vetture come questa e BMW ha fatto davvero bene a creare una proposta completa e sofisticata come questa. 

Pro

- Motore 116d: consuma poco e non sfigura

- Vita a bordo: spazio e confort a volontà
- Bagagliaio: è enorme 

Contro

- Si guida bene ma non è sportiva come una vera BMW

- Il prezzo di listino è salato
- La trazione integrale c'è solo sulla 20d

Pubblicità