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Lo capisci subito che questa è una RS di Audi. Massiccia, vitaminizzata, con un design particolare e un motore che, appena acceso, oltre ai decibel fa salire i battiti cardiaci. Ecco quindi la nuovissima Audi RS4.
L’ultima RS4 non ci aveva convinti particolarmente, ma abbiamo idee contrastanti anche per questa: da un lato è certamente di marca RS, con tutto il know how tipico di Audi, dall’altra è forse troppo. Troppo ampi i passaruota, ma personalmente adoro questo design: piantato per terra, con un’altezza scarsa, la dicitura quattro, il badge RS4 sulla calandra spinta a terra, i cerchi da 20 pollici e le gonnelle sportive che portano a un posteriore convincente, dove i terminali sono ovali straordinari e l’apertura del bagagliaio è elettroattuata.
Dal punto di vista dei materiali, bene come sempre, anche se la chiave di lettura è minima con il tablet posizionato al centro, e con una plancia che rischia di sfociare nell’anonimato. Eppure capisci al volo di essere su un’Audi: il virtual cockpit da 12.3 pollici si arricchisce di funzioni pensate per il racing, come l’accelerazione G, il drive select è da scegliere soprattutto in chiave individual per settare al meglio i vari parametri come piace a noi, i sedili sono elettrici e molto comodi; si possono aprire i fianchi, per esempio, e anche dietro possono essere riscaldati. Lo spazio dietro non manca, davanti non convince solo lo spazio offerto dal vano portaoggetti. A livello di dotazione c’è tutto, ma come sempre con Audi si paga l’estrema personalizzazione. Poco male, siamo abituati. Belle, comunque, le finiture in carbonio della plancia.
2.9 litri benzina turbo con 6 cilindri a V, 450 CV e 600 Nm di coppia in basso. Spinge questa RS4, e con il pacchetto Dynamic Plus da 15.000 euro (freni carboceramici, impianto audio B&O, velocità massima che sale a 280 orari) diventa meravigliosa. Certo, meglio in pista che nella guida in città dove rimane abbastanza nervosa, ma lo sterzo è particolarmente diretto, con il cambio tiptronic a 8 rapporti che non convince sempre in quanto a fluidità. La trazione è integrale permanente, e il sottosterzo è limitato dal differenziale centrale (3 in totale) che ripartisce fino al 70% la coppia posteriormente. In guida 2.0 RS4 non lascia molto al sovrasterzo: bisogna agire sul pulsante dell’ESP, solo una volta, per mettere in modalità sport, oppure a lungo per escludere completamente. Il drive select cambia pelle alla vettura, ben piantata a terra e salterio solo negli avvallamenti in stile giunti autostradali. Da guidare è un piacere. Solo il volante è forse un po’ grande, ma il divertimento certamente non manca. E poi, quando si vuole riposare, drive select in comfort e via ai grandi viaggi. La maneggevolezza non manca nemmeno in città nonostante le dimensioni, ma il bagagliaio suggerisce, in chiave AVANT, uno spazio da estate: si parte da 510 litri e si arriva a oltre 1500, e la soglia di carico è veramente bassa e comoda. Manca il ruotino, nel baule c’è il kit. A livello rumore, un piacere andare su con i giri, così come raggiungere i cento orari in meno di 5 secondi. La velocità massima è di 280 chilometri orari (250 senza pack Dynamic Plus). Il rumore del motore è forse meno pieno di RS3 e RS6, ma si fa rispettare. I consumi non sono male: 8 km in città, 10.5 a 130, 13 a 110 orari con un litro di benzina. Comodo e ben funzionante lo start and stop.
In una vettura come questa ci saremmo aspettati tutti i sistemi di sicurezza, e invece qui puntiamo solo su protezione dell’angolo cieco e sul cross traffic alert, oltre alla frenata assistita in città. Mancano invece il lane departure assist, che sarebbe stato attivo e in grado di agire sullo sterzo, e il Cruise adattivo. Ok la personalizzazione, ma con 450 cavalli sotto il sedere ci piacerebbe trovare questi dispositivi. Tra gli altri optional, bene la telecamera posteriore, che però non è a 360 gradi. Utilissima comunque nei parcheggi. Dicevamo dei pacchetti e optional a pagamento: la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay costa 480 euro, la radio DAB 405, l’active lane 545, il virtual cockpit 600.
Si parte da 87.900 euro, ma nella nostra versione tocchiamo quota 115.000 euro. Perché preferirla a RS3 o RS6? Difficile dirlo con certezza, forse solo per un discorso dimensionale, ma personalmente punteremmo sempre forte su RS6 (io) e su RS3 (Andrea). Rimane molto positiva questa RS4, con alcune piccole pecche che raccontiamo solo perché, con un assegno così cospicuo, diventiamo particolarmente puntigliosi.
Motore In prova
Cilindrata: 2.9 turbo benzina
Numero cilindri: 6 a V
Potenza: 450 cavalli
Coppia: 600 Nm a 1900 giri
Cambio: Tiptronic automatico a 8 rapporti
Trazione: integrale permanente
Consumo: in città, a 130, a 110
Emissioni CO2 per chilometro: 199 grammi
Prestazioni:
Velocità Massima: 250 chilometri orari (lim)
0-100: 4.8 secondi
Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 478/187/140
Passo: 283 centimetri
Bagagliaio: 505-1510 litri
Pneumatici: 20 pollici
Peso: 1790 chilogrammi
Audi
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 283 454
info@audi.it
https://www.audi.it/it/web/it.html
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