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I SUV sono in cima alle preferenze degli automobilisti italiani. Non più solo quelli di grandi dimensioni, ma anche vetture compatte e agili in città come l’Audi Q3. E proprio la Q3 da oggi vanterà un primato esclusivo: sarà infatti il primo prodotto della famiglia Q (i SUV di Audi) a mostrare in bella evidenza il logo RS sul cofano e sul portellone.
RS fa rizzare i peli sulle braccia di chi ama le supercar, da sempre identifica le automobili ad altissime prestazioni della Casa tedesca camuffate però da un design non troppo appariscente. Pensate ad esempio alla mostruosa RS6 Avant, una tranquilla (si fa per dire) station wagon da 560 cavalli che schizza a 100 all’ora in 3,9 secondi.
L’Audi RS Q3 non è da meno. Spinta dal cinque cilindri turbo TFSI da 2,5 litri, ha 310 cavalli (228 kW), tocca i 100 in 5,2 secondi e raggiunge i 250 km/h autolimitati elettronicamente. Il bello è che non consuma nemmeno troppo, stando al dato dichiarato di 8,8 litri di verde ogni 100 chilometri. La verità è che su strada si consuma parecchio di più, e la colpa è del pilota: difficile resistere alla tentazione di sentirsi schiacciati sui sedili sportivi mentre il cinque tuona prepotente dallo scarico.
Dimensioni compatte, finiture di grandissimo pregio, prestazioni esagerate non potevano però sposarsi con un listino low cost: L’Audi RS Q3 costa la bellezza di 58.380 euro chiavi in mano, e la lista di optional è pure bella lunga. Le consegne inizieranno a novembre 2013.
Linea: cattiva, ma non troppo
L’Audi RS Q3 non è poi troppo dissimile dalla normale Q3 che vediamo già su strada. Sono i dettagli a fare la differenza e a creare il look RS. Ci sono i paraurti RS con la scritta quattro nella presa d’aria centrale, i mancorrenti sul tetto in alluminio, lo spoiler posteriore e l’immancabile terminale di scarico ovale singolo, ma grosso così.
Anche all’interno dell’Audi RS Q3 si respira un’aria davvero speciale. I sedili sportivi con poggiatesta integrati hanno la scritta RS Q3 in bella mostra e sono rivestiti in Alcantara e pelle. Il cruscotto ha quadranti grigi con cifre bianche e lancette rosse, e il volante sembra preso pari pari da un’auto da corsa grazie alla parte bassa piatta. Di serie troviamo anche il sistema di ausilio al parcheggio, l’Audi sound system, i fari xeno plus e i gruppi ottici posteriori a LED.
“L’Audi RS Q3 non è poi troppo dissimile dalla normale Q3 che vediamo già su strada. Sono i dettagli a fare la differenza e a creare il look RS”
SUV ma compatto
L’ Audi RS Q3 ha misure compatte, con una lunghezza di 4.410 millimetri, una larghezza di 1.841 millimetri e un’altezza di soli 1.580. Il passo è di 2.603 millimetri. Il bagagliaio non è enorme, ma ha una forma regolare (356 litri). Abbattendo gli schienali posteriori la capacità arriva a 1.261. La RS Q3 è fornita di cerchi in lega d’alluminio a cinque razze con pneumatici 255/40-19.
5 cilindri turbo a iniezione diretta
Il 2.5 TFSI dell’Audi RS Q3 è sviluppato dalla quattro GmbH, ha una cilindrata di 2.480 cm3 (alesaggio x corsa 82,5 x 92,8 millimetri) per una potenza di 310 cavalli (228 kW) tra 5.200 e 6.700 giri. La coppia massima è di 420 Nm tra 1.500 e 5.200 giri. Il turbocompressore ha una grande girante da 64 millimetri, la pressione di sovralimentazione raggiunge 1,0 bar.
Il turbo ha inoltre un’alimentazione d’olio separata e un circuito di raffreddamento dedicato. L’impianto di scarico ha due tubi, in condizioni normali solo uno dei due è attivo. Quando il guidatore seleziona la modalità dynamic del sistema Audi drive select o mette la leva del cambio in posizione S, una valvola ad azionamento elettrico attiva anche il secondo. La Audi RS Q3 ha una massa a vuoto di 1.655 chilogrammi e consuma, nel nuovo ciclo di marcia europeo, 8,8 litri di carburante ogni 100 chilometri.
Cambio a 7 marce con doppia frizione di serie
L’Audi RS Q3 ha di serie il cambio S tronic a sette rapporti con doppia frizione, raffreddato dal radiatore anteriore al pari del motore. Le settima marcia è molto lunga per abbassare i consumi in autostrada.
Il cambio può essere usato in manuale, coi bilancieri o spostando la leva longitudinalmente. Altrimenti c’è la modalità automatica D (o S), che si comporta con la stessa fluidità di un ottimo convertitore. Agli smanettoni incalliti è dedicata la funzione di Launch Control.
L’Audi RS Q3 dispone della trazione integrale permanente quattro, che impiega una frizione idraulica a lamelle a controllo elettronico posta sul differenziale posteriore. All’interno del giunto centrale è alloggiata una serie di dischi in bagno d’olio mossi dall’impianto idraulico comandato a sua volta dalla centralina. In condizioni normali la coppia viene inviata alle ruote anteriori.
“Aggressiva, imponente e tanto vistosa fuori, ricca e con finiture pazzesche dentro”
Lo sterzo è di tipo elettromeccanico per consumare meno energia e l’assetto RS è più rigido, oltre che ribassato di 25 millimetri rispetto alle altre Q3. La RS ha un impianto frenante con quattro dischi forati autoventilanti, da 365 mm davanti e 310 dietro. Le pinze anteriori in alluminio a 8 pistoncini sono verniciate di nero e decorate con la sigla RS. Il controllo elettronico di stabilità ESC dispone della modalità sportiva e può essere disinserito.
La nostra prova
Aggressiva, imponente e tanto vistosa fuori, ricca e con finiture pazzesche dentro. Queste sono le prime impressioni a freddo della nuova Audi RS Q3, perché poi è il 5 cilindri turbo a prendere il sopravvento, accompagnato da una tenuta di strada semplicemente assurda (in positivo, non fraintendete).
Al posto di guida tutto è sistemato come e dove lo vorremmo. Il cruscotto è leggibile, i sedili sportivi tengono bene e sono fatti con una cura incredibile (guardate il logo RS sullo schienale per capire), il volante piccolo dà un grande controllo e i paddle solidali alla corona si manovrano con la massima semplicità. Lo spazio interno per le persone non manca, mentre il bagagliaio ha una capienza solo discreta (bastano tre trolley per riempirlo fino alla cappelliera).
Il 2.5 TFSI prende vita con un sonoro botto allo scarico e di norma sa anche essere civile e pacioso, basta impostare la modalità normale o quella comfort, e mettere il cambio in Drive. Bene, fatti 10 chilometri in questo modo signorile e garbato (e un tantino noiosetto), ci stampiamo la sigla RS sul petto e diamo fuoco alle polveri.
La domanda è una, nuda e cruda: la Q3 che guidiamo è degna del nome RS?
Selezioniamo dynamic e la nostra Audi risponde aprendo il secondo tubo di scarico e ruggendo come una furia appena si superano i 4.000 giri. Il cambio in manuale è preciso e secco, un filo brusco proprio per dare l’impressione limpida che stiamo cambiando marcia senza mai mollare il gas.
La risposta del motore turbo è esaltante a ogni regime, inchioda i passeggeri anche ai bassi e cresce con una progressione piena che porta in frazioni di secondo a picchiare contro il limitatore a ben 7.000 giri. Lo scatto da fermo è imperioso grazie alla perfetta motricità della trazione quattro, che garantisce anche livelli di tenuta da vera auto sportiva sui percorsi misti. L’Audi RS Q3 ha infatti un rollio molto moderato e un beccheggio in accelerazione e in frenata che non hanno nulla a che vedere con i soliti SUV.
“La risposta alla nostra domanda iniziale? Sì, la scritta RS sta proprio bene anche sulla Q3”
Il suo comportamento è infatti più vicino a quello di una compatta sportiva a trazione integrale, che a quello delle vetture crossover più di moda. Su un percorso di montagna l’handling della RS ricorda per certi versi quello di un’auto specialistica come la Subaru Impreza STI (guarda caso spinta anch’essa da un motore turbo di 2.500 cc).
La frenata è molto potente e soprattutto resistente anche agli strapazzi che la guida sportiva sui percorsi montani comporta. L’Audi RS Q3 non consuma tanto in relazione alle prestazioni che regala, ma è difficile replicare i consumi dichiarati nel ciclo misto (8,8 l/100km).
Ma la RS nasce per regalare grandi prestazioni con la massima sicurezza, e in questo riesce benissimo. La risposta alla nostra domanda iniziale? Sì, la scritta RS sta proprio bene anche sulla Q3.
Pregi
- Motore e prestazioni esaltanti
- Finiture degli interni
- Eleganza e sportività dell’allestimento RS
- Tenuta di strada da vera sportiva
Difetti
- Prezzo elevato
- Bagagliaio piccolo
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