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Il concetto di berlina in Italia è già da qualche anno difficile da proporre ad una clientela evidentemente affezionata al mondo dei SUV, ma con alcuni accorgimenti sembra essere possibile continuare ad essere presenti in una comunque ridotta fetta di mercato: l'esempio della Mercedes CLA è emblematico ed era ovvio che con l'arrivo della nuova generazione di Serie 1 anche BMW avrebbe puntato molto su una Serie 2 Gran Coupé in grado di fare il filo ai clienti della Stella.
Certo il concetto di BMW con piattaforma trasversale FAAR e trazione anteriore è ancora abbastanza difficile da interpretare per i clienti che da Monaco si aspettano dinamiche di guida e motori "speciali" ma ancor prima di dire come va quello che ci sentiamo di dire è che nonostante una piattaforma simile per concetto a quella degli altri costruttori in BMW sono riusciti a fare un ottimo lavoro in termini di guidabilità: certo non sarà mai piacevole ed armonica come la precedente generazione di Serie 1 TP ma a Monaco si sono impegnati per fare in modo che questa nuova generazione di prodotti alla base della gamma fosse in grado di soddisfare le esigenze prestazionali di un numero di clienti più ampio rispetto al precedente.
452 cm di lunghezza, 267 cm di passo, la nuova Serie 2 GC (o Gran Coupé) è una macchina che offre una linea a tre volumi con 430 litri di bagagliaio, quattro porte senza cornice attorno ai cristalli ed una abitabilità interessante per quattro persone più uno. Un "universo" nuovo, già esplorato dall'Elica con la Serie 4, la Serie 6 e la 8 ma che nell'accesso di gamma non si era ancora mai visto: un debutto quindi particolare che in BMW contano di soddisfare combinando una gamma di motori che al lancio prevede motori benzina e diesel con ventaglio di potenze piuttosto ampio.
Ma prima di parlare di motori andiamo a vedere quali sono i punti chiave del progetto. L'estetica nella zona anteriore e fino alla 3/4 posteriore ricorda molto da vicino la nuova BMW Serie 1 (anche se tutti i pannelli sono diversi) ed anche i fari hanno un accorgimento estetico nella zona inferiore che li differenzia leggermente da quelli della sorella a due volumi. Completamente diversa, invece, la linea di coda: ricorda quella della nuova BMW X4, con i gruppi ottici snelli, mentre il bagagliaio vanta un cofano e non il portellone. La prima soluzione è stata scelta dagli ingegneri di Monaco per permettere una migliore abitabilità.
Internamente infatti lo spazio per chi siede dietro è buono mentre davanti si ritrovano gli stessi concetti della Serie 1 che sostanzialmente sono una forte evoluzione dello stile che BMW porta avanti da alcune generazioni. Maxi display a sbalzo al centro della plancia, con il nuovo software ad attivazione vocale ConnectedDrive 7.0 (Ciao BMW!) ed un display digitale al posto della strumentazione analogica con la possibilità di avere anche l'headup display. Non manca Apple Carplay e più avanti anche Android Auto. Nella dotazione tre porte usb-c ed una usb-a.
I motori parlano di benzina e diesel, come dicevamo, con il tre cilindri 1.5 turbo da 140 CV ad aprire la gamma benzina che si chiude con la più potente M235i xDrive da 306 CV in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi. Meno disumana come prestazione la 220d che offre 190 CV e consumi decisamente contenuti visto che siamo nell'ordine di 4,2 l/100 km dichiarati. Nel mese di marzo entrerà in produzione anche la 216d da 116 CV con il motore 1.5 turbodiesel mentre la 228i da 231 CV sarà disponibile solo sul più ricettivo (in termini di potenze) mercato USA. Per tutte lo schema tecnico prevede sospensioni McPherson e sospensione posteriore multilink ma nella variante più potente è disponibile anche il differenziale autobloccante Torsen all'anteriore che può essere affiancato alle sospensioni a controllo elettronico che costano 160 euro per la M235i e 520 euro per tutte le altre varianti.
Sei gli allestimenti disponibili: il base (32.000 euro 218i, 34.000 216d e 41.500 220d) propone frenata automatica con rilevamento di ciclisti e pedoni, mantenimento in corsia, allarme anticolpo di sonno e fari led. Non c'è il cruise control (350 euro) che invece è disponibile sulla Advantage che costa 850 euro in più. In questo allestimento si incontrano i sensori di distanza anteriori e posteriori, ma è con la Business Advantage (+1.500 euro) e Luxury (a partire da 36.800 euro) che si trovano sistema multimediale più evoluto ed un allestimento interno più raffinato. Per chi vuole il massimo c'è anche la Sport (36.450 euro 218i) che ha inserti nero lucido e poltrone avvolgenti. Per tutte è ricchissimo il piano di personalizzazione estetica, anche grazie al catalogo BMW M Performance Parts.
Su strada la nuova M235i xDrive rivela un carattere molto interessante: nonostante non sia una "vera" BMW in termini di distribuzione meccanica c'è da dire che si guida molto bene tra le curve ed è evidente il lavoro svolto a Monaco per permettere a questa macchina di essere agile tra le curve e molto ben assistita dalla elettronica: tra le curiosità va sottolineato il controllo di trazione e di dinamica integrato alla centralina motore, fino a 10 volte più veloce (e neutro) nell'intervento rispetto a quelli di precedente generazione. Una vettura che offre un buono spazio, un bagagliaio ed una abitabilità superiori a quello della Serie 1 con un design più elegante.
La M235i spinge forte: il duemila turbo è un motore veramente molto efficace anche se la sua voce nativa è molto filtrata in abitacolo. Una scelta, quella di BMW, che è stata pensata per rendere confortevole l'auto nel 99% delle situazioni lasciando all'amplificazione audio il compito di generare un sound del motore in abitacolo molto piacevole ed in grado di essere percepito allo stesso modo da tutti gli occupanti. Certo è un artifizio ma la cosa funziona soprattutto se si considera che solo un orecchio "fino" è in grado di accorgersi della differenza...
Internamente la vettura si dimostra comoda, in particolar modo con le sospensioni attive che lavorano su compressione e ritorno ma sono offerte solo con i cerchi da 18": peccato perché esteticamente i 19" offrono un look più azzeccato e bilanciato nel contesto di volumi piuttosto importanti per una macchina di segmento C.
Tecnologicamente BMW si dimostra al passo coi tempi: il sistema ConnectedDrive non è più il riferimento assoluto ma va detto che funziona molto bene ed ha davvero tutto quello che serve (ed anche oltre) per considerare estremamente moderno l'interno di questa vettura che a parte qualche plastica "fuori posto" è costruito bene e rifinito con cura.
Si parte da 32.000 euro, prezzo corretto in relazione alle competitor ma chiaramente elevato visto e considerato che siamo nel segmento C: le vetture costano sempre di più ma almeno nel premium si nota una migliore attenzione per il dettaglio raffinato e per la tecnologia che aiuta anche quando si è stanchi. In questa BMW i sistemi ADAS funzionano molto bene, sono a pagamento per molti elementi, ma i soldi spesi valgono bene la sicurezza che offrono
BMW
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San Donato Milanese
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02 51610111
https://www.bmw.it/it/home.html
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