Inizialmente nata come berlina dal look sportivo, Audi A8 è stata protagonista di un'evoluzione stilistica che con l'avvento dell'ultima generazione ha introdotto linee più eleganti ed in linea con le esigenze di un'ammiraglia di rappresentanza.
I perché di questa scelta si ritrovano nel recente sviluppo della gamma Audi, che ha portato ad una maggior segmentazione dei modelli con l'avvento di prodotti come la A7, nata su base A6 con l'intento di intercettare i clienti più sportivi al top di gamma lasciando alla A8 il compito di recitare un ruolo di elegante ammiraglia.
Un ruolo che in Mercedes-Benz ed in BMW viene recitato rispettivamente Classe S e Serie 7, dalle quali però il top di gamma Audi si distingue con un approccio comunque più sportivo, in particolar modo nella versione S8 proposta al pubblico ad un prezzo di 114.000 euro.
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Il nostro esclusivo "confronta modello" permette di paragonare le caratteristiche di tutte le S8, dal 1996 ad oggi, con un solo click!
Più potenza, meno emissioni
Presentata allo scorso Salone di Francoforte, la nuova Audi S8 si distingue dai modelli che l'hanno preceduta per una maggior attenzione nei confronti dell'ambiente: scelta, quest'ultima, che ha portato al pensionamento del V10 da 5.2 litri e 450 CV di derivazione Lamborghini in favore di un più moderno propulsore 4.0 TFSI sviluppato nel pieno rispetto delle strategie di contenimento delle cilindrate (downsizing) che Audi porta avanti su tutta la gamma già da qualche stagione.
4 litri biturbo
3.993 cc di cilindrata, 650 Nm di coppia massima tra 1.700 e 5.550 giri e 520 CV di potenza massima a 5.800 giri, la nuova unità è stata progettata per essere più efficiente possibile in relazione alla cubatura ed alla potenza disponibile, a tutto vantaggio dei consumi: Ingolstadt, infatti, dichiara che la S8 percorre 100 km con una media di 10,2 litri di benzina.
Un valore in assoluto molto contenuto, ottenuto lavorando in particolar modo sulle testate, che lavorano in modo inverso rispetto a quanto accade solitamente nei propulsori a V: questo significa che l'iniezione diretta agisce esternamente lasciando lo spazio all'interno delle due bancate agli scarichi e, quindi, ai due turbocompressori twinscroll.
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Il nuovo motore V8 utilizza testate che lavorano in modo inverso rispetto al solito: l'aspirazione è all'esterno e lo scarico all'interno della V dei cilindri, così da favorire l'afflusso dei gas alle turbine
Il V8 gira le teste
Uno sforzo progettuale molto importante, in particolar modo per questioni legate alle temperature d'esercizio delle varie componenti, che ha come principale vantaggio quello di assicurare percorsi più brevi ai gas di scarico diretti alle turbine e, quindi, perdite fluidodinamiche più contenute, a tutto vantaggio della potenza e della prontezza nella risposta.
Il lavoro compiuto sull'inversione delle testate non è l'unico elemento che permette al nuovo V8 di essere più potente e pulito del precedente: Start&Stop e sistema di recupero dell'energia sono di serie alla stregua del nuovo "cylinder on demand", pensato per tagliare quattro degli otto cilindri quando i carichi di lavoro sono contenuti: grazie a questo accorgimento si consuma il 10% in meno a 100 km/h.
Come un V4 con il Cylinder on demand
Quest'ultimo sistema non porta con sé solo vantaggi: il sound di un V8 privato di quattro voci, infatti, è certamente meno entusiasmante ed allo stesso tempo, quando l'elettronica attiva la riduzione del consumo, gli equilibri del motore risultano meno bilanciati. Due "problemi" che i tecnici Audi hanno risolto realizzando da un lato inediti supporti motore attivi, che lavorano a qualsiasi regime per isolare l'abitacolo dalle vibrazioni, e dall'altro introducendo un inedito sistema di bilanciamento digitale del suono (Active Noise Control, ANC) che utilizza l'impianto hi-fi della vettura per eliminare tonalità considerate come potenzialmente fastidiose.
“Il sistema "cylinder on demand" taglia quattro degli otto cilindri quando i carichi di lavoro sono contenuti: grazie a questo accorgimento il motore consuma il 10% in meno a 100 km/h”
Cambio automatico 8 marce
Con un occhio alla prestazione e l'altro ai consumi sono state sviluppate anche l'impostazione del cambio automatico tiptronic ad otto marce e la trazione integrale quattro, che prevede un differenziale centrale autobloccante ed uno attivo al retrotreno: quest'ultima unità lavora, come una sorta di sterzo o di ESP attivo, trasferendo più o meno coppia alle ruote esterne alla curva, favorendo così le fasi di ingresso.
Capitolo consumi: 10,2 l/100 km
Vista la profusione di tecnologia in gioco, le prestazioni dell'Audi S8 non potevano che essere da primato: 4,2 secondi per passare da 0 a 100 km/h, 250 km/h di velocità massima (autolimitata) ed un consumo medio che, a fronte di un aumento della potenza di 70 CV rispetto al modello precedente (+15%), cala mediamente del 23%, con una media di 14,4 l/100 km in città, 7,6 l/100 km in extraurbano e 10,2 l/100 km (235 g/km di CO2) nel ciclo misto europeo.
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Come tutte le S8 dal 1996 ad oggi anche il M.Y. 2012 utilizza una scocca in alluminio ASF: pesa appena 231 kg. In acciaio sarebbe pesata 100 kg in più
Hi-tech: scocca in alluminio ASF
Nella performance della S8 non c'è solamente il motore. Proprio come la prima A8, che stupì il mondo con una costruzione della scocca in alluminio, anche il nuovo modello utilizza un telaio Audi Space Frame di appena 231 kg (se fosse in acciaio peserebbe 100 kg in più).
Un "peso piuma" che ha permesso di contenere la massa della vettura entro le due tonnellate (1.975 kg in ordine di marcia) a fronte di dimensioni a dir poco importanti: sviluppata attorno a un passo di 299 cm, S8 è lunga 514 cm, larga 194, alta 145 e vanta un bagagliaio di 510 litri (90 litri il serbatoio).
Per gestire tanta potenza i tecnici di Ingolstadt hanno dotato la S8, oltre che di una trazione integrale particolarmente sofisticata, anche di sospensioni attive "Adaptive Air Suspension" e di sterzo dinamico, ovvero in grado di variare il rapporto di demoltiplicazione e di servoassistenza in base alla velocità. Questi due dispositivi possono essere regolati singolarmente o in coppia, sulla base di preimpostazioni della Casa, attraverso l'Audi Drive Select: attraverso le impostazioni comfort, auto, dynamic, individual o efficiency l'elettronica regola l'intervento di sterzo, sospensioni, cambio, motore e differenziale posteriore.
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L'impianto frenante carbocercamico viene fornito come optional
In opzione i freni carboceramici
Tra le chicche estetiche/meccaniche della S8 si notano i cerchi da 20" gommati 265/40 (optional i 21") e le pinze freno di colore nero opaco con logo S8. Per chi volesse il massimo in tema di freni Audi rende disponibile anche il kit di dischi carboceramici: oltre che più efficaci nella frenata migliorano il lavoro di ciascuna sospensione grazie ad un peso di 3 kg inferiore rispetto al disco in acciaio "tradizionale". L'impianto frenante ad alte prestazioni si distingue da quello di serie per via delle pinze freno color grigio antracite.
Look: evoluzione sportiva
Scultorea e "monolitica" nel look e dotata di un Cx di 0,28, S8 sviluppa in chiave sportiva i tratti stilistici dell'ultima generazione A8. Particolare attenzione, però, è stata riservata alla finitura di alcuni dettagli, come nel caso della calandra single frame con cornice in grigio platino, all'interno della quale prendono posto otto doppie barre orizzontali cromate.
“Per gestire i 520 CV, S8 è dotata di un sistema di trazione integrale particolarmente sofisticato, di sospensioni attive "Adaptive Air Suspension" e di sterzo dinamico. Quest'ultimo elemento interviene, se necessario, anche sulla dinamica della vettura svolgendo più velocemente alcuni dei compiti altrimenti assolti dall'ESP”
Tecnologia full-led
I proiettori in tecnologia LED, elemento chiave nello stile della vettura, integrano 76 diodi elettroluminescenti: realizzati senza componenti mobili, sono progettati per tutta la durata di vita della vettura e sono pensati per limitare al massimo il consumo d'energia (80 W complessivi in anabbagliante). La tecnologia full-led prevede la presenza del dispositivo di attivazione automatica degli abbaglianti.
Anche i gruppi ottici posteriori, piatti e larghi, sono full-led: 72 diodi elettroluminescenti per unità prendono vita all'interno di un profilo trapezoidale, che però assume l’aspetto di una fascia uniforme grazie all'impiego delle fibre ottiche e alla superficie libera. All'interno del trapezio si trova la luce di arresto adattiva. Se la S8 compie una frenata brusca, lampeggia con una frequenza elevata; una volta ferma si attivano invece i lampeggiatori d’emergenza.
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I gruppi ottici della S8 sono dotati di tecnologia full-led. Consumano complessivamente appena 80 W
Interni: come uno yacht
13 i colori disponibili per la carrozzeria: si va dai colori pastello (bianco ibis e nero brillante) ai metallizzati (bianco ghiaccio, argento ghiaccio, grigio quarzo, nero Avana, nero smeraldo e grigio Oolong) sino ai perlati (nero profondo, blu notte, beige pirite e grigio Daytona). Quest’ultimo colore è riservato esclusivamente alla S8, come anche l’argento prisma cristallo. Ancora più esclusive sono le vernici del programma Audi Exclusive, che Audi fa preparare su specifica richiesta dei Clienti.
Come tutte le Audi di alta gamma anche gli interni della S8 sono spaziosi ed allo stesso tempo estremamente ricercati. L’elemento caratteristico è il “wrap-around”, arco che abbraccia l’intero abitacolo e che ricorda la plancia di uno yacht.
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I sedili sportivi sono di serie. In opzione c'è il kit di massaggio, con diversi tipi di azioni programmabili
Sedili sportivi di serie
Di serie sono previsti i sedili sportivi con 22 possibilità di regolazione, l'illuminazione soffusa dell'abitacolo - variabile su tre diverse tonalità in intensità diversa su quattro zone della vettura attraverso il sistema multimediale di bordo MMI - ed interni estremamente raffinati: tra le quattro tonalità base vi sono il nero tipico delle versioni S, cui si aggiungono i colori grigio acciaio, marrone torba e grigio granito e cui possono essere abbinate le tonalità grigio titanio, marrone nocciola, marrone balao, beige seta, beige velluto, beige ottone e bianco neve.
I rivestimenti in pelle sono disponibili in otto colori: nero, grigio titanio, marrone nocciola, marrone balao, beige seta, beige velluto, beige ottone e argento luna (esclusiva S8). Le cuciture, i profili e le parti centrali sono in grigio acciaio di contrasto.
Cruise control attivo: 250-0-250
Non mancano la chiave comfort con apertura del cofano bagagliaio comandata da sensori, i sensore luci e pioggia, l'impianto antifurto ed il cruise control con regolazione di distanza dalla vettura che precede, con funzione 250-0-250. A richiesta, tra gli elementi più interessanti, vi sono il tetto scorrevole (anche con modulo solare), le portiere con chiusura elettrica servoassistita, l’aprigarage, gli avvolgibili parasole per i sedili posteriori e una presa di corrente da 230 V.
“Come tutte le Audi di alta gamma anche gli interni della S8 sono spaziosi ed allo stesso tempo estremamente ricercati. L’elemento caratteristico è il “wrap-around”, arco che abbraccia l’intero abitacolo e che ricorda la plancia di uno yacht”
Tra gli elementi di sicurezza si segnalano il Side Assist ed il Lane Assist - rispettivamente verificano la presenza di veicoli sulla corsia di sorpasso e segnalano un involontario cambio di corsia - l'indicatore di limite di velocità ed in rilevatore di stanchezza del guidatore. C'è anche il sistema di assistenza alla guida notturna con segnalazione dei pedoni, che agisce per mezzo di una telecamera ad infrarossi.
Molteplici le possibilità offerte dall'assistenza al parcheggio. La versione di punta del programma è l’assistente di parcheggio plus con visualizzazione perimetrale.
Quattro piccole videocamere (nella griglia single-frame, nella coda e negli alloggiamenti dei retrovisori esterni) riprendono le immagini della zona direttamente circostante la S8, e un processore le elabora. Il guidatore può quindi richiamarle sul monitor di bordo da diverse angolazioni, cui si aggiunge anche una vista dall’alto.
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La navigazione del sistema MMI Plus utilizza le mappe di Google Earth
MMI Plus di serie
In tema di multimedialità il sistema MMI plus, disponibile di serie, ha nel display a scomparsa montato nella parte superiore della plancia il suo elemento più evidente: il sistema riproduce, attraverso un sistema audio Bose (Bang&Olufsen optional) DVD e CD e, attraverso l'Audi music interface o il bluetooth, anche musica provenienti da sorgenti esterni e smartphone. Per comandarlo sono diverse le possibilità: si va dal comando vocale, ai tasti sul volante per arrivare ad un touch-pad sul tunnel centrale in stile computer portatile.
Le mappe di Google Earth
Naturalmente è prevista la funzione viva-voce per cellulari attraverso i quali, attraverso la funzione tethering, è possibile accedere ad internet o utilizzare le mappe di Google Earth per una navigazione satellitare assolutamente realistica. La connessione, attraverso il sistema Audi Connect, può essere effettuata anche utilizzando una specifica sim-dati da inserire nello specifico alloggiamento posto tra due lettori di schede SD: nel caso in cui si scelga quest'ultima opzione è possibile condividere in wifi la connessione con telefoni cellulari, pc e tablet.
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Alcuni comandi della climatizzazione quadrizona sono riportati sul bracciolo posteriore
Come componenti aggiuntivi sono inoltre disponibili un doppio sintonizzatore per la ricezione radio digitale, un sintonizzatore TV analogico/digitale e il “rear seat entertainment”, che comprende due monitor da 10,2 pollici regolabili in inclinazione, un disco rigido, due slot per schede di memoria, un lettore DVD e un modulo di comando MMI separato. Il sonoro viene trasmesso tramite l’impianto audio o le due cuffie Bluetooth senza fili.
Dal vivo: com'è fuori
Muscolosa ed imponente, la S8 aggiunge alla tradizionale A8 un tocco di sportività in più pur senza andare "oltre" in termini di sobrietà: gli elementi chiave sono sostanzialmente gli stessi della versione standard, in particolar modo per quanto concerne i gruppi ottici a led e la massiccia calandra single frame, ma la diversa finitura di tutti gli elementi regala un aspetto più aggressivo e raffinato.
Si notano, oltre ai diversi elementi del frontale, le modanature sottoporta in tinta carrozzeria, le maniglie delle portiere con modanature in alluminio, l'alloggiamento dei retrovisori in look alluminio lucido e, non ultimo, l’emblema “V8 T” sui parafanghi e il cofano bagagliaio. Non passano inosservati nemmeno l'estrattore d'aria posteriore, che comprende un profilo sporgente (“blade”) in look alluminio a doppio strato con parti in rilievo in grigio platino e l’impianto di scarico con doppio terminale cromato di forma ovale.
“Quello della S8 è indubbiamente uno degli abitacoli più moderni e ben realizzati che si possano incontrare "su strada". Cura per il dettaglio, materiali, assemblaggi e design sono "entusiasmanti" e soprende la quantità di elementi pensati per migliorare la vita a bordo di cui può essere dotata la vettura”
Dal vivo: com'è dentro
Quello della S8 è indubbiamente uno degli abitacoli più moderni e ben realizzati che si possano incontrare "su strada". Cura per il dettaglio, materiali, assemblaggi e design sono "entusiasmanti" e soprende la quantità di elementi pensati per migliorare la vita a bordo di cui può essere dotata la vettura: sull'esemplare provato abbiamo avuto il piacere di sfruttare la ventilazione del sedile, veramente un plus in giornate molto calde (o fredde), oltre che la funzione di massaggio...che prevede una quantità di programmi incredibile.
Notevole anche la quantità di funzionalità offerte a chi siede dietro: attraverso i comandi riportati sul bracciolo centrale è infatti possibile regolare a proprio piacimento la ventilazione e la temperatura della propria area, così come è possibile pilotare finestrini e tendalini posteriori attraverso i comandi riportati su entrambe le porte.
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Spazio, lusso e confort sono tre valori fondamentali degli interni della S8
Tanto spazio ed ergonomia al top
Lo spazio a bordo della S8, visti i 514 cm di lunghezza ed i 299 di passo, non manca. Chi siede dietro ha moltissimo spazio per le gambe, anche nel caso in cui davanti prendano posto pilota o passeggero molto alti, mentre chi guida ha davvero ogni tipo di regolazione di sedile e piantone dello sterzo per ritagliarsi un posto guida su misura. I comandi sono innumerevoli ma le funzioni base sono molto semplici da utilizzare.
Per arrivare a fondo del sistema MMI, però, bisogna farci un po' la mano perchè le funzionalità proposte sono innumerevoli così come le "strade" per arrivare ad attivare o disattivare alcune funzioni: allo stesso obiettivo si può arrivare utilizzando i tasti sul volante o l'innovativo touch-screen.
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Il differenziale posteriore attivo, in collaborazione con lo sterzo dinamico e le sospensioni elettroniche, rende molto equilibrata la guida della S8
MMI: quasi un videogame
Il sistema MMI è davvero ben fatto in termini di grafica (sembra un videogioco per quanto è definito) e perfettamente integrato con la strumentazione, che oltre ai fondamentali strumenti analogici propone un display da 7" all'interno del quale sono riportati, a piacimento, numerosi parametri di funzionamento della vettura, le istruzioni del navigatore o la distanza dalla vettura che precede nel caso in cui si stia parcheggiando o sia stato attivato il cruise control attivo. Sistema, quest'ultimo, che funziona benissimo in autostrada come in città: una volta impostata una velocità massima il sistema mantiene una distanza di sicurezza - regolabile su quattro posizioni - dalla vettura che precede a velocità che vanno dai 250 km/h allo 0. Il sistema prevede anche ripartenze automatiche o, nel caso di lunghe soste, attraverso una leggera pressione sull'acceleratore.
Come si guida
Anche in termini di guida, quando si guida sul serio, il sistema MMI entra in gioco con GPS e mappe fornendo al cambio automatico alcune importanti informazioni sul percorso che si sta percorrendo. Grazie a questi "suggerimenti" il sistema può includere le curve nella strategia d’innesto e quindi evitare inutili cambi marcia sulle strade tortuose.
“La S8 non sarà mai una Lamborghini per quanto riguarda velocità di percorrenza ed ingresso in curva, ma attraverso le impostazioni prefissate o personalizzando a proprio piacere i vari parametri, è possibile ottenere una S8 estremamente confortevole ma anche molto aggressiva: una vettura in grado di muoversi, anche sullo stretto, con una agilità che non ci aspetterebbe da una vettura di tre metri di passo e due tonnellate di massa”
Un fattore, quest'ultimo, che noteranno con piacere i "palati fini" e che, in assoluto, rende estremamente piacevole la guida in "D" della vettura: quasi inutile insomma, vista la bontà della funzione automatica, l'utilizzo delle palette al volante o della cloche per la selezione manuale delle marce...che rimangono comunque a disposizione degli "irriducibili".
L'MMI suggerice la strada...al cambio
Attraverso l'MMI passano anche le impostazioni di motore, cambio, sospensioni, erogazione, sound del motore (corretto digitalmente) e della taratura del differenziale, che è complice, assieme alla trazione quattro normalmente sbilanciata sull'asse posteriore ed alle sospensioni attive, del comportamento dinamico della S8: tutto, attraverso il computer di bordo, è impostabile secondo le proprie esigenze e quello che sorprende è che le impostazioni che man mano si scelgono hanno riflessi tangibili sulla guida.
La S8 non sarà mai una Lamborghini per quanto riguarda velocità di percorrenza ed ingresso in curva, ma attraverso le impostazioni prefissate o personalizzando a proprio piacere i vari parametri, è possibile ottenere una S8 estremamente confortevole ma anche moderatamente aggressiva: una vettura in grado di muoversi, anche sullo stretto, con una agilità che non ci aspetterebbe da una vettura di tre metri di passo e due tonnellate di massa.
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La vista 3/4 posteriore evidenzia la linea muscolosa e gli elementi sportivi, ma non eccessivi, della nuova S8
Bilanciatissima, nonostante peso e dimensioni
Il merito è certamente da ricercare nella bontà del telaio in alluminio e nel corretto bilanciamento dei pesi, ma anche nell'efficacia delle sospensioni attive e nella bontà dello sterzo che collabora attivamente con il sistema ESP per la gestione della dinamica della vettura: l'elettronica infatti vigila attentamente sulla dinamica della vettura facendo lavorare il differenziale posteriore e lo sterzo, che attraverso impercettibili correzioni sostituisce il più lento intervento dell'ESP (comunque attivo) restituendo una vettura una dinamica estremamente equilibrata in appoggio, mai sovrasterzante e leggermente sottosterzante solo quando ci si avvicina al limite in entrata di curva.
Estremamente piacevole anche il comportamento della trazione integrale, che permette ai 520 CV del V8 di essere trasferiti a terra senza particolari tagli da parte dell'elettronica, e quello dell'impianto frenante: del carboceramico non se ne sente particolarmente la mancanza, anche se i 3 kg in meno per ruota promessi possono essere utili per migliorare ulteriormente la dinamica della vettura...
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Il V8 spinge forte a qualsiasi regime. Zona rossa a 6.500 giri
Motore: spinge come un Toro
Uno degli elementi più sorprendenti della S8, però, è il motore: dotato di una potenza letteralmente mostruosa - solo 5 anni fa i 500 CV erano territorio delle supersportive di razza - il V8 tedesco sa essere estremamente silenzioso nella modalità confort e piacevolmente presente, ma senza esagerare, quando si va alla ricerca della prestazione in modalità Dynamic.
Le prestazioni sono mostruose ed è incredibile notare come la S8 parta a razzo anche da ferma, sfruttando il potenziale della trazione integrale quattro. A lasciare a bocca aperta non è solamente lo "sparo" 0-100 km/h ma anche la progressione, che non ha poi molto da invidiatre alla cugina Gallardo, con la quale la S8 si spinge a 200 km/h.
Merito anche del cambio, che abbiamo detto essere in grado di "leggere la strada" ma anche del lavoro dei due turbocompressori twin-scroll che soffiano in modo molto deciso anche ai regimi più bassi: già poco sopra i 1.000 giri, infatti, il V8 tedesco permette andature eccezionali.
“Terreno di caccia della S8, grazie anche al cruise control attivo, è ovviamente l'autostrada. I 130 km/h sono una velocità "ridicola" rispetto al potenziale della vettura ed alla lunghezza dell'ottava marcia: una situazione che viene rilevata come di "scarso carico" anche per il sistema cylinder on demand, che taglia quattro degli otto cilindri facendo lavorare il motore come un V4”
Perfetta in autostrada
Terreno di caccia della S8, grazie anche al cruise control attivo, è ovviamente l'autostrada. I 130 km/h sono una velocità "ridicola" rispetto al potenziale della vettura ed alla lunghezza dell'ottava marcia: una situazione che viene rilevata come di "scarso carico" anche per il sistema cylinder on demand, che taglia quattro degli otto cilindri facendo lavorare il motore come un V4: molto contenuti i consumi, vicini ai valori dichiarati dalla Casa.
In conclusione
Comodissima, velocissima e davvero ben fatta sotto ogni punto di vista, la S8 è oggi l'ammiraglia più prestazionale della propria categoria. Si tratta di un'ottima scelta per chi è alla ricerca di un mix unico tra status e prestazioni eccezionali, senza però esagerare: a differenza delle più aggressiva RS, linea comunque non presente nella gamma top Audi, le S sono il classico prodotto in grado di fare anche visivamente la differenza con le versioni standard pur conservando una certa dose di understatement che è indispensabile per vetture di questo calibro.