BMW i3

BMW i3
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Scatta da fermo con la grinta di una M3, le bastano 3 euro per percorrere 190 km ed è costruita in carbonio, come una supercar. Ma non costa poco (36.499 euro) e se si vuole viaggiare tranquilli serve il range-extender
18 novembre 2013

Quello della nuova i3 è un lancio davvero speciale per BMW. Dopo anni passati a celebrare l'unicità di soluzioni motoristiche raffinatissime, sei cilindri in linea in primis, l'Elica Bianco Blu sembra aver spostato il fulcro dell'interesse verso auto in cui l'elettricità ed il totale o progressivo abbandono del carburante fossile sono elementi chiave dello sviluppo di ogni elemento, dalla costruzione della vettura per arrivare a tutti i servizi ad essa collegati.

Una vera e propria rivoluzione, che per il momento non sostituisce la normale gamma a benzina e gasolio - di cui a Monaco continuano ad andarne fieri - andando però ad affiancarla in modo sempre più importante rappresentando una vera e propria avanguardia nei confronti di un futuro elettrico/ibrido la cui strada è ormai tracciata.

E' una vera vettura ECO

La i3, però, non poteva essere una normale vettura banalmente spinta da un motore elettrico. Doveva essere una vera auto "eco", in cui leggerezza e rispetto per l'ambiente avrebbero dovuto viaggiare di pari passo in funzione dell'efficienza: ecco perché è stata scelta una struttura in fibra di carbonio, di cui parleremo poi, ma soprattutto interni in cui i materiali naturali e riciclati dominano elegantemente la scena alla stregua di una dotazione tecnologica di altissimo livello.

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La BMW i3 presenta delle soluzioni costruttive molto raffinate, che comprendono l'uso in abbondanza della fibra di carbonio onde contenere le masse

 

La particolare architettura della BMW i3, infatti, ha aperto diverse possibilità di sviluppo dello stile dell'abitacolo che si presenta molto diverso da quello delle vetture a cui ci ha abituato la Casa di Monaco: i sedili sono rialzati e non vi sono divisioni tra un lato e l'altro dell'abitacolo, così da assicurare una maggior idea di spazio. Si fa notare, oltre allo stile ad onda della plancia, anche il piantone dello sterzo "libero" sul quale è installato il braccetto in cui sono posizionati il tasto d'avviamento ed il comando della modalità di marcia: quest'ultima ha la caratteristica di essere concepita come una manopola che gira in entrambi i sensi andando a selezionare la modalità di marcia (avanti D, retro R, etc) seguendo idealmente il movimento della vettura.

Interni: materiali ricercati e riciclati

Curiosi i materiali di cui si compone l'abitacolo: la fibra di kenaf (estremamente sostenibile) riveste le porte, i sedili sono rivestiti con una pelle conciata naturalmente e la plastica utilizzata è per il 25% proveniente da materiale riciclato o da materie prime rinnovabili. I tessuti utilizzati per i sedili sono costituiti anche fino al 100% da fibre riciclate mentre il legno utilizzato in parte della plancia è di eucalipto.

Tanta tecnologia onboard

Dietro al volante a due razze, infatti, i designer di Monaco hanno scelto di installare il primo dei due schermi che danno vita alla plancia. E' da 6,7" e riproduce le informazioni basilari per la guida, come la velocità e l'autonomia residua. Il display centrale può essere da 6,5" (1.018 euro con navigatore) nelle versioni d'accesso o da 10,3" scegliendo l'opzione Professional (in listino a 2.067 euro, con HD da 20 gb) e permette di visualizzare tutto ciò che è strettamente legato alla multimedialità tradizionale ma soprattutto all'evoluzione dei servizi ConnectedDrive (tra cui anche l'assistente al parcheggio, la telecamera di retromarcia, le Speed Limit Info, ecc) ed altri servizi appositamente sviluppati per quest'auto.

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Servizi che basano il fulcro delle loro attività sulla scheda dati 3g (di serie) e che permettono di accedere ad un mondo di servizi e di app appositamente sviluppate per i clienti BMW (anche tradizionali) ma che permettono allo stesso tempo di interagire con la propria i3 a distanza attraverso un qualsiasi smartphone, magari interrogandola per sapere lo stato della batteria. Ma c'è di più: se la vettura è collegata ad un sistema di ricarica BMWi Wallbox è possibile decidere come e quando caricare l'auto predisponendo, tra le altre cose, l'attivazione anticipata del sistema di climatizzazione/riscaldamento.

Ricarica: dice dov'è la colonnina più vicina

Non è tutto perché attraverso la connessione dati la i3 è in grado di rintracciare e portare alle colonnine di ricarica pubblica (libere) più vicine: per ricaricarla sarà sufficiente utilizzare la tessera BMW 360° Electric  ricevendo un'unica fattura qualunque sia il fornitore da cui ci si sta approvigionando. Nei servizi previsti da BMWi, però, non c'è solamente quello della ricarica unificata: attraverso uno specifico programma di Flexible Mobility, nel caso in cui la i3 in quello specifico giorno o periodo non fosse sufficiente a soddisfare le esigenze di mobilità del cliente, è possibile accedere al programma Add-on Mobility che permette di utilizzare una vettura a propulsione tradizionale messa a disposizione dal proprio punto vendita BMW i. Quattro gli allestimenti - Atelier, Loft, Lodge e Suite - cuciti sulle esigenze di diverse tipologie di clientela. Già nell'allestimento "base", in ogni caso, la dotazione della i3 è piuttosto completa.

Stile BMW in salsa "i"

Lunga 399 cm, larga 177 ed alta 158 (passo 257) la i3 offre posto per quattro persone e quattro porte, con le posteriori che si aprono ad anta dopo l'apertura delle anteriori. Una sorta di piccola monovolume, con un bagagliaio di 260 litri (1.100 a schienali abbattuti) in cui il trait d'union con il resto della gamma è il doppio rene anteriore, in cui sono presenti numerose soluzioni futuristiche in termini di stile, come nel caso della "black band" che corre dal cofano anteriore attraverso il tetto fino alla parte posteriore creando nel corpo della vettura una suddivisione ottica pensata per conferire una maggior leggerezza stilistica.

Tra i servizi previsti da BMWi c'è il programma di Flexible Mobility che, nel caso in cui la i3 in quello specifico giorno o periodo non fosse sufficiente a soddisfare le esigenze di mobilità del cliente, permette di utilizzare una vettura a propulsione tradizionale messa a disposizione dal proprio punto vendita BMW i


Uno stile molto ricercato, impreziosito da dettagli raffinati (come l'architettura dei gruppi ottici) sviluppato attorno ad una struttura molto complessa, (denominata Lifedrive) che ha richiesto alle quindici concessionarie italiane abilitate alla vendita specifici corsi di riparazione e cura del prodotto: la carrozzeria, quasi interamente in plastica, poggia su una struttura in leggerissima fibra di carbonio (CFRP) installata a sua volta su un telaio in alluminio.

Un "sandwich" raffinatissimo, in cui spiccano anche materiali come il magnesio utilizzato per la struttura portante della plancia, l'alluminio fucinato dei cerchi da 19" (sono gommati 155/70 R19 e pesano il 36% in meno) o l'alluminio utilizzato per la realizzazione di viti e perni. Una ricerca di materiali nobili certosina che ha permesso di contenere il peso a 1.195 kg nella versione puramente elettrica ed a 1.270 in quella abbinata ad un motore/generatore (benzina, bicilindrico da 650 cc) con un serbatoio di carburante di 9,5 litri riesce a ricaricare la batteria agli ioni di litio assicurando un'autonomia supplementare di 140 km.

170 CV e 250 Nm sempre disponibili

Un numero, quest'ultimo, che si somma ai 190 km dichiarati e che può essere raggiunto utilizzando la vettura nella modalità EcoPro+, ovvero quella che disattiva la climatizzazione/aria calda, abbassa l'assorbimento delle utenze e limita la velocità della i3 a 90 km/h. Nelle altre modalità, EcoPro e Confort l'autonomia progressivamente scende (circa 15% cadauna) ma aumentano anche i servizi disponibili ed il potenziale dinamico.

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Il propulsore elettroco della BMW i3 è in grado di erogare fino a 170 CV di potenza e 250 Nm di coppia

 

Potenziale assicurato da un motore elettrico ricco di coppia motrice (250 Nm) e capace di una potenza massima di 170 CV che vengono scaricati a terra dalle ruote posteriori sfruttando il filtro di un riduttore di giri motore che garantisce una accelerazione costante, senza buchi, da 0 a 150 km/h con tempi di accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,2 secondi e da 0 a 60 in 3,7 secondi. Quest'ultimo valore, in particolare, è impressionante perché molto vicino a quello della M3. I tempi di ricarica del pacco batterie (22 kWh) sono di circa 10 ore se si utilizza la normale corrente domestica e cinque ore se si sceglie di dotare il proprio garage della specifica colonnina di ricarica, che BMW propone a 1.633 euro.

Dal vivo: com'é fuori

Estremamente compatta nelle dimensioni la i3 non è una normale MPV del segmento B. E' una vettura che per quanto concerne le soluzioni stilistiche e costruttive nasce con l'obiettivo di anticipare i tempi di almeno 10 anni ed in numerose soluzioni estetiche la cosa è molto evidente. Uno sguardo al futuro che porta con sé alcuni dei tratti del mondo BMW ed una configurazione a quattro porte che sembra essere stata pensata appositamente per venire incontro alle esigenze di un pubblico che sceglierà la i3 non solo per vanto.

Dal vivo: com'é dentro

Anzi la i3 nasce prima di tutto come una prima risposta alle esigenze di un pubblico prettamente urbano, tra anche cui signore che portano i figli a scuola, ed è per questo che, pur nell'ottica della massima riduzione dei pesi, è stato scelto di dotare comunque la vettura di cinque porte. Cinque porte comunque non tradizionali, perché l'apertura non è di tipo tradizionale ma ad anta così da poter massimizzare l'idea di spazio anche rinunciando al montante centrale. Peccato solamente che le porte posteriori siano vincolate nella loro apertura a quelle anteriori. Buona ma non eccezionale la capacità del vano bagagli.

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L'abitacolo della BMW i3 offre una grande sensazione di spazio e vantanio una dotazione tecnologica on board di prim'ordine

 

Una volta a bordo gli interni offrono una buona sensazione di spazio ma soprattutto di grande modernità e di forte propensione per le tematiche future. Non solo per via dei due generosi schermi che si fanno notare dietro al volante ed al centro della plancia, ma anche per le forme, per la cura del dettaglio e per la volontà di lasciare in bella evidenza i materiali riciclati, che a differenza di quanto mediamente si è portati a pensare sono di ottima fattura. Al top la dotazione elettronica onboard. E' possibile far interagire smartphone e lettori mp3 via bluetooth e usb, ma quel che sorprende è l'apertura del sistema al mondo attraverso l'ultima evoluzione del ConnectedDrive, che si connette in rete e ad un market BMW dedicato attraverso una scheda 3g proposta di serie (come sulle BMW di ultima generazione).

Su strada: urban-car del futuro

Sbalzi minini e diametro di sterzata da record in relazione alla lunghezza ed al passo, la i3 dimostra sin dai primi metri di essere una perfetta city car: ottima visibilità, posizione di guida rialzata ma in grado di essere ben cucita attorno a persone di tutte le taglie, l'elettrica dell'Elica non ha il cambio e non ha la frizione. L'utilizzo è dunque assimilabile a quello di un'auto automatica, ma con prestazioni che hanno poco a che fare con altre auto di dimensioni compatte.

I 170 CV, infatti, emergono sin dai primi metri e le prestazioni nella modalità Confort sono davvero eccezionali, perfino esagerate se si considera la reale "mission" di questa vettura. Potere della tecnologia elettrica mista alla celebre propensione alla prestazione dei tecnici di Monaco, che però non pone particolari limiti all'autonomia.

Autonomia?

E' credibile, infatti, che i 190 km dichiarati da BMW siano raggiungibili, ma con un motore così "gustoso" è facile farsi prendere la mano e così, al termine del nostro giro di più di 120 km, siamo rimasti quasi a secco di energia ben prima del previsto. Siamo andati ben oltre la soglia media d'utilizzo giornaliera di una vettura percorrendo anche tratti autostradali a 130 km/h, ed è per questo che siamo convinti che si sarebbero potuti percorrere tranquillamente altri 30/40 km in più con un utilizzo più morigerato e nelle corde di questa vettura: resta il fatto che il range extender (4.600 euro) rimane un optional importante non tanto per la quantità di km che aggiunge all'autonomia media ma per la capacità di far ripartire la vettura anche ad alcuni km di distanza dal punto di approvigionamento d'energia più vicino.

Silenziosissima e più comoda di quanto ci aspettassimo la i3, gira su un fazzoletto quasi avesse quattro ruote sterzanti e si fa guidare molto bene tra le curve

Si fa tutto con...l'acceleratore

Silenziosissima e più comoda di quanto ci aspettassimo la i3, gira su un fazzoletto quasi avesse quattro ruote sterzanti e si fa guidare molto bene tra le curve. Va un po' capita nell'utilizzo quotidiano, però, perchè il pedale dell'acceleratore non serve solamente a far accelerare la vettura ma anche a frenarla attraverso la funzione di recupero dell'energia cinetica che alla resa dei conti si comporta esattamente come un normale freno. Nei primi km ci si chiede se i tecnici BMW siano impazziti a proporre una taratura del recupero così aggressiva, man mano che la i3 si utilizza si capisce che in moltissime occasioni si può addirittura rinunciare all'utilizzo del freno gestendo la velocità con il solo pedale del gas, a tutto vantaggio della facilità di guida e della concentrazione sugli eventi stradali.

In conclusione

Con la nuova i3 BMW guarda al futuro cercando di offrire una vettura elettrica che si possa utilizzare davvero anche oggi. I 190 km d'autonomia dichiarati sono raggiungibili utilizzando uno stile di guida tranquillo, ma se si vuole viaggiare davvero sicuri la spunta sull'accessorio "range-extender" deve essere messa: per quanto la media quotidiana di un automobilista sia attorno ai cinquanta km, quindi ampiamente nel range d'azione della vettura, non è sempre detto che vi sia la possibilità o il tempo di ricaricare a sufficienza la batteria quando ci si avvicina allo zero. Una vettura da comprare se si piace essere all'avanguardia e se si apprezzano le soluzioni tecniche raffinate: la costruzione della i3, infatti, è degna di una supercar.

Pregi
- Prestazioni

- E' perfetta in città
- Tecnologia onboard
- Cura costruttiva

Difetti
- Il range-extender è caro ed indispensabile

- Le porte posteriori si aprono solo dopo quelle anteriori
- Il bagagliaio non è molto capiente

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